Champions League
PSG, superato l’esame Liverpool: che sia la volta buona?

Il PSG batte il Liverpool ai rigori e conquista i quarti di finale di Champions League, dove affronterà la vincente tra Aston Villa e Club Brugge.
Il PSG ha battuto il Liverpool ai rigori e ha conquistato, meritatamente, l’accesso ai quarti di finale di Champions League. La squadra di Luis Enrique ha vendicato una gara d’andata in cui solo un super Alisson aveva impedito ai parigini di ipotecare la qualificazione.
La sfida di ritorno è stata più equilibrata, con tantissime occasioni da entrambe le parti, ma stavolta a fare la differenza è stato Gigio Donnarumma. Il portiere della Nazionale ha ripetuto l’impresa di Wembley dell’estate 2021, spegnendo ancora una volta l’entusiasmo inglese con i rigori parati a Darwin Núñez e Curtis Jones.

Ousmane Dembele during UEFA Champions League quarterfinal between Paris Saint-Germain FC and FC Barcelona at Parc des Princes, Paris, France (Maciej Rogowski)
PSG, addio figurine: ora è una squadra vera
In queste due partite il PSG ha dato l’impressione di essere una squadra totalmente diversa da quella cui eravamo abituati. Superato il periodo della collezione di figurine con gli addii di Messi, Neymar e Mbappé, i parigini sembrano finalmente un gruppo vero, con un gioco corale ben collaudato e senza le isterie di giocatori che vogliono la scena tutta per sé.
Kvaratskhelia è tornato ai livelli della prima stagione al Napoli, in cui si era imposto come uno dei migliori esterni d’Europa, mentre Dembélé, da falso nove con libertà di svariare su tutto il fronte offensivo, sta vivendo la sua migliore stagione di sempre.
Ma il talento è ovunque in casa PSG: dagli ex “italiani” Marquinhos, Hakimi e Fabián Ruiz, passando per i portoghesi Nuno Mendes, Vitinha e João Neves, senza dimenticare i vari Barcola, Pacho, Zaire-Emery, Lee Kang-In e Doué.
Una squadra piena di giovani talenti che stanno dimostrando grande maturità e consapevolezza sul palcoscenico più importante del mondo, perfettamente amalgamati e istruiti da un maestro come Luis Enrique in panchina.

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I quarti di finale da non sbagliare
Ai quarti i parigini troveranno la vincente tra Aston Villa e Club Brugge, in una doppia sfida che, almeno sulla carta, si preannuncia più semplice di quella contro il Liverpool. In Champions, però, nulla è scontato e il PSG in questi anni ci ha abituati anche a grandi cadute ogni volta che si pensava potesse arrivare in fondo.
Stavolta, però, qualcosa sembra diverso. Che sia la volta buona?
Champions League
Barcellona, Yamal: “Siamo i favoriti in Champions League”

C’è fiducia per la Champions in casa Barcellona. Yamal dichiara: “Siamo i favoriti per vincere la Champions League ora che il Liverpool è fuori.”
Lamine Yamal, giovane promessa del Barcellona, ha recentemente dichiarato in un’intervista al @Sport che la sua squadra si sente favorita per la vittoria della Champions League. “Non temiamo nessun avversario, siamo una famiglia e non siamo gli stessi di un anno fa contro il PSG“, ha affermato Yamal, sottolineando la crescita e l’unità del gruppo.
Barcellona, aumenta la fiducia
Con l’uscita del Liverpool dalla competizione, Yamal vede un’opportunità unica per il suo team di emergere come leader in Europa. La fiducia del giovane calciatore è palpabile e rispecchia una mentalità vincente che potrebbe fare la differenza nel prosieguo del torneo.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨🏆 Lamine Yamal: “We are favorites to win the Champions League now that Liverpool are out of the competition”.
“We are not afraid of any team, we are a family… and we’re not the same as one year ago against PSG”, told @Sport. pic.twitter.com/9iiMMQ6V0i
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) March 18, 2025
Champions League
L’Inter può incontrare il super portiere Neuer

L’Inter potrebbe incontrare tra gli avversari Manuel Neuer (Bayern Monaco) che sembra essere in procinto di ritornare titolare dopo l’infortunio.
La Champion League resta al centro dell’attenzione.
L’Inter incontrerà in Champions League la squadra tedesca del Bayern Monaco che, probabilmente, sembra aver superato il problema del super portiere Manuel Neuer.
Il portiere si era infortunato esultando dopo la vittoria del Bayern Monaco proprio nel derby con il Bayer Leverkesen che aveva destato non pochi dubbi sulla presenza o meno dello stesso nel primo scontro con il club nerazzurro.
Si era trattato di un infortunio davvero surreale considerando che non si era realizzato nell’agonismo atletico ma nella gioia post vittoria e che aveva generato non poca apprensione.
Queste notizie vengono proprio dal famoso Bild che parla di un allenamento per il portiere anche se ancora alquanto blando per non rischiare una possibile ricaduta.

