Serie A
La Juve batte l’ Inter e torna in vetta: le pagelle del big match
Il big match della settima giornata di campionato è terminato 2 a 1 per la Juventus che si appropria della vetta, proprio a discapito dell’ Inter, alla prima sconfitta stagionale in campionato. Decisive le reti di Dybala ed Higuain ; a nulla è valso il momentaneo pareggio di Lautaro Martinez.
Pagelle Inter
Handanovic 6 Nel primo gol è tradito dalla posizione di Skriniar, nel secondo non può nulla. Per il resto fa buona guardia ma non è impeccabile con i piedi.
Godin 5,5 Altra partita sottotono per l’uruguagio, già negativo contro il Barcellona. Forse la difesa a 3 lo mette in difficoltà. Esce per un fastidio e viene rimpiazzato da
Bastoni 5,5 Buttato nella mischia a soli 20 anni, si fa valere sia con il fisico che con i piedi ma l’errore di posizione nel gol di Higuain rende la sua votazione insufficiente. Si rifarà.
De Vrij 6 Si conferma a suo agio nella difesa a 3.Corre qualche rischio con la palla al piede, ma la sua calma olimpica gli permette di uscirne sempre bene. Poteva far meglio nell’occasione del gol, annullato, di Ronaldo.
Skriniar 5,5 Gioca come suo solito con molta grinta, ma è un lontano parente dello Srkiniar insuperabile dell’anno scorso. Probabilmente anche lui patisce il cambio modulo.
D’Ambrosio 6 Conte lo inserisce per raddoppiare Ronaldo. Compito difensivo svolto abbastanza bene; sterile invece in avanti se non per il filtrante per Vecino.
Barella 6,5 Tuttocampista. Onnipresente nel primo tempo, cala nella ripresa.
Brozovic 6 Tutte le azioni passano per i suoi piedi, ma non ha il guizzo vincente e perde numerosi palloni.
Sensi 6,5 Nello scampolo di partita prima dell’infortunio non fa alcuna giocata decisiva ma il tracollo dell’ Inter dopo la sua uscita testimonia la sua importanza nello scacchiere nerazzurro. Rimpiazzato da
Vecino 5, 5 Inizia sbagliando ogni pallone il che spiega come mai sia stato declassato a riserva. Si rifà leggermente nella ripresa e va vicino al gol in due occasioni ma è sfortunato.
Asamoah 5,5 Nulla si può dire sul suo impegno ma non crea nessun pericolo .
Lautaro 7 Mezzo voto in più per la freddezza glaciale dal dischetto. Come sempre si sbatte su ogni pallone ma pecca di egoismo nel secondo tempo in un’azione che poteva cambiare il film della partita.Esce per
Politano 6,5 Conte lo mette per creare scompiglo e gli riesce piuttosto bene.Forse andava messo prima.
Lukaku 4,5 Acquistato a peso d’oro per decidere i big match, alterna buone giocate come il tunnel a DeLigt, ad errori madornali come il passaggio frettoloso verso Vecino invece che appoggiarla a Politano.
Conte 5,5 Probabilmente non poteva fare di più. La Juve si è dimostrata più forte, in campo ma soprattutto nelle sostituzioni. Avrà da lavorare nella pausa, specie nella difesa, apparsa in difficoltà nelle ultime due uscite.
Pagelle Juventus
Szczesny 6,5 Non sono troppi i tiri nello specchio dell’ Inter ma si fa trovare sempre pronto.
Cuadrado 7 Una spina nel fianco. Motorino inesauribile, in miglioramento anche nella fase difensiva.
Bonucci 7 In assenza di Chiellini, è lui a guidare la difesa e gli riesce più che bene. Vince i duelli con Lukaku.
De Ligt 5 Nota dolente. Forse soffre l’inesperienza ma commette vari errori e causa un rigore che poteva costare caro.
Alex Sandro 6 Non disputa una cattiva gara ma non regge il confronto con il suo omologo Cuadrado.
Khedira 6 Fisico ed esperienza a disposizione della squadra. Esce per
Bentancur 6,5 aggiunge qualità alla manovra juventina e tallona Brozovic.
Pjanic 7 Vince il duello a distanza con Brozovic, disegna un assist perfetto ed è sempre presente.
Matuidi 6,5 Anche lui porta esperienza e crea qualche scompiglio in attacco.
Bernardeschi 5 Altra nota negativa. Corpo estraneo. Giustamente sostituito da
Higuain 7 Quando vede l’ Inter, il Pipita sale sempre in cattadra. Gol decisivo dopo pochi minuti dal suo ingresso in campo.
