Conference League
Fiorentina-Pafos, le formazioni ufficiali
Fiorentina-Pafos, match valido per la quarta giornata di Conference League 2024-25: le scelte ufficiali di Palladino e Carcedo per il match delle 21.00.
La quarta giornata di Conference League vedrà la Fiorentina ospitare al Franchi il Pafos. Le due squadre hanno gli stessi punti, collezionati grazie a due vittorie e una sconfitta, e si trovano esattamente a cavallo tra la zona spareggi e quella che invece garantirebbe l’accesso diretto agli ottavi di finale. Match fondamentale, dunque, per la truppa di Palladino, intenzionati a dimenticare il passo falso contro l’APOEL dello scorso turno per riportarsi tra le prime otto posizioni della classifica generale.
Di seguito le formazioni ufficiali
La designazione arbitrale
Il nome del direttore di gara per la sfida di giovedì sera è quello del norvegese Espen Eskas, il quale ha già diretto anche sfide di Champions League, come la sfida tra Stoccarda e Juventus.
Fiorentina-Pafos, le formazioni ufficiali
FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Dodo, Comuzzo, Pongracic, Parisi; Martinez Quarta, Mandragora; Ikone, Beltran, Sottil; Kouame.
A disposizione: Martinelli, De Gea, Biraghi, Bove, Ranieri, Kean, Gosens, Moreno, Colpani, Cataldi, Kayode, Rubino.
Allenatore: Palladino.
PAFOS (5-4-1): Ivusic; Bruno, Goldar, Luckassen, Pileas, Dragomir; Correia, Pepe, Sunjic, Tankovic; Jairo.
A disposizione: Theodoulou, Michael, Quina, Vieira, Jaja, Silva, Name, Anderson, Pontelo, Ilia.
Allenatore: Carcedo.
Conference League
Chelsea, Maresca: “Palmer out in Conference? Per proteggerlo”
Il Chelsea vince 3-1 nella gelida sfida di Conference contro l’Astana. Maresca ha parlato di alcuni giovani e della sua rosa: “hanno fatto tutti molto bene”.
Il Chelsea di Enzo Maresca vince anche in Kazakistan con delle condizioni ambientali al limite dell’ingiocabile. Si guadagna la vetta della classifica di Conference League grazie alle 5 vittorie in 5 partite. Nell’intervista ha parlato dei giovani schierati in campo e della rosa della sua squadra, spesso criticata ed accusata di avere troppi giocatori. Il tecnico italiano però, fin qui sta gestendo al meglio i suoi ragazzi e sta facendo un’ottima stagione sia in campionato che nella coppa europea.
Le parole del tecnico del Chelsea
Maresca ha iniziato l’intervista complimentandosi con i suoi ragazzi per aver giocato in quelle condizioni climatiche: “Sapevamo che faceva piuttosto freddo. Abbiamo cercato di adattarci. I giocatori si sono comportati in modo fantastico con le condizioni meteo, il lungo volo. Il campo probabilmente non era l’ideale per noi, ma nel complesso sono molto contento”.
Successivamente ha parlato dei suoi giovani: “Quelli che hanno iniziato, Tyrique (George), Sam (Rak-Sakyi) e Josh (Acheampong), hanno fatto tutti molto, molto bene, quindi sono molto contento per loro. Anche per quelli che hanno disputato il secondo tempo vale la stessa cosa. Devono lavorare sodo per meritare la possibilità, ma stanno andando molto bene”.
La Rosa da 45 giocatori ed il tema Cole Palmer
Successivamente Maresca ha messo in chiaro due temi per la quale lui in prima persona e la so metà più in generale sono stati criticati, ovvero: la rosa troppo lunga e la mancata convocazione di Palmer in Conference League: “Non avevamo 40-45 giocatori all’inizio della stagione. Ho detto molte volte che la nostra squadra era composta da 25 giocatori. In questo momento sono ancora 25. Il resto della Premier League ha esattamente la stessa squadra: 25. La differenza in termini di squadra tra noi e il resto non c’è”.
