Calcio Femminile
Giornata Internazionale della donna: uno stadio dal nome femminile
Giornata Internazionale della Donna: sarà intitolato a un gruppo di donne che fece la storia sfidando il regime fascista, le sorelle Boccalini.
Sono passati 105 anni dalla prima partita giocata allo stadio della Dossenina.
Ora cambierà nome e sarà dedicato alle sorelle Boccalini, due giocatrici che sfidarono il regime fascista.
Un po’ di storia
Nel 1933, le sorelle Boccalini seguivano con grande entusiasmo le partite del giovane talento Giuseppe Meazza, che all’epoca militava nell’Ambrosiana-Inter.
Nutrivano una passione travolgente per il calcio. Tra di loro c’era Giovanna, già sposata, insegnante e madre di due figli (uno dei quali chiamato Giacomo in onore di Matteotti), insieme alle sue tre sorelle nubili: Luisa, Marta e la più giovane, Rosetta, che aveva solo sedici anni.
L’amore per il calcio le legava, ma fu un’idea che emerse all’interno del loro gruppo di amiche, forse suggerita da Ninì Zanetti, a cambiare il corso delle loro vite. L’intuizione di Ninì, audace e rivoluzionaria per l’epoca, le avrebbe portate a sfidare le convenzioni sociali e a scrivere una pagina fondamentale nella storia del calcio femminile italiano.
Così, le sorelle Boccalini, insieme a circa trenta amiche, decisero di compiere un passo importante, annunciando alla stampa sportiva nazionale la creazione del Gruppo Femminile Calcistico (GFC), la prima squadra di calcio femminile in Italia. Giovanna, che era già sposata, scelse di non giocare, ma decise di supportare la squadra come team manager, gestendo il gruppo dalla panchina.

Una mossa in vista della giornata internazionale della donna?
Non senza polemiche lunedì scorso, la commissione Toponomastica del Comune di Lodi ha approvato la proposta di intitolare lo stadio alle sorelle Boccalini.
Non si può sapere se questa decisione di dedicare lo stadio alle fondatrici della prima squadra di calcio femminile in Italia sia un’azione di Pink Washing in vista della Giornata internazionale della Donna o veramente un’azione sentita.
Fatto sta che grazie a Snoq Lodi, Toponomastica Femminile e la rete scolastica Non sei da Sola, esiste già un torneo dedicato alle sorelle Boccalini, che nel 2023 ha organizzato una partita simbolica tra il Gfc e la squadra dell’Alessandria, che non poté essere giocata a causa del regime.
La decisione della commissione è stata accolta con entusiasmo dalle consigliere comunali di Lodi Civica, Federica Colizzi e Gianfranca Santantonio, che avevano già presentato una mozione in consiglio a marzo 2023, ottenendo il sostegno dell’intera maggioranza. Ora manca solo la delibera di giunta per l’approvazione finale del nuovo nome.
Successivamente, verrà organizzato un evento celebrativo per coinvolgere la cittadinanza, con una cerimonia ufficiale allo stadio per l’inaugurazione del nuovo nome.
Tuttavia, la proposta ha suscitato polemiche tra i tifosi e alcuni consiglieri comunali, tra cui quelli della Lega, che accusano l’iniziativa di essere una “marchetta politica”.
Calcio Femminile
Serie A Women, Roma-Juventus 1-1: Pinto risponde a Bergamaschi, al Tre Fontane non si va oltre il pari
Termina in parità il big match di Serie A Women tra Roma e Juventus. Avanti le giallorosse con Bergamaschi, recuperate nel secondo tempo da Pinto.
È tempo di big match al Tre Fontane di Roma. Nella Capitale arriva la Juventus campione d’Italia, orfana di Canzi in panchina per l’espulsione ricevuta nell’ultima giornata di Serie A Women.
Le bianconere, dopo un inizio molto difficile, hanno rialzato la testa nelle ultime giornate posizionandosi in seconda posizione, a pari merito con il Napoli, a quota 13 punti, a meno 5 dalle giallorosse capoliste.
Match abbastanza equilibrato con la Juventus che chiude gli spazi centrali, portando la Roma di Rossettini a giocare sulla fasce. Complice questa impostazione, le giallorosse si affidano alla velocità di Pilgrim e Corelli. Alla prima occasione le padroni di casa passano in vantaggio. Al minuto 12′ Bergamaschi tira fuori un jolly da cineteca: botta da distanza siderale che si infila sotto al sette e nulla da fare per De Jong, estremo difensore bianconero.
La risposta della Juventus non si fa attendere. Dall’azione offensiva delle campionesse in carica, la panchina bianconera recrimina per un tocco di mano in area di Corelli. L’arbitro viene richiamato al FVS ma non cambia la decisione di campo, considerando il tocco fuori dall’area di rigore.
La prima frazione, oltre al golazo di Bergamaschi, non regala particolari emozioni con la Juventus che punta sulla pressione iniziale per mettere in difficoltà la Roma, lasciando l’1 vs 1 alle attaccanti giallorosse. Le maggiori iniziative bianconere arriva sulla fascia sinistra con Carbonell sempre presente nella sovrapposizione.

