Champions League
Inter-Bayern, Inzaghi alla vigilia: “Tedeschi fortissimi, ma è opportunità per risollevarsi”
Inter, Simone Inzaghi ha parlato alla vigilia dell’esordio in Champions League contro il Bayern Monaco. Queste le sue parole, riporte da Calciomercato.com.
Indice
Sui tifosi
“Domani i nostri tifosi saranno di grande aiuto. Sappiamo che il girone è competitivo e che il Bayern è fortissimo, ma questa partita deve essere un’opportunità perché viene dopo la sconfitta nel derby, che significa tanto per tifosi e società”.
Su Barella e Bastoni
“Parlare di singoli dopo la sconfitta di sabato non è il caso. Tutti dobbiamo salire di condizione e per quanto riguarda la formazione ho diversi dubbi, dopo guarderò i dati dell’allenamento di questa mattina. Dobbiamo fare 10 punti in questo girone, è molto più difficile di quello dello scorso anno, ma siamo l’Inter e domani deve essere un’opportunità per noi affrontare una candidata vincitrice della Champions”.
Sul derby
“Le sconfitte devono diventare un’opportunità. Abbiamo analizzato e rivisto il derby, ci sono stati dei momenti della partita in cui abbiamo fatto meglio, ma loro hanno fatto tre gol. Una squadra come la nostra non deve concederli, poi alla fine con le occasioni create avremmo meritato il pareggio, ma dobbiamo lavorare di più, io in primis”.
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Su Handanovic
“Prima un tuo collega ha chiesto di Bastoni e Barella, adesso tu mi parli di Handanovic. Quando si perde un derby si cerca sempre il colpevole, io invece devo solo migliorare la squadra. Il campionato va riletto in rapporto allo scorso anno, non solo all’Inter. Bisogna guardare le partite e migliorarsi giorno per giorno”.
Su Mané e Lewandowski
“Mané lo abbiamo già affrontato lo scorso anno, fa tutto con l’intensità che ti colpisce. Lewandowski l’ho affrontato con la Lazio ed è un altro grande calciatore. Saranno partite difficilissime ma molto stimolanti”.
Su Mkhitaryan
“E’ entrato molto bene nel derby, mettendo quantità e qualità e può aiutarci tanto. Ha avuto un rallentamento per un infortunio ma adesso lavora a pieno regime da una settimana e può essere una soluzione”.
Su Gosens
“Si sta allenando molto bene, è un professionista esemplare che l’anno scorso ha perso l’intera stagione. Paga questa lunga inattività, ma sono contento per come si sta allenando e spetterà a me capire se inserirlo subito o a gara in corso”.
Champions League
Champions, scelto l’arbitro della finale: prima col Real
Anche per questa stagione la Champions League è arrivata all’atto finale. Designato l’arbitro che dirigerà la finale di Wembley tra Real Madrid e Borussia Dortmund.
Champions League, designato l’arbitro della finale: non ha mai diretto il Real
Sabato 1 giugnon 2024 andrà in scena a Wembley la finale di Coppa dei Campioni n° 70 della storia della competizione. Lo spettacolo è assicurato con da una parte i vincitori di 14 edizioni mentre dall’altra una squadra alla sua terza finale europea di sempre.
A Londra sono attesi tantissimi dalle due città ma non solo, l’evento richiamerà l’attenzione di milioni di appassionati che sono ansiosi di conoscere la nuova Regina d’Europa.
In vista del grande match, è stato designato l’arbitro che dirigerà l’incontro. Si tratta di Slavko Vinčić, arbitro sloveno con parecchia esperienza internazionale. Il suo storico recita 30 direzioni in Champions League dal 2016 al 2024, prevalenza per le gare della fase a gironi ma da segnalare il quarto di finale di questa stagione tra Borussia Dortmund e Atletico Madrid.
Quest’ultimo è l’unico precedente di Vinčić con una delle due finaliste. Infatti, il Real Madrid non è mai stato arbitrato dallo sloveno.
Inoltre, vanta anche la finale di Europa League tra Eintracht Francoforte e Glasgow Rangers.
Champions League
Se l’Atalanta arriva quarta niente sesta squadra in Champions: con o senza Dublino
L’Atalanta di Gasperini ha quasi conquistato la qualificazione alla prossima Champions, ed ha in mano anche l’accesso per la sesta in classifica.
L’Atalanta di Gasperini ha in mano la qualificazione in Champions League… e non solo la sua. La formazione orobica, che ha vinto lo scontro diretto contro la Roma, ha conquistato quasi matematicamente l’accesso alla prossima massima competizione continentale e avrà anche nelle mani la possibile qualificazione di una sesta squadra italiana.
L’Italia, grazie al Ranking UEFA annuale, ha conquistato il diritto di avere ben cinque formazioni presenti alla prossima edizione della Champions. Inter, Milan, Juventus e Bologna hanno già staccato il pass e l’Atalanta, a meno di scivoloni nelle ultime due, dovrebbe prendersi l’ultimo posto. Gli orobici, d’altro canto, hanno anche la possibilità di qualificarsi alla Coppa delle grandi orecchie grazie alla finale di Europa League.
Dovesse Gasperini alzare la coppa e concludere il campionato al quinto posto regalerebbe la qualificazione anche alla sesta classificata, una tra Roma e Lazio. In caso però dovesse arrivare sopra in classifica, la situazione cambierebbe.
Dovesse chiudere in terza o quarta posizione, anche in caso di vittoria a Dublino, il sesto posto non porterebbe più in Champions.
L’Atalanta ha perciò in mano sia la sua qualificazione sia quella della sesta in classifica.
Champions League
Champions League, le partite più preziose di sempre
La Champions League ha un record incredibile
La massima competizione europea è stata il palcoscenico di tre delle cinque partite più preziose di sempre. Le altre due, inutile dirlo, appartengono alla Premier League. I valori sono stati estrapolati dal portale Transfertmarkt e si riferiscono ai soli giocatori scesi in campo durante i match. Al quinto posto si trova l’ottavo di andata del 2020 tra l’Atletico Madrid (825 milioni) ed il Liverpool (960 milioni) dove la compagine iberica vinse di misura grazie alla rete di Saul Niguez. La partita valeva 1.47 miliardi di euro. A ridosso del podio Liverpool (825 milioni) contro Manchester City (705.5 milioni) del 2019 valida per la Premier League. In quell’occasione i Reds hanno vinto per 3 a 1 ai danni dei citizens.
Terzo posto per un’altra gara del campionato inglese: il pareggio a reti bianche tra il Manchester City e l’Arsenal di marzo 2024 per un valore complessivo di 1.58 miliardi, lo stesso valore di Manchester City – Real Madrid di quest’anno dove i Blancos si imposero ai calci di rigore. La gara più preziosa di sempre è l’andata dei quarti di finale, sempre dell’anno corrente, con 1.63 miliardi di valore economico. Numeri impressionanti che certificano il buon lavoro svolto dalla UEFA e dalla federazione inglese. Per fare un paragone con la Serie A, la partita più preziosa di sempre è il derby d’Italia tra Juventus e Inter del 2021 con un valore complessivo di 924.50 milioni di euro; i bianconeri vinsero per 3 a 2.
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