Calciomercato
Calciomercato Lazio: vicino un difensore del Real Madrid
Sono giorni caldi in casa Lazio, dove Lotito ha pre annunciato il rinnovo di Sarri ed è pronto a restaurare la difesa partendo da un talento dei blancos
Luiz Felipe ha già salutato, Acerbi lo farà a breve e ora si accende il mercato della Lazio.
La trattativa con Alessio Romagnoli ormai non è più un mistero, club e giocatore non sono mai stati così vicini.
La nuova idea per completare il reparto arretrato si chiama Victor Chust.
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Identikit e quel paragone che fa sognare

Cresciuto nelle giovanili del Valencia, di cui è tifoso, è passato alla cantera del Real Madrid nel 2012 dove è maturato fino a guadagnarsi una chance da titolare in prestito al Cadice nell’ultima stagione.
In maglia gialloblu ha collezionato 25 presenze di campionato aiutando la squadra a salvarsi.
In precedenza si era già messo in luce con la maglia della nazionale spagnola Under-19 con cui si è laureato campione d’Europa nel 2019 dopo aver vinto la finale contro l’Inghilterra.
Il ragazzo ha sempre ammesso di ispirarsi ad un certo Sergio Ramos e i tifosi del Cadice lo considerano il suo degno erede.
Si tratta di un difensore centrale classe 2000 vecchio stampo: estremamente grintoso, forte fisicamente, bravo nel gioco aereo e nell’uno contro uno, nonostante non sia molto rapido.
La caratteristica che su tutte ha convinto Sarri è la capicità di impostazione con lanci lunghi e precisi che partono dal suo pontente destro.
La trattativa

Trattare col Real di Florentino Perez è sempre complicato.
Per il momento non ci sono conferme sulle cifre, ma da quello che trapela Tare vorrebbe portare Chust alla Lazio con la formula del prestito garantendosi un diritto di riscatto.
I Blancos aprirebbero solo se la Lazio accettasse di inserire un diritto di recompra in loro favore.
La trattativa è ben avviata e c’è l’accordo col giocatore, la fumata bianca potrebbe arrivare a breve.
Calciomercato
Calciomercato, per Pisa e Napoli un mercato saldo zero
Da gennaio via alla sessione invernale del calciomercato: per Pisa e Napoli sarà un mercato saldo zero, infatti ad ogni acquisto deve esserci una cessione.
Da gennaio via al calciomercato sessione invernale: per Pisa e Napoli sarà una sessione saldo zero: per via che hanno l’indicatore del costo del lavoro allargato/ricavi inferiore a 0,8, ad ogni acquisto dovrà corrispondere una cessione.

Calciomercato, via tra pochi giorni alla sessione invernale: per Pisa e Napoli mercato saldo zero, ad ogni acquisto una cessione, vediamo i perché
Tra pochi giorni, con l’inizio del nuovo anno si apre la sessione invernale del calciomercato, che come sempre prevede in prospettiva diversi colpi per potenziare le varie squadre seconda degli obiettivi stagionali. Per Pisa e Napoli, sarà un mercato piuttosto particolare, saldo zero. Perché sarà così? Andiamo vedere.
Sia i toscani che gli azzurri, hanno l’indicatore del costo del lavoro allargato/ricavi inferiore a 0,8, inoltre le uniche due società di Serie A ad averlo. Ed ecco che la commissione indipendente che vigila sui conti delle squadre professionistiche ha deciso che per potere effettuare degli acquisti, devono esserci delle cessioni, in modo che il saldo sia appunto zero e non ci sia disavanzo. Ovviamente, questo condizionerà non poco in sede operativa, visto che bisognerà per forza sacrificare qualcuno che nei piani sia di Alberto Gilardino che di Antonio Conte non rientrano più.
Vedremo i prossimi sviluppi, ma questa decisione condizionerà non poco le operazioni di mercato.
Calciomercato
Napoli, limitazioni sul mercato a gennaio: le possibile mosse
La nuova Authority impone il saldo zero: il Napoli potrà fare mercato solo dopo alcune cessioni. Mazzocchi e altri giocatori verso l’addio.
Come riportato da Calcio e Finanza sono stati resi noti i risultati dell’analisi sui bilanci delle società professionistiche da parte della nuova Authority, l’organismo che ha sostituito la Covisoc e che ora monitora i conti dei club sotto la guida del professor Atelli.
Diciotto squadre di Serie A rispettano pienamente il parametro dell’indicatore del costo del lavoro allargato sui ricavi, fissato a 0,8. Due società, però, sforano: Napoli e Pisa, che da gennaio saranno costrette a operare a saldo zero.
Ciò significa che ogni acquisto dovrà essere compensato da una cessione di pari valore, a meno di un eventuale intervento della proprietà tramite aumento di capitale. Non si tratta di un blocco totale, ma di una limitazione che impone grande attenzione nelle scelte del mercato invernale.
In casa Napoli, però, non c’è ansia: il piano era già quello di non fare investimenti pesanti a gennaio, concentrandosi su un paio di operazioni mirate.

