Mantenimento o cessione del titolo sportivo

Le strade possibili sono due soltanto: mantenimento o cessione del titolo sportivo. E, come si diceva nell’antica Roma, tertium non datur. La Sampdoria ha una serie di date segnate con cerchietto rosso sul suo calendario prossimo venturo. E non si parla solo, e innanzitutto, di campionato.

Alcune date significative nel calendario doriano

Il 16 febbraio la dirigenza doriana ha un appuntamento per l’esborso degli emolumenti spettanti ai suoi dipendenti a libro paga sul rettangolo verde. A fine mese ne ha un altro per adempimenti fiscali di vario tipo. E il suo campo visivo si dilata fino al 27 giugno data in cui, ricorda SampNews 24 nell’aggiornamento della situazione, le squadre devono iscriversi al campionato.

Ripartenza dalla serie D?

Nel caso della salvaguardia del titolo sportivo, “se qualcuno – specifica Sampnews 24 – volesse intervenire dopo l’inizio della procedura fallimentare dovrebbe farlo entro la  data d’iscrizione al campionato con un confronto aperto con la Federcalcio e il rispetto di tutte le norme imposto dalla Covisoc”. Una procedura, quella a oggi usata dalla Sampdoria, che potrebbe incontrare la contestazione di qualche club. Lo scenario, a iter fallimentare conclamato e in caso di mancato rispetto dei termini di iscrizione al campionato, si preannuncia davvero tetro. La Sampdoria, infatti, dovrebbe ripartire addirittura dalla serie D.  Certo non il massimo per una compagine che, gli scorsi anni, è salita sul tetto del campionato in un’occasione e si è fatta valere parecchio a livello europeo. Vujadin Boskov e Gianluca Vialli, dalla nuvola in cui ora si trovano, non gradirebbero davvero.