Calcio Femminile
Serie A Women, “Macché te lo guardi?” – Il recap sul 3° turno
Torna l’appuntamento settimanale con “Macché te lo guardi?”, la rubrica di Calciostyle dedicata al campionato Serie A Women 2025/2026. Ecco la terza giornata!
Il movimento calcistico femminile in Italia negli ultimi anni sta sempre prendendo più spazio, attirando l’interesse di milioni di tifosi che vivono lo sport nel nostro caro Stivale. Nonostante ci sia ancora una stragrande maggioranza di persone che “snobba” questa categoria, nelle ultime stagioni ci sono stati diversi eventi e fatti che hanno portato il calcio femminile ad un gradino molto alto.
Non possiamo non iniziare dal passaggio al professionismo (1° luglio 2022) arrivando a traguardi che fino a pochi anni fa erano impensabili, come per esempio raggiungere la quota di 40 mila spettatori per un singolo match.
Con gli altri stati europei (Spagna e Inghilterra su tutti) la differenza, a livello di audience e interesse che gira attorno al femminile, è, citando una nota espressione romana, “ancora a caro amico”, ovvero molto ampia. In estate le prestazioni della Nazionale Italiana (arrivata fino in semifinale) all’Europeo, giocatosi in Svizzera, ha sicuramente portato parecchia attenzione all’intero movimento ma serve fare ancora tanta strada per dare la giusta luce al campionato italiano.
Sfruttando anche l’irriverenza del titolo della rubrica “Macché, te lo guardi?”, vogliamo dare un’ulteriore luce ad una realtà che nel nostro amato paese sta sempre di più prendendo piede: il calcio femminile. Che poi alla fine a noi italiani interessa solo vedere e poter commentare il calcio giocato, indipendentemente da chi lo gioca.

Serie A Women, la terza giornata
Archiviata la terza giornata di Serie A Women. Un turno fatto di tante prime volte: il Genoa, davanti ai suoi tifosi, si regala la gioia della prima storica vittoria nella massima serie: domata la Ternana, unica squadra ancora a zero punti in classifica. Prima vittoria in campionato anche per Sassuolo e Juventus. Da una parte la classe 2005 Eto, dall’altra la classe ’90 Girelli decidono le gare contro Como e Lazio.
A volare in testa alla classifica è la Roma di Rossettini, che batte a domicilio il Napoli con la capocannoniera del campionato, Corelli, autrice della doppietta decisiva. Pioggia di goal al Viola Park tra Fiorentina e Milan con le ragazze di Pinones Arce che conquistano un’importante vittoria all’ultimo secondo.
Secondo pareggio consecutivo per l’Inter di Piovani. Non si va oltre lo 0-0 contro il Parma.
Prima vittoria storica del Genoa in A!
Genoa – Ternana 3 – 1
31′ Hilaj (G), 35′ Pellegrino (T), 66′ Lipman (G), 69′ Monterubbiano (G)
Prima vittoria storica per il Genoa nella massima serie. Davanti ai suoi tifosi il Grifone si impone sull’altra neopromossa Ternana. Primo tempo frizzante a La Sciorba con le ospiti che partono subito forte e spaventano non poco la retroguardia rossoblù. Al 28′ la Ternana passa in vantaggio con Pellegrino Cimò: l’attaccante però si trova in posizione irregolare e rete annullata.
Consce dello spavento preso, il Genoa si spinge in avanti e al 31′ sblocca il match. Mischia in area di rigore, dopo la punizione battuta nel mezzo, con Hilaj che sfrutta al meglio il pallone vagante e insacca in porta. La risposta del Ternana, e qualsiasi sordita offensiva, passa per i piedi di Pellegrino Cimò. L’ex Samp, servita nello spazio, scarica un forte destro sotto la traversa, ristabilendo la parità dopo neanche 4 minuti.
