Calcio Femminile
Women’s Champions League, l’Arsenal è leggenda: le Gunners tornano regine d’Europa

L’Arsenal torna sul tetto d’Europa vincendo la Champions League femminile contro il Barcellona. E diventa l’unica squadra inglese con due titoli continentali.
Arsenal: stagione e finale da sogno
Una notte da ricordare per sempre. A Lisbona, l’Arsenal ha sollevato la UEFA Women’s Champions League. La vittoria contro il Barcellona con un secco 1-0 firmato Stina Blackstenius. E a riportarlo è proprio il sito web ufficiale del club vincitore: “Abbiamo vinto la UEFA Women’s Champions League battendo il Barcellona 1-0 a Lisbona grazie al gol di Stina Blackstenius.” Questo traguardo è la conferma di un’identità, di una storia che ritorna a brillare dopo anni di silenzio europeo. Non soltanto un semplice trofeo.
Con questa vittoria, le Gunners centrano il loro secondo trionfo continentale a 18 anni esatti dal primo. Conquistato nel 2007 quando ancora la competizione si chiamava UEFA Women’s Cup. Due finali europee disputate nella loro storia, due successi. Nessun’altra squadra inglese può vantare lo stesso primato. Sul sito ufficiale del club, infatti leggiamo: “In precedenza eravamo già stati l’unico club inglese ad aver conquistato il titolo europeo, grazie al successo del 2007. Ora abbiamo aggiunto un altro trofeo continentale alla nostra illustre storia, che comprende anche un record di 15 titoli nazionali, 14 FA Cup e sette League Cup”.
Questa vittoria è una rivincita simbolica dopo un decennio segnato dal dominio domestico del Chelsea. Mentre le Blues nel 2021 si erano fermate in finale proprio contro il Barça, l’Arsenal ha completato l’impresa. E ha riportato il trofeo europeo nel nord di Londra.
Simboli, storia, vittorie personali
Per molte protagoniste della rosa attuale il valore è profondamente personale. Kim Little, la capitana, ha finalmente coronato una carriera lunga e brillante. Era arrivata nel 2008, un anno dopo lo storico primo trionfo. Ha vissuto alti e bassi. Ma non ha mai smesso di sognare. Oggi, con oltre 300 presenze, può dire di aver alzato la coppa più importante.
E poi c’è Leah Williamson, simbolo del club e dell’inglesismo più autentico. Da bambina, nel 2007, aveva accompagnato le giocatrici in campo nella finale. Oggi, a distanza di quasi due decenni, è lei a guidare la squadra verso la gloria europea.
Storia nella storia anche quella di Mariona Caldentey. Ex Barça per dieci stagioni, si era trasferita all’Arsenal nell’estate del 2024. Alla sua prima annata in Inghilterra, ha trovato subito un posto centrale nel progetto. E ha avuto la fortuna di poter vivere l’epica rivincita proprio contro le sue ex compagne.
Le formazioni
Entrambe le squadre hanno potuto contare sull’organico al completo. L’Arsenal ha ritrovato in porta Daphne van Domselaar, protetta dalla linea difensiva composta da Emily Fox, Leah Williamson, Steph Catley e Katie McCabe. A centrocampo, l’esperienza di Kim Little e Mariona Caldentey, con l’energia di Frida Maanum a legare il gioco. In avanti, confermate Caitlin Foord e Alessia Russo, ma è stata Stina Blackstenius a risultare decisiva.
Il Barcellona si è affidato al consolidato 4-3-3: Cata Coll in porta, difesa con Ona Batlle, Irene Paredes, Mapi León e Fridolina Rolfö. A centrocampo il trio stellare Patri Guijarro, Aitana Bonmatí e Alexia Putellas. In attacco, Claudia Pina ha vinto il ballottaggio con Salma Paralluelo, affiancando Ewa Pajor e Caroline Graham Hansen.
E per concludere, in segnoo di gratitudine, la nota del club: “La vittoria in Portogallo corona una stagione straordinaria per la nostra squadra, iniziata fin dal primo turno di qualificazione lo scorso settembre. Dopo aver superato Hacken e Rangers per accedere alla fase a gironi, abbiamo chiuso il gruppo davanti a Bayern Monaco, Juventus e Valerenga, guadagnandoci l’accesso alla fase a eliminazione diretta, nonostante il cambio in panchina avvenuto in ottobre, con Renee Slegers subentrata a Jonas Eidevall. ” Dai turni preliminari di settembre alla gloria di maggio l’Arsenal ha percorso tutta la strada. Passo dopo passo, con determinazione e carattere. E ora, dopo 18 anni, le Gunners tornano sul trono d’Europa.
Calcio Femminile
Ternana, Pirone rinnova fino al 2027: l’attaccante, pronta per la Serie A

