Serie A
Juventus, Locatelli: “Non possiamo permetterci di perdere queste partite. Tudor? Ci siamo parlati..”
Il capitano della Juventus Manuel Locatelli ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di DAZN al termine della partita persa dai bianconeri contro il Como.
Una Juventus apparsa scarica quella vista al Senigaglia. Una sconfitta, la prima stagionale, che apre la crisi di risultati dei bianconeri, a secco di vittorie da oltre un mese. Al termine della gara ha parlare nelle file della Juve è il capitano Manuel Locatelli. Il centrocampista ha analizzato la sconfitta contro il Como ai microfoni di DAZN.
Juventus, le parole di Locatelli

Qual è l’umore della squadra?
“E’ chiaro che non possiamo permetterci di perdere queste partite, sono arrabbiato per come abbiamo giocato e perchè abbiamo sbagliato dei dettagli che poi fanno la differenza. La cosa più importante credo sia sistemare queste cose. Ad un certo punto abbiamo cercato anche di recuperare la partita, ma ci sono stati dei dettagli che fanno la differenza. Ci siamo parlati col mister dentro e sicuramente certe cose vanno migliorate. Adesso abbiamo un’altra partita da fare col Real Madrid e dobbiamo concentrarci su quella”.
Ci sono corte particolari che ha toccato il mister?
“Sì, che alla fine è quello che dobbiamo fare anche noi. All’inizio del primo tempo abbiamo sbagliato tante seconde palle, abbiamo perso qualche contrasto. Sicuramente oggi doveva essere una partita anche fisica perchè sappiamo quali sono le loro doto, ma dobbiamo migliorare tante cose, abbiamo l’occasione per farlo col Real Madrid e bisogna viverla così. Questa partita è andata, siamo arrabbiati, ma l’unica cosa che possiamo fare è lavorare, migliorare quei dettagli di cui parlavo prima”.
Quale può essere la soluzione contro il Real Madrid?
“Sì, è chiaro che è un avversario completamente diverso, secondo me oggi dovevamo cercare di servire gli esterni più velocemente, perchè potevano farci la differenza, sono due grandi giocatori che devono fare la differenza, devono farci le partite. Probabilmente cambierà qualcosa, quello lo deciderà il mister, noi dobbiamo cercare di alzare la testa, di stare là, lavorare, è vero che ci sono tante partitein un mese, ma quando indossi questa maglia hai l’obbligo di cercare di vincerle senza alibi, senza scuse, senza alibi di stanchezza e di niente, bisogna migliorare, dare di più di quello che stiamo dando e quindi bisogna fare questo”.
Serie A
Inter, ecco come sta Calhanoglu: ci sarà per la Supercoppa?
Arrivano delle novità per l’Inter riguardo le condizioni di Calhanoglu. Il centrocampista turco è uscito nel primo tempo contro il Liverpool.
C’è apprensione in casa Inter per le condizioni di Calhanoglu e Acerbi. Entrambi sono usciti nel primo tempo della partita di Champions contro il Liverpool per infortunio.
Se da un lato l’ex centrale della Lazio dovrebbe rientrare a gennaio 2026, ecco le condizioni del mediano ex Milan.
Inter, Calhanoglu salta il Genoa: da valutare per la Supercoppa

IL GOL DI CALHANOGLU ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Come riportato da SKY Sport, Calhanoglu non dovrebbe essere sottoposto alla risonanza magnetica: tuttavia, non ci sarà per la trasferta contro il Genoa in programma domenica alle 18.
Le sue condizioni saranno valutate nei prossimi giorni per la partita di Supercoppa contro il Bologna in programma venerdì 19 dicembre.
Serie A
Inter, il bollettino medico di Acerbi: le sue condizioni
L’Inter, tramite un comunicato diramato sul proprio sito ufficiale, ha reso pubblico il bollettino medico degli esami di Acerbi.
Dopo essersi fatto male nella partita tra Inter e Liverpool in Champions League martedì sera, Francesco Acerbi si è sottoposto a degli accertamenti di rito. presso l’Istituto Humanitas di Rozzano. Ecco le sue condizioni.
Inter, le condizioni di Acerbi

