Serie C
Brescia, Pasini: il leader dell’acciaio che ha salvato la Leonessa
Ieri è nata l’Unione Sportiva Brescia, la nuova squadra che giocherà in Serie C dalle ceneri della Feralpi Salò: vediamo chi è Giuseppe Pasini.
Ieri è nata l’Unione Sportiva Brescia, il nuovo club che giocherà in Serie C al posto della Feralpi Salò: vediamo chi è Giuseppe Pasini, il nuovo presidente della Leonessa: leader dell’acciaio che ha utilizzato l’energie rinnovabili.

Brescia, Pasini: ecco chi è il presidente che ha salvato la Leonessa, leader dell’acciaio e lo sfruttamento dell’energie rinnovabili
Ieri, è nata l’Unione Sportiva Brescia, il nuovo club bresciano nato delle ceneri della Feralpi Salò che giocherà in Serie C: c’è stata la presentazione in comune del nuovo sodalizio, nonostante i tentativi di Massimo Cellino di far apparire il nuovo club più come una continuazione dell’ex Feralpi che la continuazione dello storico club. Ma lasciamo stare le liti per l’eredità di 114 anni di storia calcistica bresciana e ci concentriamo sulla figura di Giuseppe Pasini, colui che ha salvato la Leonessa.
Nato nel 1961 a Odolo, Pasini è uno dei leader dell’industria siderurgica italiana, con la Feralpi Group che ha fatturato annuo di 2 miliardi di euro annui ed ha salvato imprese anche in Germania, esattamente la Elbe Stahlwerke, salvandola dal baratro fino a portala ad una produzione di un milione di tonnellate di acciaio all’anno.
Ma la cosa che lo contraddistingue, in un settore che versa molti problemi vedi caso Taranto, è quello di aver realizzato la “svolta verde” alle sue industrie, riconvertendo gli impianti secondo le più moderne tecnologie attraverso lo sfruttamento dell’energie rinnovabili, in anticipo con la crisi energetica dovuta alla sanzioni alla Russia.
Nel calcio. è stato colui che nel 2009 ha creato la Feralpi Salò, portando il piccolo comune limitrofo sino in Serie B sfidando proprio la Leonessa, ed ora ne eredita la storia, promettendo di centrare la Serie B in tre anni. Nonostante lo scetticismo dei tifosi, la Leonessa ha finalmente una solidità societaria grazie a Giuseppe Pasini, il leader dell’acciaio.
Serie C
Esodo Siracusa, fra crisi economica e stipendi non pagati
Il Siracusa è nel caos, fra stipendi non pagati e possibile penalizzazione in classifica a causa di irregolarità finanziarie: si rischia un esodo a Gennaio.

Un futuro incerto per il Siracusa
Il Siracusa è al centro di una bufera finanziaria che rischia di compromettere seriamente il suo futuro in Lega Pro. La notizia che ha scosso il panorama calcistico italiano riguarda il mancato pagamento degli stipendi ai giocatori, con una scadenza fissata al 16 dicembre scorso. Questa situazione potrebbe portare a una penalizzazione di 4 punti in classifica, una batosta che potrebbe essere difficile da superare per il club siciliano.
Gli effetti di questa crisi non si limitano solo alla classifica. L’incertezza economica e gestionale potrebbe innescare un vero e proprio esodo dei giocatori principali durante il prossimo mercato. Un’eventualità che lascerebbe il Siracusa in una situazione ancora più critica, minacciando la sua competitività nel campionato.
Le Conseguenze di una Gestione Complicata
La gestione finanziaria del Siracusa è finita sotto la lente d’ingrandimento, sollevando dubbi sulla capacità del club di sostenere i propri impegni economici. La crisi attuale potrebbe non solo influenzare il rendimento della squadra in campo, ma anche la fiducia dei tifosi e degli sponsor, elementi cruciali per la sopravvivenza di qualsiasi società sportiva.
La possibilità di una penalizzazione in classifica rappresenta solo la punta dell’iceberg di una situazione che, se non risolta rapidamente, potrebbe portare a conseguenze ben più gravi nel lungo termine. In un contesto già difficile, il Siracusa è chiamato a trovare soluzioni rapide e concrete per evitare il baratro e garantire un futuro più stabile e sereno.
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Fonte: l’account X di Schira.
Caos #Siracusa: il club siciliano non avrebbe pagato gli stipendi (la scadenza era al 16 dicembre) e ora rischia il -4 in classifica. Una crisi che potrebbe produrre il fuggi fuggi generale dei principali giocatori a gennaio, col club che rischia di finire nel baratro. #LegaPro
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 17, 2025
Serie C
Triestina, riscossa alabardata: cinquina all’Albinoleffe
La Triestina, dopo la sconfitta di Gorgonzola, si è riscattata ieri al Rocco contro l’Albinoleffe: 5 a 2 per i giuliani, che ora sono -2 in classifica.
La Triestina, dopo la sconfitta di Gorgonzola contro la Giana Ermino, ha tirato fuori l’orgoglio come chiesto dal tecnico Attilio Tesser, vincendo 5 a 2 al Rocco contro l’Albinoleffe. Decisive le doppiette di Ionita e Gunduz, ora gli alabardati sono a -2.

