Champions League
Atalanta, Gasperini: “Arsenal? Squadra bella da vedere. Nuova formula accattivante”
Ha parlato in conferenza stampa Gianpiero Gasperini, tecnico dell’Atalanta, alla vigilia della partita di Champions League contro l’Arsenal.
La prima sfida per i bergamaschi della nuova Champions League andrà in programma domani al Gewiss Stadium, alle 21.00.
Il tecnico ha sottolineato l’importanza dell’avversario che attende la Dea, elogiando i suoi sul percorso fatto in Europa. Poi si è concentrato anche sulla nuova formula europea e sul tecnico dei Gunners: Mikel Arteta.
Atalanta, le parole di Gasperini

Di seguito, le dichiarazioni rilasciate da Gasperini.
Ha iniziato così:”L’obiettivo è quello di stare dentro, sarà difficile arrivare nelle prime otto. Per stare tra la nona e la ventiquattresima dobbiamo prendere punti a ogni partita, si inizia con uno scoglio molto duro, ma sarà un’occasione per misurarci”.
Sulla sfida con la Fiorentina:”La vittoria di domenica con la Fiorentina ha dato un buon morale alla squadra. Aver vinto dopo essere andati in svantaggio è un segnale di crescita, la squadra è sempre molto presente e molto compatta. C’è ancora un po’ di cantiere in corso come tutte le squadre, è chiaro che quando vinci lavori meglio. Atalanta diversa? Che l’avversario sia di assoluto valore lo sappiamo, le partite sono comunque tante, i nuovi andranno inseriti coi tempi e coi modi a seconda delle partite”.
Sull’Arsenal:”Apprezzo molto questa squadra: compatta, organizzata e un ottimo esempio di calcio. I risultati parlano per loro, anche se non sono riusciti a vincere la Premier. Sono favoriti? Mi affido sempre al campo, ognuno ha la sua opinione. Noi abbiamo fatto un grande percorso in Europa League, vincendo una competizione che mancava da anni. L’Atalanta non si deve considerare al pari di queste squadre, ma ha sempre giocato per vincere e lo farà anche domani”.
Su Arteta:“Non conosco Arteta personalmente ma attraverso il suo calcio come allenatore ha tutto il mio apprezzamento, è un esempio di squadra”.
Sulla nuova formula:“Strana, aver allargato non so se nella prima fase si vedranno partite di livello o dei 9-2 come successo ieri, bisogna capire se è una formula migliore per il pubblico e per lo spettacolo ma di certo è accattivante, si viaggerà in classifica punto a punto, è una sperimentazione punto a punto e diventa importante ogni punto. Rende tutto molto più incerto essere magari appaiati in classifica con squadre che non affronterai mai. Diventa importante ogni punto.”.
Chi i favoriti:“Io mi affido sempre al campo, abbiamo fatto un ottimo percorso in Europa League, sappiamo la difficoltà delle squadre italiane di poter vincere in Europa, non credo che l’Atalanta debba avere un approccio al pari delle formazioni, ma ha sempre contro chiunque giocato per un risultato solo e ci proverà anche domani, questo non significa considerarsi forti per certi tipi di squadre”.
Sul modulo:“Per fortuna un’idea ce l’ho, speriamo sia buona, l’Atalanta sa adottare più sistemi modificandosi con i cambi a gara in corso, devi avere più di una soluzione in campo e cercheremo di finire di preparare tra oggi e domani, i giorni sono pochi per farlo ma comunque sufficienti, poi sarà il campo a farti intervenire ma speriamo vada bene subito”.
Sulla vittoria dell’Europa League:”E’ stato un traguardo fantastico per noi, anche perché in Europa è sempre molto difficile vincere. Mancava in Italia da un po’ e questo è motivo d’orgoglio”.
Sull’esonero di De Rossi:”L’esonero di De Rossi mi ha molto sorpreso. Questa stagione è iniziata in modo difficile per tutti gli allenatori, ci sono stati molti cambi per via del mercato. Quello che è stato ribadito da tutti, ma non succederà probabilmente nulla, è che questo mercato che ha portato cambiamenti con il campionato già aperto. Diventa difficile il lavoro degli allenatori. Siamo stati un mese e mezzo a girarci i pollici o allenare ragazzi che magari poi andavano via, ci vuole un po’ di tempo per tutti. Giocare a calcio non è mettere dentro un numero di giocatori appena arrivati. È evidente che la Serie A è iniziata con delle difficoltà un po’ per tutti, mi dispiace perché l’allenatore in questi momenti paga di più, ho la sensazione che anziché prendere credito ne sta prendendo sempre meno, a vantaggio di altre figure di mercato e di trasferimenti che poi mettono in difficoltà il lavoro dell’allenatore”.
L’allenatore bergamasco ha poi concluso augurando il meglio a Ivan Juric, che è il prescelto per diventare il nuovo allenatore della Roma.
Champions League
Liverpool, Slot: “Abbiamo vinto una grande partita. Su Salah…”
Il tecnico del Liverpool, Arne Slot, ha avuto modo di esprimersi sulla partita vinta per 0-1 contro l’Inter in Champions League. Ecco le parole dell’allenatore.