Valeria Pirone ha vissuto una stagione straordinaria con la Ternana Women. Dopo questo successo, ha ufficialmente rinnovato fino a giugno 2027.
Ternana, il rinnovo di Pirone
Valeria Pirone ha vissuto una stagione straordinaria segnando 40 gol con la Ternana Women. Dopo quest’ ultimo successo, ha ufficialmente rinnovato il contratto con il club rossoverde fino a giugno 2027. L’attaccante si conferma così un pilastro fondamentale. La squadra, grazie anche al suo contributo è riuscita a conquistare la promozione in Serie A.
La classe ’88, entusiasta di affrontare questa nuova avventura nel massimo campionato italiano, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Sappiamo che la Serie A è un livello molto diverso, con squadre più forti e organizzate”, ha detto l’attaccante. “Affronteremo il campionato con umiltà e senza presunzione, ma con la determinazione di chi vuole fare bene. Siamo consapevoli delle difficoltà, ma anche pronti a lavorare con professionalità e spirito di squadra”.
La Ternana, infatti, si prepara a rinforzare la rosa in vista della stagione che la vedrà confrontarsi con le squadre più importanti del calcio femminile italiano. La numero 11, felice di aver scelto di restare, promette di dare ancora di più.
Chi è Valeria Pirone?
Nata a Napoli nel 1988 e cresciuta a Ercolano, Valeria Pirone ha iniziato la sua carriera nel calcio seguendo la passione del fratello. Dopo un primo periodo come portiere nelle squadre miste giovanili, ha fatto il salto nelle formazioni femminili, esordendo giovanissima in Serie A a 17 anni con l’Agliana.
Il suo percorso si è poi consolidato al Napoli, dove ha giocato per anni contribuendo a importanti traguardi come la promozione in Serie A nel 2012. Proprio con il club partenopeo ha raggiunto le 200 presenze con la maglia azzurra. Dopo varie esperienze in squadre di vertice come Res Roma, Verona, Mozzanica e Sassuolo, ha dimostrato costantemente qualità tecniche e leadership. Fino a diventare anche capitano del team neroverde.
Pirone ha inoltre vissuto momenti importanti con la Nazionale italiana. Dove ha esordito nel 2011 e ritrovato la convocazione nel 2022 dopo un lungo periodo.
Calcio Femminile
Women’s Nations League, Soncin: “il calcio femminile è diverso. Non voglio più allenare maschili”

Domani pomeriggio a Parma, l’Italia affronterà la Svezia nella Women’s Nations League. A poche ore dal match decisivo Soncin è intervenuto in conferenza stampa.
La svezia? Difficile ma siamo fiduciose
Il tecnico dell’Italia femminile ha analizzato quanto accaduto nella gara d’andata a Solna. Ha dichiarato che: “Ci sono stati molti momenti in cui avremmo potuto gestire meglio alcune situazioni”, ma che queste esperienze fanno parte del percorso di crescita. “Siamo contente di quello che abbiamo mostrato. Ma siamo determinate ad andare a prenderci i punti e fare ciò che sappiamo fare”. Ha poi messo l’accento sull’importanza di arrivare “nelle migliori condizioni possibili”. Facendo sentire tutte le giocatrici coinvolte nella sfida.
Riguardo all’avversario, Soncin ha definito la Svezia “una squadra difficile da affrontare, con una rosa di grande qualità ed esperienza”. Ma ha anche espresso la fiducia del gruppo nell’essere pronto a metterle in difficoltà, “pur consapevoli che serviranno umiltà e determinazione”. Tatticamente, ha spiegato, la Svezia non dovrebbe cambiare molto rispetto al passato. Ma si aspetta “una squadra aggressiva fin dal primo minuto”.
Soncin: calcio femminile, magico e indescrivibile
Il tecnico ha anche risposto a una domanda sull’importanza di queste gare in ottica Europea. Ha quindi spiegato che, anche se il focus è sulle partite contro Svezia e Galles, questi momenti di preparazione sono fondamentali avvicinarsi al torneo continentale. Soncin ha poi raccontato l’atmosfera nello spogliatoio. E ha dichiarato che il rapporto con la squadra femminile è “diverso, unico, magico e indescrivibile”. Ha ammesso di non voler più allenare squadre maschili perchè “il clima che si crea con le ragazze è qualcosa di speciale”. Poi le ha ringraziate.
Sull’accoglienza ricevuta a Parma, il tecnico ha elogiato il centro sportivo e la società. E ha continuato definendo il Parma “molto attento al femminile, con un progetto solido e una visione per il futuro”. Ha inoltre spiegato come le convocazioni siano decise esclusivamente “in base a ciò che il campo ci dice”.
Tattica, assenze e calendario
Per quanto riguarda le scelte tattiche e di formazione, il tecnico delle Azzurre ha confermato che la squadra ha sperimentato diversi sistemi di gioco durante la stagione. E che le decisioni definitive saranno prese all’ultimo momento. Tra le assenze, segnala Simonetti, infortunata, e Galli, che sta facendo un percorso con l’Under 23 per rientrare. Infine, ha parlato dell’aumento dell’interesse del pubblico verso il calcio femminile.
Per lui, infatti, è importante la responsabilità nei confronti delle giovani tifose e del movimento in generale. “I risultati positivi aiutano. Ma conta anche il percorso che stiamo costruendo per il futuro”. A proposito del calendario, Soncin ha commentato la gestione dei tempi di preparazione in vista dell’Europeo. Si è lavorato in piena sintonia con i club per mettere le giocatrici nelle migliori condizioni. Sempre.
Calcio Femminile
Calcio femminile, nasce la Women’s Europa Cup: di cosa si tratta?

