Serie A
Parla il fratello di Koopmeiners: “Teun? Prima o poi le sue qualità verranno fuori. È solo questione di tempo”
Il fratello di Teun Koopmeiners commenta la difficile stagione del centrocampista della Juventus, tra sfide e momenti complessi.
La stagione di Teun Koopmeiners con la Juventus non è mai decollata veramente, e a parlarne è stato suo fratello Peer. Intervenuto ai microfoni di gianlucadimarzio.com, ha analizzato il momento del centrocampista bianconero, soffermandosi sulle sfide affrontate in questa annata.

Teun Koopmeiners e Thiago Motta ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Le parole di Peer Koopmeiners
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Sul prezzo del cartellino
“Conosco bene la sua situazione e non gli ho mai fatto mancare la mia vicinanza. Contro il Verona 10 giorni fa poi ha segnato un goal meraviglioso. I motivi che l’hanno spinto a non esultare? Non li conosco ma io dopo il goal comunque l’ho visto sorridere con i suoi compagni. Detto questo, Teun ha tante qualità e la stima nei suoi confronti è stata pienamente ribadita nella dichiarazioni positive di Thiago Motta alla stampa. Ma mio fratello sa bene che deve dare di più e conoscendolo posso dirvi che fa sempre tanta autocritica. Prima o poi le sue qualità verranno fuori”.
Sullo scarso rendimento rispetto a Bergamo
“Da fuori c’è tanta pressione visto quello che è costato. Ma la gente spesso non sa cosa vuol dire cambiare ambiente e doversi adattare a nuovi compagni di squadra, un nuovo allenatore e uno stile di gioco diverso. E poi a Torino ricopre un altro ruolo. Le persone a volte purtroppo sottovalutano tutto questo. Ma posso garantirvi che mio fratello vuole tornare ad essere il giocatore che era all’Atalanta e aiutare la squadra con goal e assist. So com’è fatto e so che lui ogni singolo giorno dà tutto per tornare a essere decisivo. È veramente solo una questione di tempo prima che tornerà a essere quello di Bergamo… A volte basta un goal per ritrovare autostima. La squadra viene prima di tutto ma io sono sicuro che lui sarà un valore aggiunto da qui a fine del campionato”.
Nessuno ruolo preciso in campo
“È quello che dico sempre. Ma è una decisione dell’allenatore, che poi è l’unica persona che io ascolto. Do poca attenzione alle chiacchiere dei tifosi anche se sono consapevole che sono la cosa più importante in un club. Dico solo che la gente non sa quello che sta accadendo alla Juve dietro le quinte. Neanche io so tutto ma posso dire che non è facile. Ora l’importante è che ritrovi la sua felicità e il resto poi verrà di conseguenza”.
Da Gasp a Motta
“Non posso dire nulla anche perché non li vedo in allenamento tutti i giorni. E poi non mi interessa conoscere tutto sul mondo Juve. A me basta sapere come sta mio fratello. E poi io e lui non parliamo solo di calcio, ma anche di altre cose. Gli auguro il meglio nella sua carriera ma alla fine siamo fratelli e il suo benessere personale viene prima di tutto. Amo mio fratello ma veramente… il suo rapporto con allenatore, col suo club e i suoi compagni di squadra non sono affari miei”.
Si è mai peentito della scelta?
“No, mai. Teun è innamorato della Juve. Da fratello posso dirvi che non l’avevo mai visto così felice come sulle foto che mi mandò nel giorno della presentazione. Purtroppo non potevo esserci il giorno della firma ma la sua faccia parlava chiaro: una felicità del genere sul suo volto non l’avevo ancora mai vista. Il suo obiettivo è rimanere alla Juve. Parliamo di uno dei più grandi club al mondo. Lui ama l’Italia e la Juve e non rimpiange la scelta neanche di un per cento”.
Serie A
Fiorentina, contatti con Paratici per un ruolo dirigenziale
La Fiorentina sta cercando un uomo da inserire nel pacchetto dirigenziale per provare a risollevare le proprie sorti e si sta provando per Fabio Paratici
Fiorentina, contatti con Paratici come Head of Football per 5 anni