Il secondo tempo si apre sempre con la classe 2006 a tentare a rete: stavolta la parata di piede di Forcinella ferma la giovane attaccante. La Ternana però poco dopo l’ora di gioco capitola, regalando due reti al Genoa. In questa prima parte di stagione il nervo scoperto della difesa della squadra di Cincotta sono le palle inattive, ed in particolare i corner.
L’uno-due miciale del Genoa arriva proprio su questo fondamentale. Prima Lipman e poi Monterubbiano sfruttano le disattenzioni della difesa ospite, chiudendo virtualmente il match.
Ancora a secco di punti la neopromossa Ternana. Vittoria fondamentale per il Grifone.
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La classe 2005 Eto regala i primi tre punti al Sassuolo
Sassuolo – Como 1 – 0
12′ Eto (S)
Prima vittoria in campionato per il Sassuolo di mister Spugna che in casa batte per 1-0 il Como, reduce dal colpaccio in casa Juventus. Match molto divertente e frizzante con le padroni di casa subito alla ricerca del vantaggio.
A rubare l’intera scena è la giovane classe 2005 Eto, ex del PSG. L’attaccante camerunense apre una sfida al bersaglio, che dura per tutta la gara, contro l’estremo difensore lariano. È il suo infatti il primo squillo del match con cui le neroverdi si affacciano verso la retroguardia del Como. Dal corner conquistato, il Sassuolo passa in vantaggio. Angolo corto con Clelland che arriva sul fondo e mette in mezzo per la testata vincente di Eto, lasciata inspiegabilmente sola al centro dell’area di rigore.
La gara continua sullo stesso filone con il Sassuolo, e in particolare Eto, a creare occasioni su occasioni da goal, senza però riuscire mai a concretizzare. Il Como ci prova, soprattutto nella seconda frazione, ma complice una mancanza di cinismo, non riesce quasi mai ad impensierire Durand.
A tempo oramai scaduto il Como recrimina parecchio per un colpo di mano in area del Sassuolo. Il fischietto della gara, nonostante la revisione al Football Video Support (FVS), non concede il penalty, condannando le lariane alla seconda sconfitta in tre giornate.
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Pazzo match al Viola Park: la Fiorentina se la porta a casa in extremis
Fiorentina – Milan 4 – 3
26′ Severini (F); 32′, 77′ Renzotti (M), 37′ Soffia (M); 58′, 90+4′ Janogy (F), 90+7′ Tryggvadottir
Match dalle fortissime emozioni quello del Viola Park tra la Fiorentina ed il Milan: 7 reti, occasioni da una parte all’altra e gara decisa agli sgoccioli. Succede di tutto all’impianto della banda di Pinones Arce.
Ad aprire le danze ci pensa Severini su calcio di rigore conquistato da Snerle. Il vantaggio della Fiorentina dura soli 5 minuti con il Milan che ribalta il risultato. Renzotti al 32′ porta la gara in parità con una zampata vincente da bomber d’area di rigore, al 37′ il geniale velo di Kyvag spalanca le porte a Soffia per il 2-1 rossonero.
La seconda frazione si gioca sui ritmi forsennati della prima. La Fiorentina, poco prima dell’ora di gioco ritrova la parità con Janogy, abile di testa a sfruttare al meglio il corner. Le rossonere, ed in particolare Renzotti, non ci stanno e al 77′ si portano per la seconda volta nel match in vantaggio di un goal.
Il 3-2 sembra essere una pietra tombale per la Fiorentina di Pinones Arce ma, in pieno recupero succede l’impensabile. Il duo Janogy–Tryggvadóttir si trascina la squadra sulle spalle, lanciandole verso un successo insperato fino a qualche minuto prima. L’intero impianto lascia andare tutta la propria gioia nel momento in cui l’attaccante islandese deposita il pallone in rete dopo aver scartato Giuliani al 97′.
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Vola la Roma: Corelli capocannoniere e primato in classifica
Napoli – Roma 1 – 3
46′ Dragoni (R); 49′, 82′ Corelli (M), 90+1′ Vanmechelen
Terza vittoria consecutiva in campionato e primato in classifica. Non poteva iniziare meglio la stagione di Serie A per la Roma di Rossettini che, nella prima sfida al vertice, batte con un sonoro 1-3 il Napoli di Sassarini al Piccolo.
