Calciomercato
Gennaio è alle porte: il focus sul mercato Fiorentina
Il 4 gennaio, data di inizio del mercato invernale, si avvicina a passi veloci e la Fiorentina si appresta ad affacciarsi a questa sessione con la consapevolezza della necessità di trovare alcuni elementi per tornare al termine la stagione in maniera più dignitosa e serena di quanto fatto fino adesso. La bellissima vittoria in casa delle Juventus non deve nascondere quelle mancanze evidenti sin dalle prime giornate: l’assenza di una punta affidabile, un regista e un giocatore di fascia destra.
Vlahovic che ha acquisito i galloni da titolare potrebbe essere affiancato da una punta esperta, non più una giovane scommessa, che lo possa affiancare o alternare. In mediana, già Iachini aveva chiesto un regista, e l’adattamento di Borja Valero nella trionfale serata di Torino, fa capire che anche Prandelli ne avrebbe bisogno. Poi servirebbe un giocatore di fascia: Lirola sta deludendo e ancora di più sta facendo Callejon in questi primi mesi a Firenze. Qui c’è da capire se il mister cercherà un giocatore a tutta fascia per il 3-5-2 utilizzato nelle ultime gare o se cercherà un giocatore maggiormente di talento per giocare a ridosso della punta.
I nomi
Per gli attaccanti i nomi sono quelli di Pavoletti e Caceido, mentre i polacchi Piatek e Milik sono definitivamente usciti dai radar sia per costi che volontà delle parti. Con Caceido si parla di un accordo possibile sui cinque milioni con la Lazio, mentre il giocatore ne vorrebbe per i prossimi due anni e mezzo 2,5 milioni a stagione. Lotito era disponibile all’affare, ma le ultime prestazioni deludenti di Muriqi hanno frenato Inzaghi. Per l’attaccante del Cagliari, invece, ci sono già stati dei contatti, per un’operazione che costerebbe qualcosa in più per il cartellino (circa 8 milioni), ma molto meno di ingaggio. Pavoletti è toscano di Livorno e a Firenze ci verrebbe volentieri. Un nome che potrebbe arrivare un po’ a sorpresa, visti i costi, ma che è sul mercato è quella della possente punta belga del Liverpool Divock Origi, classe 1995.
A centrocampo in regia resta forte il nome di Torreira, inseguito durante l’estate e poi approdato all’Atletico Madrid, dove poi non ha trovato lo spazio sperato. Un’altra opzione potrebbe essere anche Diego Demme, centrocampista del Napoli: anche qui Pradè lo aveva richiesto nell’estate 2019 e poi a gennaio finito in Campania. Dopo un buon finale di stagione scorsa, Demme è uscito un po’ dai radar delle turnazioni di Gattuso, ecco che potrebbe rivelarsi un’opportunità.
Sulla fascia destra il desiderio non troppo nascosto sarebbe Faraoni del Verona, autore di una paio di stagioni eccellenti in riva all’Adige, in attesa di riportare in estate a Firenze Sottil, esploso a Cagliari con Di Francesco. La Fiorentina ha un diritto di contro opzione rispetto agli undici milioni che il Cagliari potrebbe mettere sul piatto per acquisire il giocatore, con 3 milioni Pradè, se il giocatore vorrà riprovare la strada in viola, potrà riportarlo a Firenze.
Calciomercato
Milan, Rugani un’opportunità o un harakiri? I I tifosi si dividono
Milan, nella giornata di ieri abbiamo parlato di una pista che porta a Daniele Rugani, in scadenza di contratto con la Juventus. Ma sarebbe o no una buona mossa per i rossoneri. Di seguito andiamo ad analizzare pro e contro di una scelta che farebbe discutere.
Le opportunità, specie in questo periodo non proprio roseo in cui stagna il calcio italiano, si sa, vanno colte. Ecco dunque che, all’orizzonte, per il Milan si è affacciata una di queste, la quale ha un nome e un cognome: Daniele Rugani.
