Serie A
Bologna solido e cinico: Holm e Orsolini stendono il Cagliari 2-0 alla Unipol Domus
Cagliari-Bologna termina 0-2 alla Unipol Domus, in gol di Holm e Orsolini. Emiliani cinici, sardi mai pericolosi
Alla Unipol Domus Cagliari-Bologna termina per 0-2 grazie alle reti di Holm e Orsolini. La squadra di Italiano gestisce con maturità e colpisce nei momenti chiave, mentre i sardi di Pisacane faticano a reagire e restano a mani vuote.
Cagliari-Bologna, il match
Il Bologna parte con più convinzione e prova subito a impensierire la retroguardia del Cagliari, che risponde con un atteggiamento ordinato ma poco incisivo. I rossoblù cercano spunti sulle fasce con Felici e Esposito, mentre gli uomini di Italiano tengono il baricentro alto e gestiscono meglio il possesso. Al 13’ arriva la prima ammonizione del match, con Miranda punito per un fallo di mano sull’inserimento di Palestra.
Gli ospiti crescono con il passare dei minuti: Odgaard e Bernardeschi accendono la manovra offensiva, mentre Caprile deve intervenire più volte a difendere la porta sarda. Al 26’ il Cagliari trova il gol con Felici, ma la rete viene annullata per la posizione di fuorigioco di Adopo, che ostacola Ferguson nell’azione. Pochi minuti più tardi, al 31’, arriva il vantaggio del Bologna: corner di Bernardeschi, sponda di testa di Odgaard e tap-in vincente di Holm, che sigla il suo primo gol stagionale.
Il Cagliari reagisce nel finale di tempo con una grande occasione: al 42’ Prati lancia Felici in campo aperto, ma Ravaglia è strepitoso nel deviare il tiro in corner. Sul ribaltamento di fronte, Odgaard impegna ancora Caprile, ma il primo tempo si chiude sullo 0-1.
Nella ripresa non ci sono cambi immediati, ma il Cagliari prova a rimettere in piedi la partita. Cambiaghi ci prova da fuori, trovando però un tiro debole facile per Caprile. Al 53’ e 54’ arrivano le prime sostituzioni: Zappa lascia il posto a Borrelli, mentre Felici viene sostituito da Luvumbo per dare freschezza all’attacco.
Gli ospiti iniziano a rifiatare e Italiano decide di cambiare: al 59’ entra Orsolini al posto di Bernardeschi, e un minuto dopo Lykogiannis rileva Miranda, rinforzando la fase difensiva. Dall’altra parte, Pisacane risponde con mosse offensive: fuori Mina per Ze Pedro e Prati per Gaetano, nel tentativo di aumentare il peso in attacco e trovare più imprevedibilità tra le linee.
Il match resta vivo e intenso. Al 62’ Ferguson viene ammonito per un fallo su Palestra, poi lo stesso Folorunsho spreca una buona occasione di testa, mandando alto da posizione favorevole. Al 65’ gioco fermo per qualche minuto a causa di un problema fisico per Odgaard, mentre al 71’ Luvumbo protesta per un presunto tocco di mano di Ferguson, ma l’arbitro Marchetti lascia correre.
Nel finale il Cagliari tenta l’assalto con le ultime energie. Pisacane gioca le sue ultime carte: fuori Esposito, dentro Kilicsoy, per aumentare la velocità davanti. Poco prima, Luperto aveva provato a rendersi pericoloso di testa, ma Ravaglia blocca senza problemi.
Sul fronte opposto, Italiano rinfresca il centrocampo inserendo Dominguez al posto di Cambiaghi e Pobega per Freuler, mantenendo alta l’intensità nella zona nevralgica.
Al 76’ Esposito viene ammonito per proteste, poi arriva il colpo del definitivo ko: all’80’, Dominguez serve Orsolini, che punta l’area, si accentra e lascia partire un sinistro potente che non lascia scampo a Caprile.
Negli ultimi minuti di gara il Bologna sfiora il tris e il Cagliari rischia di subire un passivo più pesante. All’85’ l’arbitro Marchetti assegna un calcio di rigore agli ospiti per un contatto tra Folorunsho e Holm in area di rigore. Dopo una breve interruzione, il direttore di gara viene richiamato al VAR per un controllo al monitor: il check conferma che non c’è penalty e si riparte con una semplice rimessa.
