Calcio Femminile
Linari corteggiata dalla UK: futuro tra Roma e Premier

Linari nel mirino di club inglesi, tra scelte di carriera e Roma Women: tra leadership e sogni di Premier, decisione in arrivo.
Stando a un tweet del giornalista sportivo Leonardo Frenquelli ci sarebbe l’interesse di un club inglese.
Elena Linari, reduce da una stagione da leader indiscussa, potrebbe valutare un passaggio in Inghilterra già nella prossima estate.
Dopo Cantore un altra fuga all’estero?
Un interesse oltremanica per Elena Linari
Nelle ultime ore emerge un forte interesse di un club inglese per Elena Linari, pilastro difensivo della Roma Women e capitana della Nazionale italiana.
Secondo fonti di mercato, diverse società della Women’s Super League avrebbero avviato contatti esplorativi.
Tra queste anche un top club del calibro delle London City Lioness.
Linari è legata al club giallorosso da un contratto che scade nel 2026.
Dunque la Roma incasserebbe una fee molto cospicua in caso di cessione.
La carriera: un viaggio di titoli e esperienze internazionali
Classe 1994, Linari ha una carriera solida e internazionale alle spalle.
Dai primi passi nel Firenze alla double con il Brescia (2014, 2016), passando per lo scudetto con la Fiorentina (2017), la vittoria della Liga con l’Atlético Madrid (2019) e una breve esperienza in Francia prima dell’arrivo alla Roma nel gennaio 2021.
Con la maglia giallorossa ha confermato il proprio valore: oltre 94 presenze, 13 gol nei quattro anni, due scudetti consecutivi, Coppa Italia e Supercoppa Italiana.
Personaggio Influenza: eletta miglior difensore della Serie A (2023‑24 e 2024‑25).
Attualmente, Elena ha superato la soglia delle 100 presenze con la Roma Womene, con oltre 100 partite in Nazionale, guida la difesa azzurra con esperienza e personalità.
L’ultimo campionato della Roma Women
La Roma Women ha chiuso la stagione 2024‑25 al terzo posto in Serie A, ha conquistato la Supercoppa e partecipato alla Champions League fino alla fase a gironi .
La squadra è stata indiscutibilmente trascinata da Linari, Giugliano e Haavi: la difesa è solida, la fase offensiva cresce e coach Spugna punta su compattezza e concretezza.
Linari ha giocato 22 partite di campionato, segnando anche in Coppa Italia e trascinando le giallorosse a una semifinale con un gol decisivo contro il Napoli.
A fine stagione ha sottolineato l’importanza della Champions: “Stagione difficile, ma siamo orgogliose.”
Cosa potrebbe cambiare per il futuro del club
L’interesse inglese per Linari può lasciare la Roma con una lacuna importante nel reparto arretrato.
In ottica mercato estivo, la Roma Women dovrà valutare se puntare su un’erede interna o cercare rinforzi sul mercato.
Tuttavia, il potenziale addio della capitana potrebbe aprire una nuova fase: più spazio alle giovani, come Dragoni, cresciuta nel corso della stagione. Ma anche necessità di leadership difensiva.

LA GRINTA DI ALESSANDRO SPUGNA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Per Elena, l’offerta dalla WSL rappresenta un’occasione per misurarsi a livello internazionale e affinare il proprio gioco in un campionato tra i migliori al mondo.
La Roma, d’altro canto, dovrà prepararsi a ridefinire equilibri e gerarchie.
Continuando inoltre a difendere le ambizioni sportive: scudetto, Coppa Italia e qualificazione Champions.
Assicurandosi una rosa competitiva.
Linari: professionista consapevole del proprio valore
La giocatrice è sempre stata attenta agli equilibri di squadra e proiettata al futuro.
Il suo possibile trasferimento non è solo una scelta individuale, ma è un potenziale spartiacque per tutto il club.
Un passaggio da co-leader a traghettatrice, da riferimento storico a “oggetto del desiderio” del mercato internazionale.
Nei prossimi giorni la decisione ufficiale
Se sarà Premier per Linari sarà la sfida di una carriera già ricca.
Invece per la Roma Women sarà l’inizio di una nuova ricostruzione.
Mantenendo però al centro un unico obiettivo: restare tra le protagoniste del calcio femminile italiano ed europeo.
Calcio Femminile
Inghilterra Femminile: l’ultima eliminazione ai gironi