Un primo tempo abbastanza bloccato lascia spazio ad un secondo molto più vivace. Pronti e via e la Roma mette subito la freccia avanti con Giulia Dragoni. Sgasata sulla destra di Bergamaschi, che entra in area e serve a rimorchio l’arrivo della classe 2006 che con un preciso piatto rasoterra infila il pallone sull’angolo lontano.
Stappata la gara, le giallorosse acquisiscono fiducia e solamente tre minuti dopo raddoppiano il vantaggio. Corelli, lanciata in profondità, sfrutta al meglio la tardiva chiusura della retroguardia partenopea con un potente destro, sul quale Bacic non può nulla.
La Roma, forte del doppio vantaggio, gestisce il match facendolo scivolare, senza particolari patemi, fino al termine. All’82’ le attuali capoliste calano anche il tris, sempre con Corelli. L’attaccante giallorossa sta vivendo un inizio di stagione pazzesco: sono già 4 reti e 2 assist in tre gare di campionato.
Il Napoli, a tempo oramai scaduto, trova la rete della bandiera con una botta da fuori area di Vanmechelen che si infila sotto al sette.
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Girelli regala la prima vittoria della Juventus
Lazio – Juventus 0 – 1
86′ Girelli (J)
Basta il calcio di rigore di Girelli alla Juventus per tornare alla vittoria e conquistare i primi tre punti della stagione. Il match del Fersini di Formello mette di fronte due formazioni in due stati di forma completamente differenti. Da una parte la Lazio, reduce da un inizio di stagione scoppiettante e imbattuta da 7 turni. Dall’atra una Juventus campione d’Italia ancora a secco di vittorie dopo due giornate (mai successo nella storia della Serie A).
Il primo tempo equilibrato regala un paio di occasioni per parte: La Juventus con Bonansea e Thomas, le biancocelesti con Piemonte che costringe De Jong ad un super intervento. Nella seconda frazione la gara si infiamma con entrambe le formazioni che sprecano l’impossibile. In casa Lazio Goldoni e Piemonte si divorano il vantaggio, nella Juve, oltre a Cascarino e Beccari, Girelli a tu per tu con Durante si fa strozzare l’urlo del goal in gola dal gesto fulmineo dell’estremo difensore biancoceleste.
All’84’ arriva l’episodio che cambia il match. In uno stacco di testa nell’area della Lazio, Goldoni tocca il pallone con il braccio, in maniera scomposta, e l’arbitro non ha dubbi indicando il dischetto. Dagli undici metri si presenta Girelli che non sbaglia, siglando il primo goal in questo campionato della Juventus, ma soprattutto mette la firma sui primi tre punti della stagione.
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Punto d’oro per il Parma a Milano: con l’Inter non si va oltre lo 0-0
Inter – Parma 0 – 0
Secondo pareggio consecutivo per l’Inter di Piovani che all’Arena Civica Gianni Brera non va oltre uno scialbo 0-0 con il neopromosso Parma. Sono proprio le padroni di casa a dettare il gioco già dai primi minuti ma nella prima frazione sono poche le occasioni che si vengono a creare per infastidire la porta difesa da Ceasar.
Nel secondo tempo il Biscione ci prova con più insistenza, andando vicinissimo al goal in due chances con Glionna e Tomaselli. L’esterno ex Roma colpisce il palo con un tiro a botta sicura per poi sprecare a lato il rimpallo. La centrocampista invece, su assist proprio di Glionna, dal centro dell’area gialloblù spedisce a lato. I palloni fioccano nella zona dell’estremo difensore del Parma ma mai senza impensierirlo, complice una difesa ducale organizzata e ben compatta.
Pareggio amaro per le nerazzurre che sprecano l’occasione di accorciare la Roma in classifica. Ottimo pari invece per il Parma, che conferma la vittoria in extremis della scorsa giornata contro il Sassuolo.
