Calciomercato
Il pagellone del mercato della Lazio
Un mercato senza colpi esaltanti ma neanche cessioni importanti tranne quella di Felipe Anderson che comunque aveva chiesto la cessione, rimangono Milinkovic-Savic,Immobile e Luis Alberto, Acerbi prende il posto di De Vrji accasatosi all’Inter a parametro zero. Tare ha sistemato la panchina con profili di qualità come Badelj preso a aparametro zero Berisha e Correa, forse sarebbe servito un vice Immobile.
Acerbi 7:Sarà difficilissimo sostituire il miglior difensore degli ultimi anni nella lazio,dietro solo a mostri sacri come nesta e stam,ma acerbi ce la metterà tutta,è un difensore sempre attento nelle marcature e mai distratto,ideale come perno centrale della difesa a tre,molto continuo nel rendimento e soggetto a pochi infortuni,tranne quello gravissimo che aveva minato la sua vita a parte la carriera;cercherà di sfruttare l’ultimo treno per stare in una grande squadra dopo aver fallito nel Milan qualche anno fa e cosa da non sottovalutare è italiano.
Durmisi 5,5:giocatore giovane e tutto da valutare,come caratteristiche fisiche ricorda jordi alba,ha impressionato tare per le sue caratteristiche offensive,ideale nel 3-5-2 di inzaghi,ma per togliere il posto da titolare a capitan Lulic ci vorranno molte prestazioni convincenti,al ritorno di Lukaku dall’infortunio avrà un concorrente in più spicca la sua non convocazione agli ultimi mondiali in una nazione come la Danimarca,non proprio la patria dei migliori terzini al mondo,solo il tempo ci farà conoscere questo ragazzo ex Betis Siviglia,pagato non pochissimo per essere sconosciuto alla maggior parte degli addetti ai lavori.
Badelj 7,5: non ha bisogno di presentazioni l’ex capitano della fiorentina dopo la prematura scomparsa di davide astori,regista davanti alla difesa e all’occorrenza mezzala,si darà il cambio con Lucas Leiva e all’occorrenza formeranno una cerniera di centrocampo da squadra di livello superiore,nazionale croato,l’abbiamo ammirato in questi anni in italia,molto seguito da squadre italiane e non,un colpo averlo preso a parametro zero.
Correa 6,5: giovane argentino ammirato in italia nelle fila della Sampdoria,cresciuto molto in questi due anni al Siviglia,ha fatto esperienza in Champions League con la squadra spagnola,compito arduo sostituire Felipe Anderson ma un maestro con i giovani come simone Inzaghi sicuramente tirerà fuori il meglio delle sue caratteristiche,dribbling in velocità il suo marchio di fabbrica,un po leggero sotto porta,la lazio spera possa migliorare questa sua pecca.
Berisha 7: ottimo giocatore ammirato da vicino nella lazio nell’ ultima europa League,giocatore molto duttile e forte fisicamente,viene descritto come un lottatore che non molla mai,caratteristiche da giocatore universale e moderno,ottimo sia in fase offensiva che difensiva,si alternerà a Parolo,un mostro sacro nella lazio ma che rischia davvero di perdere il posto nei confronti di questo guerriero kosovaro.
Proto 6: ottimo secondo per far crescere al meglio Tomas Strakosha,esperienza da vendere anche a livello internazionale,ha difeso i pali di Anderlecht e Olimpiakos,parla benissimo italiano e per un portiere straniero è fondamentale per poter guidare la propria difesa,farà respirare il portiere albanese nelle competizioni internazionali e in coppa italia.
Sprocati ng: arrivato per 2,5 milioni dalla Salernitana e subito ceduto in prestito al parma a fare esperienza in serie a,dopo un ottima stagione in serie b si metterà in mostra nel massimo campionato per provare a tornare l’anno prossimo a formello con qualche speranza in piu di giocarsi le sue canche.
Voto Finale del Mercato: 7.5
Calciomercato
Calciomercato, per Pisa e Napoli un mercato saldo zero
Da gennaio via alla sessione invernale del calciomercato: per Pisa e Napoli sarà un mercato saldo zero, infatti ad ogni acquisto deve esserci una cessione.
Da gennaio via al calciomercato sessione invernale: per Pisa e Napoli sarà una sessione saldo zero: per via che hanno l’indicatore del costo del lavoro allargato/ricavi inferiore a 0,8, ad ogni acquisto dovrà corrispondere una cessione.

