Calciomercato
Calciomercato Milan, le valutazioni della dirigenza in ogni reparto
Calciomercato Milan, in questi ultimi giorni la dirigenza starebbe effettuando attente valutazioni in merito ai prossimi colpi di mercato, se ce ne saranno. Andiamo qui di seguito a capire le riflessioni per il prossimo futuro.
La dirigenza rossonera è molto vigile sul mercato per andare a cogliere quelle opportunità propedeutiche alla prossima sfidante stagione. Obiettivo principale quello di ripetersi in campionato e quindi cucirsi al petto la seconda stella, ma non solo.
Per storia e blasone il Milan non può ovviamente fare a meno della competizione regina, la Champions League. I rossoneri cercheranno un cammino virtuoso, se possibile migliorativo rispetto alla passata stagione quando una buona dose di sfortuna bloccò la squadra anzitempo.
Ovviamente, per compiere questo cammino virtuoso su due fronti servirà una squadra attrezzata e competitiva composta da titolare e riserve all’altezza della situazione. Andiamo a vedere, reparto per reparto, le riflessioni attualmente in corso.
Calciomercato Milan, la difesa
Obiettivo primario un difensore centrale. Sappiamo che Matteo Gabbia ha chiesto maggiore spazio e pertanto, se ce ne sarà l’occasione, verrà dirottato in prestito. In questo caso si dovrà obbligatoriamente intervenire sul mercato considerato anche il fatto che Alessio Romagnoli è partito in direzione Roma.
I nomi sono diversi, al momento quello probabilmente più vicino e più abbordabile è Abdou Diallo, centrale in esubero dal Paris Saint Germain. Il Milan avrebbe già trovato un accordo di massima con il giocatore e la trattativa con il club francese prosegue in modo lineare.
Il senegalese verrebbe anche a taglio nel ruolo di terzino sinistro al posto di Theo Hernandez. Il reparto verrà comunque presidiato anche da Ballo-Touré il quale rimarrà a Milano. La dirigenza, d’accordo con il tecnico Stefano Pioli, ha deciso di dare una seconda chance al giocatore dopo le interessanti apparizioni di questo precampionato.
Altri nomi N’Dicka, Tanganga e Malang Sarr, tutti di difficile realizzazione però.
Il centrocampo
Anche in questo reparto sono in corso attente valutazioni per portare a Milano un sostituto del partente Franck Kessie. Numericamente i rossoneri possono considerarsi a posto, ma così non è in quanto la dirigenza vorrebbe assicurarsi ancora un rinforzo utile alla causa.
Il nome caldo, dopo i mancati arrivi di Renato Sanches e Carney Chukwuemeka, rimane quello di Pape Sarr, centrocampista classe 2002 di proprietà del Tottenham. Abbandonata anche la pista Veretout il quale si starebbe accasando a Marsiglia.
Per quanto riguarda Bakayoko il Milan sta valutando alcune richieste. Ne sono arrivate due, rispettivamente dalla Sampdoria e dal Galatasaray, ma entrambe chiedono ai rossoneri di partecipare all’ingaggio. Cosa che non accadrà, pertanto il francese clamorosamente potrebbe rimanere a Milano.
Trequarti ed attacco
Rimane difficile e complessa la trattativa per arrivare ad Hakim Ziyech. Riteniamo che possa essere eventualmente un’operazione di fine estate, ma le probabilità stanno scemando giorno dopo giorno a causa dell’alto ingaggio del giocatore, oltre 6 milioni di euro. Ne parleremo in seguito.
Da non dimenticare il nome di Domenico Berardi il quale potrebbe rimanere al Sassuolo, ma ha chiesto ad inizio stagione di essere ceduto. Ancora qualche ammiccamento, in questi giorni più consistente, per Nicolò Zaniolo, ma il prezzo rimane comunque proibitivo se non con qualche formula di prestito biennale.
Da monitorare con attenzione la situazione intorno a Brahim Diaz per il quale non ci sentiamo di assicurare la sua permanenza in rossonero. Il ragazzo ha mostrato durante la scorsa stagione di avere perso quello smalto e quella brillantezza che lo avevano contraddistinto tempi addietro. Anche l’inizio della presente stagione non ha regalato un giocatore differente.
