Calciomercato
Sacchi: “Inzaghi è bravo. Per lo scudetto è tutto aperto”
Sacchi, ex CT della Nazionale e del Milan ha parlato della lotta scudetto tra Inter e Milan ma anche di Inzaghi, allenatore che sta crescendo molto.
Arrigo Sacchi torna a parlare di Inter e Milan ai microfoni della Gazzetta.it dopo le parole delle ultime settimane.
Il tecnico ha sottolineato le prestazioni della squadra rossonera ma ha ammesso anche che per lo scudetto c’è ancora da lottare.
Sacchi: “Capolavoro Milan. All’Inter manca qualcosa”
“Io mi sono commosso a sentire l’entusiasmo che il pubblico rossonero ha avuto nell’ultima partita e che ha trascinato la squadra – dice l’ex CT a gazzetta.it – se parliamo di squadra, è un collettivo che sta facendo qualcosa di straordinario. Il rapporto fra loro e altre squadre, a livello economico, è troppo diverso. Il Milan sta facendo qualcosa di straordinario, l’Inter ha una qualità individuale e tecnica superiore. Il Milan è competitivo perché è un collettivo, è una delle squadre che si avvicina di più a un calcio internazionale. Noi siamo rimasti ancora a un livello nazional-popolare, sta facendo qualcosa di straordinario come lo ha fatto l’Atalanta. La Fiorentina è una di quelle squadre che conosce il pressing: nel calcio italiano che da sempre corre indietro, ora ci sono squadre equilibrate, tra cui i viola. Anche l’Inter non aveva una partita facile, l’Udinese è una squadra agonisticamente molto molto forte. Però al Milan sono rimaste Atalanta, Verona e Sassuolo: le prime due cercano di farti giocare su ritmi a cui non sei abituato”.
Inter e Napoli hanno organici più forti e completi rispetto al Milan?
“Ma anche la Juventus, anche la Roma. Io guardo a quanto spendono le squadre. O sono stupidi o è chiaro che bisogna guardare quanto si spende. A me capitò di allenare una squadra, vendemmo il miglior giocatore e arrivammo dieci punti davanti alla squadra a cui l’avevamo venduto”.
Ha detto in passato che l’Inter gioca un calcio antico, ha visto qualcosa di meglio?
“Allora, forse mi sono espresso male o non sono stato capito. L’Inter sta giocando un buon calcio italiano, che a livello internazionale non vince o vince una volta su cento. Che cosa manca? Anche le squadre che hanno i migliori giocatori del momento non vincono. Nel calcio europeo, anzi mondiale, senza pressing, senza avere il dominio del gioco non vinci. Per essere ottimisti bisogna cercare il dominio del gioco. Avere undici giocatori che tutti partecipano attivamente, rispetto ad altri che hanno campioni i quali non giocano per la squadra è meglio: il Liverpool non ha neanche un fuoriclasse, Salah giocava in Italia ed era bravo, ma non un fuoriclasse. Sono una squadra che pratica pressing, che cerca il dominio del gioco, che quando hai la palla ti vengono addosso e ti fanno giocare al loro ritmo. L’Inter sta giocando non male, ieri ha giocato un buon calcio, ma è un calcio italiano. Inzaghi io lo conosco bene da tempo, è un ragazzo stupendo a cui auguro tutto il bene possibile: sta migliorando, sta cercando, ma senza pressing non si vince”.
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Calciomercato
Milan, si guarda al dopo Maignan: due i profili seguiti oltre a Di Gregorio
Milan, la dirigenza rossonera è al lavoro per provare a trattenere il portiere della nazionale francese. Tuttavia l’operazione non sarà di certo semplice e ci si guarda prospetticamente intorno.
Il Milan non ha l’assoluta certezza di rinnovare Mike Maignan. Anzi, continuiamo a ribadire che le probabilità che il nazionale francese resti a Milano non sono altissime, visti gli interessamenti di alcuni altri club di spessore, quale ad esempio il Bayern Monaco.
La scadenza al 30 giugno 2026 impone alla dirigenza di prendere decisioni immediate per non vedere scendere il valore del cartellino. E così verrà fatto, sappiamo che i contatti con l’entourage del classe ’95 sono già iniziati tempo fa. Con molte difficoltà in quanto le richieste sono decisamente alte, non meno di 8 milioni di euro di ingaggio, senza peraltro avere più le agevolazioni del Decreto Crescita in aiuto.
E’ logico che la dirigenza si stia guardando intorno. Oltre a Michele Di Gregorio annoveriamo altri due profili come obiettivi dei rossoneri. Uno è conosciuto, Alex Meret, mentre l’altro è un nome nuovo: Mamardashvili, estremo difensore del Valencia.
Da fonti vicine al mondo Milan, i nomi più caldi sono comunque quelli dei due giocatori italiani. La suggestione Mamardashvili probabilmente rimarrà tale, anche perché il portiere georgiano ha un costo elevato intorno ai 40 milioni di euro.
Calciomercato
Milan, contatti con il Lecce: Dorgu come vice Theo Hernandez
Milan, la dirigenza vuole arrivare in estate alla definizione di un vero e proprio vice Theo Hernandez, figura che durante questa stagione non è stata ben definita. Vediamo nel dettaglio come si stanno muovendo.
Il Milan ha delineato uno dei giocatori perfetti come ruolo di vice Theo Hernandez. Da diverso tempo questa figura manca e la prossima state sarà quindi decisiva per ottemperare a questo stato di necessità.
Contatti avviati con il Lecce per Patrick Dorgu, terzino sinistro classe 2004 di nazionalità danese e con un contratto in scadenza al 30 giugno 2027.
Dorgu possiede caratteristiche importanti, è infatti propositivo su tutta la fascia ed è dotato di un’ottima velocità. Soprattutto la dirigenza vede in lui enormi potenzialità di crescita. Il costo del cartellino è di poco inferiore agli 8 milioni di euro. Non si parla di vera e propria trattativa in corso, ma i colloqui tra i due club sono sicuramente ad uno stadio avanzato.
Calciomercato
Milan, l’occasione arriva da Torino: opportunità Rugani
Milan, arriva un’indiscrezione di mercato che non ci coglie di certo di sorpresa essendo la dirigenza rossonera da lungo tempo interessata al giocatore. Vediamo i dettagli qui di seguito.
Contatti tra la Juventus e il Milan per Daniele Rugani. Il difensore bianconero è da diverso tempo nei radar rossoneri, già in altre circostanze avevamo avuto modo di scriverlo.
Ebbene, il momento potrebbe essere quello giusto in quanto il classe ‘94 sarà prelevabile in estate a parametro zero e ad oggi non sembra certo il rinnovo con la Juventus.
I rossoneri vogliono inserire in organico qualche profilo italiano e Rugani potrebbe essere quel rinforzo low cost, anzi zero cost, che permetterebbe ai rossoneri di spendere soldi per un top come Alessandro Buongiorno.
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