Serie A Women, classifica e prossimo turno
| Squadre | Punti | G | V | P | S | DR |
| Roma | 9 | 3 | 3 | 0 | 0 | 7 |
| Lazio | 6 | 3 | 2 | 0 | 1 | 1 |
| Napoli | 6 | 3 | 2 | 0 | 1 | 0 |
| Inter | 5 | 3 | 1 | 2 | 0 | 5 |
| Fiorentina | 4 | 3 | 1 | 1 | 1 | 0 |
| Sassuolo | 4 | 3 | 1 | 1 | 1 | 0 |
| Juventus | 4 | 3 | 1 | 1 | 1 | 0 |
| Parma | 4 | 3 | 1 | 1 | 1 | -3 |
| Genoa | 3 | 3 | 1 | 0 | 2 | 0 |
| Milan | 3 | 3 | 1 | 0 | 2 | -1 |
| Como | 3 | 3 | 1 | 0 | 2 | -1 |
| Ternana | 0 | 3 | 0 | 0 | 3 | -8 |
Prossimo turno:
Sabato 1° novembre
Parma 12:30 Napoli
Milan 15:00 Lazio
Como 18:00 Genoa
Domenica 2 novembre
Roma 12:30 Inter
Juventus 15:00 Ternana
Sassuolo 18:00 Fiorentina
Calcio Femminile
Elena Linari, talento e battaglie nel calcio femminile
Elena Linari non è solo una difensore tra le più forti del calcio femminile italiano. La sua storia parla di passione, sacrificio e battaglie quotidiane.
Infatti è una delle calciatrici italiane più forti e rispettate degli ultimi anni. Difensore solido, leader in campo, la sua carriera racconta quanto passione, sacrificio e coraggio possano trasformare un sogno in realtà.
Elena è nata a Pisa e fin da bambina il calcio è stata la sua passione. Crescere in un ambiente dove il calcio femminile riceve poca attenzione non è stato facile. Allenamenti sotto il sole o sotto la pioggia, trasferte lunghe e pochi mezzi a disposizione: il percorso era duro, ma Elena non si è mai arresa.
Ha vestito la maglia della Fiorentina Women’s FC, della Roma Femminile e anche dell’Atlético Madrid, imparando a confrontarsi con squadre e stili diversi. Ogni esperienza ha reso Elena più consapevole delle sfide del calcio femminile, sia in Italia che all’estero.
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Elena Linari, una voce forte per il calcio femminile
Come ha dichiarato lei stessa sul valore crescente dello sport femminile:
«Stiamo finalmente ottenendo un po’ di rispetto e visibilità che per tanti anni le mie colleghe non hanno avuto».
— intervista di Rivista Undici
Con la maglia della Nazionale Italiana, Elena ha partecipato a Europei e Mondiali, diventando un punto di riferimento in difesa e un esempio per le giovani che vogliono giocare a calcio.
Sulla responsabilità di usare la visibilità per denunciare le disuguaglianze nel calcio femminile, Elena disse in una cerimonia in cui li viene conferito un premio per il suo impegno alla settima edizione di “Sport e Diritti umani”:
«In quanto atlete abbiamo tanta visibilità, per questo dobbiamo cercare di rappresentare certi valori, portando a galla le disparità che esistono e non solo quelle tra uomini e donne».
Dietro i successi di Elena ci sono allenamenti duri, gestione di infortuni e trasferte faticose. Eppure, spesso, il calcio femminile è ancora considerato “di serie B” dai media e dagli sponsor.
Elena lo ha vissuto in prima persona, e non ha paura di dire che le donne che scelgono determinate carriere sono soggette ai pregiudizi sociali.
Elena Linari è oggi un modello per chi vuole giocare e per chi vuole cambiare il calcio femminile in Italia. La sua carriera dimostra che talento e sacrificio portano lontano, ma anche che il sistema deve evolversi.
Elena ci tiene a far capire che il calcio femminile non è solo corretto, ma è un calcio di qualità e ha assolutamente un valore reale.
