Champions League
Juventus, i cambi di Thiago Motta fanno ancora discutere
Nella partita di ieri sera la Juventus ha dominato e creato occasioni, ma alla fine non è riuscita a capitalizzare. Un rimpianto che riaccende le riflessioni sulla rosa e su un mercato di gennaio ormai necessario.
Il pareggio di ieri sera contro il Lille lascia in casa Juventus una sensazione di rimpianto. La squadra di Thiago Motta ha dominato per buona parte del match e ha costretto i francesi nella loro metà campo, mostrando una superiorità che faceva sperare in un risultato diverso.
Juventus in controllo, poi il calo dopo i cambi
Nel primo tempo, la Juventus ha imposto il proprio gioco, meritando ampiamente il gol (dopo essersene visti annullare ben 2 per fuorigioco) e mettendo in campo l’energia necessaria per cercare la vittoria. Nonostante il gol di David, l’inerzia della partita sembrava sorridere ai bianconeri, soprattutto dopo il pareggio di Vlahovic. Tuttavia, Thiago Motta ha poi deciso di intervenire sulla partita inserendo al 68’ Savona, McKennie e Weah al posto di Cabal, Thuram e Vlahovic, nella speranza di dare freschezza e velocità all’attacco.
La mossa, però, si è rivelata controproducente. Da quel momento, la Juventus ha perso il proprio riferimento offensivo e ha visto scemare quella carica che sembrava poterle garantire il vantaggio. Anche l’uscita di Yildiz per Mbangula ha contribuito a spegnere il fuoco offensivo, lasciando la squadra senza concretezza in attacco. I cambi di Thiago Motta, così, sono apparsi come un errore strategico che ha frenato le ambizioni bianconere di chiudere il discorso qualificazione con una vittoria preziosa.
I limiti della rosa e le scelte “obbligate” di Motta
Non è la prima volta in stagione che Thiago Motta incappa in sostituzioni controverse. Tuttavia, si potrebbe anche dire che l’allenatore si trova costretto a fare queste scelte in un contesto di emergenza. L’assenza di Milik e la mancanza di un vero sostituto di Vlahovic pesano, limitando le possibilità a disposizione. La rosa bianconera soffre lacune dovute agli infortuni, che mostrano con chiarezza la necessità di rinforzi, soprattutto in vista del mercato di gennaio. La serata contro il Lille ha evidenziato l’urgenza di un vice-Vlahovic per dare respiro all’attacco e di difensori per supportare un reparto in sofferenza.
Thiago Motta, dal canto suo, ha sfruttato al massimo i giovani, lanciandoli con coraggio in questa prima parte della stagione. Le prestazioni altalenanti di alcuni di loro sono naturali, ma dimostrano come il tecnico stia facendo un buon lavoro con la rosa a sua disposizione, gettando le basi per il futuro bianconero.
Mercato: un attaccante e un difensore per una Juventus più solida
Il pareggio contro il Lille non è solo un rimpianto per i tre punti mancati, ma anche un messaggio chiaro in vista di gennaio. Il nome di David, che ha punito la porta di Di Gregorio con il suo gol, potrebbe proprio essere un’opzione di mercato per rafforzare l’attacco. Anche in difesa la situazione non è rosea. L’assenza di Bremer fino ad aprile è un colpo duro, con Danilo che non garantisce la stessa affidabilità degli scorsi anni e i soli Gatti e Kalulu a dover sostenere l’intero reparto.
Cristiano Giuntoli avrebbe già indicato la difesa come priorità, ma è evidente che servano anche rinforzi in attacco. Un gennaio di investimenti potrebbe garantire alla Vecchia Signora la solidità necessaria per affrontare al meglio la seconda metà della stagione e mantenere vive le speranze di successo in Europa.
Champions League
Ranking UEFA, breve illusione: Italia ancora terza
Raking Uefa, l’Italia rimane ancora al terzo posto della classifica fuori dai posti utili per la quinta squadra in Champions la prossima stagione.
Il martedì di Champions è stato illusorio: le tre vittorie di Inter, Milan e Atalanta avevano riportato l’Italia al secondo posto del ranking Uefa, posizione durata poche ore.
Il mercoledì e il giovedì europeo non ha regalato troppi punti al ranking italiano: ha vinto solo la Fiorentina, Juventus, Lazio, Roma hanno pareggiato mentre il Bologna è uscito sconfitto dalla sfida interna con il Lilla.
Ricordiamo che le due federazioni che occuperanno i primi due posti della classifica ranking avranno 5 club iscritti il prossimo anno alla Champions League.
RANKING UEFA STAGIONALE
1. Inghilterra 11.303
2. Portogallo 10.475
3. Italia 10.125
4. Germania 9.375
5. Spagna 9.000
6. Francia 8.642
7. Belgio 8.600
8. Repubblica Ceca 8.300
9. Polonia 7.500
10. Olanda 7.333
Champions League
Inter, ricavi da record dalla Champions League
Inter, il successo sportivo spinge i nerazzurri verso un futuro sostenibile ed ambizioso. Ecco tutti i numeri dei ricavi.
