Champions League
Liverpool-Inter: le probabili formazioni e dove vederla
Liverpool-Inter è il match di ritorno degli ottavi di finale di UEFA Champions League. Si giocherà la sera di martedì 8 marzo, alle ore 21:00, all’Anfield di Liverpool.
Indice
Qui Liverpool
I Reds partono dalla vittoria per 2-0 della gara di andata a San Siro. La qualificazione per i ragazzi di Jürgen Klopp è quasi già in tasca, viste le grandi difficoltà per qualunque avversario passi da Anfield.
Il Liverpool, in questo momento, si trova in Premier League a 6 lunghezze dalla capolista Manchester City e un match ancora da recuperare. Il risultato del weekend appena trascorso è stato di una rete a zero contro il West Ham, con realizzazione di Sadio Mane.
La squadra del Merseyside dovrebbe scendere in campo con il consueto 4-3-3. Alisson in porta con la linea di difesa, probabilmente come a San Siro, con Alexander-Arnold, Konaté, Van Dijk e Robertson.
A centrocampo dovrebbero esserci Fabinho, Thiago Alcantara e Henderson. Il tridente di attacco dovrebbe essere con Mane, Salah e Luis Diaz (non al meglio Firmino e Jota, che potrebbero comunque subentrare).
Liverpool-Inter, che si disputerà ad Anfield per la terza volta nella storia, ha sempre visto esclusivamente vittorie dei Reds tra le mura domestiche.
Qui Inter
Per i ragazzi di Simone Inzaghi permangono alcuni dubbi di formazione. Sarà nuovamente squalificato Barella, dovrebbe invece rientrare Ivan Perisic tra i convocati.
La vittoria straripante sulla Salernitana, arrivata dopo oltre un mese a bocca asciutta, può dare morale alla squadra. Indubbiamente la situazione per questo club in Champions League è drasticamente complicata, ma sarà importante uscire da Anfield con una prestazione dignitosa.
L’Inter scenderà in campo con il consueto modulo del 3-5-2. Handanovic in porta e il trio difensivo classico con Skriniar, De Vrij e Bastoni.
A centrocampo Vidal sostituirà Barella, assieme a Brozovic e Calhanoglu in mezzo al campo, con Dumfries e uno tra Perisic, Gosens e Dimarco sulle fasce. Il tandem di attacco con Dzeko e Lautaro Martinez (o Sanchez al posto di uno di questi due).
Liverpool-Inter: le probabili formazioni
LIVERPOOL (4-3-3): Alisson, Alexander-Arnold, Van Dijk, Konaté, Robertson, Fabinho, Alcantara, Henderson, Mane, Salah, Luis Diaz. Allenatore: Klopp
INTER (3-5-2): Handanovic, Skriniar, De Vrij, Bastoni, Dumfries, Vidal, Brozovic, Calhanoglu, Perisic, Dzeko, Martinez. Allenatore: Inzaghi.
L’arbitro designato per questa partita sarà lo spagnolo Antonio Matheu Lahoz. Sarà coadiuvato dagli assistenti Devis e Del Palomar con Burgos quarto uomo. Al VAR e all’AVAR Munuera e Fernàndez.
Liverpool-Inter: dove vederla
Liverpool-Inter, in programma alle ore 21:00 di martedì 8 marzo 2022, sarà visibile in chiaro su Canale 5, via satellite su Sky Sport e in streaming su SkyGo e NowTV.
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Champions League
Champions League, le designazione arbitrali delle semi-finali
La UEFA ha diramato le squadre arbitrali che dirigeranno le semi-finali di Champions, in programma tra martedì e mercoledì alle 21:00.
Champions League, gli arbitri delle semi-finali
La UEFA ha comunicato le squadre arbitrali che dirigeranno le semi-finali di Champions League in programma tra martedì e mercoledì alle 21:00.
Il match di domani sera tra Bayern Monaco e Real Madrid sarà affidata al fischietto francese Clement Turpin mentre il confronto tra PSG e Borussia Dortmund sarà affidata all’arbitro inglese Anthony Taylor finito nel vortice per delle polemiche per l’arbitraggio della finale di Europa League dell’anno scorso.
