Calcio Femminile
Uefa, calcio femminile: i dettagli del piano “Unstoppable”
Uefa: stanziato un miliardo di euro per portare in sei anni il calcio femminile a un altro livello, in tutta Europa. Per un movimento davvero “inarrestabile”.
Una stretta collaborazione con gli stakeholder del calcio in tutta Europa è la chiave per raggiungere un futuro vivace e sostenibile, per la prossima generazione di calciatrici e addetti ai lavori nel mondo del calcio femminile.
Il piano Uefa
Come già riportato due settimane fa “Unstoppable” è il naturale proseguimento di “Time for Action”, il precedente piano strategico messo in atto tra il 2019 e il 2024.
Stavolta la scadenza è il 2030, per realizzare obiettivi ben precisi: rendere il calcio lo sport di squadra più praticato da donne e ragazze in Europa e aumentare anche il numero di campionati totalmente professionistici.
Come fare?
Trovare i fondi: un miliardo ottenuto dai ricavi provenienti dalle competizioni aggiunti a veri e propri investimenti UEFA. Tutto per la crescita del movimento.
Infatti l’obiettivo è rendere le calciatrici europee le migliori del mondo e fare in modo che i loro record e la loro bravura siano riconosciuti e celebrati.
Il claim
“Crediamo che il calcio femminile sia inarrestabile, con una crescita senza precedenti” recita il comunicato del progetto.
“Più occhi sul gioco e importanti tornei internazionali di grande successo che creino e alimentino lo slancio che vediamo oggi. Il nostro piano mira a creare un futuro sostenibile per il calcio femminile in Europa, raggiungendo il necessario equilibrio tra le iniziative che serviranno al gioco nel breve termine e quelle che lo svilupperanno nel lungo termine”.

Le parole della Uefa
“Il lancio di Unstoppable arriva in un momento complesso per lo sport in tutto il mondo, influenzato da rapidi progressi tecnologici, mercati imprevedibili e aspettative crescenti” ha detto Aleksander Čeferin, presidente Uefa.
“Ora più che mai, è essenziale sostenere i veri valori del nostro gioco e del modello sportivo europeo, in particolare il forte legame tra la base e i livelli d’élite, poiché questa connessione è vitale per il futuro del gioco. Come vedrete, questi valori sono profondamente radicati nel cuore di questa strategia” ha aggiunto.
“Per molti era inimmaginabile, ma il nostro successo non è una coincidenza” aggiunge Nadine Kessler, direttore generale UEFA per il calcio femminile “È un successo guadagnato da una squadra implacabile, impegnata e appassionata: giocatrici, allenatori, arbitri, tifosi e forza lavoro che hanno riconosciuto il potenziale illimitato del calcio femminile.”
Calcio Femminile
Juventus Women, Girelli: “Prima di smettere vorrei un’esperienza all’estero”
L’attaccante della Juventus e della Nazionale Italiana, Cristiana Girelli, ha parlato del suo futuro, lasciando intendere la volontà di giocare all’estero.
Cristina Girelli, attaccante della Juventus e della Nazionale Italiana, è intervenuta in conferenza stampa in vista della seconda amichevole di lusso che aspetta le azzurre contro gli Stati Uniti. La banda di Soncin ha raggiunto gli States la scorsa settimana e ha affrontato la nazionale americana la notte tra venerdì e sabato.
3-0 per le ragazze a stelle e strisce. Questa notte, all’una, ci sarà il secondo round. Durante la conferenza stampa, la classe ’90 ha parlato del suo futuro, soffermandosi in particolare sulla possibilità di giocare all’estero prima del ritiro.

“Non ci ho mai giocato e non ci penso così frequentemente, ma prima di appendere gli scarpini al chiodo mi piacerebbe fare un’esperienza simile perché è un qualcosa che ti migliori in tutta la tua persona oltre che come calciatrice. Se capitasse l’occasione ci penserei”.
Girelli con la maglia della Juventus addosso ha scritto la storia del calcio femminile. Dal 2018 141 presenze con la Vecchia Signora e 104 reti: 5 scudetti, 4 Coppa Italia, 4 Supercoppe Italiane ed una Serie A Women’s Cup.
Calcio Femminile
Il Tre Fontane cambia volto: il Campidoglio approva il progetto per il rinnovo dell’impianto
Il Campidoglio ha approvato il progetto per l’adeguamento dell’impianto del Tre Fontane. L’obiettivo è quello di raggiungere gli standard FIGC e UEFA.
Il Tre Fontane, impianto capitolino, casa della Primavera e della Femminile della Roma, sta per cambiare volto. Infatti, secondo quanto riportato da La Repubblica, il Campidoglio ha approvato un progetto da circa 320mila euro per l’adeguamento dello stadio secondo gli standard FIGC e UEFA.

LA FORMAZIONE DELLA ROMA ( FOTO FORNELLI/KEYPRESS )
L’intervento prevede una copertura parziale della tribuna ovest e la realizzazione di nuove aree: una destinata alla tribuna autorità ed una dedicata alla stampa. L’obiettivo è quello di terminare i lavori, che saranno di breve durata, entro la l’inizio della prossima stagione.
Già negli scorsi anni l’impianto aveva subito dei lavori per modernizzare la zona e adeguarsi agli standard UEFA. Infatti, a causa della mancanza di illuminazione serale, la Roma femminile, allora guidata da Spugna, dovette giocare il girone di Champions League al Francioni di Latina.
Calcio Femminile
L’esplosione del calcio femminile: numeri, crescita e ostacoli reali
Negli ultimi anni il calcio femminile è cresciuto in modo impressionante. Sempre più persone lo seguono, i club investono e le giocatrici hanno finalmente più visibilità. È un cambiamento vero, fatto di numeri chiari e progressi concreti.
Un report di Nielsen Sports del 2025 dice che entro il 2030 il calcio femminile potrebbe avere più di 800 milioni di tifosi nel mondo. Oggi sono circa 500 milioni.
In Italia la situazione è simile. Secondo dati riportati da CalcioDeal, alcune partite di Serie A femminile hanno superato le 40.000 presenze allo stadio. Un risultato che fino a pochi anni fa sembrava impossibile.
Anche sul piano economico il settore sta diventando molto rilevante. La FIGC, nel suo report 2025, parla di un impatto di 3,2 miliardi di euro sul PIL italiano e di più di 11.000 posti di lavoro legati al calcio femminile e al suo indotto.
Oggi le società calcistiche stanno puntando di più sulle squadre femminili. Arrivano miglioramenti nelle strutture, negli staff e nella comunicazione. Le partite ricevono più spazio in TV e online. Tutto questo aiuta il movimento a crescere più velocemente.
Le ragazze che iniziano a giocare trovano un ambiente più serio e più organizzato. Questo porta nuove giocatrici e nuovi tifosi.

IL PALLONE DELLA SERIE A FEMMINILE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Calcio femminile, altri ostacoli da superare
Nonostante la crescita, ci sono delle problematiche molto simile ad altri settori come la pubblica amministrazione.
Un rapporto dell’UNESCO del 2023 indica che nel mondo ci sono 16,6 milioni di donne che giocano a calcio in modo organizzato.
È un buon numero, ma la presenza femminile nei ruoli importanti come dirigenti e allenatrici, è in minoranza concreta.
C’è anche una forte differenza con il calcio maschile: stipendi più bassi, meno investimenti e strutture spesso non adeguate.
Il calcio femminile sta vivendo un momento storico. I numeri crescono, gli stadi si riempiono e i club investono di più. Però ci sono ancora ostacoli da superare per rendere questo sport completamente valorizzato e paritario a quello maschile.
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