L’Inter sta vivendo un momento d’oro in Champions League. Con 13 punti conquistati in 5 partite e nessun gol subito, che sta portando risultati non solo sul campo, ma anche nelle casse del club. Da inizio competizione, i nerazzurri hanno già incassato circa 59 milioni di euro, con la concreta possibilità di arrivare ad una cifra complessiva vicina agli 80 milioni in caso di passaggio agli ottavi. Questo traguardo, ormai a portata di mano dopo la vittoria sul Lipsia, rappresenterebbe il secondo miglior risultato storico in termini di ricavi Champions, subito dopo i 100 milioni ottenuti nella straordinaria stagione 2022/23, culminata con la finale.
Inter, quanto conta la competitività?
Questi numeri confermano un dato chiave, ovvero la competitività sportiva è il miglior modo per garantire stabilità economica. Oaktree, il fondo di riferimento del club, ha ribadito che accanto alla sostenibilità finanziaria – da perseguire tramite l’abbassamento dell’età media della rosa e del monte ingaggi – il mantenimento di un alto livello competitivo resta una priorità irrinunciabile.
Tanta curiosità, quindi, attorno alla prossima campagna estiva di mercato. La dirigenza dovrà rivoluzionare il proprio modus operandi, concentrandosi sull’acquisto di calciatori Under 25, come richiesto espressamente dalla proprietà. La sfida sarà bilanciare questa linea verde con l’esigenza di mantenere il club ai vertici delle competizioni nazionali e internazionali.
Con tre gare ancora da disputare contro Bayer Leverkusen, Sparta Praga e Monaco, l’Inter ha una concreta possibilità di chiudere la classifica da imbattuta, confermando la solidità di un progetto che guarda al futuro con ambizione e sostenibilità. Una sola vittoria, infatti, basterebbe a sigillare il passaggio del turno e continuare un percorso che, oltre ai trofei, potrebbe scrivere nuove pagine di successo economico e sportivo nella storia del club.
Champions League
Champions League, Natali convocato da Alonso
Il Bayer Leverkusen, impegnato in questo quinto turno di Champions League contro il Salisburgo, si è visto costretto a convocare 4 giocatori direttamente dall’under 18. Tra questi, Andrea Natali.
Tra i nomi dei giovanissimi convocati dall’Under 18 in occasione della sfida di Champions League, spicca il nome dell’italiano Andrea Natali.
Alla scoperta del giovane Natali
Andrea Natali, classe 2008 di ruolo difensore, cresce calcisticamente in Friuli sotto stretta osservazione di papà Cesare, ex giocatore di Fiorentina, Bologna, Cagliari e Udinese di cui dal 2017 è diventato uno scout.
Dopo un primo periodo all’Udinese arriva la chiamata del Milan. Dove però trascorrerà solamente una stagione prima di raggiugere all’età di 13 anni la spagna per giocare con I “Periquitos” dell’Espanyol. La stagione seguente la giovane promessa italiana si sposterà di qualche in kilometro cambiando sponda ma non città raggiungendo l’ annoverata “Masia” del Barcellona. Contemporaneamente incomincerà il cammino con la nazionale under italiana, che lo porterà fino alla conquista del campionato europeo under 17 lo scorso giugno. affermando definitivamente il figlio di Cesare come uno dei prospetti nostrani più interessanti al mondo.
Il passaggio al Leverkusen
La scelta di lasciare uno dei programmi giovanili più rinomati al mondo come quello blaugrana potrebbe sembrare una scelta scellerata o ancor più sbagliata, ma non è così. Il Bayer Leverkusen fresco campione di Germania è una società in rapidissima ascesa e nota per essere di larghe vedute quando si parla di giovani promesse. Prendiamo ad esempio Florian Wirtz, uno dei giocatori più promettenti al mondo, che passando dalla squadra under 19 ormai è diventato in pianta stabile un titolarissimo di Xabi Alonso.
Un’altro motivo valido che giustifica la scelta di Natali è la possibilità di giocare in Bundesliga, infatti la lega tedesca è seconda, dietro solo alla Ligue 1 per età media più bassa tra I top campionati europei. Inoltre permetterebbe al ragazzo di svilupparsi in una lega attentissima alla crescita dei giovani talenti, in grado di offrire la possibilità di confrontarsi con un calcio fisico e tatticamente all’avanguardia.
Il record sfiorato da Natali
Qual’ora Andrea dovesse scendere in campo con la maglia rossonera del Leverkusen diventerebbe il secondo italiano di sempre a farlo. Secondo dai tempi di Giulio Donati, che in mise assieme in 3 stagioni in Bundes: 124 presenze vestendo la maglia del già citato Leverkusen e del Mainz.
Per adesso il giovane italiano si sta facendo le ossa in Youth League e nella Nachuswliga (la lega Under 19 tedesca) dove gli è permesso di giocare con regolarità. E nelle 7 partite in cui è stato schierato è già riuscito a mettere a segno un assist.
(a cura di Alessandro Nardi)
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