Il difensore, classe 1994, scadrà a giugno con la Juventus, la quale non ha intenzione di alzare le barricate per trattenerlo. Il ragazzo di Lucca, arrivato alla soglia dei 30 anni, cerca nuovi stimoli, dopo un’avventura bianconera non proprio emozionante.
Lo status di parametro zero che acquisirebbe da giugno farebbe gola al Milan, considerata anche la necessità di mettere cemento in difesa. Rugani, nel caso, non sarebbe un titolare fisso, ma una ottima alternativa, una sorta di paratitolare, usando un termine moderno.
Ma, qualora si concretizzasse, sarebbe davvero un bene per il Milan? I tifosi rossoneri si dividono tra chi non lo considera all’altezza e chi vedrebbe in lui un buon gregario.
Gli aspetti positivi di un ingaggio di Rugani, ovviamente, sarebbero l’esperienza in serie A, per lo più sotto l’ala protettrice di Maurizio Sarri, nonché il costo contenuto dell’operazione.
Gli osteggiatori del difensore, invece, considerano Rugani un giocatore non da Milan, soprattutto alla luce delle disponibilità di cassa di Via Aldo Rossi, ora tremendamente diverse dai recenti tempi bui.
Le posizioni sono varie e la pista, al momento, non è calda. Le varianti sono molte, tra cui la scelta del nuovo allenatore, che non potrà non avere un peso sulla decisione finale.
Calciomercato
Newcastle, L’ex bandiera del Milan Paolo Maldini nel mirino dei Magpies
Stando a quanto emerso nelle ultime ore, il Newcastle avrebbe messo nel mirino come ruolo di DS l’ex bandiera del Milan Paolo Maldini, la situazione.
Milan, la situazione fra Maldini e il Newcastle
Secondo quanto emerso nelle ultime ore, il Newcastle avrebbe messo nel mirino come ruolo di direttore sportivo l’ex bandiera del Milan Paolo Maldini.
Il club inglese ha messo gli occhi su Maldini visto il passaggio ormai certo il passaggio di Dan Ashworth , attuale direttore sportivo del club, al Manchester United per il via al nuovo corso tecnico.
Secondo quanto riportato dal portale inglese The Indipendent oltre a Maldini il club inglese avrebbe messo nel mirino il Ds del club portoghese Sporting Lisbona Hugo Viana.
la situazione resta da monitorare ma il passaggio di Maldini al Newcastle potrebbe concretizzarsi durante il mercato estivo vista la situazione del club.
Calciomercato
Milan, si guarda al dopo Maignan: due i profili seguiti oltre a Di Gregorio
Milan, la dirigenza rossonera è al lavoro per provare a trattenere il portiere della nazionale francese. Tuttavia l’operazione non sarà di certo semplice e ci si guarda prospetticamente intorno.
Il Milan non ha l’assoluta certezza di rinnovare Mike Maignan. Anzi, continuiamo a ribadire che le probabilità che il nazionale francese resti a Milano non sono altissime, visti gli interessamenti di alcuni altri club di spessore, quale ad esempio il Bayern Monaco.
La scadenza al 30 giugno 2026 impone alla dirigenza di prendere decisioni immediate per non vedere scendere il valore del cartellino. E così verrà fatto, sappiamo che i contatti con l’entourage del classe ’95 sono già iniziati tempo fa. Con molte difficoltà in quanto le richieste sono decisamente alte, non meno di 8 milioni di euro di ingaggio, senza peraltro avere più le agevolazioni del Decreto Crescita in aiuto.
E’ logico che la dirigenza si stia guardando intorno. Oltre a Michele Di Gregorio annoveriamo altri due profili come obiettivi dei rossoneri. Uno è conosciuto, Alex Meret, mentre l’altro è un nome nuovo: Mamardashvili, estremo difensore del Valencia.
Da fonti vicine al mondo Milan, i nomi più caldi sono comunque quelli dei due giocatori italiani. La suggestione Mamardashvili probabilmente rimarrà tale, anche perché il portiere georgiano ha un costo elevato intorno ai 40 milioni di euro.
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