Dybala 7 Vince il ballottagio con Higuain e ripaga Sarri con un gran gol e numerose giocate che mettono in difficoltà l’Inter. Esce per
Emre Can 6,5 Serve forza ed equilibrio e Sarri inserisce il tedesco che svolge ottimamente il suo lavoro.
Ronaldo 6,5 Forse non la prestazione migliore in maglia bianconera ma quando prende palla fa tremare tutti, traversa compresa.
Sarri 7 Vince lo scontro con Conte. La bravura di un allenatore si vede anche dalla capacità di vedere e, saper rimediare, ai propri errori. Toglie Dybala quando vede che la Juve perde equilibrio e la scelta gli da ragione. Come gli da ragione anche la staffetta Dybala-Higuain.
Serie A
Como, tegola Addai: l’entità dell’infortunio
Como, stop precauzionale per Addai: problema al flessore ma niente allarme. L’olandese rassicura in vista della sfida contro il Lecce.
Weekend di pausa per il Como, a causa dell’impegno in Supercoppa Italiana che ha visto coinvolto quello che sarebbe dovuto essere il suo avversario di giornata, il Milan, in occasione della sedicesima giornata di Serie A.
I lariani, nonostante non siano impegnati in alcuna partita in questo fine settimana, hanno comunque svolto regolarmente la seduta di allenamento, alla quale però è stato assente un giocatore.
Il nome dell’assente è quello di Jayden Addai, uno dei giovani maggiormente valorizzati da Cesc Fabregas in queste prime quindici giornate di Serie A.
Serie A
Lazio-Cremonese, le formazioni ufficiali
Lazio-Cremonese, match valido per la sedicesima giornata di Serie A, mette di fronte i biancocelesti di Sarri (padroni di casa) e i grigiorossi di Nicola.
Lazio-Cremonese, formazioni ufficiali
Di seguito le formazioni ufficiali del match.

LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Pellegrini; Guendouzi, Cataldi, Vecino; Cancellieri, Castellanos, Pedro.
All. Sarri
CREMONESE (3-4-3): Audero; Terracciano, Baschirotto, Folino; Barbieri, Grassi, Bondo, Pezzella; Johnsen, Vardy, Bonazzoli.
Serie A
Udinese, indagato per plusvalenza: il caso Mandragora
Udinese deferita dalla FIGC per il caso Mandragora: sotto indagine la plusvalenza del trasferimento con la Juventus e il riscatto del 2020.
Nella giornata di ieri è arrivata una notizia che ha coinvolto l’Udinese. Il club friulano, infatti, sarebbe stato formalmente deferito dalla Procura della FIGC in relazione al trasferimento di Rolando Mandragora dalla Juventus all’Udinese, operazione avvenuta circa otto anni fa.
Si tratterebbe della prima volta in assoluto per il club attualmente allenato da Kosta Runjaic. Nel dettaglio, la FIGC avrebbe messo sotto la lente d’ingrandimento questa trattativa per una presunta plusvalenza, come spiegato da Calciofinanza.com.
Insieme alla società, sarebbero stati deferiti anche il vicepresidente Stefano Campoccia e il consigliere Franco Collavino, ritenuti dalla Procura responsabili di aver violato il Codice di Giustizia Sportiva.
Secondo la Procura, infatti, Campoccia e Collavino, nel luglio 2018, contestualmente alla cessione a titolo definitivo di Mandragora, avrebbero concordato una pattuizione diversa rispetto a quella risultante dai documenti ufficiali, con l’obiettivo di eludere la normativa federale.
In particolare, l’attenzione della FIGC sarebbe concentrata sulla cifra del diritto di riscatto del giocatore, che attualmente milita nella Fiorentina: sebbene formalmente l’opzione di riacquisto fosse fissata a 26 milioni di euro, la stessa sarebbe stata esercitata a 10,7 milioni nell’ottobre 2020, generando così benefici contabili e fiscali sui bilanci 2019, 2020 e 2021.
Udinese, cosa rischia ora?
Secondo La Gazzetta dello Sport, pur avendo dovuto attendere oltre sette anni, la sanzione sembrerebbe destinata a rimanere limitata a un’ammenda, dal momento che si tratterebbe di un solo caso, peraltro mai verificatosi prima da parte del club.
Dall’altra parte, la vicenda era emersa inizialmente nel corso dei processi contro la Juventus relativi a stipendi e rapporti di partnership, con la situazione che si era poi conclusa con un patteggiamento nel 2023, attraverso il pagamento di una multa da 718 mila euro.

NICOLO ZANIOLO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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