FABIO PARATICI AL TELEFONO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La Fiorentina cerca soluzioni per risollevare la propria situazione che la vede in questo momento ultima nella classifica della Serie A con 0 vittorie e con soli 6 punti ottenuti con 6 pareggi in 15 giornate.
La prossima partita, domani domenica 21 alle 18 contro l’Udinese, sarà molto probabilmente decisiva per il futuro di mister Vanoli che, sopratutto dopo la sconfitta col Losanna in Conference League, è sempre più a rischio.
La Viola però oltre al ruolo dell’allenatore sta cercando anche un uomo esperto da inserire nella dirigenza in grado di risollevare la situazione e in queste ore si sta parlado di Fabio Paratici, recentemente reinserito nella dirigenza del Tottenham ed ex di Juventus e Sampdoria.
Secondo le ultime indiscrezioni, riportate dal profilo X di Matteo Moretto, la squadra toscana sta cercando di ingaggiare Paratici come Head of Football e gli sta offrendo un contratto di 5 anni.
Mirko Di Francesco
Serie A
Roma, Hermoso fuori per la Juventus: le sue condizioni
Roma in emergenza difensiva: oltre a Ndicka, anche Hermoso è in dubbio. Gasperini valuta Ghilardi e Ziowloski in vista della Juventus
Oltre a Ndicka, impegnato con la sua nazionale per la Coppa d’Africa, la difesa della Roma potrebbe dover fare i conti con un’altra assenza. Ieri sera, infatti, il tecnico giallorosso Gian Piero Gasperini, durante la consueta conferenza stampa, ha parlato di un affaticamento muscolare accusato da Mario Hermoso.
Lo spagnolo, a poche ore dal match, appare fortemente in dubbio, costringendo così il tecnico di Grugliasco a correre ai ripari.
Due sono i candidati a prendere il suo posto: il primo nome sulla lista è quello dell’ex Hellas Verona Ghilardi, attualmente in vantaggio rispetto al giovane Ziowloski, seconda opzione.

L’ESULTANZA DI PELLEGRINI E WESLEY ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Atalanta, Palladino: “Domani grande prova di maturità: gara più importante da quando sono qui”
Il tecnico dell’Atalanta Raffaele Palladino è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Genoa in programma domani alle 20:45.
L’Atalanta si prepara ad affrontare il Genoa a Marassi nel 16° turno di Serie A. La formazione nerazzurra vuole sfruttare il momento positivo, per risalire la classifica. Al momento gli orobici occupano il 12° posto, con 19 punti. Alla vigilia della sfida, il tecnico dei bergamaschi Raffaele Palladino è intervenuto in conferenza stampa. Di seguito le sue parole.
Atalanta, Palladino presenta la sfida al Genoa
Lutto Pasalic.
“Toccante. Ieri a fine allenamento insieme alla squadra e alla dirigenza abbiamo portato la nostra vicinanza a Mario che sta in Croazia: sta vivendo un momento delicato e noi come Atalanta stiamo vicini a lui. Mario domani non ci sarà per stare al fianco della famiglia: lo aspettiamo”.
Momento della squadra.
“Dalla gara contro il Cagliari ho ricevuto grandi risposte tra risultato e prestazione. Domani è una grande prova di maturità per noi: non vinciamo fuoricasa dal 21 settembre e per noi è fondamentale ritrovare la vittoria in trasferta”.
Sostituto Lookman.
“Zalewski trequartista può essere una soluzione: ha le caratteristiche per farlo, seppur lo stia utilizzando come quinto visto l’infortunio di Bellanova. Krstovic può essere una soluzione, ma più a partita in corso”.
Genoa.
“Per me è la partita più importante da quando sono qui: a noi serve continuità contro una squadra in salute e che ha fatto molto bene contro l’Inter. Voglio vedere un’Atalanta con la stessa mentalità vincente, riadattandoci ogni volta che ci saranno delle difficoltà”.
Condizioni Scalvini.

“Per noi è un giocatore importantissimo e sicuramente domani potrà dare il suo contributo vista la difesa. Giorgio sta bene, seppur debba recuperare molto sul ritmo gara: deve recuperare di condizione così come è stato prima per Kolasinac”.
Calci piazzati.
“Ci alleniamo molto su questo. Dobbiamo insistere a migliorare sotto questo aspetto seppur dipenda da tante cose. Una competente importante per noi che può aiutarci anche in zona goal”.
Sulemana e Maldini.
“Sulemana l’ho utilizzato molte volte in attacco, poi si è infortunato. E’ ritornato in squadra da pochi giorni, ma ha velocità e dribbling: è importantissimo per l’Atalanta, così come Daniel Maldini e Zalewski. Qui non si è ancora visto il vero Maldini, e spero di sbloccarlo. La fiducia c’è, ma deve essere sempre guadagnata sul campo. Io sono convinto che rivedremo Maldini: sia lui che Sulemana si giocano una maglia da titolare”.
Passato al Genoa.
“Ricordo Palacio, Gasperini, Milito, Thiago Motta, Juric e tanti altri. Grazie a loro sono arrivato in Nazionale e mi sentivo veramente al top. Insieme abbiamo raggiunto risultati importanti: ho ricordi meravigliosi con la piazza. Non sono mai stato contattato come allenatore, anche se sarà particolare la gara di domani”.
Scamacca.
“Ai giocatori devi dare sostegno. Io sono molto orgoglioso di questo gruppo che sta ripagando la mia fiducia: compreso anche Scamacca. Per me Gianluca può ancora crescere, e sta crescendo assai sia in allenamento che in partita”.
Obiettivo.
“Il campionato è ancora lungo. La società vuole puntare in alto: noi dobbiamo scalare una montagna importante. Tutti insieme, tifosi compresi, dobbiamo continuare con questo entusiasmo per riuscire a vincere e salire in classifica. L’Atalanta è una famiglia, e per raggiungere traguardi ambiziosi serve sempre essere uniti”.
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