L’ESULTANZA DI LAUTARO MARTINEZ ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Per l’Inter può non essere una grande notizia in vista Champions
Se fosse vero il portiere Manuel Neuer potrebbe essere in porta durante la gara prevista martedì 8 aprile. Oltre allo scontro in casa tedesca tra Bayern Monaco ed Inter, ci sarà anche lo scontro tra le altre squadre che hanno raggiunto i quarti di finale.
Il portiere Neuer potrebbe esser titolare già nel match contro il St. Pauli e in quello successivo contro l’Augsburg. Queste due partite permetteranno di testarlo in vista della gara in Champions League.
L’8 aprile, infatti, scenderanno in campo anche Arsenal e Real Madrid mentre il giorno successivo sarà il turno di PSG e Aston Villa, Barcellona – Borussia Dortmund.
Poi i ritorni rispettivamente il 15 e il 16 aprile. Andata e ritorno che decreteranno quattro squadre regine che si proiettaranno verso le semifinali.
Anche nel caso delle semifinali la Champions prevede un doppio scontro che avverrà con le andate il 29 e 30 aprile e, i ritorni il 6 e 7 maggio 2025.
Tutti incollati allo schermo per la finale secca prevista, invece, il 31 maggio 2025.
Champions League
Vinícius, tra provocazione e senso di appartenenza al Real

Vinícius e Bellingham, istigati dalla rivalità storica contro i Colchoneros, rispondono alle provocazioni degli spalti con tocchi pungenti e d’effetto.
Il match di ritorno del Derby Madrileño, carico di tensione, conduce i Madridisti ai quarti di Champions League, con una sofferta vittoria ai calci di rigore e istigazioni tra spalti e campo.
Vinícius sempre più innamorato: una maglia cucita sul petto
Ritorno degli ottavi di UCL all’insegna del patriottismo spagnolo. Una città divisa a metà, a protezione di una fede calcistica che da anni divide il territorio in due frazioni: Madridistas y Colchoneros. Ad avere la meglio è stata proprio la squadra di Ancelotti, allenatore più titolato nella storia del Real Madrid, che porta i suoi direttamente ai quarti, al termine di una partita estenuante, trascinata fino ai calci di rigore.
Un Real non troppo brillante nei 90′ minuti di partita, che non ha sfruttato appieno l’occasione del vantaggio dell’andata (gara terminata 2-1 per i Blancos con a segno Rodrygo e Brahim Díaz), rifacendosi però, ai calci di rigore.
Quello che salta all’occhio, come al solito, è il fedele attaccamento alla maglia e un atteggiamento acutamente provocatorio del numero 7 del Real Madrid: Vinícius Júnior. Un giovane arrivato nel 2018 al Real Madrid, The best Fifa Men’s Player 2024 e secondo al pallone d’oro 2024.
Ieri sera, infatti, dopo aver sbagliato il rigore che sarebbe stato decisivo al 90′, esce indicando ai tifosi dell’Atletico Madrid il numero di Champions vinte dalla sua squadra (15) e quelle, invece, ‘non’ vinte dagli avversari (0).
Indicando e sottolineando una forte differenza (a livello di storia calcistica) tra i due club e, di conseguenza, lasciando intendere che l’aver sbagliato un calcio di rigore non cancella e non cancellerà mai questa netta diseguaglianza. Al termine del match, lo stesso Vinícius, indicando lo stemma del Real Madrid, provoca ulteriormente i tifosi dell’Atletico, come a voler far intendere che ‘il Real Madrid è questo, è qui e si fa sentire, che vi piaccia o meno’.
Anche Jude Bellingham, in una versione più agonistica e forse meno diretta del compagno Vinícius, mostra segno della sua sicurezza. Durante i festeggiamenti sotto la curva, infatti, un tifoso dell’Atletico lancia una bottiglietta d’acqua verso la sua direzione, Jude però, con assoluta tranquillità e fermezza, risponde con un ‘colpo di testa’ alla bottiglietta stessa. Un gesto di estrema semplicità, ma anche carico di significato.
L’amore di Vinícius per questo club è più che evidente. I baci alle maglie; le descrizioni Instagram ad ogni post “Hala Madrid, que Deus nos abençoe”; le lotte in campo; grinta e la fame ad ogni partita. Cose che spesso sfociano in questi gesti, molto criticati ma carichi di significati e che probabilmente vanno oltre le semplici rivalità. Un ragazzo cresciuto tra pallone e povertà, calcisticamente parlando nato nel Flamengo, sognando il Real Madrid nei pericolosi quartieri del Brasile.
Insomma un giovane di talento, con una personalità che non lascia opzioni e vie di mezzo. che divide i tifosi del calcio in due spicchi: Chi lo ama e chi lo odia. Forse però è proprio questo a rendere la sua individualità così forte e di spicco. Criticato o no è cosi però che Vinícius continua a vivere il suo più grande desiderio infantile: vestire la maglia del Real Madrid.
Asia Pausata
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