Calciomercato
Pogba: con lo United è già finita e la Juventus chiama
Il grave infortunio occorso in nazionale terrà Paul Pogba lontano dai campi per 10 settimane e con ogni probabilità ha salutato in anticipo i Red Devils.
Dall’Inghilterra arriva la bomba che scuote il mercato di gennaio: come riportato infatti dal Daily Star, la partita di Champions contro l’Atalanta potrebbe essere l’ultima disputata dal francese con la maglia dello United.
Gli esiti degli esami per l’infortunio occorso in nazionale al centrocampista sono peggiori del previsto: con ogni probabilità Pogba dovrà stare fermo per circa due mesi e mezzo, ciò significa che rientrerà non prima di fine gennaio-inizio febbraio.
I dubbi però non riguardano tanto la data del rientro, quanto la casacca con cui rientrerà il francese.
Il Daily Star riporta infatti come i vertici del Club stiano pensando di evitare in ogni modo di perdere il centrocampista a zero nella prossima sessione estiva, pensando così di “tagliare le perdite e lasciare partire il francese già a gennaio”. Il Manchester United, dopo aver incassato il rifiuto di Pogba ad ogni proposta di rinnovo, vorrebbe cogliere l’occasione della finestra di gennaio per limitare i danni, risparmiando la metà dell’oneroso ingaggio per questa stagione e possibilmente ottenendo un indennizzo per il trasferimento.
La mossa della Juventus
Per i bianconeri si tratta di un’occasione ghiotta per riportare il campione a Torino e dare così a Massimiliano Allegri il rinforzo necessario a sistemare il centrocampo, il reparto apparso più in difficoltà in questa stagione, difficoltà comunque già evidenti lo scorso anno sotto la gestione Pirlo.
Pogba sarebbe l’ennesimo grande ritorno con Allegri e garantirebbe qualità, carisma ed esperienza internazionale, tutti aspetti che sembrano carenti nell’attuale rosa. I tifosi non hanno mai smesso di credere nel ritorno del francese e il giocatore non ha mai nascosto in questi anni il gradimento per il ritorno in bianconero, un ambiente che conosce molto bene e che sarebbe in grado di rigenerarlo.
Altro aspetto importante da tenere in considerazione è il regolamento UEFA, che dal 2020 ha introdotto la possibilità di modificare la lista Champions entro i primi gionri di febbraio con la possibilità di inserire 3 nuovi elementi indipendentemente dal fatto che abbiano già disputato la fase a gironi con un’altra squadra. In sostanza Pogba potrebbe quindi essere schierato non solo in campionato per risalire la classifica, ma anche per le fasi finali della Champions League.
Il nodo ingaggio Pogba
La dirigenza bianconera può contare sugli ottimi rapporti con il Club di Manchester grazie al recente affare Ronaldo e l’indennizzo da riconoscere al club sarebbe probabilmente esiguo, anche in considerazione del lungo stop del francese.
Resta tuttavia il nodo legato all’ingaggio, ma quanto guadagna attualmente Pogba a Manchester? Non c’è nulla di certo, ma la cifra più attendibile dovrebbe essere intorno ai 14 milioni di euro netti a stagione.
La Juventus però può contare su due fattori importanti: primo, la disponibilità del francese a ridursi l’ingaggio in caso di destinazione gradita e di contratto a lungo termine; secondo, i vantaggi legati al decreto crescita, che garantirebbero alla società bianconera uno sgravio fiscale del 50% sulle tasse legate all’ingaggio, che sostanzialmente si tradurrebbero in un risparmio complessivo del 25% sull’ingaggio lordo del centrocampista.
Con tutta probabilità la Juventus proporrebbe al francese un ingaggio in linea con quello più alto della rosa, ovvero di De Ligt, che poi è vicino a quello proposto a Dybala, circa 10 milioni più bonus che potrebbero farlo salire a 12.
Per concludere l’operazione la Juventus sta pensando al centrocampista che dovrebbe far posto al francese: il primo della lista è Ramsey, per il quale la Juve sarebbe disposta anche alla rescissione consensuale pur di liberarsi dell’oneroso ingaggio, ma salgono in questo momento le quotazioni di McKennie, apparso in forma nelle ultime giornate e sul quale c’è il ritorno dell’interesse del Tottenham, dopo il sondaggio fatto già la scorsa estate da Fabio Paratici.
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Calciomercato
Lazio, assalto a Raspadori: Sarri spinge per il suo arrivo
Lazio – Il tecnico vede nell’azzurro il rinforzo ideale. Per sbloccare la trattativa serve una cessione importante.