Bisogna dire che Elena Linari è oggi un modello per chi vuole giocare e per chi vuole cambiare il calcio femminile in Italia. La sua carriera dimostra che talento e sacrificio portano lontano, ma anche che il sistema deve evolversi.
Non è solo una storia di vittorie o partite giocate. È la storia di una donna che ha scelto di lottare, di farsi vedere e di raccontare con onestà la realtà del calcio femminile italiano.
Ogni passo, ogni sacrificio e ogni parola diventano un messaggio chiaro: il calcio femminile non è un gioco minore, e merita di essere raccontato e rispettato.
Calcio Femminile
Serie A Women, “Macché te lo guardi?” – Il recap sull’8° turno
Torna l’appuntamento settimanale con “Macché te lo guardi?”, la rubrica di Calciostyle dedicata alla Serie A Women 2025/2026. Ecco l’ottava giornata!

Serie A Women, l’ottava giornata
Ottava giornata di Serie A Women che ci offre il big match dei big match: Roma–Juventus. La gara del Tre Fontane ci regala la perla dalla distanza dell’ex di turno Bergamaschi: nella seconda frazione Pinto fissa il risultato sull’1-1 finale. Continua a sorprendere e volare il Como di Sottili che, in casa del Parma, conquista la sua quinta vittoria in campionato, posizionandosi in seconda posizione in solitaria.
Ritornano alla vittoria Milan e Fiorentina, che si sbarazzano, senza particolari problemi, di Napoli e Ternana, con le umbre sempre più ultime in classifica. A valanga invece l’Inter di Piovani: strapazzato per 5-0 il Genoa di De La Fuente. A far compagnia le nerazzurre, a quota 12 punti, c’è anche la Lazio che nel posticipo del lunedì batte a domicilio il Sassuolo con la doppietta di Piemonte.
Dopo oltre due anni torna al goal Grimshaw: il Milan agguanta il Napoli
Napoli – Milan 0 – 2
65′ Grimshaw (M), 90+4′ Appiah (M)
Torna alla vittoria il Milan di Bakker dopo due giornate in cui aveva raccolto solamente due punti contro Como e Sassuolo. Vittima delle rossonere il Napoli di Sassarini, reduce da un inizio di campionato super. Le padroni di casa con questa vittoria esterna agganciano proprio le partenopee a quota 13 punti.
Al Piccolo il match si sblocca nella ripresa. La prima frazione ci regala solamente un goal divorato per parte: per le rossonere ci pensa Ijeh, da da distanza ravvicinata, a sprecare l’ottimo cross di Kyvag, colpendo, di testa, in pieno il palo. Dall’altra parte è Muth a cestinare il perfetto triangolo, sparando altissimo da dentro l’area.
A stappare la gara ci pensa, nella seconda frazione, Grimshaw. La capitana rossonera torna al goal dopo un’eternità: erano ben 2 anni e 45 giorni che non entrava nel tabellino delle marcatrici. Perfetta la scucchiaiata in mezzo di Park per la scozzese che batte, senza problemi, l’estremo difensore partenopeo.
Le rossonere al 76′ (poco più di dieci minuti dopo il vantaggio) rischiano di buttare quanto di buono fatto. Contropiede fulminante del Napoli con Soffia, che al limite dell’area, stende Carcassi, involata a rete. Per l’arbitro non ci sono dubbi ed estrae il cartellino rosso. Il fischietto del match però viene richiamato al FVS e cambia la decisione, graziando la numero 20: parecchi dubbi sulla decisione finale dell’arbitro.
A chiudere qualsiasi dubbio ci pensa a tempo oramai scaduto Appiah, alla prima rete in campionato. Altra grande apertura di Park per la classe 2007, che a tu per tu con Beretta non sbaglia con un preciso tiro a giro rasoterra sul secondo palo.
