Champions League
Milan, l’arbitro Cakir sbaglia tutto: la moviola
Milan, abbiamo ancora tutti agli occhi il calcio di rigore calciato da Suarez negli ultimi istanti della gara di ieri sera contro l’Atletico Madrid. Una partita a lungo dominata dai rossoneri che si sentono traditi e beffati proprio dai comportamenti del direttore di gara che qui di seguito andremo ad analizzare nella nostra moviola.
Milan, una sconfitta che brucia e che farà parlare ancora per diverso tempo quella contro l’Atletico Madrid valevole per il secondo turno di Champions League. I rossoneri, dal punto di vista della prestazione, non hanno assolutamente nulla da recriminare, per lunghi tratti, soprattutto durante il primo tempo, sono stati padroni del campo e del gioco mettendo letteralmente sotto gli spagnoli. Meritato l’1-0 ad opera di Rafael Leao che ribadisce in rete concretizzando un assist al bacio proveniente da Brahim Diaz, autore anch’egli di una prestazione del tutto positiva.
Veniamo ora alle noti dolenti, ossia l’arbitro Cakir il quale ha letteralmente sbagliato tutto durante le occasioni in cui è stato chiamato ad intervenire. Una serata no per l’arbitro turco circondato a fine gara dai rossoneri capitanati da un infuriato Stefano Pioli che a caldo ha preteso delle spiegazioni. Usando un eufemismo, il direttore di gara ha di certo avuto giornate migliori, così come ribadito dall’allenatore rossonero durante le interviste di fine match.
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Milan, gli episodi incriminati
Si potrebbe andare a disquisire sull’atteggiamento dell’arbitro Cakir che spesso ha lasciato correre alcuni episodi degli spagnoli, salvo essere inflessibile con i rossoneri in troppe occasioni di gioco. Iniziamo con la tanto criticata espulsione di Franck Kessie, l’ivoriano ferma Llorente e si becca il primo cartellino giallo, a nostro parere la decisione è giusta. Esagerata però la seconda ammonizione per un intervento sempre su Llorente, un’ingenuità del giocatore, per carità, ma altrettanto grave è l’atteggiamente dell’arbitro che non sanzionerà un pestone simile di De Paul su Tonali.
Il fattaccio, se così possiamo definirlo, avviene al minuto 93 in occasione del calcio di rigore che consegna la vittoria all’Atletico Madrid. Cakir vede un tocco di braccio di Kalulu ed immediatamente indica il dischetto. Il chek del Var conferma la sua decisione. Riteniamo questo passaggio piuttosto grave, soprattutto perchè Cakir non va a rivedere l’azione. Se invece lo avesse fatto avrebbe chiaramente visto che la palla sbatte sul braccio del milanista solo dopo avere toccato il braccio di Lemar, pertanto il penalty non sarebbe stato da concedere.
Champions League
PSG, i convocati di Luis Enrique in vista della Champions
Il mister del PSG Luis Enrique ha diramato la lista dei convocati in vista del match di Champions League contro il Borussia Dortmund.
PSG, i convocati di Luis Enrique
In vista della semifinale d’andata di Champions League contro il Borussia Dortmund Luis Enrique avrà tutti a disposizione tranne il difensore centrale Kimpembe ancora fermo ai box per infortunio.
Di seguito la lista completa dei convocati del PSG:
Portieri: Navas, Tenas, Donnarumma.
Difensori: Hakimi, Beraldo, Marquinhos, Danilo, L. Hernandez, Mukiele, Nuno Mendes, Skriniar.
Centrocampisti: Ugarte, F. Ruiz, Vitinha, Lee Kang-in, Soler, Zaire-Emery, Mayulu.
Attaccanti: Ramos, Mbappé, Dembélé, Asensio, Kolo Muani, Barcola.
Champions League
Borussia Dortmund – PSG, probabili formazioni e dove vederla
Tutto quello da sapere sulla semi-finale di andata di Champions League tra Borussia Dortmund e PSG in programma domani alle 21:00.
Indice
Borussia Dortmund – PSG
Il match tra Borussia Dortmund e PSG mette di fronte due squadre che dopo aver fatto un cammino fantastico nella massima competizione europea eliminando rispettivamente Atletico Madrid e Barcellona vogliono arrivare fino in fondo per alzare la coppa dalle grandi orecchie che il club transalpino non ha mai alzato e ai gialloneri manca dalla stagione 1996-1997.
Qui Borussia Dortmund
Il club tedesco di mister Terzic in vista del match contro il PSG dovrebbe schierarsi con un 4-1-4-1 con Kobel tra i pali, la linea difensiva composta da Ryerson, Schlotterbeck, Sule e Wolf che prende il posto dell’infortunato Bensabaini.
Davanti alla difesa ci sarà Emre Can, nel reparto offensivo confermati Brandt, Sabitzer e Sancho mentre Bynoe-Gittens e Fullkrug prenderanno il posto degli infortunati Malen e Haller rispettivamente nel ruolo di esterno d’attacco e punta centrale.