Triestina, gli alabardati riscattano la sconfitta di Gorgonzola: vittoria 5 a 2 al Rocco contro l’Albinoleffe, ora è -2 in classifica
La Triestina, dopo la sconfitta contro la Giana Ermino, nell’ultima partita casalinga del 2025 al Rocco contro l’Albinoleffe arriva il riscatto alabardato: finisce 5 a 2, decisive le doppiette di Ionita e Gunduz e il gol di D’Urso, davvero un gran pomeriggio per la squadra di Attilio Tesser che ora va -2 in classifica, con la possibilità di arrivare a Natale senza più il meno in classifica.
Una grande prestazione, la migliore di tutta la stagione degli alabardati: già nel primo tempo partita chiusa con un 3 a 1 che dice tutto, con la doppietta nel giro di 15 minuti di Ionita, il primo gol su rigore. Davvero la squadra giuliana ha girato bene, i cambi hanno funzionato, ed uno dei neoentranti D’Urso ha messo il gol della cinquina. Stavolta Tesser si può dire davvero soddisfatto, una bella prestazione che fa sperare, dopo la sconfitta di Gorgonzola.
Infatti, ora inizia un altro torneo, certamente dal mercato di gennaio può arrivare qualcuno, come lo richiederà Tesser, che comunque si gode l’ottima prestazione di ieri.
Serie C
Massimo Ferrero vicino all’addio alla Ternana?
Massimo Ferrero potrebbe presto concludere la sua avventura come consulente della Ternana, dopo la pesante penalizzazione di 5 punti inflitta al club.
La crisi della Ternana e il ruolo di Massimo Ferrero
La Ternana Calcio è al centro di un vortice di polemiche e tensioni interne dopo la recente decisione della giustizia sportiva di infliggere una penalizzazione di 5 punti in campionato. Questa sanzione ha scatenato un clima di incertezza e malcontento tra i tifosi e gli addetti ai lavori. Al centro di questa tempesta si trova anche Massimo Ferrero, consulente del club, la cui posizione sembra sempre più in bilico.
Secondo quanto riportato da Nicolò Schira attraverso il suo account Twitter, la permanenza di Ferrero alla Ternana sembra essere giunta alle battute finali. La tensione è palpabile, e le voci di un possibile addio si fanno sempre più insistenti. La penalizzazione ha infatti inciso negativamente sull’umore della squadra e della tifoseria.
Le conseguenze della penalizzazione e il futuro del club
La penalizzazione di 5 punti rappresenta un duro colpo per la Ternana, che vede così complicarsi i propri obiettivi stagionali. Questa situazione potrebbe portare a cambiamenti significativi ai vertici del club, con la dirigenza costretta a rivedere i propri piani e strategie per il futuro.
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Fonte: l’account X di Schira
Potrebbe già essere a titoli di coda l’avventura di Massimo #Ferrero da consumente della #Ternana. Aria pesante dopo i 5 punti di penalizzazione inflitti agli umbri. #calciomercato
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 13, 2025
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