Liverpool, le parole di Arne Slot
Arne Slot sulla situazione di Mohamed Salah
“Separo queste cose, i risultati… È stato molto difficile per i giocatori subire il gol all’ultimo minuto contro il Leeds. Era già una situazione emotivamente difficile, quello che è successo dopo ha tolto loro anche l’energia”.
Arne Slot sul fatto che vorrebbe che Mohamed Salah tornasse in squadra
“Beh, si dice che tutti commettono errori nella vita, ma la domanda è: anche i giocatori dovrebbero riconoscerlo… E l’iniziativa dovrebbe venire dal giocatore o da me?”
Arne Slot sulla possibilità di parlare con Salah prima della Coppa d’Africa
“Salah? Non abbiamo ottenuto tanti bei risultati di recente, oggi abbiamo invece vinto una grande partita in Champions in un grandissimo stadio. Bisognerebbe parlare di chi ha giocato stasera, so che venerdì in conferenza stampa mi faranno domande ancora su Salah, ma dobbiamo parlare della grande prestazione di stasera”.
Champions League
Inter, Chivu: “Era giusto un pareggio. Rigore? Combattiamo contro le ingiustizie”
Il tecnico dell’Inter, Cristian Chivu, ha avuto modo di esprimersi sulla partita persa per 0-1 in Champions League contro il Liverpool. Ecco le parole dell’allenatore.

LAUTARO MARTINEZ PENSA ALLA CHAMPIONS LEAGUE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Inter, le parole di Cristian Chivu
“Era giusto un pareggio per come si era messo, abbiamo subito all’inizio la loro pressione ma poi abbiamo trovato la chiave e le giocate giuste. Poi abbiamo fatto due cambi che ci hanno condizionato nel momento clou, eravamo obbligati a non farle. Poi arriva un episodio a fine partita, il secondo nelle ultime due giornate di Champions e non portiamo a casa niente. Abbiamo provato a dare il nostro meglio, abbiamo avuto coraggio di provarci fino in fondo. Dovevamo essere più lucidi in avanti, è stata una partita condizionata dai due cambi”.
Sul rigore?
“Commento poco le decisioni arbitrali, io parlo di educazione e su quello che dobbiamo insegnare. L’arbitro l’aveva interpretata bene in partita, poi il VAR quando interviene bisogna capire le dinamiche. Bisogna accettare la decisione arbitrale, dobbiamo combattere contro le ingiustizie e pensiamo a cosa di buono vogliamo fare”.
Si aspettava questo Liverpool?
“Ci aspettavamo la loro pressione, la loro intensità. Abbiamo cominciato un po’ intimoriti. Abbiamo trovato qualche trama di gioco, nel secondo tempo ci aspettavamo di continuare su quell’energia e abbiamo cercato di farlo. Ma quando sono calate le energie ci siamo abbassati un po’ troppo”.
Champions League
Champions League, Szoboszlai piega i nerazzurri! Finisce 0-1 Inter-Liverpool
Grande equilibrio in campo nei primi 45 minuti di Inter-Liverpool. Poche emozioni, ma il brivido Konaté ha fatto tremare gli interisti.
All’11’ minuto è uscito per infortunio Hakan Çalhanoǧlu, al suo posto è entrato Piotr Zieliński.
I nerazzurri hanno realizzato un totale di 5 tiri, mentre gli uomini di Arne Slot solamente 3.
Gli eventi principali di questi primi 45 minuti sono stati sicuramente le uscite anzitempo di Çalhanoǧlu ed Acerbi, sostituiti poi da Zieliński e Bisseck.
Ma l’occasione più significativa di tutte è stata la rete al 35′ minuto di Konaté, tra i più discussi in casa Liverpool.
Ma il gol viene annullato per tocco di mano di Ekitiké. Dopo aver rivisto il tutto al var, l’arbitro annulla il gol del difensore ex Lipsia. Braccio troppo largo secondo il direttore di gara per giudicarlo come “movimento congruo”.
Infine Lautaro Martínez ha una grandissima occasione negli ultimi minuti del primo tempo. Gran palla di Bastoni per Lautaro che si inserisce e colpisce di testa, ma Alisson è provvidenziale. 0-0.

LAUTARO MARTINEZ PENSA ALLA CHAMPIONS LEAGUE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il secondo tempo di Inter-Liverpool
La seconda metà di gara vede due squadre più movimentate, grintose e con voglia di vincere la partita.
Tuttavia, ad avere la meglio è nettamente il Liverpool. Sia per il gol su rigore di Szoboszlai, arrivato all’87 minuto, sia per statistiche.
0.43 xg a 1.47, una differenza importante che ha poi rappresentato il risultato finale del match.
Nonostante le grandi parate di Sommer su Ekitiké al 77′ e all’80’ minuto, l’Inter si trova costretta ad arrendersi su un calcio di rigore.
All’84’ Wirtz va giù sul contatto con Bastoni che trattiene un po’. Per l’arbitro non ci sono però i presupposti per il rigore, almeno inizialmente.
Dopo una revisione al var, l’arbitro assegna il calcio di rigore all’87’. Szoboszlai realizza il tiro dal dischetto con successo, con Sommer che intuisce l’angolo ma non arriva al pallone.
0-1 e match che si conclude con il medesimo risultato. Seconda sconfitta consecutiva in Europa per gli uomini di Chivu, che scendono al 5⁰ posto in classifica.
Ossigeno per il Liverpool, che raggiunge l’8⁰ posto in classifica e la vittoria in un periodo di grande crisi.
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