Serie A
Bologna, Ferguson: da trequartista di inserimento, a mediano di palleggio
Il capitano del Bologna Ferguson in questi anni ha subito un grande cambiamento da un punto di vista dello stile di gioco: da trequartista a mediano.
Un tema del quale si parla poco in casa Bologna, ma che è interessante analizzare, è il cambiamento che ha avuto Ferguson in queste stagioni. Con l’arrivo in panchina di Thiago Motta, lo scozzese era una colonna portante del progetto: nel 4-2-3-1 del tecnico italo-brasiliano, era il trequartista per eccellenza alle spalle di Joshua Zirkzee, con il quale formava una coppia formidabile.
Nella stagione 22/23 Ferguson ha messo a referto ben 7 gol in 32 partite di Serie A, mentre nell’annata 23/24 6 reti e 4 assist in 31 partite. Un giocatore particolarmente prestato alla fase offensiva, abile nell’attaccare l’area avversaria e nel farsi trovare pronto in zona gol. Oggi però, quel tipo di calciatore, sembra essere distante anni luce da quello attuale.

Thiago Motta coach of Bologna, during the match of the Italian Serie A league between Salernitana vs Bologna final result, Salernitana 2, Bologna 2, match played at the Arechi stadium.
Bologna, la trasformazione di Ferguson: infortunio e cambio di allenatore
Il 13 aprile del 2024, il centrocampista scozzese subisce un bruttissimo infortunio, ovvero la rottura del legamento crociato, che lo tiene lontano dal campo fino alla fine di ottobre della stagione successiva. Un problema fisico di questo tipo non è sicuramente semplice da gestire ed il suo rientro in campo è stato piuttosto graduale.
Allo stesso tempo però, all’inizio della nuova annata il Bologna ha effettuato il cambio in panchina, con Vincenzo Italiano che è subentrato a Thiago Motta, in direzione Juventus. Questo cambio di gestione, seppur abbia portato i suoi frutti, ha probabilmente una pochino sminuito le qualità offensive di Ferguson. Il tecnico ex Fiorentina ha sempre visto nello scozzese una colonna portante della squadra, ma non nel ruolo di trequartista, bensì di mediano al fianco di Freuler.
Il giocatore ha dunque dovuto riadattare le sue caratteristiche da centrocampista di inserimento a palleggiatore e ad oggi è a tutti gli effetti un numero 4 piuttosto che un numero 8. A testimonianza di ciò, nelle 29 partite disputate sotta la gestione Italiano, Ferguson ha messo a referto 1 solo gol e 1 assist.
Serie A
Pisa-Parma, le ultimissime: Cuesta lancia il giovane Trabucchi, torna Semper per i nerazzurri
Pisa-Parma sarà il primo dei tre match in programma quest’oggi per la quindicesima giornata di serie A. La gara è in programma dalle ore 15:00.
La gara del pomeriggio di questo lunedì di campionato sarà quella tra Pisa e Parma alla Cetilar Arena.
I nerazzurri giocano in casa e puntano a uscire dalla zona retrocessione affrontando una squadra che ci è appena fuori. In casa toscana è arrivata, fino adesso, una sola vittoria in campionato e si vuole sfruttare l’occasione per fare il bis.
Dal lato ducale, invece, non sono ammessi passi falsi visto che, nelle ultime tre uscite di campionato, sono arrivate tre sconfitte.
Probabili formazioni
Pisa (3-5-2): Semper; Caracciolo, Albiol, Canestrelli; Angori, Aebischer, Piccinini, Marin, Toure; Meister, Nzola. Allenatore: Alberto Gilardino
Parma (3-5-2): Corvi; Delprato, Valenti, Trabucchi; Britschgi, Bernabè, Keita, Sorensen, Lovik; Cutrone, Pellegrino. Allenatore: Carlos Cuesta
La squadra arbitrale
Arbitro: Doveri
Assistenti: Mondin – Luciani
Quarto ufficiale: Perri
Var: Camplone
AVar: Pezzuto
Serie A
Roma, persiste il problema centravanti: Baldanzi è un pesce fuor d’acqua
Nonostante la Roma sia nelle zone alte della classifica della Serie A, persiste il problema del centravanti: a gennaio servono rinforzi.
La squadra giallorossa non riesce a trovare un numero 9 in grado di garantire gol e prestazioni. L’ultima idea tattica di Gian Piero Gasperini è stata quella di schierare Baldanzi nel ruolo di punta centrale. Ormai da qualche partita il classe 2003 sta ricoprendo quella posizione, senza però portare grandi risultati.
L’ex Empoli è sicuramente dotato di un ottimo mancino, ma fisicamente fa grande fatica e reggere la marcatura asfissiante dei centrali avversari, a far salire la squadra e a partecipare alla manovra.
Per ultima, ma non per importanza, c’è sicuramente una grande difficoltà in zona realizzativa. Baldanzi è un giocatore di grande qualità, ma nel ruolo di attaccante sicuramente non porta benefici alla squadra.
Roma, l’assenza di Dovbyk è più pesante del previsto
La Roma sta facendo i conti con l’assenza di Artem Dovbyk, giocatore che nonostante le difficoltà, sembrava essere in leggera crescita. Ferguson non sembra andare particolarmente a genio al tecnico ex Atalanta: nonostante il gol contro la Cremonese, Gasperini lo ha sostituito a fine primo tempo contro il Napoli e gli ha concesso circa 20 minuti nel finale contro il Cagliari.

EVAN FERGUSON E ARTEM DOVBYK ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Alla Roma serve un centravanti e con il mercato di gennaio alle porte, la dirigenza sta facendo più di qualche riflessione. La squadra ha dimostrato fin qui di essere solida e ben messa in campo, ma senza i gol di un centravanti è difficile raggiungere obiettivi particolarmente ambiziosi.
Serie A
Lazio, Nuno Tavares sempre più un fattore negativo
Il terzino della Lazio Nuno Tavares, è stato protagonista dell’ennesima prestazione negativa stagionale. Lontano anni luce dalla forma della passata stagione.
Lo scorso anno l’ambiente biancoceleste era rimasto incantato dalle prestazioni del laterale portoghese. Un giocatore in grado di abbinare un’ottima qualità tecnica ad un incredibile strapotere fisico.
Assist e partecipazione alla manovra offensiva erano gli ingredienti principali di quello che era diventato un vero e proprio fattore per la squadra biancoceleste.
Con Baroni Nuno Tavares sembrava aver ritrovato il suo stato di forma ideale e nonostante qualche problema fisico di troppo, la capitale sembrava essere l’ambiente ideale della sua rinascita.

NUNO TAVARES IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Lazio, l’ennesima prestazione negativa di Tavares
In questa stagione il portoghese sta rendendo decisamente al di sotto delle aspettative. Dal grave errore nel derby è iniziata una parabola discendente condita da prestazioni non all’altezza, distanti anni luce da quelle della passata stagione.
Anche contro il Bologna, il laterale portoghese si fa saltare con troppa facilità da Zortea in occasione della rete degli ospiti. Nuno Tavares ha lasciato il campo tra i fischi dell’Olimpico, con il tecnico Maurizio Sarri che ha evidenziato i suoi limiti difensivi nella conferenza stampa post partita.
L’ex Arsenal sembra essere diventato a tutti gli effetti un fattore negativo per la Lazio, che almeno al momento, sembra aver perso un giocatore che ha dimostrato di poter essere determinante.
Vedremo se con l’andare avanti della stagione, Tavares riuscirà a riconquistare l’ambiente con prestazioni convincenti, o se invece potrebbe essere già l’ultima annata in maglia biancoceleste.
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