“L’ho già detto molte volte, abbiamo lasciato fuori dalla nostra squadra della Conference League alcuni giocatori. Il motivo è proteggerli. Non solo Cole Palmer, ma anche Romeo Lavia e Wesley Fofana“.
Conference League
Fiorentina, sette bellezze d’Europa: prima volta per la Viola
Fiorentina, con il 7-0 al Lask arriva il pass per il prossimo turno di Conference League. La Viola non e’ mai stata così prolifica in Europa.
Tutto fin troppo facile per la Fiorentina, che surclassa con un enorme 7-0 agli austriaci del Lask.
La squadra di Palladino si prepara al meglio in vista del derby dell’Appennino di domenica e abbandona le polemiche legate alle situazioni di Biraghi e Parisi.
La serata del Franchi e’, a suo modo, storica per la Viola, che non aveva mai segnato così tanto.
In Europa, infatti, il “settebello” non era mai arrivato, nelle competizioni europee, dalle parti della Toscana, che quest’anno può sognare in grande su ben due fronti.
A Bologna sarà un’altra tappa fondamentale del percorso viola. Palladino aspetta altre conferme, ma soprattutto tre punti che sarebbero pesantissimi se dovessero arrivare.
Conference League
Fiorentina-Lask 7-0: goleada e festa viola al Franchi | Le pagelle gigliate
La Fiorentina è un uragano viola sul Lask: 7 reti agli austriaci e passaggio al prossimo turno di Conference League messo praticamente al sicuro.
La Fiorentina di Palladino non si lascia innervosire dalle polemiche pre gara che riguardano capitan Biraghi dopo le parole del procuratore Giuffredi e si abbatte con tutta la propria forza contro i malcapitati austriaci del Lask, arrivati a Firenze con armi modeste da contrapporre.
Una viola settebellezze che gioca un’ottima gara segnando tre reti nel primo tempo e quattro nella ripresa e almeno una decina di palle gol sprecate.
Fiorentina-Lask, le pagelle viola
Martinelli 6,5 – Esordio con paratissima su Entrup dopo pochi minuti su erroraccio di Kayode, poi ordinaria amministrazione.
Kayode 6 – Confusionario. Inizio da horror…poi si riprende, ma non sempre lucido seppur molto volitivo.
Martinez Quarta 6,5 – Serata di attenzione e costruzione, il Lask è poca cosa e lui giganteggia. Ammonito nel recupero.
Ranieri 6,5 – Un tempo per tenere l’ottima forma mostrata sin qui.
Dal 46’ Moreno 6,5 – Un secondo tempo di anticipi e tocchi precisi. Certo l’avversario era poca cosa…
Parisi 7 – Seppur non sempre precisissimo, gioca una partita di alto livello, spazzando via le polemiche delle ultime ore.
Richardson 7 – Ottima gara in regia e trova anche il primo gol in maglia viola
Dal 76’ Harder sv.
Mandragora 7 – L’avversario gli permette di mettersi in mostra dopo un periodo di appanamento post infortunio. Trova anche il gol.
Ikone 6,5 – La Conference, questo tipo di avversagli, gli permettono di mettersi in mostra e lui coglie l’occasione.
Dal 68’ Colpani 6 – Venti minuti per trovare il gol. Ci prova ci va vicinissimo causando l’autogol del 6-0.
Kouame 7,5 – Generosità allo stato pura: corsa e assist ai compagni.
Sottil 8 – Protagonista assoluto con una doppietta e una serie infinita di azioni pericolose. Momento molto buono per lui.
Dal 61’ Beltran 6,5 – Non riesce a trovare il gol, ma si procura il rigore che Gud realizza.
Kean 6 – Un po’ appannato. Crea soggezzione alla povera difesa austriaca, ma non è preciso davanti alla porta.
Dal 61’ Gudmundsson 7 – La partita ormai è andata, ma l’islandese entra con una buona gamba e velocità di pensiero. A segno su rigore.
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