Serie A
Pari spettacolo tra Milan e Roma: a San Siro finisce 3-3
Entusiasmante partita tra Milan e Roma quella andata in scena nel Monday Night della quinta giornata di Serie A. Alla fine di una gara vibrante, condita anche da una direzione arbitrale fortemente deficitaria, le due squadre si spartiscono la posta e possono tornare a casa tutto sommato soddisfatte. Pioli è al ventiduesimo risultato utile consecutivo. Fonseca, dopo un avvio incerto, migliora gara dopo gara.
Il primo tempo
Nel Milan mancano Donnarumma e Hauge, positivi all’ultimo tampone pre-gara. Pioli deve quindi rinunciare al suo portierone e manda dentro Tatarusanu, al debutto stagionale. Per il resto formazione confermata. Solito quartetto difensivo, centrocampo a due con Bennacer e Kessiè e tridente Saelemaekers-Calha-Leao dietro Ibra. Nella Roma pesa l’assenza di Smalling e spicca la titolarità di Karsdorp che vince il ballottaggio con Santon. L’inizio è arrembante e il Milan passa dopo due minuti. Leao verticalizza per Ibra che beffa Kumbulla e in allungo batte Mirante in uscita. Quinto goal in campionato per lo svedese. La rete manda in bambola gli ospiti che per i successivi dieci minuti rischiano di capitolare ma giovano dell’imprecisione del Milan in contropiede. E alla prima occasione la Roma trova il pari. Calcio d’angolo di Pellegrini dalla sinistra, Tatarusanu esce a farfalle e Dzeko insacca a porta vuota (14′). L’ultima mezz’ora del primo tempo viaggia sui binari dell’equilibrio. Il Milan fa la partita e la Roma agisce di rimessa, ben ispirata da Pedro e Dzeko, E’ il Milan ad avere le occasioni migliori per passare in vantaggio. Prima Kjaer colpisce un clamoroso palo di testa su azione d’angolo, poi Calhanoglu impegna severamente Mirante con una punizione dal limite. Si va dunque al riposo senza ulteriore scossoni.
Il secondo tempo
L’inizio della ripresa è uguale ai primi 45 minuti. Il Milan parte a spron battuto e sempre dopo due minuti trova la rete del raddoppio. Leao si fuma Karsdorp in fascia, mette al centro un bellissimo cross e Saelemaekers fredda Mirante con un preciso piatto. A quel punto la partita si spacca. Le squadre si allungano e ogni ripartenza potrebbe essere quella letale. Entrambe le squadre però peccano nell’ultimo passaggio e sprecano potenziali ottime occasioni. A venti minuti dalla fine poi sale in cattedra Giacomelli (pessima la sua direzione). Al minuto 72 inventa un clamoroso rigore per la Roma. Veretout calcia dal limite, Tatarusanu respinge e Bennacer anticipa Pedro che lo falcia. Giacomelli decreta un rigore inesistente e Veretout dal dischetto insacca con freddezza. La partita a quel punto si innervosice. Fioccano i cartellini gialli e i cambi. Nella Roma entra Bruno Peres per Karsdorp. Nel Milan Castillejo e Krunic per Leao e Saelemaekers. E a dieci minuti dalla fine i rossoneri tornano in vantaggio grazie ad un altro abbaglio di Giacomelli. Mancini, per anticipare Calhanoglu su una spizzata di Ibra, calcia l’aria lisciando anche il turco. Per l’arbitro è rigore. Ibra dal dischetto fa secco Mirante e sigla sua personale doppietta. Sembra finita ma la Roma reagisce e ha un ultimo sussulto a sei dalla fine. Kumbulla, approfittando di una svirgolata di Ibrahimovic su azione d’angolo, infila in rete in spaccata. E’ il 3-3. Sul gong della gara Romagnoli ha sulla testa la palla della vittoria ma la sfera va a un centimetro dal palo e si spegne sul fondo. Finisce qui. Il Milan resta primo e imbattuto. Fonseca torna a Roma con un punto prezioso. Per entrambi ora testa a giovedì. L’Europa League è già alle porte.
Serie A
Hellas Verona, a Milano con un Giovane in più
L’Hellas Verona tornerà in campo solamente il 28 dicembre in casa del Milan, la sosta eccezionale permetterà agli infortunati di recuperare al massimo.
Nello specifico Giovane che, stando a quanto riportato, dovrebbe essere della partita nonostante l’uscita dal campo forzata contro la Fiorentina.
Hellas Verona, l’importanza di Giovane e il dualismo con Orban
In questo inizio di stagione tormentato dai risultati, una delle sorprese più grandi è la scoperta del talento dell’attaccante brasiliano. Arrivato a parametro zero dal Corinthians, il classe 2003 ha subito messo in mostra le proprie capacità attirando anche l’attenzioni di grandi club.
Finora sono 15 le presenze in Serie A con 3 gol e 4 assist all’attivo, che stanno incidendo particolarmente sul rendimento dell’Hellas Verona. Inizialmente Zanetti aveva optato per schierarlo in coppia con Gift Orban, tuttavia ultimi match, specialmente contro Atalanta e Fiorentina, hanno evidenziato come la coppia d’attacco funzioni meglio con Mosquera insieme a uno dei due nuovi arrivati.
Con questo nuovo schieramento sono arrivati infatti 5 gol in due partite, entrambe vinte, a dimostrazione di quanto l’apporto di Giovane diventi più incisivo con una punta di peso al suo fianco.
In quel di San Siro tornerà a disposizione, in seguito alla distorsione alla caviglia rimediata durante il primo tempo del Franchi, con tifosi e staff che non vedono l’ora di rivederlo in azione.

