Champions League
Napoli, Conte: “Siamo degli alunni che vengono a sfidare i maestri”
Il tecnico del Napoli, Antonio Conte, ha parlato alla vigilia dell’esordio stagionale in Champions League contro il Manchester City di Pep Guardiola.
Manca sempre meno all’esordio del Napoli di Conte in Champions League. E che esordio! Il primo avversario sarà il Manchester City di Pep Guardiola. A poco meno di 24 ore dalla sfida dell’Etihad Stadium il tecnico partenopeo è intervenuto in conferenza stampa per presentare il difficile match.

ANTONIO CONTE SORRIDENTE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, le parole di Conte
“Tornare in Inghilterra fa sempre piacere, le esperienze come quelle con Chelsea e Tottenham ti rimangono dentro, il livello che c’è è molto alto. Allenare in Inghilterra è stata un’esperienza bellissima, sotto tutti i punti di visti. Tornare a Manchester nella più importante competizione europea è motivo d’orgoglio e soddisfazione, tornarci col Napoli dopo lo Scudetto. Andiamo ad affrontare una squadra che negli ultimi anni è stata protagonista assoluta, quindi stiamo parlando di un top club con un allenatore davvero top top. Ci arriviamo con grande umiltà, con lo Scudetto sulla maglia, frutto di un’annata straordinaria.
Ora vogliamo confrontarci in Europa in maniera molto umile. Ci consideriamo degli alunni che vengono ad affrontare dei maestri. E non credo che non sia una cosa ingiusta. Da parte nostra c’è voglia di capire, di confrontarci con queste realtà che sono molto importanti, molto forti. Per capire come sta andando questo processo che abbiamo iniziato dall’anno scorso”.
Che partita farà? Che approccio ci sarà? E cosa sente verso questa Champions League?
“La Champions League, se prendiamo l’esempio dell’anno scorso, fa capire un po’ la difficoltà. L’anno scorso dopo otto partite lo stesso Manchester City e Real Madrid hanno dovuto fare lo spareggio. Questo fa capire il livello di difficoltà, che è alto. Nessuno può sottovalutare nessuno. Questo ha trasmesso il nuovo format della Champions League alle big europee, soprattutto a chi storicamente compete per vincere. Ci arriviamo con grande gioia, con grande entusiasmo”.
Calciatori arrivati dalla Premier al Napoli?
“Al di là che vengono dalla Premier o da altri campionati, l’importante è che arrivino giocatori che possono dare una mano. Hojlund è arrivato con grande entusiasmo e grande voglia: non ha avuto fortuna allo United in questi due anni ma è un ragazzo di 22 anni con una carriera davanti. Ha dimostrato di avere potenzialità e basi con cui io dovrò essere bravo a lavorare. Come con Lucca e Ambrosino. Per migliorarli e farli diventare ancor più bravi. So benissimo che la crescita del Napoli passa dalla crescita di ogni singolo calciatore”.
Napoli che difende aggredendo?
“Noi dall’anno scorso abbiamo iniziato un processo coi ragazzi, da inizio stagione partimmo da alcune certezze. Almeno personalmente cercavo di dare una stabilità alla squadra che aveva subito tantissimi gol. Siam partiti in un modo poi abbiamo cambiato. Andiamo avanti con un progetto che prevede ciò che state vedendo. Abbiamo iniziato l’anno scorso e stiamo continuando a lavorare. Per continuare questo processo, dobbiamo continuare la strada che stiamo percorrendo. Snaturare la squadra non fa per me”.
Come sta Meret?
“Dopo la problematica di Firenze, che comunque c’era il rischio di creare un danno, un po’ com’era successo a Neres prima della sosta, dove a volte ci sono situazioni dove è meglio non rischiare perché rischi di perderlo per un mese, un mese e mezzo. Meret ha recuperato, si è allenato oggi con noi ed è a disposizione”
McTominay?
“Lo conoscevo già, l’ho sfidato in Inghilterra per due volte. Conosco le grandi potenzialità di questo giocatore come McTominay e mi chiedevo come mai non dominasse in Inghilterra visto che aveva grandi possibilità. C’è stata la possibilità di portarlo a Napoli, onestamente ho pensato a primo impatto: ‘Non ci credo! Può succedere davvero, ed è successo. Si sta divertendo con noi, per uno come lui, che è cresciuto nello United, forse hai bisogno di cambiare dopo tanti anni e provare un’altra esperienza. E’ successo con noi e siamo super felici di averlo, è un calciatore fantastico e un grande uomo”.
Su Hojlund
“Riguardo Rasmus, conoscevo il calciatore perché giocava all’Atalanta. Poi lo United. Ha grandi potenzialità, ha soli 22 anni e ha una grande carriera davanti a sé. Penso che quando parlo con lui, io sento che è molto felice di fare questa nuova esperienza. Mi ha detto: “Si, sono pronto, voglio giocare per voi, per il Napoli”. Ora per me l’obiettivo è migliorarlo e farlo crescere per farlo diventare un grande attaccante”.
Champions League
Liverpool, Slot: “Abbiamo vinto una grande partita. Su Salah…”
Il tecnico del Liverpool, Arne Slot, ha avuto modo di esprimersi sulla partita vinta per 0-1 contro l’Inter in Champions League. Ecco le parole dell’allenatore.