Un sacrificabile
I rossoneri starebbero ragionando anche di cedere Alexis Saelemaekers in caso di un’offerta superiore ai 15 milioni di euro. In questo caso si potrebbe accelerare per Ziyech. La cessione del belga classe 1999, a determinate condizioni, rappresenterebbe una plusvalenza molto utile alle casse del club. Ma al momento, non ci risultano offerte degne di nota per il giocatore che ha manifestato peraltro l’intenzione e la voglia di rimanere a Milano.
Con l’arrivo di De Ketealere e le buone apparizioni di Adli e Messias, la dirigenza potrebbe considerarsi soddisfatta in questa maniera. Eventuali aggiustamenti, ce ne fosse il bisogno, potrebbero essere fatti durante la sessione invernale in seguito all’insediamento di Cardinale.
Sempre meno probabile l’arrivo di Mauro Icardi con il quale sono stati nuovamente riallacciati i rapporti ed i contatti. Il giocatore, più per problemi personali che per altro, avrebbe deciso di non trasferirsi a Milano sebbene ci fossero in inverno tutte le basi per una trattativa, nonchè un accordo di massima con l’argentino stesso e la moglie/agente Wanda Nara.
Il Milan continuerà comunque la linea intrapresa della sostenibilità degli acquisti mirati senza colpi di testa mantenendo un monte ingaggi di poco superiore a quello attuale e puntando in maniera forte sui giovani promettenti. A tale proposito da segnalare il quasi avvenuto acquisto di Tommaso Mancini, attaccante classe 2004 in forza al Vicenza il quale andrà a rinforzare la Primavera di Ignazio Abate.
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Calciomercato
Futuro Fiorentina, due nomi in cima alla lista in casa Lazio
Il futuro della Fiorentina è tutt’altro che sereno, ma in casa Lazio ci sono due nome che stuzzicano l’ambiente viola.
Come riporta l’edizione romana di Repubblica, la Fiorentina è ancora interessata al regista della Lazio Rovella, seguito già in estate, poi rimasto in biancoceleste per il blocco del mercato del club di Lotito. Un interesse destinato a rimanere tale visto il costo, 25 milioni e l’attuale classifica viola.

Se la Fiorentina si salverà, potrà diventare un’idea concreta per la prossima stagione.
Così come clamorosamente potrebbe tornare in auge il nome del tecnico Maurizio Sarri, a cui, secondo il quotidiano romano, la Fiorentina non ha mai smesso di pensare…
Calciomercato
Fiorentina, Giuntoli punta la scrivania viola | La situazione
Fiorentina, torna in auge il nome di Cristiano Giuntoli per la dirigenza viola: la situazione.
Come riporta il quotidiano Il Giornale, l’ex dirigente di Napoli e Juventus, punta ad entrare nella società di Rocco Commisso.
Dopo l’addio di Pradè, prima che Goretti fosse promosso al ruolo di direttore sportivo viola, il nome di Giuntoli era rimbalzato fortemente come possibile candidato.
Rocco Commisso poi aveva deciso nel proseguire nella politica delle promozioni interne e ha deciso di affidarsi al dirigente che stava crescendo sotto l’ala protettrice di Pradè.
Commisso, nella recente intervista a La Nazione, ha fatto sapere che fino a giugno questa sarà la squadra, poi saranno fatte valutazioni.
Secondo il quotidiano milanese, Giuntoli avrebbe fatto arrivare la propria candidatura al tycoon americano, desideroso di misurarsi con la piazza fiorentina.
Le parti si sono messe in contatto: sboccerà l’intesa?
Calciomercato
Locatelli, un futuro tutto da scrivere: tra le critiche di Spalletti e le incognite di gennaio
Juventus, problemi a centrocampo. Tra critiche tecniche e manovre di mercato, il futuro del capitano bianconero Manuel Locatelli è più incerto che mai.
