Calciomercato
Perchè la Juventus ha sacrificato Caldara-Higuain per Bonucci?
Come ben sapete l affare che ha riportato Leonardo Bonucci alla Juventus e Mattia Caldara con Gonzalo Higuain al Milan è andato in porto con buona pace di tutti, scatenando l’ira di migliaia di tifosi juventini e la gioia dei tifosi milanisti che hanno accolto con un caloroso abbraccio il nuovo numero 9.
Quello che emerge di questa trattativa è l aver perso un giocatore fortissimo come Higuain ed un giovane promettente come Caldara per pochi spiccioli e una minestra riscaldata (Bonucci), ma non è proprio cosi. Molti tifosi juventini, offuscati dalla rabbia e dal tifo, non si sono accorti che quello che hanno fatto i dirigenti juventini Marotta e Paratici è stato un affare economico; ma andiamo per ordine.
Molti di voi avranno sentito parlare di ‘plusvalenza’, quindi sanno di cosa sto parlando ma nel caso non lo sapesse vi fornisco una breve descrizione:
- La Plusvalenza è quel valore di mercato che si ottiene sottraendo dall’incasso di una vendita di un giocatore il suo reale valore di mercato a bilancio.
- Il reale valore di bilancio è invece dato dal prezzo di acquisto di un giocatore meno il valore ammortizzato dello stesso a bilancio.
- Il valore di ammortamento si calcola dividendo il prezzo di acquisto per gli anni di contratto stipulati con il giocatore.
Ora che sapete di cosa parlo andiamo ad analizzarlo per giocatore
Situazione Mattia Caldara
Il difensore fu acquistato dalla juve per 19 milioni di euro nel 2016 ed è stato venduto proprio in questo scambio per 35 milioni di euro dalla juve. L’operazione ha generato per la juve una plusvalenza di poco più di 20 milioni (22.2 milioni) di euro in quanto il giocatore è stato registrato sotto la voce ammortamento per 2 anni, nonostante giocasse nell’Atalanta (prestito biennale). Il reale valore di mercato a bilancio era di circa 7 milioni di euro.
Situazione Gonzalo Higuain
L’attaccando argentino fu acquistato dalla Juventus per circa 91,3 milioni di euro ed ha una quotazione di mercato a bilancio di circa 55 milioni di euro, considerando l’ammortamento di due anni. Ma qui viene il bello, la Juventus ha prodotto una ‘guadagno’ di 18 milioni di euro in quanto il giocatore non è stato venduto a titolo definitivo, ma grazie al prestito oneroso. E nel bilancio di quest’anno e del prossimo anno il suo valore potrà essere ancora ammortizzato in quanto il giocatore tuttora è un giocatore della juve.
Cosa significa, significa che la juve ha prodotto quest’anno una plusvalenza pura di 18 milioni di euro e quando il prossimo anno verrà riscattato a 36 milioni, e quindi sarà venduto a quello che sara realmente il suo valore di mercato a bilancio, senza produrre minusvalenze.
Cosa ci ha guadagnato la Juve?
Cosa significa tutto ciò? Significa che la juve:
- Ha creato un tesoretto da 22.2 (Caldara) più 18 (Higuain) milioni di euro da poter investire ancora nel mercato, perchè la juve nonostante abbia risorse deve necessariamente rispettare le regole di plusvalenze a bilancio del Fair play finanziario per poterle spendere.
- Compiuto un’operazione incredibile sulla cessione di Gonzalo Higuain considerato che con l’acquisto di di due anni fa a circa 90 milioni, sembrava impossibile da rendere a minusvalenza zero.
- Acquistato un difensore titolare (Bonucci) che, nonostante gli screzi passati (già sanati), conosce bene l’ambiente e può dare più sicurezze di una giovane promessa (Caldara).
Prossime mosse di Mercato
Questa è solo un analisi economica che potrebbe portare la juve e fare un ulteriore colpo di mercato che a certe cifre potrebbe portare il duo Pogba-Balotelli orchestrato dall’agente Mino Raiola, che in queste ore sta cercando di piazzare Kean per liberare un altro posto in squadra (ricordiamo che le rose devono essere di massimo 25 giocatori).
Pura fantasia? Forse, ma oramai questa società ci ha insegnato che se i conti tornano niente è impossibile, e chi la critica a volte non vede oltre il titolo.
Calciomercato
Barcellona, ritorno a metà per Ter Stegen
Barcellona – Da capitano a terza scelta: il portiere tedesco è di nuovo disponibile ma il futuro sembra lontano dalla Catalogna. Serie A in prima fila per gennaio.