L’Inghilterra Femminile rischia di uscire ai gironi di EURO 2025 con un turno d’anticipo in caso di sconfitta con l’Olanda. Ma quand’era l’ultima volta?
Dopo la sconfitta contro la Francia, le Campionesse d’Europa in carica, guidate da Sarina Wiegman, non possono sbagliare contro l’Olanda. Una sconfitta porterebbe ad una clamorosa eliminazione ai gironi con un turno d’anticipo.
Ma quanto tempo è passato dall’ultima eliminazione ai gironi di un Europeo Femminile della Nazionale Inglese? Scopriamolo insieme.
Inghilterra Femminile, il flop a EURO 2013
Le Tre Leonesse, guidate da Hope Powell, si presentano a EURO 2013 dopo una striscia di 11 vittorie consecutive. Striscia interrotta da una sconfitta in amichevole contro la Svezia per 4-1. Tra le convocate spuntano calciatrici d’esperienza come Alex Scott, Steph Houghton, Toni Duggan, Lucy Bronze e Kelly Smith.
La squadra di Powell finisce nel Girone C insieme a Spagna, Francia e Russia, ed esordiscono con una sconfitta per 2-3 con le Furie Rosse. Una partita folle con il risultato di 1-1 a 5 minuti dal novantesimo: dopo il vantaggio spagnolo firmato Hermoso (85′), Laura Bassett segna il 2-2 (89′). Ma in pieno recupero Alexia Putella condanna l’Inghilterra alla sconfitta (90+4).
Contro la Russia, un gol nel recupero di Duggan (90+2) regala un punto prezioso alle Tre Leonesse (finisce 1-1). Si decide tutto contro la Francia, dove potrebbe bastare anche un pareggio per qualificarsi come migliore terza.
Tuttavia, la partita è un dominio francese: finisce 3-0 grazie alle reti di Le Sommer (9′), Nécib (62′) e Wendie Renard (64′). Dunque, dopo la finale persa contro la Germania nel 2009, l’Inghilterra esce da EURO 2013 ai gironi.
Calcio Femminile
Italia Femminile, sogno a metà: il gol di Girelli non basta, si decide tutto contro la Spagna

Un pareggio amaro per l’Italia Femminile
Un gol che sembrava bastare. Un sogno che si è sciolto al tramonto del novantesimo. E un destino che resta in bilico, ancora nelle mani delle Azzurre. Contro il Portogallo, nella seconda giornata degli Europei femminili, l’Italia di Andrea Soncin ha accarezzato la vittoria grazie alla perla di Cristiana Girelli. Ma ha dovuto fare i conti con l’ennesima beffa nel finale. Un 1-1 che complica i piani ma non li annulla. Ora servirà l’impresa contro la Spagna campione in carica per continuare a credere nel passaggio del turno.
È stata una partita di nervi, di dettagli, e di piccole scintille che potevano incendiare l’entusiasmo. L’Italia ci ha provato, ha lottato, ha trovato il gol con la sua leader tecnica ed emotiva. Ma non è riuscita a gestire il vantaggio fino in fondo. E la delusione, per forza di cose, si è fatta sentire: “Chiaramente non è bello pareggiare così all’ultimo minuto”, ha detto Girelli dopo la partita. Ma nelle sue parole c’è anche qualcosa che va oltre l’amarezza. C’è la voglia di non arrendersi, di trasformare il dispiacere in carburante: “C’è consapevolezza. Potremmo anche perdere la prossima partita, ma non è questo l’approccio. Dobbiamo migliorare, crescere in esperienza e qualità, per evitare di trovarci in queste situazioni”.
Il gol del vantaggio, firmato dalla numero 10 azzurra, è una sintesi perfetta di istinto, tecnica e lucidità. Girelli racconta la costruzione dell’azione con l’umiltà di chi sa che nel calcio nulla accade da solo: “Ho sfruttato la corsa di Boattin, che mi ha liberato lo spazio centrale. Un po’ di merito è anche suo, perché senza quel movimento non avrei avuto modo di entrare e calciare”. Poi il tiro, la rete, l’abbraccio collettivo. E la sensazione, per qualche minuto, che potesse bastare così.