Liverpool, le parole di Arne Slot
Arne Slot sulla situazione di Mohamed Salah
“Separo queste cose, i risultati… È stato molto difficile per i giocatori subire il gol all’ultimo minuto contro il Leeds. Era già una situazione emotivamente difficile, quello che è successo dopo ha tolto loro anche l’energia”.
Arne Slot sul fatto che vorrebbe che Mohamed Salah tornasse in squadra
“Beh, si dice che tutti commettono errori nella vita, ma la domanda è: anche i giocatori dovrebbero riconoscerlo… E l’iniziativa dovrebbe venire dal giocatore o da me?”
Arne Slot sulla possibilità di parlare con Salah prima della Coppa d’Africa
“Salah? Non abbiamo ottenuto tanti bei risultati di recente, oggi abbiamo invece vinto una grande partita in Champions in un grandissimo stadio. Bisognerebbe parlare di chi ha giocato stasera, so che venerdì in conferenza stampa mi faranno domande ancora su Salah, ma dobbiamo parlare della grande prestazione di stasera”.
Champions League
Inter, Chivu: “Era giusto un pareggio. Rigore? Combattiamo contro le ingiustizie”
Il tecnico dell’Inter, Cristian Chivu, ha avuto modo di esprimersi sulla partita persa per 0-1 in Champions League contro il Liverpool. Ecco le parole dell’allenatore.

LAUTARO MARTINEZ PENSA ALLA CHAMPIONS LEAGUE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Inter, le parole di Cristian Chivu
“Era giusto un pareggio per come si era messo, abbiamo subito all’inizio la loro pressione ma poi abbiamo trovato la chiave e le giocate giuste. Poi abbiamo fatto due cambi che ci hanno condizionato nel momento clou, eravamo obbligati a non farle. Poi arriva un episodio a fine partita, il secondo nelle ultime due giornate di Champions e non portiamo a casa niente. Abbiamo provato a dare il nostro meglio, abbiamo avuto coraggio di provarci fino in fondo. Dovevamo essere più lucidi in avanti, è stata una partita condizionata dai due cambi”.
Sul rigore?
“Commento poco le decisioni arbitrali, io parlo di educazione e su quello che dobbiamo insegnare. L’arbitro l’aveva interpretata bene in partita, poi il VAR quando interviene bisogna capire le dinamiche. Bisogna accettare la decisione arbitrale, dobbiamo combattere contro le ingiustizie e pensiamo a cosa di buono vogliamo fare”.
Si aspettava questo Liverpool?
“Ci aspettavamo la loro pressione, la loro intensità. Abbiamo cominciato un po’ intimoriti. Abbiamo trovato qualche trama di gioco, nel secondo tempo ci aspettavamo di continuare su quell’energia e abbiamo cercato di farlo. Ma quando sono calate le energie ci siamo abbassati un po’ troppo”.
Champions League
Champions League, Szoboszlai piega i nerazzurri! Finisce 0-1 Inter-Liverpool
Grande equilibrio in campo nei primi 45 minuti di Inter-Liverpool. Poche emozioni, ma il brivido Konaté ha fatto tremare gli interisti.
All’11’ minuto è uscito per infortunio Hakan Çalhanoǧlu, al suo posto è entrato Piotr Zieliński.
I nerazzurri hanno realizzato un totale di 5 tiri, mentre gli uomini di Arne Slot solamente 3.
Gli eventi principali di questi primi 45 minuti sono stati sicuramente le uscite anzitempo di Çalhanoǧlu ed Acerbi, sostituiti poi da Zieliński e Bisseck.
Ma l’occasione più significativa di tutte è stata la rete al 35′ minuto di Konaté, tra i più discussi in casa Liverpool.
Ma il gol viene annullato per tocco di mano di Ekitiké. Dopo aver rivisto il tutto al var, l’arbitro annulla il gol del difensore ex Lipsia. Braccio troppo largo secondo il direttore di gara per giudicarlo come “movimento congruo”.
Infine Lautaro Martínez ha una grandissima occasione negli ultimi minuti del primo tempo. Gran palla di Bastoni per Lautaro che si inserisce e colpisce di testa, ma Alisson è provvidenziale. 0-0.

LAUTARO MARTINEZ PENSA ALLA CHAMPIONS LEAGUE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il secondo tempo di Inter-Liverpool
La seconda metà di gara vede due squadre più movimentate, grintose e con voglia di vincere la partita.
Tuttavia, ad avere la meglio è nettamente il Liverpool. Sia per il gol su rigore di Szoboszlai, arrivato all’87 minuto, sia per statistiche.
0.43 xg a 1.47, una differenza importante che ha poi rappresentato il risultato finale del match.
Nonostante le grandi parate di Sommer su Ekitiké al 77′ e all’80’ minuto, l’Inter si trova costretta ad arrendersi su un calcio di rigore.
All’84’ Wirtz va giù sul contatto con Bastoni che trattiene un po’. Per l’arbitro non ci sono però i presupposti per il rigore, almeno inizialmente.
Dopo una revisione al var, l’arbitro assegna il calcio di rigore all’87’. Szoboszlai realizza il tiro dal dischetto con successo, con Sommer che intuisce l’angolo ma non arriva al pallone.
0-1 e match che si conclude con il medesimo risultato. Seconda sconfitta consecutiva in Europa per gli uomini di Chivu, che scendono al 5⁰ posto in classifica.
Ossigeno per il Liverpool, che raggiunge l’8⁰ posto in classifica e la vittoria in un periodo di grande crisi.
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