LA FORMAZIONE DELLA ROMA FEMMINILE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Nella seconda frazione la Juventus scende in campo con un piglio diverso. Grazie anche ai cambi offensivi, (fuori Cambiaghi e Vangsgaard, dentro Girelli e Beccari) le bianconere chiudono la Roma nella propria metà campo, continuando la pressione spasmodica del primo tempo, impensierendo la retroguardia giallorossa con continui cross nel mezzo per Girelli.
La pressione incessante al 70′ porta i frutti sperati. Altro recupero alto per la Juventus con Pinto, che dopo una carambola in area di rigore, riesce a distanza ravvicinata ad insaccare il pallone e riportare in parità la gara. Le giallorosse, complici anche i cambi conservativi di Rossettini, non riescono ad uscire dalla pressione costante delle bianconere. L’unica occasione arriva dai piedi di Greggi: la numero 20, in contropiede, arriva sul fondo e mette in mezzo per Bergamaschi che, di testa, spara alto.
Il forcing finale della Juventus non riesce a sfondare il muro eretto da Baldi. In pieno recupero le bianconere hanno un’occasione d’oro con Krumbiegel: la numero 27, subentrata a gara in corso, viene lanciata nello spazio, mettendo a lato a tu per tu con Baldi.
Termina con un pareggio la super sfida tra Roma e Juventus. Rimane perciò invariato il distacco delle giallorosse con le bianconere.
Calcio Femminile
Juventus Women, Girelli: “Prima di smettere vorrei un’esperienza all’estero”
L’attaccante della Juventus e della Nazionale Italiana, Cristiana Girelli, ha parlato del suo futuro, lasciando intendere la volontà di giocare all’estero.
Cristina Girelli, attaccante della Juventus e della Nazionale Italiana, è intervenuta in conferenza stampa in vista della seconda amichevole di lusso che aspetta le azzurre contro gli Stati Uniti. La banda di Soncin ha raggiunto gli States la scorsa settimana e ha affrontato la nazionale americana la notte tra venerdì e sabato.
3-0 per le ragazze a stelle e strisce. Questa notte, all’una, ci sarà il secondo round. Durante la conferenza stampa, la classe ’90 ha parlato del suo futuro, soffermandosi in particolare sulla possibilità di giocare all’estero prima del ritiro.

“Non ci ho mai giocato e non ci penso così frequentemente, ma prima di appendere gli scarpini al chiodo mi piacerebbe fare un’esperienza simile perché è un qualcosa che ti migliori in tutta la tua persona oltre che come calciatrice. Se capitasse l’occasione ci penserei”.
Girelli con la maglia della Juventus addosso ha scritto la storia del calcio femminile. Dal 2018 141 presenze con la Vecchia Signora e 104 reti: 5 scudetti, 4 Coppa Italia, 4 Supercoppe Italiane ed una Serie A Women’s Cup.
Calcio Femminile
Il Tre Fontane cambia volto: il Campidoglio approva il progetto per il rinnovo dell’impianto
Il Campidoglio ha approvato il progetto per l’adeguamento dell’impianto del Tre Fontane. L’obiettivo è quello di raggiungere gli standard FIGC e UEFA.
Il Tre Fontane, impianto capitolino, casa della Primavera e della Femminile della Roma, sta per cambiare volto. Infatti, secondo quanto riportato da La Repubblica, il Campidoglio ha approvato un progetto da circa 320mila euro per l’adeguamento dello stadio secondo gli standard FIGC e UEFA.

LA FORMAZIONE DELLA ROMA ( FOTO FORNELLI/KEYPRESS )
L’intervento prevede una copertura parziale della tribuna ovest e la realizzazione di nuove aree: una destinata alla tribuna autorità ed una dedicata alla stampa. L’obiettivo è quello di terminare i lavori, che saranno di breve durata, entro la l’inizio della prossima stagione.
Già negli scorsi anni l’impianto aveva subito dei lavori per modernizzare la zona e adeguarsi agli standard UEFA. Infatti, a causa della mancanza di illuminazione serale, la Roma femminile, allora guidata da Spugna, dovette giocare il girone di Champions League al Francioni di Latina.
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