LA FORMAZIONE DELL’ ITALIA FEMMINILE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Azzurre: non dimentichiamoci chi siamo
“Sarebbe stato bellissimo vincerla così, ma resterà un sogno sfiorato”, ha ammesso con lucidità Girelli, paragonando l’emozione del gol a quello che segnò in Svizzera su punizione. “Credo che questo sia uno dei più belli che abbia mai fatto”. Un gol che resterà, al di là del risultato, come un frammento di classe e carattere.
Ora tutto si gioca nella prossima sfida, la più dura: contro la Spagna che fin qui ha vinto e convinto. Ha segnato molto e mostrando l’autorità di una squadra abituata a gestire la pressione da favorita. “La Spagna si presenta da campionessa in carica, ma non dobbiamo dimenticare chi siamo noi”. Ha ricordato Girelli, con lo sguardo già rivolto all’ultima giornata. “Il destino è ancora nelle nostre mani. Inizieremo subito a pensare alla gara contro la Spagna. Cancelleremo tutto ciò che possiamo, dal primo al novantesimo minuto: vogliamo questa qualificazione”.
Il margine di errore, ora, è sottilissimo. Servirà una prestazione impeccabile, sotto ogni aspetto. Ma la nazionale non è crollata, nonostante la delusione. “L’umore del gruppo c’è, non siamo devastate”, ha chiarito l’attaccante. “C’è la lucidità di sapere che possiamo ancora decidere il nostro futuro, e questo conta tantissimo”.
Conta, sì. Perché a volte nel calcio basta un momento, un guizzo, un’idea per riscrivere il destino. L’Italia è ancora lì, viva. Con la grinta di chi sa che la montagna è ripida. Ma la vetta può ancora essere raggiunta.
Calcio Femminile
Euro2025, l’Italia femminile si qualifica se…

L’Italia femminile è impegnata in Svizzera nell’Europeo. Dopo due giornate si trova a quattro punti, senza pass per la fase ad eliminazione…
C’è tanta amarezza il giorno dopo il pareggio dell’Italia femminile contro il Portogallo, nella seconda giornata di Euro 2025. Le azzurre, che si sono fatte raggiungere nei minuti finali, hanno dimostrato in campo di meritarsi la qualificazione alla fase ad eliminazione diretta della competizione. Qualificazione che però ancora manca.
Infatti, le ragazze di Soncin, con il pari raccolto, si trovano in seconda posizione a quattro punti. Ad occupare il primo posto ci sono le campionesse del Mondo della Spagna (già qualificate) mentre dietro alle azzurre ci sono il Portogallo (1 punto) e il Belgio (0 punti e già eliminato).
Se nella serata di ieri, 7 luglio, contro le lusitane fosse arrivato un successo, sicuro fino a qualche minuto dal fischio finale, le azzurre avrebbero staccato in anticipo il pass per la fase ad eliminazione diretta, che manca dal lontano 2013. Ora è tutto rimandato all’ultima giornata contro l’avversario più tosto dell’intero girone.
Venerdì 11 luglio le ragazze di Soncin scenderanno contro la Spagna, con un occhio che sicuramente guarderà l’altro match del girone tra Belgio e Portogallo.

LA FORMAZIONE DELL’ ITALIA FEMMINILE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Euro 2025, Italia femminile passa se…
Le azzurre hanno il destino tra i propri piedi. Contro la Spagna servirà un’impresa: le spagnole sono una delle selezioni favorite ad alzare il trofeo e nelle prime due gare l’hanno fatto intendere (11 reti in 2 gare). Nonostante questo l’Italia ha un pò di vantaggio sulle lusitane per l’ultimo pass.
Infatti, le azzurre hanno due risultati su tre contro la Spagna per passare indisturbatamente. Anche in caso di sconfitta contro le spagnole ci sarebbe una possibilità che l’Italia avanzi alla fase finale del torneo.
Perciò ricapitolando, l’Italia si qualifica alla fase ad eliminazione diretta dell’Europeo femminile non perdendo con la Spagna. Otterrà il pass anche in caso di mancata vittoria del Portogallo contro il Belgio.
In caso lusitane e azzurre finiscano il girone a pari punti si andrà a valutare la differenza reti, che sorride particolarmente all’Italia. La banda di Soncin ha un +1 mentre il Portogallo ha un -5, dovuto alla manita incassata nella prima giornata contro la Spagna. Le azzurre quindi dovranno essere anche forti mentalmente in caso di sconfitta, cercando di limitare i danni e prendere un’imbarcata che possa estrometterle dal torneo.
Italia passa se…
- Batte la Spagna
- Il Portogallo non vince con il Belgio
- Perde con la Spagna ed il Portogallo batte il Belgio, ma conserva una differenza reti migliore delle lusitane
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