Champions League
Napoli-PSG: buon pareggio per gli azzurri
In collaborazione con Antonio Piscopo.
Ieri sera allo stadio San Paolo di Napoli si è disputata la quarta partita della fase a gironi di Champions League tra Napoli e PSG. Le due squadre si sono concesse un tempo ciascuna, ed alla fine ne è scaturito un pareggio ottimo per la classifica degli azzurri che si ritrovano primi nel girone insieme al Liverpool. Un pareggio che ha anche lasciato un po’ di amaro in bocca per le clamorose occasioni sprecate dal Napoli ad inizio ripresa, sia per la bravura di Buffon, sia per un po’ di sfortuna.
Indice
PSG migliore rispetto all’andata
Tuchel ha presentato una squadra più organizzata e corta rispetto a quella disordinata dell’andata, aggiungendo un centrocampista e togliendo un attaccante. Ciò ha creato molte difficoltà al Napoli che, soprattutto nel primo tempo, ha subìto il palleggio, però sterile, e la maggior classe dei transalpini, che a giusta ragione, fanno pur sempre parte del ristretto gruppo che ambisce alla vittoria finale; potendo schierare gente del calibro di Neymar, Cavani, Di Maria, Mbappè, Draxler ecc… Ma la sfuriata del Napoli, coincidente con i primi 20 minuti del secondo tempo, ha davvero messo alle corde il PSG che solo fortunosamente non ha subìto più di un gol.
Ciò nonostante, se nel prossimo turno i parigini dovessero perdere o pareggiare ed il Napoli battere la Stella Rossa, agli azzurri si schiuderebbero quasi matematicamente le porte degli ottavi e, come ha rilevato Ancelotti, in caso di arrivo appaiato di Napoli e PSG alla fine del girone, gli azzurri si qualificherebbero per il maggior numero di gol in trasferta nello scontro diretto coi transalpini.
Liverpool sconfitto a Belgrado
Dunque il verdetto del San Paolo è stato chiaro, si conclude 1-1 la partita più attesa della giornata di Champions League tra Napoli e Paris Saint Germain. Le squadre hanno dato spettacolo per tutti i novanta minuti, in alcuni frangenti si è rivelata più che una battaglia una vera e propria partita a scacchi tra i due allenatori. Il forte entusiasmo dei tifosi partenopei è stato ripagato con un match in cui le squadre non si sono risparmiate. Un pareggio che, dopo l’inaspettato risultato di Belgrado un 2-0 dei padroni di casa sui vice campioni d’Europa, riapre la questione qualificazione per tutte le squadre del girone. Nonostante il Napoli sia attualmente primo, a pari punti con il Liverpool, si trova alle spalle, a sole due lunghezze, la Stella Rossa e ad una lunghezza il PSG.
La partita
Si avverte una certa incompletezza nell’operato della squadra di Ancelotti. Se anche le partite contro la squadra parigina hanno dato un esito positivo ai fini della classifica, i partenopei hanno sempre dato l’impressione di poter sferrare il colpo di grazia senza però operare concretamente. Compattezza, solidità e imprevedibilità sono le basi su cui gli schemi del Napoli si basano. Allan e Koulibaly si sono rivelati anche stasera gli uomini in più a disposizione di Ancelotti. Allan sempre impiegato per svolgere il lavoro sporco, anche ieri sera non ne ha avuto per nessuno tanto che in alcuni tratti ricordava più un pitbull che un essere umano.
Koulibaly invece è attualmente insuperabile. Mbappè prova anche a sfidarlo in campo aperto inconsapevole del fatto che proprio queste situazioni esaltano il senegalese. Parole al miele devono essere spese anche per la professionalità di Insigne il quale, anche se non incide nel gioco della squadra, si carica della responsabilità di tirare il calcio di rigore che regala agli azzurri il pareggio.
Tutte le azioni del match
Ecco di seguito tutte le azioni del primo tempo di Napoli-PSG:
- 23’: Neymar slalomeggia in area azzurra e serve un ottimo pallone a Mbappè che tira alto;
- 32’: contropiede partenopeo condotto da Insigne che passa a Fabìan Ruiz, ma il tiro dello spagnolo è alto;
- 31’: Ancora Neymar salta tre azzurri ma viene chiuso in area napoletana da un’ottima diagonale di Mario Rui;
- 38’: Punizione a favore del Napoli.Dalla sinistra Mario Rui crossa basso, Mertens anticipa tutti ma tira a lato della porta di Buffon;
- 44’: Splendida girata di Insigne , servito da Maxsimovic, il tiro è deviato in angolo da un difensore avversario;
- 45′ +1′: GOL DEL PSG.Grande discesa sulla sinistra di Mbappè che trova a centro area l’accorrente Bernat che anticipa Allan e Ruiz e segna pur scivolando.Vivaci proteste degli azzurri in quanto il minuto di recupero era scaduto!