Di seguito le squadre arbitrali dei match di Champions:
BAYERN MONACO – REAL MADRID
Arbitro: Clément Turpin (FRA)
Assistenti: Nicolas Danos (FRA), Benjamin Pages (FRA)
Quarto uomo: Sandro Schärer (SUI)
Video Assistant Referee: Jérôme Brisard (FRA)
Assistente Video Assistant Referee: Willy Delajod (FRA)
BORUSSIA DORTMUND – PARIS SAINT GERMAIN
Arbitro: Anthony Taylor (ENG)
Assistenti: Gary Beswick ENG, Adam Nunn (ENG)
Quarto uomo: Espen Eskås (NOR)
Video Assistant Referee: Stuart Attwell (ENG)
Assistente Video Assistant Referee: David Coote (ENG)
Champions League
Champions League, il nuovo format incuriosisce
La Champions League della prossima stagione promette sorprese importanti
Il nuovo format della massima competizione europea porta con sè molte novità importanti, a partire dalla prima fase che sarà a campionato. Ogni squadra dovrà giocare otto partite: quattro in casa e quattro in trasferta. La novità più importante – oltre al numero di incontri – è proprio quella di dover affrontare una sola squadra senza obbligo di andata e ritorno. Le partite saranno suddivise in maniera molto semplice: due contro compagini della prima fascia, due contro quelle di seconda, due contro quelle di terza e due contro quelle di quarta. Le prime otto accederanno direttamente agli ottavi di finale.
Dal nono posto al sedicesimo si affronteranno in una sorta di spareggio che decereterà le altre otto squadre qualificate agli ottavi di finale, da qui il format rimane lo stesso che conosciamo. Andata e ritorno fino alla finale unica che si disputerà il 31 maggio 2025 all’Allianz Arena di Monaco. Nessuna retrocessione in Europa League per le squadre partecipanti.
Champions League
Guardiola: “La Champions l’abbiamo vinta grazie a Lukaku”
Tornato a parlare di Champions League dopo l’eliminazione contro il Real Madrid di Ancelotti, nonostante un’ottima prestazione, leggiamo le parole di Guardiola
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Guardiola, sogno Champions sfumato
A volte il calcio è strano. E non sempre vince chi gioca meglio. Così è successo in occasione del ritorno dei quarti di finale di Champions League a Pep Guardiola e il suo Manchester City, caduti ai rigori sotto i colpi del solito Carlo Ancelotti e del Real Madrid. Questo mette fine al sogno di realizzare il Treble, o Triplete, come lo chiamano gli spagnoli. Restano ancora la FA Cup e la Premier League da portare a casa. Ma, nel frattempo, il tecnico spagnolo, ha voluto fare un curioso parallelismo ricordando la finale contro l’Inter della scorsa stagione.
La gratitudine di Guardiola
Non ha nulla da recriminare Guardiola. Né nulla per cui rimproverare i suoi giocatori. Anzi, per loro solo parole di gratitudine. Ecco cosa ha detto ai suoi: “Dopo la gara col Real ho ringraziato i miei calciatori. Siamo stati noi stessi più di sempre ma non è bastato. Per me la cosa più difficile non è alzare il trofeo, bensì essere lì per 6-7 anni di fila a lottare per vincere qualcosa. Questa è la cosa più difficile”.
La sfortuna di oggi e la fortuna di un anno fa
Guardiola ha sottolineato come tutti i tifosi e gli addetti ai lavori oggi dicano che il Manchester City avrebbe meritato il passaggio del turno. Tuttavia, il mister, sempre molto onesto intellettualmente, ha voluto fare una piccola e curiosa precisazione, in merito al concetto di fortuna. Ecco le sue parole: “Abbiamo perso l’ultima gara col Real dopo essere stati davvero bravi. Mentre con l’Inter abbiamo vinto la Champions con Lukaku che da tre metri, ripeto tre metri dalla linea di porta, da solo, ha colpito in pieno Ederson, il nostro portiere. Lì tutti hanno detto che il City era bravo, mentre col Real abbiamo fatto meglio senza però riuscire a segnare. Contano i dettagli, nel calcio è così e va accettato”.
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