Calciomercato, via tra pochi giorni alla sessione invernale: per Pisa e Napoli mercato saldo zero, ad ogni acquisto una cessione, vediamo i perché
Tra pochi giorni, con l’inizio del nuovo anno si apre la sessione invernale del calciomercato, che come sempre prevede in prospettiva diversi colpi per potenziare le varie squadre seconda degli obiettivi stagionali. Per Pisa e Napoli, sarà un mercato piuttosto particolare, saldo zero. Perché sarà così? Andiamo vedere.
Sia i toscani che gli azzurri, hanno l’indicatore del costo del lavoro allargato/ricavi inferiore a 0,8, inoltre le uniche due società di Serie A ad averlo. Ed ecco che la commissione indipendente che vigila sui conti delle squadre professionistiche ha deciso che per potere effettuare degli acquisti, devono esserci delle cessioni, in modo che il saldo sia appunto zero e non ci sia disavanzo. Ovviamente, questo condizionerà non poco in sede operativa, visto che bisognerà per forza sacrificare qualcuno che nei piani sia di Alberto Gilardino che di Antonio Conte non rientrano più.
Vedremo i prossimi sviluppi, ma questa decisione condizionerà non poco le operazioni di mercato.
Calciomercato
Napoli, limitazioni sul mercato a gennaio: le possibile mosse
La nuova Authority impone il saldo zero: il Napoli potrà fare mercato solo dopo alcune cessioni. Mazzocchi e altri giocatori verso l’addio.
Come riportato da Calcio e Finanza sono stati resi noti i risultati dell’analisi sui bilanci delle società professionistiche da parte della nuova Authority, l’organismo che ha sostituito la Covisoc e che ora monitora i conti dei club sotto la guida del professor Atelli.
Diciotto squadre di Serie A rispettano pienamente il parametro dell’indicatore del costo del lavoro allargato sui ricavi, fissato a 0,8. Due società, però, sforano: Napoli e Pisa, che da gennaio saranno costrette a operare a saldo zero.
Ciò significa che ogni acquisto dovrà essere compensato da una cessione di pari valore, a meno di un eventuale intervento della proprietà tramite aumento di capitale. Non si tratta di un blocco totale, ma di una limitazione che impone grande attenzione nelle scelte del mercato invernale.
In casa Napoli, però, non c’è ansia: il piano era già quello di non fare investimenti pesanti a gennaio, concentrandosi su un paio di operazioni mirate.

IL DIRETTORE SPORTIVO DEL NAPOLI GIOVANNI MANNA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, cessioni necessarie: Mazzocchi e non solo
L’obiettivo resta quello di prendere un centrocampista, con Kobbie Mainoo sempre in cima alla lista. Il giocatore sta spingendo per lasciare lo Manchester United, e il Napoli è pronto ad accoglierlo in prestito. Per chiudere l’operazione, però, servirà liberare spazio: prima si vende, poi si compra.
E in questa direzione c’è un nome praticamente certo dell’addio: Pasquale Mazzocchi. Il terzino, cuore napoletano e professionista impeccabile, rischia l’esclusione dalle liste e potrebbe cercare altrove maggiore continuità e spazio. La società sta valutando varie soluzioni, con diverse squadre interessate.
A lui vanno sommate le possibili uscite di Luca Marianucci, Giuseppe Ambrosino, Antonio Vergara, tutti richiesti in Serie A e pronti a partire in prestito, oltre a Lorenzo Lucca, che ha mercato sia in Italia sia all’estero. Le loro partenze garantirebbero margine di manovra utile non solo per l’arrivo di Mainoo, ma anche per cogliere eventuali opportunità in altri reparti.
Il Napoli, insomma, dovrà muoversi con equilibrio e intelligenza, rispettando le nuove regole ma senza rinunciare alle proprie ambizioni. Il mercato sarà più complicato del previsto, ma la strada è chiara: sfoltire, liberare spazio e poi intervenire dove serve davvero.
Calciomercato
Roma, la pista dell’esperienza in serie A per curare il mal di gol
Roma, Giacomo Raspadori e Joshua Zirkzee sono due degli obiettivi in attacco per i giallorossi, che hanno bisogno dei gol degli attaccanti per puntare veramente a un posto in Champions League.
Al rush finale del 2025 la Roma si ritrova al quarto posto in classifica, nonostante la sconfitta in casa della Juventus che ha leggermente ridimensionato le ambizioni giallorosse.
La squadra di Gasperini, infatti, volendo redigere un parziale bilancio, ha disputato una prima parte di campionato assolutamente positiva, malgrado molti punti critici a cui porre rimedio per non veder svanire quanto di buono costruito fino a qui.
Il primo, senza dubbio, è quello della difficoltà ad andare in rete delle due prime punte: Artem Dovbyk e Evan Ferguson. Un aspetto che, senza dubbio, è costato molti punti, e sul quale il ds Massara è chiamato a lavorare.

ARTEM DOVBYK IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Smaltite le feste, infatti, il mercato verrà in aiuto ai capitolini, che hanno nel reparto d’attacco la carenza maggiore a cui sopperire, considerata la volontà della dirigenza di porre in essere almeno una cessione.
La priorità, infatti, è quella di trovare una sistemazione, quantomeno, all’ex centravanti del Girona, autore di 19 reti in 59 presenze sotto il Colosseo, ma mai del tutto convincente e, per questo, mai entrato nel cuore di allenatore e diesse.
In attesa di capire la sua prossima destinazione (al momento Sunderland e Everton sembrano essere interessate), si sta avvicinando alla Capitale Giacomo Raspadori, pronto a lasciare Madrid, sponda Atletico, dopo appena sei mesi.
L’ex Napoli, semplice comparsa nel team di Diego Simeone, è pronto a tornare protagonista in serie A, assieme a un altro giocatore sbarcato all’estero, ma che il campionato italiano lo conosce bene.

GIACOMO RASPADORI PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Sebbene non possegga le caratteristiche del bomber d’area di rigore, infatti, Joshua Zirkzee sembra essere il primo profilo nell’agenda giallorossa per entrare nello scacchiere gasperiniano.
Con la maglia del Bologna, l’olandese ha fatto capire quanto il gioco di squadra sia nelle sue corde, sebbene la caparbietà sotto rete non sia la caratteristica che più balnea nelle sue grazie. A Manchester, più che disposti a favorire una sua uscita, considerano Zirzkee già una pagina di storia passata.
Ruben Amorim gli ha già fatto sapere che, a Old Trafford, per lui le porte sono sbarrate. Sarà la Roma quella società disposta a riaprirgli quelle dell’Italia? Al gong di apertura del mercato invernale si avranno le prime risposte.
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