Conference League
Real Betis-Fiorentina, probabili formazioni e dove vederla

E’ tempo di semifinali di Conference League. Una delle due sarà quella tra Real Betis e Fiorentina, in programma domani sera alle ore 21.
Ne sono rimaste solo quattro a contendersi la Conference League. Due sfide per conquistare la finalissima del terzo trofeo europeo per importanza.
Una delle due contese vedrà contrapposti gli spagnoli del Real Betis alla Fiorentina di Raffaele Palladino.
I padroni di casa hanno conquistato questo penultimo atto grazie al successo nel doppio confronto sullo Jagiellonia
I viola, invece, non con qualche difficoltà, si sono imposti sul Celje.
Qui Real Betis
E’ grande la fiducia sotto il cielo di Siviglia, con il Real Betis in semifinale di Conference League e speranzoso di superare lo scoglio viola.
Il quarto di finale contro lo Jagiellonia ha mostrato il potenziale di una squadra che si candida a sollevare il trofeo.
In Liga le cose vanno bene, quindi il momento e’ positivo e si proverà a sfruttare al massimo il match d’andata al Villamarin.
L’allenatore degli andalusi, Pellegrini, preferisce Lo Celso nei tre della trequarti, e con lui Antony e Rodriguez.
Un attacco il solo Bakambu.
Qui Fiorentina
Sarà finalmente l’anno buono per la Fiorentina? Dopo due finali disputate e perse, la viola tenterà nuovamente l’assalto alla Conference League.
Dopo aver superato l’ostacolo Celje, l’obiettivo e’ piegare anche il Real Betis, avversario tutt’altro che morbido.
In tema di formazione, nessuna variazione rispetto al classico 3-5-2, con De Gea tra i pali, difeso Pongracic, Comuzzo e Ranieri.
A cinque la linea dei centrocampisti, grazie alla presenza di Folorunsho e Gosens sugli esterni, con la cerniera Mandragora-Fagioli-Cataldi al centro.
Beltran, con Gudmundsson, favoriti per le maglie d’attacco.
Probabili formazioni
Real Betis (4-2-3-1): Vieites; Sabaly, Bartra, Natan, R. Rodriguez; Altimira, Fornals; Antony, Lo Celso, Rodriguez; Bakambu. Allenatore: Pellegrini
Fiorentina (3-5-2): De Gea; Pongracic, Comuzzo, Ranieri; Folorunsho, Mandragora, Cataldi, Fagioli, Gosens; Gudmundsson, Beltran. Allenatore: Palladino
Dove vederla
La semifinale d’andata di Conference League tra Real Betis e Fiorentina sarà visibile su:
- TV 8 (soluzione in chiaro)
- Sky Sport Uno (canale 201)
- Sky Sport (canale 252)
- In streaming su Sky Go e Now TV
Conference League
Chelsea, in finale di Conference League per scrivere la storia: sarebbe il primo club

Il Chelsea ha raggiunto la finale di Conference League battendo, nel doppio confronto, in semifinale il Djurgarden. C’è il Betis Siviglia nell’ultimo atto.
Il Chelsea, come da pronostico, è arrivato in finale di Conference League. L’appuntamento adesso è per mercoledì 28 maggio allo Stadion Wroclaw di Breslavia, in Polonia, contro il Betis Siviglia dello scatenato Antony.
Il club londinese è il gran favorito per alzare la coppa della terza competizione europea vista anche la poca esperienza europea degli avversari spagnoli (alla prima finale europea della loro storia) e l’enorme palmares dei Blues. Il Chelsea si trova in quella ristretta cerchia di club che può contare in bacheca tutte le competizioni europee: Champions League, Europa League e Coppa delle Coppe.
In caso di vittoria, mercoledì 28 maggio, la formazione allenata da Maresca diventerebbe il primo club della storia a fare all in in tutte le competizioni europee. Punterà sicuramente alla vittoria il tecnico italiano, alla ricerca del suo primo titolo e voglioso di entrare nell’olimpo dei tecnici italiani che hanno fatto la storia del Chelsea.
Infatti, tra i Blues e gli allenatori provenienti dal Bel Paese esiste da sempre un bellissimo rapporto: Di Matteo ha portato sul tetto d’Europa Drogba e compagni, mentre Sarri ha conquistato l’Europa League, Antonio Conte è riuscito a vincere la Premier League.
Conference League
Fiorentina, l’impietoso dato di Zaniolo

La Fiorentina esce dalla Conference League, sfuma la possibilità di tornare in finale per la terza volta. Nella gara del Franchi un incredibile dato di Zaniolo.
L’avventura di Zaniolo arrivato a Firenze a gennaio sta per concludersi in modo lento e senza gloria. L’ex attaccante della Roma non ha mai inciso nelle poche volte in cui Palladino gli ha dato e ieri sera, inserito all’inizio del secondo tempo supplementare, ne ha dato un’ulteriore prova.
Secondo quanto riporta Firenzeviola.it, Zaniolo ha giocato 15 minuti senza toccare un pallone: zero tocchi, zero tiri, zero passaggi.
Ll’unica voce che vede un numero diverso dallo zero è quello dei contrasti aerei fatti, cioè uno, però avendo perso anche quello il numero dei tocchi di palla resta zero.
L’avventura in gigliato di Zaniolo, tornato dopo aver giocato diverse anni nelle giovanili, termina probabilmente qui. In Serie A nelle prossime due partite non sarà disponibile in quanto espulso nel caotico finale dell’Olimpico contro la Roma e squalificato.
Forse potrebbe trovare spazio nell’ultima giornata a Udine, ma sarà difficile che Palladino gliene conceda ancora.
Il ritorno al Galatasaray è sempre più dietro l’angolo…
Conference League
Fiorentina, Gosens prova a reagire: “Il Betis cantava negli spogliatoi, ecco cosa dobbiamo fare”

La Fiorentina pareggia contro il Betis Siviglia e vede sfumare la possibilità di giocare la terza finale consecutiva di Conference League.
Grande amarezza in casa viola, il pareggio degli spagnoli all’inizio del primo tempo supplementare ha tagliato le gambe, le energie fisiche e mentali alla squadra di Palladino, che aveva saputo reagire alla grande all’iniziale svantaggio con una doppietta di Gosens.
Proprio il laterale tedesco, uno dei leader dello spogliatoio viola, è interventuto ai canali ufficiali della Fiorentina nel dopo gara, queste le sue parole: “Mi dispiace tantissimo, avremmo voluto regalare questa finale ma non ci siamo riusciti. Abbiamo dato tutto, ma un errore banale ha compromesso il risultato. Un errore dovuto anche alla stanchezza, non dovrebbe succedere, ma quando sei stanco ci sta.
Nel secondo tempo abbiamo fatto fatica a costruire gioco, cercavamo la profondità senza precisione.
Ora rimangono 9 punti in campionato per tornare in Europa, li dobbiamo fare per i tifosi e per noi stessi: lo meritiamo.
Negli spogliatoi ho sentito i giocatori del Betis cantare. Ho detto ai miei compagni di ascoltare bene: la loro gioia deve fare scaturire la nostra rabbia e trasformarla in energia positiva.
Solo coì possiamo rialzarci”
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