Qui PSG
Il PSG di Luis Enrique si dovrebbe schierare in vista del match contro il Borussia Dortmund con un 4-3-3 con Donnarumma tra i pali, la linea difensiva composta da Hakimi e Nuno Mendes sulle fasce e coppia centrale formata da Marquinhos e Lucas Hernandez che prenderà il posto dell’infortunato Kimpembe.
Per il centrocampo e l’attacco non ci sono assenze e giocheranno i titolari, quindi ci saranno Zaire–Emery, Vitinha e Fabian Ruiz a centrocampo e Dembélé, Mbappé e Barcola in attacco.
Probabili formazioni
Dove vederla
La semifinale di andata tra Borussia Dortmund e PSG si giocherà mercoledì 1 maggio dalle ore 21:00 al Signal iduna Park di Dortmund, Sarà in esclusiva sulla piattaforma Amazon Prime Video.
Champions League
Bayern, Tuchel: “Vogliamo andare a Wembley”
Tuchel ha risposto alle domande dei giornalisti alla vigilia del match di Champions League contro il Real Madrid. Il tecnico del Chelsea vuole raggiungere la finale di Champions per salvare una stagione fin qui fallimentare.
Bayern, le parole di Tuchel
L’aspetto tattico sulla gara di domani.
“Cose come le questioni tattiche, ad esempio, possono fare la differenza. Ma la tattica è solo una parte del gioco, bisogna trovare un equilibrio. Ai giocatori piace avere soluzioni, avere un piano, un’idea generale. Naturalmente serve anche un pizzico di fortuna. A volte sono i più piccoli dettagli a decidere. Per affrontare il Madrid in semifinale serve l’intero pacchetto. Dobbiamo cercare la fortuna”.
Le parole di Lewandowski su Bellingham.
“Sì. Non mi piace categorizzare, non mi piace il termine ‘miglior giocatore’. Ci sono così tanti tipi di giocatori. Jude è straordinario, ha già avuto uno sviluppo in Bundesliga. I suoi progressi, il livello di personalità che ha acquisito, sono straordinari. Gioca nella migliore squadra del mondo. Jude gestisce molto bene questa situazione, è molto pericoloso e fisicamente molto valido. È un giocatore chiave, ne siamo consapevoli e cercheremo di fermarlo”.
Su Ancelotti.
“Carlo, con la sua aura e il suo carisma, quella paternità che emana. La cosa più importante è che noi stiamo lì e prepariamo la squadra in allenamento. Dobbiamo trovare un mix tra disciplina e libertà, giocare con una certa libertà, lasciare liberi i giocatori. Abbiamo anche esperienza”.
Che partita si aspetta?
Su Laimer e De Ligt.
“Non devo illudervi, vedrete la formazione. Non lo so ancora, faremo gli ultimi test con Laimer e De Ligt. Forse Laimer ha più possibilità, vediamo cosa succede anche con Sané e gli altri. Questa è la situazione, vi chiedo ancora un po’ di pazienza per favore”.
Su Vinicius e Rodrygo?
“Sono entrambi giocatori forti e diversi. A Rodrygo piace ruotare, il gol che ha segnato contro il mio Chelsea non mi è piaciuto molto. Vinicius lo abbiamo trovato più a sinistra, è la sua posizione preferita, cerca l’uno contro uno. È molto bravo, molto decisivo. Rodrygo gioca tra il ‘9’ e l’ ’11’, per me la sua posizione è un po’ più fluida, è molto bravo negli spazi stretti. A Vinicius piace giocare più sull’esterno. Ho avuto ottime esperienze con i giocatori brasiliani”.
Su Gnabry.
“Succederà. Domani segnerà”.
Battere il Real per salvare la stagione.
“Sarebbe una grande soddisfazione. Se ci riuscissimo, saremmo molto contenti, una vittoria sarebbe molto importante. Ci darebbe molta fiducia, allo staff, alla squadra. Battere l’Arsenal ci ha dato molta fiducia. Il prossimo passo è il Real Madrid, contro questa squadra in questa competizione vogliamo competere e raggiungere Wembley, che è il nostro obiettivo. Per il nostro desiderio e perché vogliamo andare a Wembley”.
Sulla gara di domani.
“Domani sembra una finale. Una semifinale è una finale. La mia idea per domani è di affrontarla come una finale. Quattro giocatori infortunati nell’undici. Se sapessimo che nessuno dei quattro può giocare, correremmo troppi rischi. Sono infortuni diversi. Non sono uno di quelli che pensa che ci sia una seconda tappa. Può succedere di tutto, un rigore, un cartellino rosso. E questo può essere decisivo. Voglio preparare la mia squadra in modo che domani possa giocare una partita da sola e dare tutto il possibile per vincere questa partita, e poi vedremo per la seconda tappa”.
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