Calciomercato
Aurè ‘sto mercato s’ha da fare!
L’egocentrismo e la convinzione di poter fare tutto e il contrario di tutto, sono state le stelle polari dell’estate di Aurelio De Laurentiis nell’immediato post scudetto.
Gli addii di mister Spalletti – ora c.t. della Nazionale Italiana, del d.s. Giuntoli – ora alla Juventus -, e di Kim – venduto al Bayern Monaco che ha pagato la clausola rescissoria, hanno inculcato nel patron azzurro un sentimento di sfida: “Questa squadra può essere allenata e gestita da chiunque”.
Ed infatti, le scelte di De Laurentiis mostrano palesemente come volesse dimostrare questa sua stramba teoria.
Rudi Garcia e Meluso sono stati i prescelti per il ruolo di tecnico e di direttore sportivo, mentre per sostituire il muro coreano si investe, a metà agosto, circa 10 milioni di euro per Natan (classe 2001 del Red Bull Bragantino).
Morale: invece di rinforzare la rosa, dopo uno scudetto vinto, si è riusciti nel difficilissimo compito di depotenziarla.
I risultati sono evidentissimi: tecnico esonerato, meno 14 punti rispetto alla scorsa stagione che consente di dare un meritatissimo ZERO alla gestione post scudetto del Napoli.
De Laurentiis sveglia, gennaio sta per arrivare…
Gennaio sta per arrivare, e con lui il caro vecchio mercato di riparazione, che mai come quest’anno serve veramente a riparare i danni fatti tra giugno ed agosto.
Il primo mese dell’anno, però, significa anche avvento della Coppa d’Africa che sottrarrà dalla rosa a disposizione di Mazzarri sia Osimhen, che Anguissa. Mentre per il ruolo di vice in attacco c’è abbondanza (pronti a sostituire, ancora dopo l’infortunio, l’ex Lille sia Raspadori che Simeone), sfortunatamente, a centrocampo la coperta è veramente corta. L’approdo di Cajuste è servito a sopperire numericamente al mancato riscatto di Ndombele, mentre Gaetano sembra non essere ancora all’altezza (alla luce delle scelte fatte dagli allenatori) e quasi certamente verrà ceduto in prestito.
Non solo, in rosa c’è anche Diego Demme praticamente inutilizzato da due anni e mezzo a questa parte, il che significa che manca anche il sostituto di Lobotka. Sembra veramente necessario che il club azzurro intervenga per portare all’ombra del Vesuvio, quantomeno un altro centrocampista.
I centrocampisti nel mirino del Napoli di De Laurentiis
Nel corso di questa prima parte di stagione diversi sono i profili che sono stati accostati al Napoli per gennaio.
- Tra i primi nomi usciti ci sarebbe Albert Gronbaek, classe 2001 di proprietà del Bodo Glimt. Il danese è un calciatore molto duttile che può essere impiegato in tutti i ruoli del centrocampo, anche se, statistiche alla mano, il 97% dei match li ha giocati da interno. Possiamo definirlo un calciatore moderno che sa abbinare un buona fase difensiva ad un’ottima capacità di attaccare e occupare l’area di rigore: sono infatti 14 le reti segnate e 6 gli assist forniti. Trafermarkt, al momento, valuta il cartellino del ragazzo 7,5 milioni di euro. Potrebbe dunque trattarsi di un’operazione low cost con notevoli margini di crescita.
- Potrebbe tornare di moda, nuovamente, il nome di Tousart. Il francese, accostato al Napoli già in estate, è attualmente un calciatore dell’Union Berlin, dove, però, sta trovando poco spazio. Ecco che allora l’ipotesi Napoli in prestito potrebbe prendere quota.
- Nell’ultime ore, invece, è spuntato anche il nome di Kjaergaard del Red Bull Salisburgo. anche lui come Gronbaek, danese, considerato da sempre come un predestinato. Capitano della nazionale under 21, è valutato dal club Austriaco 15 milioni di euro. Il club di De Laurentiis potrebbe sferrare l’assalto finale dopo averlo seguito per molto tempo, a partire dallo scorso anno.