La prossima stagione europea del calcio femminile vedrà una nuova competizione oltre alla Champions League: la Women’s Europa Cup: scopriamo di cosa si tratta.
Il calcio femminile europeo si prepara ad abbracciare una nuova competizione europea per club. Dopo la Women’s Champions League, ecco a voi la Women’s Europa Cup. La nuova competizione, annunciata a dicembre 2024, prenderà lo stesso ruolo dell’Europa League per le squadre maschili.
Il nuovo trofeo è stato pensato con l’obiettivo di aumentare la competitività e massimizzare la partecipazione. La qualificazione alla nuova competizione sarà come per la Champions. Servirà ottenere un buon piazzamento nei campionati nazionali per poter prenderne parte. La Women’s Europa Cup sarà una competizione per club con una formato ad eliminazione diretta.

LA FORMAZIONE DELLA ROMA FEMMINILE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Come funziona la nuova UEFA Women’s Europa Cup?
Come già detto in precedenza, la Women’s Europa Cup sarà la versione femminile dell’Europa League. A qualificarsi direttamente dal piazzamento nel proprio campionato saranno ben 13 squadre. Le formazioni che prenderanno parte alla competizione saranno le terze classificate nei campionati nazionali delle federazioni dall’8° al 13° posto nel ranking e le seconde classificate delle federazioni dal 18° al 24° posto nel ranking.
Oltre a loro ci saranno anche coloro che saranno eliminate dai tre turni di qualificazione in Women’s Champions League: sia i club eliminati nel terzo turno di qualificazione, sia le seconde e terze classificate dei mini tornei del secondo turno di qualificazione.
La Women’s Europa Cup sarà ad eliminazione diretta e sarà giocata parallelamente alla Champions. Comprenderà un totale di sei turni: il primo e il secondo turno di qualificazione, gli ottavi di finale, i quarti di finale, le semifinali e la finale, con tutte le partite che si giocheranno con gare d’andata e ritorno, compreso l’ultimo atto della competizione.
Chi alzerà il trofeo sarà automaticamente qualificato per il terzo turno di qualificazione del percorso campioni della successiva edizione della Women’s Champions League. Perciò avrà davanti solamente due gare prima di accedere alla fase a campionato unico.
-
Calciomercato7 giorni fa
ESLUSIVA CS – Milan, colpo a sorpresa: vicinissima la chiusura per Xhaka
-
Calciomercato23 ore fa
Milan, abbandonata la pista Ricci: Allegri propone un suo pupillo
-
Calciomercato2 giorni fa
Milan, Theo Hernandez-Atletico Madrid, accordo trovato
-
Calciomercato21 ore fa
Milan, muro contro l’Atletico: addio a Theo Hernandez a una sola condizione
-
Focus7 giorni fa
Milan, Allegri: ripartire dal Milanfuturo
-
Calciomercato1 giorno fa
Milan, Theo Hernandez ha preso la sua decisione
-
Calciomercato6 giorni fa
Milan, è David il vero obiettivo di Allegri: contatti in corso
-
Calciomercato5 giorni fa
Milan, Xhaka ma non solo: contatti avviati per un jolly del Psv