Calcio Femminile
Juventus femminile: che impresa col Lione!
Nella gara d’andata dei quarti di finale di Champions League femminile la Juventus batte il Lione in rimonta. 2-1 il risultato finale e vittoria importantissima in casa.

Nello specifico
In questo tardo pomeriggio di mercoledì 23 marzo la Juventus femminile ha compiuto una vera e propria impresa. Contro tutti i pronostici si è aggiudicata l’andata dei quarti di finale di Champions League femminile contro il Lione con una vittoria in rimonta per 2-1. Tra una settimana ci sarà la gara di ritorno e, senza la regola dei gol in trasferta, la strada per le torinesi è leggermente di più in discesa. I bookmakers davano le bianconere a quota 8, mentre le francesi solamente a 1.30. Il bello del calcio è proprio quello di sovvertire i pronostici.
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Primo tempo
Nella prima frazione di gioco il Lione aveva trovato la rete del vantaggio con Macario all’8 minuto, rendendo già la gara in salita per le ragazze di Montemurro. La Juventus sembrava quasi spaventata ad inizio gara e sempre in ritardo su tutti i palloni. Le occasioni da rete per le transalpine erano parecchie, addirittura 6 le conclusioni verso la porta del numero 16 Peyraud-Magnin. Una di queste è stata sventata da Girelli che ha evitato il raddoppio ed un’altra ha portato l’annullamento dello 0-2 per una posizione di fuorigioco.
Secondo tempo
Il secondo tempo si apre come era finito il primo, con una Juventus spenta e quasi consapevole della sconfitta. Tutto questo cambia al minuto ’62 quando, per una chiara occasione da rete, Carpenter viene espulsa. Da quel momento l’inerzia della partita cambia. Sulla punizione Cernoia trova l’incrocio dei pali ma al minuto ’71 Cristiana Girelli sigla la rete del pari con la complicità dell’estremo difensore del Lione. Passano 10 minuti e la partita non si schioda fino all’ingresso in campo di Bonfantini che, al primo pallone toccato, segna il gol del vantaggio a pochi minuti dal termine.
Calcio Femminile
Juventus Women, Girelli: “Prima di smettere vorrei un’esperienza all’estero”
L’attaccante della Juventus e della Nazionale Italiana, Cristiana Girelli, ha parlato del suo futuro, lasciando intendere la volontà di giocare all’estero.
Cristina Girelli, attaccante della Juventus e della Nazionale Italiana, è intervenuta in conferenza stampa in vista della seconda amichevole di lusso che aspetta le azzurre contro gli Stati Uniti. La banda di Soncin ha raggiunto gli States la scorsa settimana e ha affrontato la nazionale americana la notte tra venerdì e sabato.
3-0 per le ragazze a stelle e strisce. Questa notte, all’una, ci sarà il secondo round. Durante la conferenza stampa, la classe ’90 ha parlato del suo futuro, soffermandosi in particolare sulla possibilità di giocare all’estero prima del ritiro.

“Non ci ho mai giocato e non ci penso così frequentemente, ma prima di appendere gli scarpini al chiodo mi piacerebbe fare un’esperienza simile perché è un qualcosa che ti migliori in tutta la tua persona oltre che come calciatrice. Se capitasse l’occasione ci penserei”.
Girelli con la maglia della Juventus addosso ha scritto la storia del calcio femminile. Dal 2018 141 presenze con la Vecchia Signora e 104 reti: 5 scudetti, 4 Coppa Italia, 4 Supercoppe Italiane ed una Serie A Women’s Cup.
Calcio Femminile
Il Tre Fontane cambia volto: il Campidoglio approva il progetto per il rinnovo dell’impianto
Il Campidoglio ha approvato il progetto per l’adeguamento dell’impianto del Tre Fontane. L’obiettivo è quello di raggiungere gli standard FIGC e UEFA.
Il Tre Fontane, impianto capitolino, casa della Primavera e della Femminile della Roma, sta per cambiare volto. Infatti, secondo quanto riportato da La Repubblica, il Campidoglio ha approvato un progetto da circa 320mila euro per l’adeguamento dello stadio secondo gli standard FIGC e UEFA.

LA FORMAZIONE DELLA ROMA ( FOTO FORNELLI/KEYPRESS )
L’intervento prevede una copertura parziale della tribuna ovest e la realizzazione di nuove aree: una destinata alla tribuna autorità ed una dedicata alla stampa. L’obiettivo è quello di terminare i lavori, che saranno di breve durata, entro la l’inizio della prossima stagione.
Già negli scorsi anni l’impianto aveva subito dei lavori per modernizzare la zona e adeguarsi agli standard UEFA. Infatti, a causa della mancanza di illuminazione serale, la Roma femminile, allora guidata da Spugna, dovette giocare il girone di Champions League al Francioni di Latina.
Calcio Femminile
L’esplosione del calcio femminile: numeri, crescita e ostacoli reali
Negli ultimi anni il calcio femminile è cresciuto in modo impressionante. Sempre più persone lo seguono, i club investono e le giocatrici hanno finalmente più visibilità. È un cambiamento vero, fatto di numeri chiari e progressi concreti.
Un report di Nielsen Sports del 2025 dice che entro il 2030 il calcio femminile potrebbe avere più di 800 milioni di tifosi nel mondo. Oggi sono circa 500 milioni.
In Italia la situazione è simile. Secondo dati riportati da CalcioDeal, alcune partite di Serie A femminile hanno superato le 40.000 presenze allo stadio. Un risultato che fino a pochi anni fa sembrava impossibile.
Anche sul piano economico il settore sta diventando molto rilevante. La FIGC, nel suo report 2025, parla di un impatto di 3,2 miliardi di euro sul PIL italiano e di più di 11.000 posti di lavoro legati al calcio femminile e al suo indotto.
Oggi le società calcistiche stanno puntando di più sulle squadre femminili. Arrivano miglioramenti nelle strutture, negli staff e nella comunicazione. Le partite ricevono più spazio in TV e online. Tutto questo aiuta il movimento a crescere più velocemente.
Le ragazze che iniziano a giocare trovano un ambiente più serio e più organizzato. Questo porta nuove giocatrici e nuovi tifosi.

IL PALLONE DELLA SERIE A FEMMINILE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Calcio femminile, altri ostacoli da superare
Nonostante la crescita, ci sono delle problematiche molto simile ad altri settori come la pubblica amministrazione.
Un rapporto dell’UNESCO del 2023 indica che nel mondo ci sono 16,6 milioni di donne che giocano a calcio in modo organizzato.
È un buon numero, ma la presenza femminile nei ruoli importanti come dirigenti e allenatrici, è in minoranza concreta.
C’è anche una forte differenza con il calcio maschile: stipendi più bassi, meno investimenti e strutture spesso non adeguate.
Il calcio femminile sta vivendo un momento storico. I numeri crescono, gli stadi si riempiono e i club investono di più. Però ci sono ancora ostacoli da superare per rendere questo sport completamente valorizzato e paritario a quello maschile.
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