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Pinto risponde all’eurogoal di Bergamaschi: il big match finisce in parità
Roma – Juventus 1 – 1
12′ Bergamaschi (R), 70′ Pinto (J)
Al Tre Fontane di Roma si sfidano le due formazioni che negli ultimi anni si sono divise tutti i trofei disponibili. Un match molto sentito con le padroni di casa che arrivano alla sfida con un importante distacco di 5 punti dalle bianconere, le quali hanno lasciato parecchi punti per strada ad inizio stagione.
La Juventus imposta la gara sulla pressione alta, costringendo le giallorosse a sfruttare le corsie laterali, affidandosi alla velocità di Pilgrim e Corelli. Ad aprire le danze della super sfida ci pensa, ovviamente, un’ex. Bergamaschi, da distanza siderale, tira fuori un coniglio dal cilindro. Palla sotto al sette e niente da fare per De Jong, estremo difensore bianconero.
Il primo tempo a tinte giallorosse lascia spazio ad una seconda frazione dominata dalla Vecchia Signora. I cambi di mister Canzi, seduto in tribuna a causa squalifica, cambiano l’inerzia del match con la Juventus molto più in palla, rispetto alla formazione di Rossetini più interessata a difendere il vantaggio.
La continua pressione delle ospiti porta i frutti sperati al minuto 70′. Recupero alto di Godo, la quale entra in area e, dopo una slalom gigante per evitare la retroguardia giallorossa, scarica al centro per Pinto. La numero 29 imbuca in rete, dopo l’ottimo riflesso di Baldi che aveva fermato la prima conclusione della portoghese.
La Roma accusa il pari e non riesce a fermare le continue incursioni delle bianconere, che, in pieno recupero, hanno la palla del possibile 1-2. Krumbiegel viene lanciata in profondità, coglie impreparata la difesa giallorossa: la tedesca però spara a lato a tu per tu con Baldi.
Si dividono la posta in palio Roma e Juventus, lasciando intatto il distacco tra le due.
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Valanga nerazzurra: il Grifone crolla sotto i colpi di testa
Inter – Genoa 5 – 0
9′, 65′ Wullaert (I), 12′ Csiszar (I), 45+1′ Tomasevic (I), 52′ Milinkovic (I)
Tutto facile per l’Inter di Piovani che, tra le mura amiche dell’Arena Civica Gianni Brera, strapazza il Genoa con un sonoro 5-0. Bastano 12 minuti alle nerazzurre per indirizzate in maniera netta la gara. Ad aprire le danze al 9′ la solita Wullaert, sempre più capocannoniera di questo campionato. Carambola in area nella quale l’ex Manchester City deve solo appoggiare in rete di testa a porta sguarnita.
Passano tre minuti e l’Inter raddoppia con Csziszar. Altro colpo di testa per battere Forcinella, non impeccabile nella prima respinta. Sul finire del primo tempo c’è spazio anche per la rete di Tomasevic. La ripresa si apre con il poker nerazzurro firmato da Milinkovic, che svetta in area sul cross dalla destra di Tomasevic.
Infine, a chiudere i giochi, verso l’ora di gioco, ci pensa nuovamente Wullaert con un preciso destro ad incrociare, sui cui Forcinella non può nulla. Ottima vittoria ed iniezione di fiducia per le ragazze di Piovani dopo un inizio di Serie A molto complicato a livello di risultati. Infatti, questa è solamente la terza vittoria in campionato. Sale quindi a 12 punti l’Inter, a soli 3 dal Como secondo.
Buio totale per il Genoa che rimane al penultimo posto in classifica, davanti solamente alla Ternana.
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Pronti, via e Omarsdottir decide la gara: ultimo posto per la Ternana
Fiorentina – Ternana 1 – 0
2′ Omarsdottir (F)
Si rialza la Fiorentina di Pinones Arce dopo il solo punto conquistato nelle ultime due giornate contro Parma e Juventus. Avversario di giornata la Ternana, ultima in classifica con solamente 4 punti conquistati.
