Calciomercato
Bologna, tutto fermo per il rinnovo di Lucumì
Jhon Lucumì resta al Bologna tra interessi di mercato e rinnovo in stallo: il Sunderland osserva, mentre il club spinge per una decisione sul nuovo contratto.
Dopo esser stato al centro di numerose voci di mercato durante l’ultima finestra, Jhon Lucumì alla fine è rimasto a Bologna, senza però chiudere di fatto la questione. Sul tavolo rimane l’interessamento di alcune squadre, che ben volentieri accetterebbero di prendere in squadra un difensore centrale di livello come il colombiano. Una su tutte il Sunderland, che in estate, due volte su due, quando ha cercato di prendere un giocatore dalla nostra Serie A, è rimasto poi beffato: prima con Laurienté e poi con lo stesso Lucumì, entrambi giocatori finiti per rimanere nelle stesse squadre. Una situazione che, in vista di gennaio, non è escluso che possa cambiare.
A tal proposito, anche l’interesse del Bologna potrebbe essere quello di cercare di chiudere per un’eventuale cessione. In primis perché la dirigenza rossoblù non ha mai nascosto la volontà di cedere, al prezzo giusto, anche i propri pezzi più pregiati. Sono molti gli esempi anche solo guardando le ultime due stagioni: due anni fa con Zirkzee e Calafiori, e più recentemente con Ndoye e Beukema, tra l’altro unico di questi quattro citati a non essere approdato in Premier League.
Un secondo motivo potrebbe essere quello di un rinnovo di contratto che potrebbe non avvenire mai, con Sartori e Di Vaio rimasti un po’ come Vladimiro ed Estragone in attesa di qualcosa, in questo caso di una risposta dal diretto interessato, che come Godot sembrerebbe non essere affatto in procinto di arrivare.
Il club rossoblù avrebbe recapitato una proposta all’entourage del difensore che prevederebbe un rialzo considerevole dello stipendio, con lo spostamento della data di scadenza – attualmente fissata al 30 giugno 2027 – di due anni, dunque fino al 30 giugno 2029. Ma da Lucumì non sembra essere giunta alcuna risposta. Una fase di stallo che perdura ormai da settimane, nonostante il diretto interessato sia sceso regolarmente in campo con la squadra allenata da Italiano, rendendosi inoltre protagonista di uno degli episodi più discussi di giornata, con il rigore non concesso ai danni di Christopher Nkunku e del Milan. Si attendono dunque ulteriori aggiornamenti sul fronte Lucumì-Bologna.

VINCENZO ITALIANO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Calciomercato
Italia, Gattuso monitora Marco Palestra: convocazione vicina?
Marco Palestra del Cagliari potrebbe presto vestire la maglia della Nazionale italiana, attirando l’attenzione del coach Rino Gattuso.
Scouting e Possibile Convocazione da Gattuso?
Negli ultimi mesi, gli osservatori della Nazionale italiana hanno seguito da vicino le prestazioni del terzino destro del Cagliari, Marco Palestra. Il giocatore ha dimostrato di essere una risorsa preziosa per la sua squadra, attirando l’interesse del tecnico Rino Gattuso. Secondo fonti attendibili, Gattuso starebbe considerando di includere Palestra tra i convocati per le prossime partite dell’Italia.
Prospettive per il Futuro
La convocazione di Marco Palestra rappresenterebbe un’importante svolta sia per il giocatore che per il Cagliari. L’inclusione in Nazionale non solo darebbe maggiore visibilità al giovane talento, ma potrebbe anche aprire nuove opportunità nel calciomercato. La decisione finale di Gattuso sarà sicuramente attesa con interesse da parte dei tifosi e degli addetti ai lavori.
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Fonte: l’account X di Schira
🚨 Excl. – Italy National Team’s scouts have monitored #Cagliari’s right back Marco #Palestra several times in the last weeks. Coach Rino #Gattuso seems ready to call him for Italy’s next games. 🇮🇹
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 10, 2025
Calciomercato
Milan, Leao sacrificabile in estate: Vlahovic a zero | Tutti i movimenti
Milan, non è ancora iniziato il mercato invernale che già si pensa alla prossima stagione. Ma così deve essere per un club attento e lungimirante che spesso ha peccato proprio sotto questo aspetto.
Il Milan con un occhio guarda al prossimo mercato invernale, ma con l’altro programma il futuro. In orbita diverse operazioni che, stando a quanto ci riferiscono, potrebbero avere connotati anche clamorosi.
In primis con la cessione di Rafael Leao il quale con il gioco di Massimiliano Allegri c’azzecca ben poco. Lodevole il tentativo del tecnico livornese di portarlo a bordo, ma lo sappiamo che il portoghese non è un attaccante e non ne possiede minimamente il phisique du role.
Allegri ha chiesto a gran voce di chiudere con Dusan Vlahovic in estate. Operazione a costo zero essendo il serbo libero di accasarsi a qualsiasi club dal primo di febbraio 2026.
La vendita di Leao permetterebbe quindi di avere a disposizione un tesoretto importante il quale, se non utilizzato per l’attaccante, andrebbe spalmato su difesa e centrocampo arrivando quindi a un forte centrale difensivo e ad alcune correzioni sulle corsie esterne liberando di fatto i deludenti Estupinan e Athekame.
Sappiamo che il rinnovo del contratto di Leao è tema caldo all’interno della dirigenza. Mossa questa per solidificare il rapporto e avere di conseguenza maggiore potere contrattuale per un’eventuale cessione. Gli indicatori in nostro possesso dimostrano chiaramente come il Milan voglia fare cassa con Leao essendo egli lontano dai dettami tecnico tattici di Allegri.
Calciomercato
Fiorentina, la salvezza è ancora possibile?
Fiorentina – Avvio da record negativo e ambiente nel caos, ma la quota salvezza si è abbassata e la rosa resta superiore alle dirette rivali.
La Fiorentina vive uno dei momenti più difficili della propria storia recente: ultima in classifica, senza vittorie dopo 14 giornate, con una media punti da primato negativo. L’esonero di Pioli non ha invertito la rotta e anche il successore Vanoli è già sotto esame. Sullo sfondo, una società distante, uno spogliatoio diviso, una tifoseria esasperata.
Il quadro è drammatico, tanto che a Firenze ormai si parla apertamente di retrocessione. Eppure, al di là dell’allarme, la ragione racconta un’altra storia. È vero che nessuna squadra si è mai salvata con un avvio simile, ma è altrettanto vero che la quota per restare in Serie A da anni non è più vicino ai 40 punti, poiché spesso ne bastano 32-33. Con 24 partite ancora da giocare, alla Viola servirebbero circa 27-28 punti: una media alla portata di una rosa costruita per obiettivi molto più ambiziosi.
Fiorentina, i giocatori non ti mancano!
Il valore tecnico non manca. Giocatori come Kean, Gosens, De Gea e Gudmundsson — se ritrovano forma e concentrazione — sono superiori a quelli delle dirette concorrenti per la salvezza. La squadra però sembra smarrita. Le tensioni interne, i litigi, il calo di rendimento di uomini chiave e l’assenza di una guida societaria dopo la morte di Joe Barone hanno alimentato un clima pesantissimo.

ROBIN GOSENS ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
È questo il vero pericolo, ovvero non il valore tecnico, ma la spirale psicologica in cui la Fiorentina sta precipitando. Se il gruppo non riuscirà a ricompattarsi e a calarsi nella nuova realtà, anche lo scenario più improbabile potrebbe prendere forma. La salvezza resta alla portata, ma serve una scossa immediata: il tempo, per ora, c’è ancora.
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