- Il preferito, però, ormai da diverso tempo è Khephren Thuram, fratello di Marcus – attaccante dell’Inter – e figlio d’arte dell’ex difensore Lilian. Si tratta di un centrocampista alto 1.92 m. anche molto tecnico che domina in mezzo al campo. Attualmente di proprietà del Nizza, è destinato a vestire la maglia di una delle big d’Europa. Trafermarkt valuta il 2001, 40 milioni di euro. Per convincere il ragazzo servirà un progetto di altissimo spessore (magari provando a bloccare con lui anche mister Farioli – quest’ultimo per giugno).
Emergenza anche in altri ruoli
Se il centrocampo è, e sarà in emergenza soprattutto con la partenza di Anguissa per la Coppa D’Africa, la difesa è un altro reparto che deve necessariamente essere rinforzato. Una squadra Campione d’Italia, che vuole continuare a vincere (parola di De Laurentiis post 4 maggio 2023), non può aver un pacchetto difensivo composto da Natan, che deve ancora crescere e migliore sotto determinati aspetti (attenzione, non è da buttare assolutamente, la stoffa ce l’ha e si vede, ma al Napoli al momento serve anche altro), Ostigard, da quarto centrale lo scorso anno a quello che ha il maggior minutaggio, e Juan Jesus.
Dunque, servirebbe come il pane in tempo di carestia l’acquisto di un centrale che riesca a riportare, grazie alla propria personalità ed esperienza, solidità al pacchetto arretrato. Permettendo all’acerbo difensore brasiliano classe 2001 arrivato ad agosto di crescere e migliorare senza subire la pressione che una piazza calda come quella partenopea può trasmettere.
Altra scelta sbagliata in estate è stata quella di non mandare in prestito un patrimonio come Zanoli, che sta facendo la muffa dietro il Cyborg, capitan Di Lorenzo. L’auspicio è che a gennaio, come lo scorso anno, il ragazzo venga mandato a giocare e si prenda un profilo esperto che accetti di accomodarsi in panchina.
Aurè ‘sto mercato s’ha da fare!
Aurè sto mercato, come vedi, s’ha da fare! Quest’anno devi sopperire agli errori di saccenza che hai commesso quest’estate. L’augurio è che la società abbia gli occhi aperti e non ci siano dirigenti che sussurino all’orecchio, come i Bravi (mandati da Don Rodrigo) a Don Abbondio, che il mercato non s’ha da fare.
Perché oggettivamente mai come quest’anno Aurè hai toppato di brutto.
E così come ha saputo assumerti le responsabilità per l’allenatore fallo anche sul mercato, perché c’è il rischio che non si entri tra le prime quattro. Come si sul dire Aurè: “uomo avvisato, mezzo salvato”.
Calciomercato
Barcellona, ritorno a metà per Ter Stegen
Barcellona – Da capitano a terza scelta: il portiere tedesco è di nuovo disponibile ma il futuro sembra lontano dalla Catalogna. Serie A in prima fila per gennaio.
Marc ter Stegen torna tra i convocati del Barcellona dopo un anno e mezzo segnato da infortuni e operazioni, ma il suo rientro rischia di essere solo una parentesi. Per la prima volta in stagione siede in panchina, un passo importante dopo la lunga assenza, ma anche un chiaro segnale: nella nuova gerarchia di Hansi Flick non è più il titolare di un tempo.
Il Barça, infatti, ha scelto di voltare pagina. Dopo il suo lungo stop – prima il tendine rotuleo, poi la schiena – il club ha puntato su Szczesny e sul giovane Joan Garcia, indicato come portiere del futuro. Ter Stegen, sotto contratto fino al 2028, è così scivolato al ruolo di terza scelta, separato in casa in una società che ormai guarda altrove.
Barcellona, chi vuole ter Stegen?