Pronti e via e la Viola mette subito la testa avanti con Omarsdottir. Bredgaard, dal limite dell’area, serve sulla destra l’ottimo inserimento della numero 51, che a tu per tu con l’estremo difensore avversario non sbaglia, infilando il pallone in rete con un preciso piattone ad incrociare. La Ternana accusa il colpo e nei successivi minuti rischia di capitolare. A levare le castagne dal fuoco ci pensa Ciccioli, con un paio di interventi degni di nota.
La formazione ospite nella seconda frazione si fa vedere di più in avanti con la solita Pellegrino Cimò, faro offensivo della banda guidata da Cincotta. Nonostante le varie sortite, le umbre non riescono a concretizzare nulla per trovare il pareggio.
La più grande occasione per la Ternana arriva in pieno recupero. Lombardi atterra in area di rigore Pirone, per l’arbitro del match non ci sono dubbi ed indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta la stessa numero 11 che però spara alto il penalty appena conquistato.
Basta così al Viola Park con la Fiorentina che sale a quota 14, agganciando la Juventus. Ultimissimo posto per la Ternana.
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Il tiro a giro di Kruse regala il secondo posto al Como
Parma – Como 0 – 1
85′ Kruse (C)
Vola il Como di Sottili al secondo posto in solitaria in campionato, battendo di misura, a domicilio, il Parma. Al Noce va in scena un match abbastanza equilibrato con poche occasioni da una parte e dall’altra.
A decidere la sfida che chiude la domenica di Serie A ci pensa Kruse con un sinistro a giro da fuori area. Il tiro della giocatrice lariana, complice anche una deviazione, prende di sorpresa Ceasar, estremo difensore ducale. Rete pesantissima della danese che porta la banda di Sottili a soli 4 punti dalla Roma capolista, confermando l’ottim campionato disputato fino ad ora.
Quart’ultimo posto per il Parma, con Sassuolo e Genoa ad un solo punto di distanza.
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Piemonte guida la Lazio: Grassadonia torna alla vittoria
Sassuolo – Lazio 1 – 2
33′, 42′ Piemonte (L), 71′ Doms (S)
Torna alla vittoria la Lazio di Grassadonia dopo le due sconfitte consecutive contro Roma ed Inter. A guidare le biancocelesti, in casa del Sassuolo, ci pensa la solita Piemonte.
L’attaccante della Nazionale Italiana impiega meno di 10′ minuti per firmare la sua doppietta personale e mettere una serie ipoteca al match. Intorno alla mezz’ora di gioco, dagli sviluppi di corner tenta la botta da fuori Oliviero, tap-in di Piemonte che sbatte addosso a Durand: sulla ribattuta però la numero 18 non sbaglia, stappando il match.
Al 42′ cala la doppietta, complice anche un’uscita completamente a vuoto dell’estremo difensore neroverde. Sul cross dalla destra di Monnecchi, smanaccia male Durand, lasciando a Piemonte la possibilità di ribattere a rete con la porta totalmente sguarnita.
Nella seconda frazione il Sassuolo di Spugna prova una delle sue solite rimonte ma, ci riesce per metà. Schema su corner con Doms che riceve poco fuori l’area di rigore. La centrocampista salta Castiello con una finta e poi fa esplodere un sinistro potente su cui Durante non può arrivarci.
Nonostante il doppio svantaggio dimezzato, le neroverdi non riescono a compiere l’ennesima rimonta per strappare un punto in casa, confermandosi penultime in classifica, a pari con il Genoa. Sale invece a 12 punti la Lazio, agganciando l‘Inter.