Le azioni del Secondo tempo: cambia lo spartito con gli azzurri vivaci e determinati schiacciano gli avversari nella propria area.
- 50’: lancio in profondità sulla sinistra per Maxsimovic che serve Insigne al limite dell’area, tiro al volo angolato e grande parata di Buffon;
- 51’: Da calcio d’angolo, dopo alcuni rimpalli in area, il pallone arriva a Mertens che prova a beffare Buffon con uno splendido pallonetto, ma il portiere devia oltre la traversa. Il Napoli crea occasioni su occasioni ed il PSG è in grossa difficoltà;
- 54’: Stupendo stop di Mertens al limite dell’area, passaggio a Callejon che tira a colpo sicuro ma Marquinhos salva Buffon;
- 55’: Lancio di Insigne da destra a sinistra dove trova Callejon che rimette a centro area ma Thiago Silva anticipa miracolosamente Mertens pronto a segnare a porta vuota;
- 56’: Mertens dalla destra passa al centro dove Meunier anticipa Ruìz ma mette il pallone nella propria porta, Buffon, fortunato, si ritrova il pallone addosso e salva;
- 62’: GOL DEL NAPOLI. Thiago Silva svirgola un pallone in area, Callejon ci si avventa ma viene stretto tra Buffon in uscita e lo stesso difensore brasiliano, fallo netto e rigore per il Napoli.Insigne non si fa innervosire dalle moine di Buffon in porta e lo batte con un destro rasoterra angolatissimo!
- 71’: Bernat entra in area dalla destra e Maxsimovic lo tocca sul piede d’appoggio. I Francesi reclamano il penalty, ma l’arbitro giudica irrilevante il contatto. Il rigore c’era;
- 78’: Entra Cavani per Di Maria e il San Paolo gli dedica calorosi applausi;
- Il Napoli rallenta il ritmo mentre il PSG le prova tutte per vincere;
- 85’: Serpentina di Neymar sulla sinistra e palla d’oro per Mbappè che solo a centro area sbaglia completamente la conclusione!
- 94’: Finisce la partita.
Champions League
Arsenal, saracinesca Raya anche su Retegui: la sua media dal dischetto e’ spaventosa
Arsenal, il portiere David Raya ha stregato Mateo Retegui dagli undici metri nella sfida di ieri contro l’Atalanta.
Se l’Arsenal non crolla al Gewiss Stadium contro l’Atalanta, il merito e’ in grossa parte di David Raya.
Il portiere dei Gunners, ipnotizzando Mateo Retegui ha, di fatto, impedito alla Dea di indirizzare la gara dalla propria parte.
Non sappiamo se, alla fine, con quel gol la Dea si sarebbe portata a casa i primi tre punti europei. La cosa sicura, e’ che quell’episodio ha, inevitabilmente, invertito l’inerzia del match.
La prodezza di ieri sera fa parte del vasto campionario di Raya, vero e proprio esperto dagli undici metri.
La sua statistica, infatti, parla di quattro rigori parati degli ultimi otto assegnati contro l’Arsenal, in tutte le competizioni.
Champions League
Atalanta – Arsenal 0-0, il rimpianto e’ lungo undici metri | Le pagelle orobiche
Atalanta-Arsenal 0-0, Retegui spreca il rigore della vittoria ma il punto all’esordio e’ importante. Le pagelle degli uomini di Gasperini.
Carnesecchi 7: si traveste da saracinesca e para di tutto. Su Saka e Partey gli interventi più rilevanti.
Djimsiti 6,5: ritrova smalto contro un avversario che rischia di punirti al primo errore. Lui non commette nemmeno quello.
Hien 6,5: alto livello di prestazione dopo il contributo insufficiente di domenica contro la Fiorentina.
Kolasinac 7: queste sono le notte in cui bisogna usare anche l’esperienza, e lui la sfrutta, in maniera impeccabile, davanti alla sua ex squadra.