Poco dopo, all’88’, arriva l’ultimo cambio per la squadra di Italiano: esce proprio Holm, autore del gol del vantaggio, tra gli applausi dei tifosi ospiti, ed entra De Silvestri per rinforzare la fase difensiva e gestire il risultato.
Il Bologna tiene bene il campo fino al triplice fischio e chiude la sfida sull’0-2, portando via dall’Unipol Domus tre punti preziosi, i primi in trasferta per gli emiliani in questa Serie A, grazie ai gol di Holm e Orsolini, che confermano la solidità e la crescita della squadra di Vincenzo Italiano.
Serie A
Hellas Verona-Atalanta, le probabili formazioni e dove vederla
La sfida di Serie A Hellas Verona-Atalanta vedrà affrontarsi due squadre dal periodo di forma completamente opposto.
L’Hellas Verona non ha mai trovato la vittoria in campionato questa stagione, tanto che il 20⁰ posto in classifica è occupato proprio dai gialloblù.
Grandi difficoltà presenti anche in attacco, dato che è il peggiore della Serie A con soli 8 reti segnate in 13 giornate.
Per intenderci meglio, l’Atalanta ne ha realizzati 9 ma negli ultimi 3 match disputati (tra Champions League, Coppa Italia e Serie A).
Con l’arrivo di Palladino in panchina, al posto di Ivan Jurić, la Dea sembra essere in ripresa. 4 partite disputate, 3 vittorie per il tecnico ex Monza e Fiorentina.

Rome, Italy 31 August, 2025: Giovane Santana Do Nascimento of Verona seen in action during the Serie A Enilive 2025-2026, day 2, football match between SS Lazio and Hellas Verona at Olympic Stadium.
Qui Hellas Verona
Pochi cambi per gli uomini di Paolo Zanetti. Solito 3-5-2, ma questa volta alcuni interpreti troveranno posto rispetto ad altri.
Bradarić parte dalla panchina, al suo posto gioca Frese. Al posto di Gagliardini parte titolare Al-Musrati, mentre Orban dovrebbe partire nuovamente dalla panchina, con Mosquera favorito.
Qui Atalanta
Rispetto alla formazione scesa in campo contro il Genoa, vari cambiamenti dovrebbero venir eseguiti. Carnesecchi, Kossounou, Zappacosta, Éderson e Lookman dovrebbero tornare in campo dal primo minuto.
Discorso diverso per quanto riguarda Kolašinac, tornato in campo dal primo minuto dopo il lontano 13 aprile contro il Bologna dello scorso campionato.
Zalewski, Sulemana, Pašalić e Sportiello rimarranno in panchina, pronti a subentrare in caso di necessità.
Le probabili formazioni di Hellas Verona-Atalanta
Verona (3-5-2): Montipò; Unai Nunez, Nelsson, Valentini; Belghali, Niasse, Al-Musrati, Bernede, Frese; Giovane, Mosquera. Allenatore: Zanetti.
Infortunati: Serdar, Kastanos, Suslov, Bradaric, Akpa Akpro
Squalificati: nessuno
In dubbio: nessuno
Atalanta (3-4-2-1): Carnesecchi; Kossonou, Hien, Djimsiti; Bellanova, De Roon, Éderson, Zappacosta; De Ketelaere, Lookman; Scamacca. Allenatore: Palladino.
Infortunati: Scalvini, Bakker
Squalificati: nessuno
In dubbio: nessuno
Dove vedere Hellas Verona-Atalanta in TV
Hellas Verona-Atalanta sarà trasmessa su Sky Sport Uno (201), Sky Sport Calcio (202), Sky Sport 4K (213) e Sky Sport (251), nonché visibile in diretta tv scaricando l’app di DAZN su un televisore compatibile oppure utilizzando: dispositivi Amazon Firestick e Google Chromecast, il TIMVISION Box o console PlayStation e XBox.
Serie A
Atalanta, quadra ritrovata con Palladino: possibile rimonta alla zona Champions?
L’Atalanta ha ritrovato la giusta serenità con l’arrivo in panchina di Raffaele Palladino. Prestazioni convincenti e risultati positivi: possibile rimonta?
