Champions League
Juventus e sorteggi: girone impegnativo ma abbordabile
Ieri ci sono stati i sorteggi per i gironi di Champions League 2018/2018, la Juventus è nel girone H e dovrà affrontare Manchester United, Valencia e Young Boys.
Indice
Allegri: “Girone impegnativo”
L’allenatore della Juventus commenta su Twitter i sorteggi e gli avversari della Juventus. “Gruppo impegnativo, con squadre di assoluto valere, grande tradizione e stadi storici: è questa la nuova @ChampionLeague” questo il twit del tecnico bianconero a pochi istanti dall’elenco definitivo degli avversari della squadra bianconero.
Effettivamente il girone è impegnativo sia Manchester United che Valencia non sono avversari da sottovalutare, ma non dimentichiamo Young Boys anche se meno titolata, non facciamoci trarre in inganno da squadre che hanno voglia di dimostrare il loro valore. I red Devils guidati da Josè Mourinho non hanno iniziato benissimo il campionato, ma sappiamo tutti che la Champions entusiasma tutti. E come sottolineato anche da Fabio Capello, ai microfoni di Sky Sport, la Juve dovrà stare attenta anche al Valencia che, soprattutto in casa, ha un tifo incredibile.
Marotta: “Girone abbordabile”
Forse più fiducioso rispetto ad Allegri, l’amministratore delegato della Juventus, Marotta che dichiara che il girone è abbordabile e non toglie qualsiasi dubbio, se qualcuno ne avesse ancora, sugli obiettivi Juve “Vincere in Europa è uno dei nostri obiettivi, vogliamo trasformare questo sogno in realtà. Inutile nasconderci, siamo tra le favorite”.
Sicuramente l’obiettivo primario della Juventus quest’anno è la Champion League, manca dal 1996 e l’operazione Ronaldo è stata decisiva è stata voluta per arrivare alla Champions. Marotta continua “Abbiamo rafforzato una squadra già di per sè forte, per fa sì che il sogno Champions possa diventare realtà”.
Cristiano Ronaldo, il grande assente
Al sorteggio di Champions mancava il grande campione Cristiano Ronaldo. Il giocatore della Juventus ha ricevuto il premio come miglior attaccante, ma il suo ex-compagno Luka Modric ha ricevuto il premio come miglior giocatore dell’ultima Champions e questo ha provocato amarezza e forse anche rabbia nel fuoriclasse portoghese che ha deciso di non presentarsi.
“E’ stata una decisione personale e privata di non venire, presa nel corso della giornata, che dobbiamo rispettare” queste le parole di Marotta sull’assenza di Ronaldo. Mentre Allegri, nella conferenza stampa in vista della sfida con il Parma per il campionato ha dichiarato “Ronaldo sta bene. Normale che ieri fosse arrabbiato, ha segnato 15 gol in Champions. Insieme a Modric ed al Real ha vinto la terza Champions consecutiva. Sicuramente aveva fatto una grandissima annata”.
Probabilmente non solo Ronaldo è arrabbiato per non aver ricevuto il premio, ma anche tutta la Juventus, o comunque sicuramente Ronaldo si deve sentire supportato in questa situazione da tutta la sua nuova squadra.
Champions League
Champions League, il nuovo format incuriosisce
La Champions League della prossima stagione promette sorprese importanti
Il nuovo format della massima competizione europea porta con sè molte novità importanti, a partire dalla prima fase che sarà a campionato. Ogni squadra dovrà giocare otto partite: quattro in casa e quattro in trasferta. La novità più importante – oltre al numero di incontri – è proprio quella di dover affrontare una sola squadra senza obbligo di andata e ritorno. Le partite saranno suddivise in maniera molto semplice: due contro compagini della prima fascia, due contro quelle di seconda, due contro quelle di terza e due contro quelle di quarta. Le prime otto accederanno direttamente agli ottavi di finale.
Dal nono posto al sedicesimo si affronteranno in una sorta di spareggio che decereterà le altre otto squadre qualificate agli ottavi di finale, da qui il format rimane lo stesso che conosciamo. Andata e ritorno fino alla finale unica che si disputerà il 31 maggio 2025 all’Allianz Arena di Monaco. Nessuna retrocessione in Europa League per le squadre partecipanti.
Champions League
Guardiola: “La Champions l’abbiamo vinta grazie a Lukaku”
Tornato a parlare di Champions League dopo l’eliminazione contro il Real Madrid di Ancelotti, nonostante un’ottima prestazione, leggiamo le parole di Guardiola
Indice
Guardiola, sogno Champions sfumato
A volte il calcio è strano. E non sempre vince chi gioca meglio. Così è successo in occasione del ritorno dei quarti di finale di Champions League a Pep Guardiola e il suo Manchester City, caduti ai rigori sotto i colpi del solito Carlo Ancelotti e del Real Madrid. Questo mette fine al sogno di realizzare il Treble, o Triplete, come lo chiamano gli spagnoli. Restano ancora la FA Cup e la Premier League da portare a casa. Ma, nel frattempo, il tecnico spagnolo, ha voluto fare un curioso parallelismo ricordando la finale contro l’Inter della scorsa stagione.