fans verona during Hellas Verona vs US Lecce, italian Serie A soccer match in Verona, January 26 2020 – LPS/Alessio Tarpini
Serie A
Parma, operazione per Ndiaye: il comunicato del club
Il Parma ha comunicato nella giornata di oggi che Abdoulaye Ndiaye si è sottoposto all’operazione per risolvere la pubalgia che lo stava attanagliando.
Buone notizie per il club crociato che è venuto a conoscenza dell’esito dell’operazione per il difensore arrivato nell’ultima sessione di calciomercato dal Troyes.
Parma, il comunicato sulle condizioni di Ndiaye
Di seguito il comunicato del club crociato:
Parma Calcio 1913 comunica che, nella giornata di oggi, il calciatore Abdoulaye Ndiaye è stato sottoposto ad un intervento chirurgico resosi necessario in seguito ad un consulto specialistico in merito alla diagnosi di pubalgia.
L’intervento – perfettamente riuscito – è stato eseguito a Londra, presso il Wellington Hospital, ed è stato eseguito dal Dottor Ernest Schilders alla presenza dello staff sanitario del Club.
Abdoulaye Ndiaye inizierà nei prossimi giorni l’iter riabilitativo necessario volto alla ripresa dell’attività agonistica.
In gialloblu ha collezionato 7 presenze, senza contribuire attivamente alla fase realizzativa, conquistando fiducia da parte di Cuesta ma costretto a fermarsi dopo il principio di pubalgia.
L’ultima presenza risale al pareggio interno contro il Milan dell’8 novembre 2025. I tempi di recupero saranno quantificati in base all’evoluzione del percorso post-operatorio, in ogni caso il ritorno in campo non è previsto per il mese di gennaio.

MATIAS SOULE IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Laurienté, dal no al Sunderland alla scadenza di contratto: il Sassuolo davanti a una scelta decisiva
Laurienté, dal mancato trasferimento al Sunderland alla scadenza di contratto: il Sassuolo valuta se cedere ora o rischiare di perderlo a zero.
Ad un passo dalla Premier League lo scorso gennaio, alla fine Laurienté, dopo aver conquistato la promozione in Serie A e aggiudicandosi il premio di capocannoniere, ha deciso di rimanere in Emilia, pronto a prendere parte, dopo un anno di battuta d’arresto, al nuovo campionato di Serie A.
Tuttavia, rimane un piccolo scheletro nell’armadio, legato proprio al momento in cui il francese era molto vicino a cedere alle avance del Sunderland, club anch’esso neopromosso e pronto a investire 25 milioni di euro per il suo cartellino. Il giocatore si era detto assolutamente d’accordo, tanto da recarsi addirittura in Portogallo per chiudere l’affare.
Ad un tratto, però, emerge una clausola particolare nel contratto, che gli avrebbe impedito di liberarsi a una cifra prefissata in caso di retrocessione. Un fattore che, nonostante l’ottimo momento vissuto oggi dal club inglese, arrivato persino a sognare un ritorno in Europa, ha fatto tornare sui suoi passi il numero 45 neroverde, che ha così deciso di interrompere il trasferimento.
Sassuolo, cosa fare ora con Laurienté
Ora però lo scenario sembra essere nuovamente cambiato, con il giocatore che deve fare i conti anche con la concorrenza dell’ex Como Fadera, spesso impiegato al suo posto da mister Grosso. Un dettaglio tutt’altro che marginale, che potrebbe indicare come il Sassuolo sia rimasto spiazzato dall’andamento della trattativa, avendo già pensato a un possibile sostituto e trovandosi ora con due pedine valide per un solo ruolo.
Come se non bastasse, a complicare ulteriormente il quadro c’è anche la situazione contrattuale di Laurienté, prossimo alla scadenza.
Dirigenza e giocatore sembrano concordi nel non prolungare il rapporto, un elemento che fissa inevitabilmente una deadline importante per il futuro del francese. Salvo inaspettati stravolgimenti, Laurienté non rinnoverà il suo contratto, mettendo di fatto il Sassuolo davanti a una scelta cruciale: cedere subito, cercando di garantirsi un ritorno economico, seppur inferiore rispetto all’estate, oppure trattenere il giocatore, godendosi ancora le sue prestazioni, con la consapevolezza di rinunciare a fondi importanti. La palla ora è in mano al Sassuolo.

-
Notizie4 giorni faMilan, è ancora duello Furlani-Allegri: anche su Fullkrug idee divergenti
-
Calciomercato5 giorni faMilan, summit di mercato Tare-Allegri: cosa è emerso | Max ne chiede tre
-
Calciomercato6 giorni faRoma, Bailey già ai saluti? L’accordo con l’Aston Villa
-
Calciomercato20 ore faMilan, clamoroso e ultimo tentativo di Pini Zahavi: si parla di Nkunku e Lewandowski
-
Serie A17 ore faSpunta una “cordata viola” per salvare la Fiorentina
-
Serie A5 giorni faMilan a due velocità: grande con le big, fragile con le piccole
-
Serie A3 giorni faDaniel Maldini, ultima chiamata nerazzurra
-
Notizie4 giorni faMilan, Fullkrug segna poco? No…il problema è un altro!