La Dea dopo un inizio di stagione piuttosto negativo, con il cambio in panchina sembra essersi rivitalizzata. La gestione di Ivan Juric non ha portato i frutti sperati dalla famiglia Percassi, che però è stata umile e lucida nel fare un passo indietro e decidere di cambiare allenatore.
Con Palladino in squadra è tornata grande serenità e in queste prime prestazioni si è vista un’Atalanta in pieno stile Gasperini. Il tecnico dev’essere in grado di riprendere lo strepitoso lavoro fatto negli anni dall’attuale allenatore della Roma, aggiungendo ovviamente il proprio tocco.
Operazione che non è riuscita altrettanto bene a Juric, che era stato scelto proprio per la sua propensione alla marcatura a uomo a tutto campo e alla sua esperienza al fianco dello stesso Gasperini.

IVAN JURIC PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Atalanta, l’obiettivo è la zona Europa?
Da quando la Dea ha cambiato gestione tecnica, sono arrivate 3 vittorie e 1 sconfitta tra tutte le competizioni. In Champions League l’Atalanta si accomoda in una buona posizione di classifica grazie al secco 0-3 rifilato all’Eintracht Francoforte, mentre in Coppa Italia accede ai quarti di finale dopo lo schiacciante 4-0 ai danni del Genoa di De Rossi. Quello che manca da rimettere a posto è la situazione in campionato, dove però c’è sicuramente bisogno di tempo.
L’Atalanta al momento occupa la 12° posizione in classifica a quota 16 punti. Nelle zone alte del tabellone però, c’è molto traffico con tante squadre in lotta per gli stessi obiettivi e che nel cammino si pestano i piedi le une con le altre.
Per questo, nonostante una situazione attuale non positiva, la Dea può e deve ancora sperare ad un piazzamento in Europa. La rosa a disposizione di Palladino ha un altissimo tasso qualitativo, con giocatori che hanno dimostrato di poter fare grandi cose.
Il tecnico deve riuscire a dare continuità di risultati, mantenendo alto l’umore e l’intensità, caratteristica alla base della squadra nerazzurra. Vedremo se l’Atalanta riuscirà nella rimonta alla zona Europa, entrando nelle prime 7 della classe.
Serie A
Inter, Thuram in forma smagliante: ora serve sbloccarsi in campionato
L’attaccante francese dell’Inter Thuram ha trovato una doppietta nell’ultima sfida di Coppa Italia contro il Venezia. L’infortunio sembra essere alle spalle.
Può sorridere Cristian Chivu e tutto l’ambiente nerazzurro. Dopo un periodo di assenza è finalmente tornato al gol Marcus Thuram. Il francese nell’ultima gara contro il Venezia ha dato dimostrazione di aver recuperato al meglio la sua condizione fisica dopo l’infortunio.
Ad una buona prestazione nel derby, ha seguito una partita più opaca sul campo del Pisa, che poteva far pensare ad uno stato di forma non ancora ideale. La gara di Coppa Italia ha invece messo in evidenzia la forma smagliante del figlio d’arte, che è riuscito a riallacciare il feeling con la porta grazie ad una splendida doppietta.
I suoi sostituti, ovvero Esposito e Bonny, non hanno di certo sfigurato, con gol e prestazioni che hanno testimoniato il loro grande talento e la loro voglia di dimostrare. Ciò non toglie che l’apporto che può dare Thuram al reparto offensivo dell’Inter ha un peso specifico decisamente superiore.

MARCUS THURAM RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Inter, servono i gol di Thuram anche in campionato
I gol in coppa sono sicuramente serviti per trovare quella fiducia che un grave infortunio potrebbe aver portato via. Il lupo però, perde il pelo ma non il vizio, e Thuram il fiuto del gol non sembra di certo averlo smarrito.
Il francese però, adesso deve tornare a segnare anche in Serie A, per muovere sia la classifica della squadra, che quella dei marcatori. Al momento l’attaccante dell’Inter è fermo a quota 3, con l’ultima rete in campionato che risale alla sfida contro la Juventus dello scorso 13 settembre, quasi 3 mesi fa.
La formazione di Chivu produce tanto, ed ha bisogno del suo bomber per riuscire a concretizzare al meglio le tante occasioni create. Allenatore, tifosi, società e fanta-allentori, aspettano con ansia il ritorno al gol di Marcus Thuram e chissà che la sfida di sabato contro il Como non possa essere l’occasione giusta.
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