Calciomercato
Empoli-Milan 2-4, un Diavolo poco bello ma efficace: le pagelle
Empoli-Milan 2-4, il Diavolo passa e trova i tre punti con una gara pratica ed efficace. La squadra di Andreazzoli vende carissima la pelle, ma deve capitolare contro i rossoneri che, nonostante i molti infortuni, trovano la giusta quadra mettendo il pilota automatico nel secondo tempo. Vittoria meritata e scacciacrisi per gli uomini di Stefano Pioli.

Maignan 6: non impeccabile in occasione del pareggio di Bajrami, lo è invece sul tiro di Pinamonti. Guadagna comunque una piena sufficienza.
Florenzi 7: difende con attenzione, spinge poco, ma ha il grande merito di mettere la gara in cassaforte con una precisa punizione dal limite (dal 64’ Kalulu 6: entra con la giusta attenzione, nessuna sbavatura per il giovane francese)
Tomori 6,5: l’attacco dell’Empoli è frizzante, ma pare fare il solletico al centrale inglese che non commette nemmeno una sbavatura
Romagnoli 6,5: idem come sopra. Il capitano nel finale sfiora l’eurogol.
Theo Hernandez 5,5: il gol permette al francese di non registrare un’insufficienza più ampia. Ancora non ci siamo, non spinge, non difende e sbaglia anche i passaggi più elementari.
Tonali 6,5: cresce minuto dopo minuto fino a diventare sontuoso sulla respinta a botta sicura di Pinamonti (dal 64’ Bakayoko 5: entra e pronti via procura il rigore per l’Empoli con un ingenuo fallo di braccio, da rivedere).
Bennacer 6: un inizio poco incoraggiante per l’algerino checsbaglia anche le cose più semplici. Cresce come tutta la squadra nel secondo tempo (dall’80’ Krunic sv)
Messias 6: prova alcune giocate interessanti, ma spesso risulta ancora troppo legnoso. Gara nel complesso da non buttare (dall’80’ Brahim Diaz: sv)
Kessie 7,5: gioca in un ruolo non suo e lo fa meglio rispetto alle giornate precedenti. L’ivoriano trova le due reti che permettono al Milan di passare due volte in vantaggio. Buona corsa per tutti i 90 minuti.
Saelemaekers 7,5: il belga entra subito in gara con il giusto piglio. È frizzante, ha buona gamba e serve l’assist per il secondo gol di Kessie, recupera palla e favorisce la punizione che Florenzi ribadisce in rete. Il poker rossonero parte ancora dai suoi piedi.
Giroud 6: non gli si poteva chiedere di più. Il francese non ha i 90 minuti nelle gambe, ma svolge un mucchio di lavoro sporco cercando spesso la sponda.
Pioli 7: un Milan diverso dal solito, Kessie trequartista, molti infortunati, eppure efficace e concreto. Giusta la mentalità con la quale i rossoneri sono scesi in campo, contro l’Empoli non era facile invertire la rotta.
Calciomercato
In Spagna tutti pazzi per Amatucci: rimpianto viola?
Lorenzo Amatucci sta conquistando la Spagna, il centrocampista classe 2004 è grande protagonista in Liga 2.
La Fiorentina lo ha ceduto in prestito al Las Palmas, ma in questa annata disgraziata forse ne avrebbe avuto bisogno in campo di Lorenzo Amatucci, il play cresciuto nelle giovanili viola e ora grande protagonista in Spagna.
Amatucci è il secondo giocatore più utilizzato da Luis Garcia Fernandez, tecnico del Las Palmas.
Come riporta calciomercato.com, Amatucci è al primo posto tra i calciatori della rosa nei passaggi in profondità (8) e nelle intercettazioni per bloccare il gioco avversario (55); Amatucci è il miglior regista del campionato per passaggi riusciti (426) e al secondo posto per recuperi del pallone (100).
Queste statistiche stanno mettendo in luce il giocatore che presto potrebbe essere anche chiamato da Baldini, selezionatore dell’Under 21 azzurro, ed entrato nel mirino anche di club importanti della LaLiga.
Calciomercato
Ivan Juric su lite Lookman: normali tensioni
Ivan Juric minimizza la lite con Lookman, sottolineando che simili episodi sono comuni nel calcio e si risolvono facilmente negli spogliatoi.
Durante l’ultima partita dell’Atalanta, si è verificato un acceso scambio di opinioni tra l’allenatore Ivan Juric e il giocatore Ademola Lookman. Juric ha dichiarato che tali episodi sono frequenti nel mondo del calcio, citando come esempio un famoso litigio tra Conte e De Bruyne avvenuto a Napoli. Secondo l’allenatore, le reazioni scomposte sono una parte naturale del gioco, soprattutto quando i giocatori non prendono bene la sostituzione. L’importante, ha sottolineato Juric, è che tutto si risolva negli spogliatoi e che l’attenzione resti focalizzata sul bene della squadra.
L’importanza del bene di squadra
Juric ha ribadito che l’obiettivo principale resta il bene dell’Atalanta. Ha enfatizzato come le tensioni in campo non devono distrarre dal raggiungimento dei risultati collettivi. Questo tipo di situazioni, secondo il tecnico, deve essere gestito internamente, senza creare inutili polemiche. La capacità di risolvere i conflitti e di mantenere la concentrazione sulla squadra è fondamentale per il successo nel calcio moderno.
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Fonte: l’account X di Schira
Ivan #Juric sulla lite con #Lookman: “Sono cose che succedono ogni domenica come Conte-DeBruyne a Napoli, poi a caldo si esagera un po’ ma si risolve negli spogliatoi. Giocatori non prendono bene il cambio e ci sono reazioni scomposte. Conta solo l’ #Atalanta e il bene di squadra”
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Nov 5, 2025
Calciomercato
Milan, chiamata a Lewandowski: cosa trapela a distanza di un mese
Milan, era inizio ottobre quando abbiamo scritto della notizia in merito a contatti con l’entourage del forte attaccante polacco.
Il Milan dopo Modric e Rabiot potrebbe nuovamente affidarsi all’usato sicuro. Notizia che circola da oltre un mese quella dell’interessamento a Robert Lewandowski sulle cui tracce a onor del vero ci sarebbero diversi club dell’Arabia Saudita.
Tutto dipenderà ovviamente da lui e dalla sua voglia di mettersi ancora in gioco all’età di 37 anni e con un contratto in scadenza col Barcellona il 30 giugno 2026.
Tornando alla clamorosa notizia, Igli Tare avrebbe contattato a fine settembre l’agente dell’attaccante polacco Pini Zahavi per chiedere informazioni preliminari circa l’immediato futuro del suo assistito. Nessuna trattativa avviata, un semplice contatto per capire le intenzioni future del giocatore. Come si suol dire, se son rose fioriranno, certo è che un attaccante di quel peso, se in forma, nella nostra Serie A potrebbe apportare gol ed esperienza per almeno una o due stagioni.
Lo stato dell’arte a oggi 7 novembre è che il Milan si sta guardando intorno preferendo appunto l’usato sicuro in quanto trattasi di specifica richiesta di Massimiliano Allegri. Sul taccuino rosso dell’allenatore anche i nomi di Dusan Vlahovic e Mauro Icardi, mentre su quello della dirigenza compaiono anche Panichelli e Burkardt. La sensazione è che comunque un attaccante a gennaio si farà.
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