Champions League
Atalanta-Ajax: probabili formazioni e dove vederla
Sarà l’affascinante sfida Atalanta-Ajax domani alle ore 21 a battezzare il Gewiss Stadium come teatro per la prima gara di Champions a Bergamo. Le squadre inserite nel gruppo D arrivano da una vittoria larga in Danimarca da parte degli orobici e da una sconfitta di misura dei lancieri interna inflitta dal Liverpool. Una vittoria della Dea potrebbe già mettere una seria ipoteca al passaggio del turno.
Indice
Qui Atalanta
Gasperini tornerà a proporre i titolarissimi di questa Atalanta, visti gli esiti negativi in campionato del turnover, una delle cause della sconfitta interna contro la Sampdoria. In attacco ci saranno i colombiani Zapata e Muriel col riferimento Gomez. Esterni Hateboer e Gosen con Pasali e Freuler centrali, vista l’assenza sempre più probabile di De Roon. Davanti al portiere Sportiello, chanche per Romero nella linea a tre difensiva con Toloi e Djimsiti.
Qui Ajax
Gli olandesi scenderanno in campo a Bergamo con il classico modulo 4-3-3. Tridente offensivo composto da Lassina Traoré centravanti e le due punte esterne Neres a destra e Tadic a sinistra. Centrocampo con Klaassen in regia e con Gravenberch e Blind che dovrebbero agire da interni. Difesa a quattro davanti al portiere Onana formata da Mazraoui, terzino a destra e Tagliafico a sinistra, centrali Schuurs e Lisandro Martínez.
Probabili formazioni
ATALANTA (3-4-2-1): Sportiello; Toloi, Romero, Djimsiti; Hateboer, Freuler, Pasalic, Gosens; Gomez, Muriel; D. Zapata. Allenatore, Gasperini.
AJAX (4-3-3): Onana; Mazraoui, Schuurs, Lisandro Martínez, Tagliafico; Gravenberch, Klaassen, Blind; Neres, L. Traoré, Tadic. Alleantore, Ten Hag.
Dove vederla
Atalanta-Ajax di domani sera alle ore 21 è un’esclusiva Sky, trasmessa sui canali 201 e 252 del satellite e 483 del digitale terrestre. Inoltre per chi volesse seguire la sfida in streaming è possibile farlo con le app per abbonati Sky go e Now tv.
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Champions League
Che bordata di Di Canio a De Zerbi: “Terzic va preso come esempio, non i visionari che arrivano dodicesimi”
L’opinionista di Sky Sport, Paolo Di Canio, ha parlato di Edin Terzic nel post-partita di Borussia Dortmund vs Paris Saint-Germain.
Le parole di Di Canio su Terzic
❝Non voglio fare polemica, ma vi prego. Parliamo di allenatori come visionari che fanno dei campionati normali e sono dodicesimi in classifica. Poi arriva questo ragazzo (Terzic, ndr) che porta in finale di Champions il Borussia Dortmund, una squadra che non ci saremmo mai aspettati, con calciatori offensivi come Sancho, Brandt, Adeyemi, Fullkrug e il terzino sinistro (Maatsen, ndr) che è un centrocampista. Vi prego, se vogliamo crescere, guardiamo questo signore.❞
L’ex-attaccante di Lazio e West Ham non ha fatto nomi, ma il riferimento a Roberto De Zerbi (attualmente 11esimo in classificata con il Brighton) appare piuttosto evidente.
Champions League
Orsato, The Last Dance: il fischietto dice addio all’Europa
Con la semifinale tra Paris Saint Germain e Borussia Dortmund, il fischietto italiano Daniele Orsato ha detto addio all’arbitraggio internazionale tra club.
Orsato, ultima in Champions. EURO 2024 sarà l’ultimo torneo
L’arbitro nato in provincia di Vicenza, nella frazione di Schio, ha diretto la sua ultima gara in Champions League. Al termine della gara tra Paris Saint Germain e Borussia Dortmund, Orsato non ha saputo trattenere la commozione per quella che si può definire la fine di un’era.
L’esordio era arrivato nel 2012 in un Dinamo Zagabria-Porto terminato 0-2. Era il 18 settembre. Da quel momento altre 54 gare dirette nella massima competizione europea. Compresa la Finale di Lisbona del 2020 tra Bayern Monaco e Paris Saint Germain terminata con la vittoria dei bavaresi per 1-0.
EURO 2024 sarà il suo ultimo torneo internazionale come arbitro FIFA. Una ricchissima carriera internazionale coronata con la direzione di ben 3 partite durante Qatar 2022.
Champions League
Borussia Dortmund, da Wembley a Wembley: rose a confronto
Con la vittoria di Parigi il Borussia Dortmund si è assicurato un posto in finale di Champions League 11 anni dopo. Ecco il confronto con la rosa del 2013.
Borussia Dortmund, Wembley nel destino: due soli superstiti
Il 30 aprile 2013 la squadra giallonera perdeva 2-0 a Madrid la semifinale di ritorno di Champions League, qualificandosi, in virtù del 4-1 dell’andata, alla finale di Wembley. Quella rosa veniva da due Bundesliga vinta nelle due stagioni precedenti e molti dei suoi giocatori figuravano ogni weekend nella top 11 della giornata.
Il dato più curioso però è la corrispondenza fra le due rose, ridotta ai soli Marco Reus e Mats Hummels. Entrambi infatti, facevano parte dell’11 iniziale che Jurgen Klopp mandava in campo più spesso. Insieme a loro, da ricordare sicuramente il portiere Weidenfeller, i terzini Schmelzer e Piszczek e i centrali di difesa Hummels, appunto e Subotic.
In mediana la coppia Bender–Gundogan, col secondo che poi ha percorso una carriera d’oro fra Manchester City e Barcellona. Blaszczykowski e Großkreutz a occuparsi delle corsie esterne mentre Reus fungeva da trequartista puro alle spalle di Robert Lewandowski, che quella stagione chiuse a 36 gol totali.
Oggi invece, la formazione tipo non presenta troppi giocatori d’esperienza. Tuttavia, la miriade di giovani talenti ha comunque portato i gialloneri a giocarsi la seconda finale di questo secolo.
Da Kobel a Ryerson e Maatsen, da Schlotterbeck a Sancho e Adeyemi fino a Fullkrug. Una serie di investimenti dal passato che piano piano stanno dando i loro frutti, esattamente come 11 anni fa. Per non parlare di Moukoko, Nmetcha, Malen, Bynoe-Gittens.
La straordinaria impresa dei ragazzi di Terzic è destinata a rimanere nella storia comunque andrà a finire. Per concludere, l’avversario potrebbe ancora una volta essere il Bayern Monaco, nemico di sempre, che permetterebbe di completare il viaggio indietro nel tempo per ricordare come il calcio sia a volte molto strano.
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