Calcio Femminile
Italia femminile: ruggisce ma non graffia
L’Italia femminile scende in campo agguerrita, contro un’avversaria filo da torcere al Mondiale. Ma la Svezia tiene testa e riesce a strappare la vittoria.
Le Azzurre di Soncin sono determinate e agguerrite, per niente intimorite da una squadra di colonne, in un senso neanche troppo figurato. Ci provano e non mollano. Si sapeva che era una partita difficile, ma la voglia di fare non è mai venuta meno. Anzi.
Indice
Le Formazioni
ITALIA (4-3-3): Giuliani, Bergamaschi, Lenzini, Linari, Di Guglielmo, Caruso, Giugliano, Galli, Cantore, Piemonte, Giacinti. CT: A. Soncin.
SVEZIA (4-3-3): Falk, Bjorn, Sembrant, Eriksson, Andersson, Angeldal, Asllani, Rubensson, Rytting Kaneryd, Blackstenius, Hurtig. CT: P. Gerhardsson.
A dirigere l’incontro c’è la macedone Ivana Projkovska.
Dopo gli inni allo Stadio Teofilo Patini di Castel di Sangro si è osservato un minuto di silenzio in memoria di Giorgio Napolitano.
Il primo tempo: le leonesse mostrano i denti
La partita inizia subito vivace: in 4 minuti già 2 fuorigioco per l’Italia. Le Azzurre si mostrano subito Dopo altri 4 minuti Falk è costretta ad uscire per evitare un tiro pericoloso di Giacinti.
L’Italia pressa e la Svezia, che è abituata a verticalizzare, è costretta a farlo ancora di più.
Soncin invita Cantore e Galli a salire. L’area dell’Italia è sempre piena di svedesi: le nostre chiudono bene, ma bisogna attaccare.
Cantore obbedisce alle direttive del CT: corre tanto, è instancabile. Galli deve chiudere spesso su Asllani.
Fatale un buco nella difesa azzurra: Hurtig si inserisce, Linari non riesce a contrastare efficacemente e Rytting Kaneryd fa sua la palla segna. Siamo al 14°.
La reazione dell’Italia
La squadra non demorde e si arriva spesso davanti la porta, con molte azioni.
Non sempre si riesce a mantenere la lucidità, spesso ci sono affollamenti confusi nell’area avversaria. Ma è pur vero che la Svezia gioca in maniera fallosa e interrompe le azioni azzurre. In più sulle fasce sono più forti e creano molte difficoltà alla squadra di Soncin.
3 minuti di recupero e finisce il primo tempo.
Il secondo tempo
Squadre che rientrano senza apportare nessun cambio nella formazione.
L’Italia sembra più concentrata e ancora più determinata.
È al 58° che avviene il primo cambio: fuori Giugliano dentro Dragoni che si va a posizionare a destra; per cui cambia posizione Galli, che si sposta sulla sinistra.
67° brivido con un palo di Di Guglielmo.
68° Altri cambi: escono Beccari e Girelli escono Giacinti.e Piemonte.
70 Per la Svezia fuori Hurtig e Kaneryd, dentro Janogy e Jakobsson.
Si vede un’Italia che rimane in partita, che è cresciuta nel secondo tempo e cerca di mettere sotto pressione la Svezia.
Svezia che dal 70° minuto rallenta i ritmi: nel senso che le rimesse le fa con calma, perde molto tempo.
La Svezia continua con i falli: è a quota 18 falli, contro 2 delle italiane.
Finalmente un’ammonizione all’81° per la Svezia: cartellino giallo per Asslani.
82° cambio con tutta calma per la Svezia: fuori Angeldal dentro Zigotti Olme, sollecitate dalla quarta assistente.
85°: cartellino per Ericcson perché ha allontanato il pallone dopo che la direttrice di gara aveva fermato il gioco per fallo in attacco.
Sotto di un gol ma tenace
All’87° brivido con colpo di testa di Girelli, che però va sul fondo.
4 minuti di recupero.
Punizione da poco fuori area nel recupero ma nessuna riesce ad approfittarne.
Nel finale in campo Gama, che ritrova posto in Nazionale, e Glionna. Escono Cantore e Bergamaschi.
Fuori Asslani, che perde tempo anche nel consegnare la fascia di capitano a Ericsson. Dentro Bennison. E poi anche fuori Blackstenius per Anvegard .
