Milan, Saelemaekers il sacrificabile: la decisione della dirigenza

Milan, la dirigenza rossonera si è immersa testa e cuore nelle questioni squisitamente di mercato. Sul tavolo diversi profili, alcuni difficili da raggiungere, se non con un’adeguata copertura economica. vediamo le prossime mosse.

Il Milan sta muovendosi in questi giorni per rinforzare la rosa. La necessità è arrivare al raduno di luglio con la squadra imbastita, per i ritocchi ci sarà ancora tempo. L’ossatura dovrà però essere garantita entro il 15 luglio per potere lavorare insieme e programmare un’altra intensa, quanto sfidante, stagione.

Diversi i nomi sul taccuino di Paolo Maldini il quale, a obtorto collo, sarà costretto a fare delle scelte, anche impopolari, anche dolorose. Come quella di mettere sul mercato il giovane Alexis Saelemaekers, ovviamente cedibile a fronte di un’offerta adeguata e quantificata intorno ai 20 milioni di euro.

Milan, il belga come contropartita

Sappiamo che i rossoneri sono interessati a Nicolò Zaniolo per quanto riguarda la corsia di destra. Altro nome “papabile” Noa Lang del Bruges il quale potrebbe anche essere spostato sulla trequarti.

Un chiaro ed evidente segnale che comunque ci sia più di un motivo di insoddisfazione sul reparto esterno destro per il quale si cerca un upgrade. Saelemaekers è quindi considerato cedibile anche per il suo scarso apporto in zona gol, per lui infatti solamente 2 reti in 46 partite.

Ultimo, ma non ultimo, il discorso della plusvalenza. I rossoneri hanno speso per il belga 7 milioni di euro, cederlo a 20 rappresenterebbe un guadagno notevole, più del doppio dell’investimento iniziale. Per passare di livello a volte servono mosse di questo tipo, i rossoneri su questo hanno da smepre avuto le idee ben chiare.

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