Non è un periodo semplice per Manuel Locatelli. L’uscita dal campo nel corso del secondo tempo contro il Pafos in Champions League, accolta dai fischi di una parte dell’Allianz Stadium, ha riacceso i dubbi sul suo ruolo nel progetto tecnico bianconero e sulle prospettive in vista del mercato di gennaio. La sensazione è che il centrocampista, oggi capitano della Juventus, non goda più della stessa centralità che aveva solo pochi mesi fa.
A rendere il quadro ancora più complicato sono state le considerazioni di Luciano Spalletti dopo la sconfitta in campionato contro il Napoli. L’allenatore ha sottolineato come Locatelli si fosse abbassato troppo, alterando gli equilibri e privando la squadra della superiorità numerica nella zona centrale del campo.
Non si tratta di una novità. Spalletti, che ha idee molto definite sul ruolo del mediano, ha sempre preferito un profilo dinamico, tecnico e verticale, simile a quello che in passato avevano interpretato Brozovic all’Inter o Lobotka al Napoli. Nelle sue valutazioni, Locatelli tende invece a una gestione più conservativa del possesso, meno in linea con il tipo di regia che il tecnico immagina per guidare la manovra.

L’URLO DI LUCIANO SPALLETTI CHE PUNTA IL DITO IN ALTO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il precedente in Nazionale e la mancata convocazione agli Europei
Per comprendere l’origine di questa valutazione, bisogna tornare al periodo precedente agli Europei del 2024. All’epoca Spalletti, allora ct dell’Italia, decise di escludere Locatelli dai convocati, preferendogli Nicolò Fagioli, appena rientrato dalla squalifica per il caso scommesse. Una scelta forte, accompagnata da una motivazione altrettanto chiara: pur apprezzandone l’affidabilità in fase difensiva e la cura nella gestione della palla, Spalletti considera l’attuale capitano della Juventus un profilo poco intraprendente rispetto al tipo di evoluzione che immaginava per il ruolo di regista basso. Una decisione che aveva colpito profondamente il centrocampista, il quale non aveva fatto nascosto la propria delusione sui social.
Manuel Locatelli’s Instagram story 👀
He has no words after not being called up to the Italy squad for the Euros. pic.twitter.com/mqxMHC4aYP
— JuveFC (@juvefcdotcom) May 23, 2024
Locatelli tra campo e mercato
Nonostante le critiche e le recenti prestazioni, Manuel Locatelli resta uno dei giocatori più utilizzati della Juventus: oltre 1400 minuti giocati, 20 presenze e un contratto fino al 2028. Con l’avvicinarsi della sessione invernale di mercato, però, il suo futuro torna al centro delle discussioni. Il club bianconero potrebbe approfittare della finestra di gennaio per valutare rinforzi più in linea con l’idea di gioco di Spalletti.
L’estate scorsa Locatelli aveva ricevuto un’offerta dall’Arabia Saudita: 25 milioni di euro e una proposta economica molto allettante. Sia il giocatore sia la società avevano però deciso di declinare la proposta.
Anche l’aspetto economico influisce nelle valutazioni. Escludendo Yildiz, la rosa non offre molte alternative capaci di generare plusvalenze significative, e Locatelli resta tra i pochi in grado di fornire risorse da reinvestire. Al tempo stesso, il precedente “caso Danilo” rimane un precedente da tenere presente: l’ex capitano bianconero, accantonato e ceduto lo scorso gennaio, ha ritrovato slancio al Flamengo, diventando protagonista della vittoria in Copa Libertadores con il gol che ha deciso la finale. Una situazione simile, con un altro leader della squadra, che la dirigenza della Juventus non può permettersi di ripetere.
Potenziali sostituti
Parallelamente, la Juventus continua a monitorare potenziali sostituti. Tra i nomi più interessanti spiccano Morten Frendrup, classe 2001 del Genoa, giovane dinamico e moderno, e Pierre-Emile Højbjerg, oggi al Marsiglia, profilo apprezzato da Roberto De Zerbi che conosce bene Locatelli dai tempi del Sassuolo.
Non è esclusa neanche l’ipotesi di uno scambio che coinvolga direttamente il centrocampista bianconero, una soluzione che potrebbe conciliare esigenze tecniche e opportunità di mercato.
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