6 minuti di recupero, ricchi di altre emozioni con punizioni e calci d’angolo. Ma la partita si chiude con la vittoria delle svedesi.
Ai microfoni Rai Soncin non si mostra affranto: “10 conclusioni in porta, il risultato non ci fa contenti ma siamo molto soddisfatti. Coraggio e determinazioni ci sono stati. Sono le basi per iniziare una scalata. Hanno tenuto testa alla squadra più alta nel ranking mondiale. Questo è un buon atteggiamento”.
Si deve trovare la quadra del centrocampo: Galli in posizione centrale ha reso di più, l’Italia deve crescere nella costruzione e nel possesso palla.
La squadra è più convincente nella ripresa, rimane in partita. Per avere risultati bisogna investire: ancora non è alla pari delle altre squadre. Sebbene ha carattere e personalità c’è ancora un forte gap con le altre Nazioni.
La Svezia è effettivamente meno prestante tecnicamente. Avremmo dovuto sfruttare la mancanza nella squadra svedese di una figura tecnica a centrocampo.
In campo
Lenzini e Di Guglielmo in difesa, nonostante giovani e ancora agli inizi, molto brave.
Giulia Dragoni: stella in ascesa del vivaio italiano in forza nel Barcellona, giovanissima è già alla sesta presenza in Nazionale a neanche 17 anni. Tiene palla e si fa vedere. È un elemento importante per le compagne. Cantore instancabile.
Le svedesi molto fallose. Un gioco poco tecnico, senza grossi exploit. Determinanti Rytting Kaneryd che ha segnato il gol del vantaggio e Falk tra i pali.
Calcio Femminile
Final Four Primavera Femminile, oggi le semifinali
Final Four Primavera Femminile, oggi alle 11:30 l’appuntamento con la prima semifinale tra le 4 migliori squadre: ecco chi ci sarà.
Ci siamo quasi: la fine del campionato è vicino. Anche per le squadre della Serie A Femminile, Primavera inclusa. Oggi l’appuntamento è alle 11:30 con la prima semifinale di Final Four: le protagoniste saranno Roma e Milan.
Si giocherà in campo neutro: allo stadio Davide Astori del Viola Park, il complesso di proprietà della Fiorentina.
Questo il tweet dedicato alla partita dall’account della FIGC, divisione calcio femminile:
Buongiorno dallo stadio «Davide Astori», Viola Park📍☀️
Alle 11.30 ci sarà la prima semifinale di 𝑭𝒊𝒏𝒂𝒍 𝑭𝒐𝒖𝒓 tra Roma e Milan 🔜
📺 Guarda la partita sul nostro canale YouTube: https://t.co/VO3eZEDQID#PrimaveraFemminile 🟢 pic.twitter.com/1EXsF4uGuC
— FIGC Calcio Femminile (@FIGCfemminile) May 9, 2024
Sia per la Roma che per il Milan U-19, questo è un revival, visto che nelle scorse 2 stagioni si incontrarono nella medesima occasione, ed ebbero la meglio le giallorosse.
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Final Four Primavera Femminile, il messaggio del Milan
Questo il testo con il quale il Milan ha preannunciato la sfida di stamattina: “Ancora noi. Ancora contro la Roma. Per la terza volta di fila la Primavera Femminile parteciperà alle Final Four che assegneranno lo Scudetto di categoria. Era un obiettivo, ma non è ancora il traguardo.
Adesso inizia il bello e anche il difficile, perché l’ostacolo è la Roma campione in carica. Le giallorosse rappresentano una sorta di tassa e di tabù, già affrontate in semifinale – come nel 2022 e nel 2023 – e già capace di imporsi in entrambe le edizioni precedenti.
Passo indietro. Il Milan ha terminato il campionato regolare in quarta posizione, dopo aver lottato per la seconda piazza fino in fondo. Se il pareggio casalingo di metà aprile contro la Juventus ha permesso di prendersi il vantaggio necessario per poi accedere alla fase decisiva, quello in conclusione contro il Sassuolo ha impedito di scavalcare proprio le neroverdi – arrivate a pari merito, ma davanti per via degli scontri diretti – e ha aperto al sorpasso dell’Inter.
Il bottino nelle 22 giornate: 45 punti, 14 vittorie, 63 gol (longobardi capocannoniere a quota 15 reti)”.