Gli esami riportano un risentimento al bicipite femorale della coscia destra: dunque, Acerbi, non ci sarà per la partita di campionato contro il Genoa, e la partita di Supercoppa contro il Bologna. Da capire se rientrerà per la trasferta contro l’Atalanta in programma domenica 28 dicembre, oppure se rientrerà a gennaio 2026.
Di seguito il comunicato del club nerazzurro.
“Francesco Acerbi si è sottoposto questa mattina a esami clinici e strumentali presso l’Istituto Humanitas di Rozzano. Gli accertamenti hanno evidenziato risentimento al bicipite femorale della coscia destra”.
Serie A
Torino, Petrachi ha firmato: “Nessuna rivoluzione, prenderemo giocatori funzionali”
Oggi è il Petrachi-day a Torino. Il dirigente italiano torna a essere il direttore sportivo dei granata e si (ri)presenta ai suoi vecchi tifosi.

Torino, le parole di Petrachi
I dettagli del nuovo contratto
Gianluca Petrachi torna a vestire i colori del Torino, firmando un contratto che lo legherà al club granata fino al 2027. Dopo un periodo lontano dalla società, Petrachi riprende il ruolo di direttore sportivo: posizione che aveva già ricoperto in passato con successo. Il suo ritorno è stato accolto con entusiasmo dai tifosi, che sperano in una nuova era di successi per il club. Con una carriera ricca di esperienze nel mondo del calcio, Petrachi porterà con sé una visione strategica aggiornata e un forte desiderio di innovazione.
Fonte: l’account X di Schira.
Gianluca #Petrachi has signed a contract until 2027 as new #Torino’s sporting director. #transfers
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 11, 2025
La conferenza di presentazione
Di seguito la conferenza stampa di presentazione.
Il ritorno a “casa”
“Vedo tanti volti conosciuti, abbiamo già vissuto anni belli e intenso ed è bello tornare nella mia casa per dieci anni. Non ero più tornato a Torino, rientrarci è stato pieno di emozioni. Non è stata una cosa pensata o studiata, con Cairo ci siamo sentiti quando il Toro ha giocato a Lecce ma non è venuto. Poi, all’improvviso, mi ha fatto percepire che c’era qualcosa che poteva nascere. Voleva capire se io potessi pronto a tornare e avessi le motivazioni, ho risposto che sono nato pronto. Sono arrivato di notte.”
Orgoglio granata
“Da fuori, ho notato una cosa e cercherò di lavorarci: è come se ci fosse uno scollamento. Il senso di appartenenza è la priorità. Da calciatore non ho capito cosa fosse davvero il Toro, ma da dirigente è stato un altro mondo. Ho capito la missione, qui si entra in un club diverso. E il senso di appartenenza per tutti i giocatori deve essere rimarcato e bisogna anche farlo capire loro. Cercherò di comprendere il senso di appartenenza, ho cercato sempre di creare un senso di famiglia: voglio risentire quel calore, voglio ricreare quella sinergia. E, se possibile, alimentandola con la gente. E’ il mio sogno”.
Il mercato di gennaio
“Mi sono fatto delle idee, è giusto che sia così. L’idea più importante la sviluppi insieme al tecnico: con lui ho chiarito alcune tematiche tattiche, come secondo lui è giusto giocare ed eventuali correttivi. Ho le idee più chiare, ho passato la giornata con Baroni e mi ha dato linee guida e non devono esserci equivoci tattici. Magari ci sono calciatori scontenti e dobbiamo prendere giocatori funzionali. Non sarà una mercato di rivoluzione, ma riparazione. Magari manderemo a giocare qualche giocatore che nel 3-5-2 trova poco spazio e che aveva più senso in un 4-3-3 o 4-2-3-1“.
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