Marc ter Stegen torna tra i convocati del Barcellona dopo un anno e mezzo segnato da infortuni e operazioni, ma il suo rientro rischia di essere solo una parentesi. Per la prima volta in stagione siede in panchina, un passo importante dopo la lunga assenza, ma anche un chiaro segnale: nella nuova gerarchia di Hansi Flick non è più il titolare di un tempo.
Il Barça, infatti, ha scelto di voltare pagina. Dopo il suo lungo stop – prima il tendine rotuleo, poi la schiena – il club ha puntato su Szczesny e sul giovane Joan Garcia, indicato come portiere del futuro. Ter Stegen, sotto contratto fino al 2028, è così scivolato al ruolo di terza scelta, separato in casa in una società che ormai guarda altrove.
Barcellona, chi vuole ter Stegen?
Il tedesco, 33 anni, non gioca dal 18 maggio e nella scorsa stagione ha collezionato appena nove presenze. Ora però è finalmente recuperato e vuole continuità in vista del Mondiale 2026. Nagelsmann è stato chiaro: senza minuti, niente Germania. Per questo ter Stegen si prepara a cambiare aria già a gennaio.

Il mercato attorno a lui si muove: Turchia (Besiktas), Francia (Monaco), Premier League (Newcastle, Tottenham, Manchester United) e soprattutto Serie A osservano con attenzione. A condizioni favorevoli – prestito con diritto di riscatto sotto i 10 milioni – il suo profilo interessa a club come Milan, Juventus e Inter, disposti però a coprirne l’ingaggio da circa 6 milioni annui.
I rapporti con il Barcellona, dopo mesi difficili e incomprensioni sulla gestione dell’infortunio, si sono rasserenati grazie a un chiarimento pubblico del giocatore. Tuttavia il destino sembra segnato. Per ritrovare spazio, continuità e credibilità con la Germania, ter Stegen deve ripartire altrove. E l’occasione potrebbe arrivare già nella prossima finestra di mercato.
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Calciomercato
Napoli, Lucca è l’enigma dell’Inverno: ADL valuta già l’addio?
Napoli – L’attaccante, arrivato in estate per oltre 35 milioni, rischia di lasciare i campioni d’Italia dopo pochi mesi: la concorrenza di Hojlund e il rientro imminente di Lukaku lo spingono ai margini.
Solo pochi mesi fa il Napoli aveva puntato con decisione su Lorenzo Lucca, investendo più di 35 milioni tra prestito oneroso e obbligo di riscatto per strapparlo all’Udinese. L’attaccante era stato scelto come vice-Lukaku, ma il grave infortunio del belga ha costretto gli azzurri a tornare sul mercato: è arrivato Rasmus Hojlund, subito esploso e diventato titolare.
Napoli, coperta (troppo) lunga in attacco
Con il recupero ormai imminente di Romelu Lukaku, atteso per l’inizio del 2026, il reparto offensivo si ritroverà presto con tre centravanti di primo livello. In questo scenario, Lucca scivola in fondo alle gerarchie e vede i suoi spazi ridursi ulteriormente.

ROMELU LUKAKU RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Secondo Sky Sport, Conte starebbe valutando la cessione già nella finestra invernale. Il sacrificio di Lucca potrebbe consentire al club di intervenire in altri reparti e completare l’organico in vista della seconda parte di stagione.
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Calciomercato
Padalino torna in panchina: guiderà il Fasano in Serie D
Pasquale Padalino torna in panchina: l’ex tecnico di Foggia e Lecce guiderà il Fasano in Serie D puntando alla promozione in Lega Pro.
Una nuova avventura per Padalino
Pasquale Padalino, noto per le sue esperienze con squadre come Foggia e Lecce, ha deciso di ripartire dalla Serie D, accettando la sfida di guidare il Fasano. Il tecnico torna a calcare i campi da calcio con un progetto ambizioso: portare il Fasano alla promozione in Lega Pro. La scelta di Padalino testimonia la volontà di ricominciare con entusiasmo e determinazione, puntando su una squadra che mira a fare il salto di categoria.
Obiettivi e ambizioni del Fasano
Il Fasano ha deciso di affidarsi all’esperienza di Padalino per cercare di centrare l’obiettivo della promozione. La società ha investito in un progetto a lungo termine, consapevole che l’arrivo del nuovo allenatore possa rappresentare un valore aggiunto per il club. Con una rosa competitiva e una guida tecnica esperta, il Fasano si prepara ad affrontare una stagione cruciale per il futuro della squadra.
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Fonte: l’account X di Schira
Pasquale #Padalino riparte dalla Serie D: l’ex tecnico di Foggia e Lecce allenerà l’ambizioso #Fasano che punta alla promozione in Lega Pro. #calciomercato
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 9, 2025
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