IL DIRETTORE SPORTIVO DEL NAPOLI GIOVANNI MANNA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, cessioni necessarie: Mazzocchi e non solo
L’obiettivo resta quello di prendere un centrocampista, con Kobbie Mainoo sempre in cima alla lista. Il giocatore sta spingendo per lasciare lo Manchester United, e il Napoli è pronto ad accoglierlo in prestito. Per chiudere l’operazione, però, servirà liberare spazio: prima si vende, poi si compra.
E in questa direzione c’è un nome praticamente certo dell’addio: Pasquale Mazzocchi. Il terzino, cuore napoletano e professionista impeccabile, rischia l’esclusione dalle liste e potrebbe cercare altrove maggiore continuità e spazio. La società sta valutando varie soluzioni, con diverse squadre interessate.
A lui vanno sommate le possibili uscite di Luca Marianucci, Giuseppe Ambrosino, Antonio Vergara, tutti richiesti in Serie A e pronti a partire in prestito, oltre a Lorenzo Lucca, che ha mercato sia in Italia sia all’estero. Le loro partenze garantirebbero margine di manovra utile non solo per l’arrivo di Mainoo, ma anche per cogliere eventuali opportunità in altri reparti.
Il Napoli, insomma, dovrà muoversi con equilibrio e intelligenza, rispettando le nuove regole ma senza rinunciare alle proprie ambizioni. Il mercato sarà più complicato del previsto, ma la strada è chiara: sfoltire, liberare spazio e poi intervenire dove serve davvero.
Calciomercato
Roma, la pista dell’esperienza in serie A per curare il mal di gol
Roma, Giacomo Raspadori e Joshua Zirkzee sono due degli obiettivi in attacco per i giallorossi, che hanno bisogno dei gol degli attaccanti per puntare veramente a un posto in Champions League.
Al rush finale del 2025 la Roma si ritrova al quarto posto in classifica, nonostante la sconfitta in casa della Juventus che ha leggermente ridimensionato le ambizioni giallorosse.
La squadra di Gasperini, infatti, volendo redigere un parziale bilancio, ha disputato una prima parte di campionato assolutamente positiva, malgrado molti punti critici a cui porre rimedio per non veder svanire quanto di buono costruito fino a qui.
Il primo, senza dubbio, è quello della difficoltà ad andare in rete delle due prime punte: Artem Dovbyk e Evan Ferguson. Un aspetto che, senza dubbio, è costato molti punti, e sul quale il ds Massara è chiamato a lavorare.

ARTEM DOVBYK IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Smaltite le feste, infatti, il mercato verrà in aiuto ai capitolini, che hanno nel reparto d’attacco la carenza maggiore a cui sopperire, considerata la volontà della dirigenza di porre in essere almeno una cessione.
La priorità, infatti, è quella di trovare una sistemazione, quantomeno, all’ex centravanti del Girona, autore di 19 reti in 59 presenze sotto il Colosseo, ma mai del tutto convincente e, per questo, mai entrato nel cuore di allenatore e diesse.
In attesa di capire la sua prossima destinazione (al momento Sunderland e Everton sembrano essere interessate), si sta avvicinando alla Capitale Giacomo Raspadori, pronto a lasciare Madrid, sponda Atletico, dopo appena sei mesi.
L’ex Napoli, semplice comparsa nel team di Diego Simeone, è pronto a tornare protagonista in serie A, assieme a un altro giocatore sbarcato all’estero, ma che il campionato italiano lo conosce bene.

GIACOMO RASPADORI PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Sebbene non possegga le caratteristiche del bomber d’area di rigore, infatti, Joshua Zirkzee sembra essere il primo profilo nell’agenda giallorossa per entrare nello scacchiere gasperiniano.
Con la maglia del Bologna, l’olandese ha fatto capire quanto il gioco di squadra sia nelle sue corde, sebbene la caparbietà sotto rete non sia la caratteristica che più balnea nelle sue grazie. A Manchester, più che disposti a favorire una sua uscita, considerano Zirzkee già una pagina di storia passata.
Ruben Amorim gli ha già fatto sapere che, a Old Trafford, per lui le porte sono sbarrate. Sarà la Roma quella società disposta a riaprirgli quelle dell’Italia? Al gong di apertura del mercato invernale si avranno le prime risposte.
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