L’impresa della Roma Primavera Femminile
Come evidenziato anche dal club rossonero, la Roma è l’avversaria più temibile: si è qualificata per questa fase per prima, a due giornate dalla fine della stagione del campionato Primavera 1.
Il suo primato è stato garantito dai gol di Sofia Testa e di Giulia Canale nel corso della partita in trasferta contro la Sampdoria.
Final Four, la seconda semifinale
La Roma di Francesco Viglietta e il Milan di Matteo Zago apriranno le danze delle semifinali.
A seguire, sempre allo stadio Davide Astori si terrà la seconda semifinale: quella tra Inter e Sassuolo, in scena alle 17:30.
Calcio Femminile
Roma femminile, ecco il primo acquisto della prossima stagione
Dopo la conquista del secondo scudetto consecutivo, la Roma femminile è già al lavoro per la prossima stagione: ufficializzato il primo acquisto.
La Roma femminile ha già ufficializzato il primo acquisto in vista della prossima stagione. Le giallorosse, fresche vincitrici del secondo scudetto consecutivo, sono già al lavoro per rinforzare la formazione a disposizione di mister Spugna.
Attraverso un comunicato social, il club giallorosso ha ufficializzato l’arrivo nella Capitale di Verena Hamshaw, difensore austriaco classe 94′. La giocatrice lascia l’Eintracht Francoforte dopo 6 anni. È un punto di riferimento nella Nazionale austriaca, dove conta più di 100 presenze.
Hamshaw ha firmato un contratto che la legherà ai colori giallorossi fino al 30 giugno 2026.
Roma femminile, le prime parole di Hamshaw
Di seguito le parole dell’austriaca:
“L’AS Roma si sta affermando come un top club europeo e mi piace molto il modo in cui gioca la squadra. Sono rimasta colpita da quanto la Roma mi abbia dimostrato un grande apprezzamento già da molto tempo e dal modo in cui in tutte le conversazioni con il Club mi sono stati delineati piani chiari per il futuro.
Dopo sei anni all’Eintracht Francoforte, penso che questa estate sia il momento giusto per un cambiamento a livello personale. Come la Roma, anche io ho grandi obiettivi e voglia di vincere titoli. Per questo non vedo l’ora di affrontare nuove sfide in Italia e di giocare davanti a questi grandi tifosi”.
🚨 ANNUNCIO! 🚨
🤝🇦🇹 Benvenuta in giallorosso Verena Hanshaw! 🟡🔴#ASRomaFemminile pic.twitter.com/qn7gHX9YvZ
— AS Roma Femminile 🇮🇹 (@ASRomaFemminile) May 8, 2024
Calcio Femminile
Serie A Femminile, Cappelletti: “L’obiettivo: creare un prodotto attraente per gli sponsor”
La presidente della Serie A Femminile Federica Cappelletti ha parlato dello stato del calcio femminile alla fine di un evento all’Università di Firenze.
Alla fine dell’evento organizzato all’Università di Firenze, “Tra crisi e rilancio: la situazione economica del calcio italiano”, ha parlato anche Federica Cappelletti.
Cappelletti è la presidente della Serie A Femminile, in carica da un anno, e ha approfittato dell’occasione per tirare le fila della sua presidenza.
Serie A Femminile, le parole della presidente Federica Cappelletti
“Un incarico abbastanza impegnativo, molto stimolante. C’è tanto da fare e da lavorare anche se abbiamo ottenuto diversi risultati importanti, ma il percorso da fare per raggiungere le priorità e gli obiettivi più alti, come quello della sostenibilità, a cui stiamo lavorando con le varie società”.
Sugli obiettivi: “Sicuramente il primo è creare un prodotto calcio sempre più attraente anche per gli sponsor e le tv, andando a lavorare sulle strutture e gli impianti oltre ad altri criteri che nell’arco di tre anni, questo il tempo che ci siamo dati, porti la Serie A Femminile a essere sostenibile”.
Riguardo la Fiorentina e il Viola Park, Cappelletti ha detto:
“Ho avuto l’opportunità di parlare con la società viola e complimentarmi per la qualificazione alla prossima Champions League, del resto la mia vice è Elena Turra quindi lo scambio è continuo.
Il Viola Park è qualcosa di incredibile e che dovrebbe essere imitato, è l’unica struttura di proprietà che il calcio femminile in Serie A ha a disposizione. Un’eccellenza che fa bene al movimento e che dovrebbe essere presa in considerazione come modello da seguire”.
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