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Serie A Women, classifica e prossimo turno
| Squadre | Punti | G | V | P | S | DR |
| Roma | 19 | 8 | 6 | 1 | 1 | 9 |
| Como | 15 | 8 | 5 | 0 | 3 | 3 |
| Juventus | 14 | 8 | 4 | 2 | 2 | 3 |
| Fiorentina | 14 | 8 | 4 | 2 | 2 | 4 |
| Milan | 13 | 8 | 4 | 1 | 3 | 3 |
| Napoli | 13 | 8 | 4 | 1 | 3 | 0 |
| Inter | 12 | 8 | 3 | 3 | 2 | 8 |
| Lazio | 12 | 8 | 4 | 0 | 4 | -2 |
| Parma | 7 | 8 | 1 | 4 | 3 | -5 |
| Sassuolo | 6 | 8 | 1 | 3 | 4 | -3 |
| Genoa | 6 | 8 | 2 | 0 | 6 | -9 |
| Ternana | 4 | 8 | 1 | 1 | 6 | -11 |
Prossimo turno:
Sabato 13 dicembre
Como 12:30 Fiorentina
Juventus 12:30 Napoli
Milan 15:00 Inter
Ternana 18:00 Roma
Domenica 14 dicembre
Genoa 12:30 Sassuolo
Lazio 15:00 Parma
Calcio Femminile
Serie A Women, Roma-Juventus 1-1: Pinto risponde a Bergamaschi, al Tre Fontane non si va oltre il pari
Termina in parità il big match di Serie A Women tra Roma e Juventus. Avanti le giallorosse con Bergamaschi, recuperate nel secondo tempo da Pinto.
È tempo di big match al Tre Fontane di Roma. Nella Capitale arriva la Juventus campione d’Italia, orfana di Canzi in panchina per l’espulsione ricevuta nell’ultima giornata di Serie A Women.
Le bianconere, dopo un inizio molto difficile, hanno rialzato la testa nelle ultime giornate posizionandosi in seconda posizione, a pari merito con il Napoli, a quota 13 punti, a meno 5 dalle giallorosse capoliste.
Match abbastanza equilibrato con la Juventus che chiude gli spazi centrali, portando la Roma di Rossettini a giocare sulla fasce. Complice questa impostazione, le giallorosse si affidano alla velocità di Pilgrim e Corelli. Alla prima occasione le padroni di casa passano in vantaggio. Al minuto 12′ Bergamaschi tira fuori un jolly da cineteca: botta da distanza siderale che si infila sotto al sette e nulla da fare per De Jong, estremo difensore bianconero.
La risposta della Juventus non si fa attendere. Dall’azione offensiva delle campionesse in carica, la panchina bianconera recrimina per un tocco di mano in area di Corelli. L’arbitro viene richiamato al FVS ma non cambia la decisione di campo, considerando il tocco fuori dall’area di rigore.
La prima frazione, oltre al golazo di Bergamaschi, non regala particolari emozioni con la Juventus che punta sulla pressione iniziale per mettere in difficoltà la Roma, lasciando l’1 vs 1 alle attaccanti giallorosse. Le maggiori iniziative bianconere arriva sulla fascia sinistra con Carbonell sempre presente nella sovrapposizione.

LA FORMAZIONE DELLA ROMA FEMMINILE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Nella seconda frazione la Juventus scende in campo con un piglio diverso. Grazie anche ai cambi offensivi, (fuori Cambiaghi e Vangsgaard, dentro Girelli e Beccari) le bianconere chiudono la Roma nella propria metà campo, continuando la pressione spasmodica del primo tempo, impensierendo la retroguardia giallorossa con continui cross nel mezzo per Girelli.
La pressione incessante al 70′ porta i frutti sperati. Altro recupero alto per la Juventus con Pinto, che dopo una carambola in area di rigore, riesce a distanza ravvicinata ad insaccare il pallone e riportare in parità la gara. Le giallorosse, complici anche i cambi conservativi di Rossettini, non riescono ad uscire dalla pressione costante delle bianconere. L’unica occasione arriva dai piedi di Greggi: la numero 20, in contropiede, arriva sul fondo e mette in mezzo per Bergamaschi che, di testa, spara alto.
Il forcing finale della Juventus non riesce a sfondare il muro eretto da Baldi. In pieno recupero le bianconere hanno un’occasione d’oro con Krumbiegel: la numero 27, subentrata a gara in corso, viene lanciata nello spazio, mettendo a lato a tu per tu con Baldi.
Termina con un pareggio la super sfida tra Roma e Juventus. Rimane perciò invariato il distacco delle giallorosse con le bianconere.
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