La Lazio continua a lavorare su Giacomo Raspadori, obiettivo indicato con forza da Maurizio Sarri per completare il reparto offensivo. L’attaccante classe 2000, passato in estate all’Atlético Madrid, sta trovando poco spazio con Simeone e potrebbe valutare un ritorno in Italia. Un’operazione complessa, come riporta Il Messaggero, ma non fuori portata.
Per tentare l’assalto, i biancocelesti devono però prima finanziare la manovra: la chiave è la cessione di Valentín Castellanos. L’argentino è nel mirino del West Ham, che appare il club più deciso a formulare un’offerta tra i 25 e i 30 milioni, cifra che garantirebbe una plusvalenza strategica e aprirebbe la strada al nuovo innesto. L’Everton e il Crystal Palace osservano, ma gli Hammers restano favoriti.

VALENTIN CASTELLANOS IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Lazio, perché proprio Raspadori?
L’Atlético ha investito 22 milioni per Raspadori solo pochi mesi fa: per strapparlo ai Colchoneros servirebbero circa 20-25 milioni, oppure un prestito da definire nelle prossime settimane. Finora l’ex Sassuolo ha collezionato appena 12 presenze tra Liga e Champions, senza riuscire a imporsi nel sistema di Simeone. Un rientro in Serie A potrebbe rilanciarlo e mantenerlo nel giro della Nazionale in vista dei playoff Mondiali di marzo.
Sarri lo considera il profilo ideale e le alternative – Zirkzee e Cabral – sono ritenute più costose e complicate. Per questo Raspadori resta in cima alla lista, anche se l’operazione richiede incastri perfetti e tempi stretti.
Calciomercato
Milan, contatti con Alisson: entro l’anno la risposta di Maignan
Milan, abbiamo detto e scritto in queste ultime settimane dell’apertura di Maignan a valutare il prolungamento del contratto. Da vedere se alle parole seguiranno i fatti, nel frattempo la dirigenza si muove.
La dirigenza rossonera si sta muovendo per coprirsi dall’eventualità che Mike Maignan possa decidere di non rinnovare. La volontà del Milan c’è, è infatti pronto un nuovo contratto quinquiennale da 5 milioni e bonus alla firma.
Il nazionale francese tuttavia non ha ancora sciolto le riserve e di certo pretenderà un confronto con Tare e Furlani per avere innanzitutto garanzie di un progetto ambizioso, nonché a livello economico. False le voci che riferiscono abbia chiesto 8 milioni, sappiamo che per Maignan la permanenza non sarà soltanto legata agli aspetti economici. La deadline è prevista per fine anno.
Nel frattempo, come giusto che sia, il Milan continua a guardarsi intorno e oltre a Caprile e Suzuki ci sono stati contatti con Alisson, ex Roma attualmente in forza al Liverpool.
Portiere di esperienza, 33 anni, con un contratto in scadenza al giugno 2027. Motivo per il quale i rossoneri potrebbero aggiudicarselo a prezzo di sconto. Ricordiamo che ad oggi la valutazione è intorno ai 20 milioni di euro.
Le strade al momento sono ancora tutte aperte, Maignan parlerà con la dirigenza e solo allora scioglierà le riserve. Chiaramente la fiducia di Allegri e compagni sta giocando un ruolo importante in merito alla sua futura scelta, ma fino a che non ci sarà la firma tutto ancora può accadere.
Calciomercato
Milan, Allegri chiama Musah: ritorno a gennaio?
Milan, evoluzione per quanto riguarda il centrocampo rossonero in vista del mercato di gennaio. Vediamo qui di seguito alcuni dettagli.
La stagione di Yunus Musah con la maglia dell’Atalanta non la possiamo di certo considerare positiva. Il classe 2002 statunitense sta collezionando panchine anche con Palladino e la situazione sembra non essere delle più rosee.
Da qui il ragionamento dell’AC Milan il quale rischia che il valore del giocatore vada inevitabilmente a scemare ancora. Sicuramente non verrà riscattato e nell’organico rossonero al momento ci sarebbe bisogno di un simile profilo.
Allegri avrebbe quindi chiesto alla dirigenza il ritorno del classe 2002 che permetterebbe a Saelemaekers di rifiatare andando a coprire la corsia esterna. Le doti fisiche di Musah sono importanti, un po’ meno la disciplina tattica, cosa che il tecnico livornese proverebbe a sistemare.
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