Il tedesco, 33 anni, non gioca dal 18 maggio e nella scorsa stagione ha collezionato appena nove presenze. Ora però è finalmente recuperato e vuole continuità in vista del Mondiale 2026. Nagelsmann è stato chiaro: senza minuti, niente Germania. Per questo ter Stegen si prepara a cambiare aria già a gennaio.

Il mercato attorno a lui si muove: Turchia (Besiktas), Francia (Monaco), Premier League (Newcastle, Tottenham, Manchester United) e soprattutto Serie A osservano con attenzione. A condizioni favorevoli – prestito con diritto di riscatto sotto i 10 milioni – il suo profilo interessa a club come Milan, Juventus e Inter, disposti però a coprirne l’ingaggio da circa 6 milioni annui.
I rapporti con il Barcellona, dopo mesi difficili e incomprensioni sulla gestione dell’infortunio, si sono rasserenati grazie a un chiarimento pubblico del giocatore. Tuttavia il destino sembra segnato. Per ritrovare spazio, continuità e credibilità con la Germania, ter Stegen deve ripartire altrove. E l’occasione potrebbe arrivare già nella prossima finestra di mercato.
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Calciomercato
Napoli, Lucca è l’enigma dell’Inverno: ADL valuta già l’addio?
Napoli – L’attaccante, arrivato in estate per oltre 35 milioni, rischia di lasciare i campioni d’Italia dopo pochi mesi: la concorrenza di Hojlund e il rientro imminente di Lukaku lo spingono ai margini.
Solo pochi mesi fa il Napoli aveva puntato con decisione su Lorenzo Lucca, investendo più di 35 milioni tra prestito oneroso e obbligo di riscatto per strapparlo all’Udinese. L’attaccante era stato scelto come vice-Lukaku, ma il grave infortunio del belga ha costretto gli azzurri a tornare sul mercato: è arrivato Rasmus Hojlund, subito esploso e diventato titolare.
Napoli, coperta (troppo) lunga in attacco
Con il recupero ormai imminente di Romelu Lukaku, atteso per l’inizio del 2026, il reparto offensivo si ritroverà presto con tre centravanti di primo livello. In questo scenario, Lucca scivola in fondo alle gerarchie e vede i suoi spazi ridursi ulteriormente.

ROMELU LUKAKU RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Secondo Sky Sport, Conte starebbe valutando la cessione già nella finestra invernale. Il sacrificio di Lucca potrebbe consentire al club di intervenire in altri reparti e completare l’organico in vista della seconda parte di stagione.
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Calciomercato
Padalino torna in panchina: guiderà il Fasano in Serie D
Pasquale Padalino torna in panchina: l’ex tecnico di Foggia e Lecce guiderà il Fasano in Serie D puntando alla promozione in Lega Pro.
Una nuova avventura per Padalino
Pasquale Padalino, noto per le sue esperienze con squadre come Foggia e Lecce, ha deciso di ripartire dalla Serie D, accettando la sfida di guidare il Fasano. Il tecnico torna a calcare i campi da calcio con un progetto ambizioso: portare il Fasano alla promozione in Lega Pro. La scelta di Padalino testimonia la volontà di ricominciare con entusiasmo e determinazione, puntando su una squadra che mira a fare il salto di categoria.
Obiettivi e ambizioni del Fasano
Il Fasano ha deciso di affidarsi all’esperienza di Padalino per cercare di centrare l’obiettivo della promozione. La società ha investito in un progetto a lungo termine, consapevole che l’arrivo del nuovo allenatore possa rappresentare un valore aggiunto per il club. Con una rosa competitiva e una guida tecnica esperta, il Fasano si prepara ad affrontare una stagione cruciale per il futuro della squadra.
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Fonte: l’account X di Schira
Pasquale #Padalino riparte dalla Serie D: l’ex tecnico di Foggia e Lecce allenerà l’ambizioso #Fasano che punta alla promozione in Lega Pro. #calciomercato
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 9, 2025
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