Zappacosta 7: riesce a mantenere un altro livello anche alla distanza, sia in attacco che in ripiegamento (dal 70′ Bellanova 6: rinforza la fascia per la fase finale, quella in cui bisogna essere più prudenti).
De Roon 6,5: la scorza dura che gli e’ propria lo aiuta a non crollare di fronte a un centrocampo inglese duro. Ne esce facendo una bella figura.
Ederson 6,5: bel trattore che ara la zona di campo che va dalla sua mattonella all’area avversaria.
Ruggeri 6: si unisce a Zappacosta nel blindare la fascia da potenziali pericoli.
De Ketelaere 6: il suo contributo non manca, ma sembra girare al risparmio (dal 60′ Cuadrado 7: entra con l’argento vivo addosso, va anche vicino al gol, grande impatto europeo per il colombiano).
Retegui 5,5: la sua partita e’ inevitabilmente segnata dal rigore fallito. Gioca una partita gagliarda, ma il vantaggio della Dea avrebbe spostato la bilancia della partita (dal 70′ Zaniolo 6: ingresso che porta utilità).
Lookman 6: ci prova, ma non trova mai spunti interessante. L’impegno, comunque, gli va riconosciuto.
Gian Piero Gasperini 6: prepara la partita in maniera ineccepibile. Alla fine resta l’amaro in bocca, ma anche la soddisfazione per aver costretto al pari una squadra ostica come l’Arsenal.
Champions League
Atalanta-Arsenal, Gasperini: “Peccato per il rigore, ci è mancata la giocata decisiva”
Finisce 0-0 Atalanta-Arsenal. Ottimo esordio stagionale in Champions per la squadra di Gasperini, ma rimane il rammarico per il rigore di Retegui.
È terminata con un pareggio Atalanta-Arsenal, esordio nel nuovo format della Champions League per le due squadre. Al termine della partita, l’allenatore della Dea, Gian Piero Gasperini, ha condiviso le sue impressioni sul match ai microfoni di Sky Sport.
Atalanta-Arsenal, le dichiarazioni di Gasperini
Gasperini ha parlato dell’episodio chiave del match, il rigore sbagliato da Retegui: “Un rigore è sempre una grande occasione, anche se mancava ancora tanto alla fine. Saremmo potuti andare in vantaggio per 1-0, il che avrebbe fatto la differenza. Tuttavia, sono soddisfatto della prestazione complessiva. Abbiamo disputato una partita di alto livello contro un avversario di grande spessore. Sulla ribattuta avrebbe potuto fare di più, ed è un peccato perché stava giocando molto bene, probabilmente la sua miglior partita da quando è qui. Un gol sarebbe stato un premio meritato per lui”.
L’allenatore ha poi elogiato l’Arsenal e il lavoro del tecnico avversario: “Arteta e io ci siamo fatti i complimenti a vicenda. Ho grande ammirazione per l’Arsenal, e anche questa sera hanno dimostrato quanto siano una squadra difficile da affrontare. Questo tipo di partite ci aiutano a crescere e a migliorare, e sono sicuro che trarremo insegnamenti importanti da questo match”.
Parlando della prestazione dei suoi giocatori, Gasperini ha evidenziato il lavoro difensivo svolto dagli attaccanti: “Questa sera ho visto un contributo difensivo da parte degli attaccanti che raramente abbiamo avuto nelle altre partite. Se riusciamo a mantenere questa intensità, possiamo permetterci di schierare più giocatori offensivi. Nel finale ho avuto la sensazione che l’Arsenal si accontentasse del pareggio, mentre a noi è mancata quella giocata decisiva che avrebbe potuto regalarci la vittoria”.
Gasperini ha poi voluto sottolineare le prestazioni di Ederson e De Roon: “Nel secondo tempo Ederson è salito in cattedra con la sua forza fisica, dando un grande contributo. Il centrocampo è stato il cuore della partita, e sia lui che De Roon hanno fatto un lavoro straordinario, anche sul piano della qualità del gioco. Sono contento della loro prova e spero che questa mentalità ci accompagni anche in campionato”.
Infine, l’allenatore ha fatto il punto sui gol subiti nelle ultime partite: “In difesa abbiamo avuto qualche difficoltà, soprattutto sulle palle inattive, ma abbiamo concesso pochi tiri in porta. Questo è stato il nostro punto debole finora, ma migliorare sotto questo aspetto non sarà difficile, perché siamo già consapevoli di dove intervenire”.
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