La gratitudine di Guardiola
Non ha nulla da recriminare Guardiola. Né nulla per cui rimproverare i suoi giocatori. Anzi, per loro solo parole di gratitudine. Ecco cosa ha detto ai suoi: “Dopo la gara col Real ho ringraziato i miei calciatori. Siamo stati noi stessi più di sempre ma non è bastato. Per me la cosa più difficile non è alzare il trofeo, bensì essere lì per 6-7 anni di fila a lottare per vincere qualcosa. Questa è la cosa più difficile”.
La sfortuna di oggi e la fortuna di un anno fa
Guardiola ha sottolineato come tutti i tifosi e gli addetti ai lavori oggi dicano che il Manchester City avrebbe meritato il passaggio del turno. Tuttavia, il mister, sempre molto onesto intellettualmente, ha voluto fare una piccola e curiosa precisazione, in merito al concetto di fortuna. Ecco le sue parole: “Abbiamo perso l’ultima gara col Real dopo essere stati davvero bravi. Mentre con l’Inter abbiamo vinto la Champions con Lukaku che da tre metri, ripeto tre metri dalla linea di porta, da solo, ha colpito in pieno Ederson, il nostro portiere. Lì tutti hanno detto che il City era bravo, mentre col Real abbiamo fatto meglio senza però riuscire a segnare. Contano i dettagli, nel calcio è così e va accettato”.
Champions League
Real Madrid, Bellingham elogia Ancelotti: “È la nostra più grande forza”
Al termine della lotteria dei rigori, Jude Bellingham, stella nascente del Real Madrid ha parlato del match contro il Manchester City.
Jude Bellingham, asso del Real Madrid, al termine della gara di ritorno dei quarti di finale di Champions League contro il Manchester City ha rilasciato una breve intervista ai microfoni di TNT Sports soffermandosi sul match dell’Etihad.
Nonostante il fuoriclasse inglese non abbia particolarmente brillato i Blancos sono riusciti a strappare il pass per la semifinale dopo un tesa gara, terminata con la lotteria dei rigori.
Sulla strada del Real Madrid verso la conquista della 15° Coppa dalle grandi orecchie ci sarà il Bayern Monaco, il quale ha fatto fuori l’Arsenal di Arteta con il risultato finale di 3-2.
Real Madrid, le parole di Bellingham
“È un sollievo perché abbiamo messo tutte le nostre energie. Sarebbe stato tremendo se all’improvviso ci avessero portato via la qualificazione. Bisognava lavorare davvero duro per batterli, vincere la partita è stata una ricompensa enorme. È davvero incredibile, momenti come questo sono magici ed è solo grazie alla mentalità e alla cura dei dettagli, come i rigori: i ragazzi hanno mantenuto la calma, è qualcosa di magico. È stato bellissimo; mio fratello era qui ed era la prima volta che mi vedeva giocare per il Real, ne sono davvero orgoglioso”.
Il fuoriclasse si è soffermato poi su Carlo Ancelotti:
“Non avrei mai potuto immaginare come sarebbe iniziata la mia storia con il Real Madrid. Sono orgoglioso di essere qui e spero che possa continuare a lungo. La nostra più grande forza è che il nostro allenatore trova il modo di darci libertà. È la calma fatta persona: l’ho sorpreso a sbadigliare prima della partita e gli ho chiesto se era stanco, mi ha risposto: ‘Vai ed emozionami!”.
-
Notizie6 giorni fa
Milan, é scontro totale: Ibrahimovic ha chiesto Conte e Maldini
-
Calciomercato7 giorni fa
Calciomercato Fiorentina, conferma a sorpresa?
-
Notizie3 giorni fa
Ibrahimovic a Casa Milan:” Voglio Conte”
-
Notizie4 giorni fa
Milan, Furlani:” Pioli è il nostro allenatore. Il mercato sarà più soft”
-
Notizie7 giorni fa
Ultim’ora Milan, accordo trovato con Lopetegui: manca l’ok di Ibrahimovic
-
Notizie4 giorni fa
Milan, Pioli via al 100%: settimana decisiva per il successore | Abbandonata la pista Conte?
-
Esteri6 giorni fa
Il Coventry a un passo dalla storia, ma alla fine sarà City-United
-
Notizie1 giorno fa
Milan, perché Furlani non vuole Conte