Serie A
Il Lecce è nei guai, mancano gioco e mentalità
Il Lecce di Di Francesco deve cercare di divincolarsi dalle sabbie mobili che lo stanno facendo sprofondare. Ci vuole un cambio di marcia netto per non crollare.
Il Lecce chiude, al momento, la classifica di Serie A. Un’annata che sta partendo con il piede sbagliato e nella quale si stanno commettendo troppi errori.
Ed ora, dopo solo 4 giornate, la posizione di Eusebio Di Francesco inizia a non essere più sicura. Il tecnico della squadra salentina, infatti, rischia di perdere la guida della squadra e si stanno iniziando a fare alcuni nomi di tecnici pronti a sostituirlo.
Alcuni di questi nomi sono Paolo Vanoli, Alessandro Nesta, Fabio Cannavaro, Fabio Pecchia e Davide Ballardini. Insomma, troppi nomi per un posto soltanto e che si potrebbe liberare solo se l’attuale tecnico fosse mandato a casa.

Quali saranno gli impegni del Lecce
Purtroppo essere il fanalino di coda della classifica – seppur provvisoria – fa male e la società iniziare a scalpitare.
Dopo il primo pareggio contro il Genoa, infatti, la squadra giallorossa è sprofondata in un tunnel di sconfitte (Milan, Atalanta e Cagliari) e la prossima gara sarà contro il Parma e sarà altrettanto ostica.
Mentre, ora, è attesa la gara – del 23 settembre – al San Siro contro il Milan per la Coppa Italia ed il 28 sarà, invece, la volta del Bologna. Insomma, una serie di impegni ravvicinati che si andranno ad aggiungere alla non facile situazione attuale che sta vivendo la squadra e il mister.
Una squadra che , alla 4ª stagione dopo la promozione in Serie A, rischia di retrocedere vanificando quanto di buono fatto in questi anni.
Il campionato è ancora lungo e le possibilità di risalire la china sono molte, ma c’è preoccupazione. Si nota un palese stato confusionale nel Lecce.
Serie A
Benedyczak rilancia il Parma, Gilardino resta terzultimo
La sfida salvezza tra Pisa e Parma finisce 0-1 per gli ospiti, decisivo il calcio di rigore di Benedyczak nella ripresa: Cuesta respira e Gila affonda.
Pisa-Parma 0-1, il recap del match
Respira il Parma di Carlos Cuesta, che si aggiudica una scontro diretto dal peso specifico incalcolabile in chiave salvezza. Per piegare il Pisa basta un calcio di rigore di Benedyczak, sempre più decisivo al rientro dall’infortunio e scelto “a sorpresa” in luogo di Cutrone. Con questo colpo esterno, i ducali si issano al 15esimo posto con 14 punti. A +4 dalla zona retrocessione, occupata proprio dalla squadra di Alberto Gilardino.
Il tecnico spagnolo abiura il doppio centravanti in una delle gare più importanti della stagione, scegliendo i rientranti Benedyczak e Ondrejka alle spalle dell’inamovibile Pellegrino. Fa esattamente il contrario il suo omologo italiano, che conferma le due punte dando continuità a Meister (in crescita dopo un approccio difficile al calcio italiano) al fianco di Nzola. La partita, però, si sblocca già sul finire della prima frazione.
Il direttore di gara, il signor Daniele Doveri, viene richiamato dal VAR per un tocco di mano in area da rigore di Caracciolo. Calcio di rigore assegnato agli ospiti, dopo l’On Field Review, e realizzazione impeccabile da parte dell’attaccante polacco. Il Pisa prova a reagire ma non riesce a sfondare il muro eretto della squadra emiliana, sino a perdere la testa nel finale a causa della frustrazione per la pesante sconfitta.
Nervosismo esemplificata dal gesto folle proprio di Nzola, che rimedia un rosso diretto per aver scalciato Keita nei minuti di recupero. L’angolano salterà un altro match delicatissimo, quello contro il Lecce di settimana prossima. Una doppia tegola per Gilardino, dal momento che, qualora l’ex Spezia e Fiorentina dovesse venire convocato dall’Angola per la Coppa d’Africa, potrebbe dover rinunciare in anticipo al suo centravanti.

M’Bala Nzola ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Udinese-Genoa, le formazioni ufficiali
A pochi minuti dal fischio d’inizio di Udinese-Genoa, sono state diramate le formazioni ufficiali che scenderanno in campo allo Stadio Friuli alle 18.
Alle 18, allo Stadio Friuli, andrà in scena Udinese–Genoa, penultima partita di questa 14° giornata di Serie A. La squadra di Runjaić, davanti ai propri tifosi, cerca un successo che le permetterebbe di scavalcare in un sol colpo Lazio, Cremonese e Sassuolo e di portarsi a -1 dalla Juventus, quindi a ridosso della zona Europa.
I bianconeri, però, dovranno fare i conti con un Grifone ritrovato dall’arrivo in panchina di Daniele De Rossi. La squadra rossoblù, reduce da 5 punti nelle ultime 3 partite, vuole la seconda vittoria consecutiva per tenere a distanza la zona retrocessione diretta.

Kosta Runjaić pensieroso ( FOTO KEYPRESS )
Udinese-Genoa, le formazioni ufficiali
Udinese (3-5-2): Okoye; Bertola, Kabasele, Solet; Zanoli, Piotrowski, Karlström, Ekkelenkamp, Zemura; Zaniolo, Davis
Genoa (3-5-2): Leali; Marcandalli, Otoa, Vásquez; Norton-Cuffy, Malinovskyi, Masini, Thorsby, Aaron Martín; Vitinha, Colombo

Serie A
Hellas Verona, dal Parma all’Atalanta: un déjà vu dal 2024
L’Hellas Verona trova la prima vittoria in questo campionato e a farne le spese è l’Atalanta di Palladino. Tante analogie con lo stesso periodo dell’anno scorso.
Al Bentegodi la squadra di Zanetti ritorna a ruggire contro la Dea e conquista per la prima volta il bottino pieno in questa stagione. Potrebbe essere arrivato il momento della svolta in casa gialloblu.
Hellas Verona, vittoria liberatoria come un anno fa: è la n°300
Le stagioni 2024/2025 e 2025/2026 del club veneto presentano diversi punti in comune e uno di questi è il momento vissuto dalla squadra a cavallo tra dicembre e gennaio. L’Hellas Verona a questo punto della stagione scorsa era reduce dal bruttissimo KO interno contro l’Empoli per 1-4 e la posizione di Zanetti era più in bilico che mai.
Il match successivo era quello di Parma contro la squadra di Pecchia, etichettato come ultima spiaggia per il tecnico di Valdagno e in quell’occasione Coppola, Sarr e Mosquera gli permisero di salvare la panchina e portare a termine l’impresa in quel di Empoli.
Quest anno la situazione era più o meno la stessa, dopo le sconfitte pesanti con, ironia della sorte, proprio Parma e successivamente anche Genoa, tutto l’ambiente invocava l’esonero ma Sogliano e la società hanno deciso di fare all in sulla 14° giornata. La scommessa è stata dunque vincente, almeno per il momento, con la super vittoria contro l’Atalanta (la 300° della sua storia in Serie A) per 3-1. Un successo casalingo ritrovato dopo l’ultimo datato febbraio 2025.
Visto il precedente ora le aspettative dei tifosi sono quelle di vedere un cambio di marcia e recuperare terreno sulle concorrenti alla salvezza. Il calendario non arriva in soccorso dell’Hellas che dovrà vedersela con Fiorentina, Milan, Torino e Napoli nelle prossime giornata.

PAOLO ZANETTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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