Serie A
Lazio, Gila: “Con Baroni sono rinato”
Mario Gila è uno dei uomini chiave della sorprendente Lazio seconda in Serie A. Grazie al tecnico Baroni, il giocatore si è ripreso.
Mario Gila ha rilasciato una intervista a Repubblica dove ripercorre il suo cammino con la Lazio, sia con l’attuale tecnico Baroni ma soprattutto con l’ex tecnico Sarri, che lo aveva messo ai margini della squadra.

LA GRINTA DI MARCO BARONI CHE CARICA GILA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Lazio, le parole di Gila
Uno degli uomini chiave della sorprendente Lazio seconda in Serie A è Mario Gila, nato a Barcellona ma che ha vestito la camiseta blanca del Real Madrid. Nell’intervista rilasciata a la Repubblica, il difensore ripercorre il suo percorso con i biancocelesti, secondi in Serie A e capolista nella fase a campionato dell‘Europa League.
Gila ha ammesso come, anche se di Barcellona, il suo sogno era quello di giocare per il Real Madrid:
“Il Real era il club dei miei sogni, il numero uno al mondo. Nel giro di due stagioni, dai 16 ai 18 anni, mi sono ritrovato dal settore giovanile di una piccola società, il Mollet, a un’ora da casa mia a Barcellona, all’Espanyol e poi all’accademia del Real.”
Gila, nel suo periodo madrileno, ha ricordato in particolar modo il tecnico che lo ha lanciato in prima squadra, Carlo Ancelotti:
“Il suo calcio è semplice, i difensori difendono e gli attaccanti devono fare gol. In più Ancelotti ha la capacità di creare amore all’interno del gruppo, hai un amico in più nello spogliatoio. E in questo oggi Baroni me lo ricorda molto”.
Uno dei motivi perchè Gila con Baroni in panchina è rinato, dopo le traversie sotto la gestione Sarri, sono le qualità umane del tecnico fiorentino:
“Il suo segreto è l’umiltà. Ci sono tecnici che dicono subito “qui comando io” e si comportano di conseguenza. Lui è diverso, ti vuole bene, coinvolge tutti, comprende le necessità di ciascuno di noi. Ecco perché nella Lazio chi entra dà sempre il 100%”.
Inoltre, Gila ha rivelato i motivi di ciò che non ha funzionato con Sarri, tanto di aver bisogno di uno psicologo per ritrovare se stesso. In seguito ha fatto un’analisi dell’attuale stagione della Lazio, chiarendo quali sono gli obiettivi stagionali. Sicuramente lo scudetto è un traguardo lontano, ma per il campionato l’obiettivo è un piazzamento Champions.
Infine, concludendo la sua intervista a La Repubblica, Gila ha parlato del suo futuro come giocatore, con un possibile ritorno a Madrid:
“Io sono felicissimo qui: voglio aiutare la Lazio a qualificarsi per la Champions e a vincere trofei. Poi certo, il mio futuro è lì, a Madrid, ma c’è tempo: tra l’altro la mia idea è tornare al Real quando sarò pronto per fare il titolare”.
Serie A
Roma, le ultime da Trigoria: Soulé in gruppo, differenziato per Hermoso
Roma: aggiornamenti da Trigoria su Soulé, Hermoso e altri giocatori. Tutte le novità dagli allenamenti in vista del prossimo match.
La Roma si prepara al prossimo impegno di campionato con diverse novità dal centro sportivo di Trigoria. Matias Soulé ha ripreso ad allenarsi regolarmente con il gruppo, un segnale positivo per l’allenatore che potrà contare su di lui per i prossimi impegni. Hermoso, invece, sta seguendo un programma differenziato.
Roma, lavoro personalizzato per alcuni giocatori
Mentre Soulé si integra nuovamente con la squadra, altri giocatori seguono un percorso di recupero personalizzato. Tra questi ci sono Bailey, Celik e Ziółkowski, che stanno lavorando individualmente per tornare in forma ottimale. Questi aggiornamenti sono fondamentali per monitorare la situazione fisica della squadra e pianificare al meglio le prossime partite.
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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio
. @OfficialASRoma | Le ultime da Trigoria: Soulè lavora con il gruppo, differenziato per Hermoso. Lavoro personalizzato invece per Bailey, Celik e Ziółkowski 👉 shorturl.at/TxoIu
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) Dec 31, 2025
Serie A
Fiorentina, Kean lascia il Viola Park: ecco il motivo
Moise Kean lascia il Viola Park per motivi familiari: la Fiorentina chiarisce con un comunicato. Ecco la situazione del numero 20.
Questa mattina la Fiorentina, tramite i propri canali ufficiali, ha reso pubblica la notizia secondo cui Moise Kean ha lasciato il Viola Park, nonostante fosse programmata una seduta di allenamento.
La ragione, però, dovrebbe tranquillizzare l’ambiente viola, permettendo ai tifosi di trascorrere la notte di Capodanno senza timori legati a un imminente addio del capocannoniere viola dell’ultima stagione.
Secondo quanto riportato dalla stessa Fiorentina, infatti, Moise Kean ha lasciato il centro sportivo per motivi familiari.
Facendo ancora riferimento al comunicato del club, il rientro del numero 20 è previsto non prima di venerdì 2 gennaio. Il motivo specifico dell’assenza resta tuttora riservato, anche nel rispetto della privacy del giocatore, sebbene ciò non abbia evitato di alimentare alcune preoccupazioni tra i tifosi, soprattutto considerando che la motivazione fornita è il consueto “motivi familiari”.
Al momento, però, è inutile ipotizzare collegamenti con il mercato di gennaio: Kean non figura tra i giocatori destinati a lasciare la Fiorentina, e non esistono segnali concreti di una separazione imminente.
L’unico vero dubbio, ora, riguarda le scelte di Paolo Vanoli, che, nonostante i tre allenamenti saltati dall’attaccante, dovrà valutare se schierarlo dal primo minuto contro la Cremonese oppure farlo partire dalla panchina.
Una decisione che verrà presa solo dopo l’allenamento di rifinitura di sabato, in vista della diciottesima giornata di Serie A.

LUCA RANIERI RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Modric al Corriere: “Si gioca sempre per vincere. Scudetto possibile, ma la strada è lunga”
Luka Modric pronto a guidare il Milan: “Giocare solo per vincere è l’obiettivo!” Il campione croato si racconta al Corriere della Sera.
Luka Modric e il suo amore per il Milan
Luka Modric, il talentuoso centrocampista croato, ha recentemente espresso il suo amore per il Milan in un’intervista al Corriere della Sera. “Al Milan si deve giocare sempre solo per vincere. Sono qui per questo”, ha dichiarato Modric, sottolineando la sua determinazione a portare il club rossonero verso nuovi trionfi. La sua affiliazione con il Milan non è solo professionale, ma affonda le radici nella sua infanzia. Modric ha rivelato di essere stato un tifoso del Milan grazie all’influenza di un eroe della sua giovinezza, Zvonimir Boban.
Un obiettivo ambizioso: lo scudetto
Con l’obiettivo dello scudetto ben presente, Modric ha ammesso che “è possibile” ma ha avvertito che “è lunga”. Al di fuori del campo, Modric ha scherzato dicendo che se non avesse intrapreso la carriera calcistica, gli sarebbe piaciuto fare il cameriere, un lavoro in cui ritiene sarebbe stato “bravino”. Questa umiltà e dedizione sono qualità che potrebbero ispirare non solo i suoi compagni di squadra, ma anche i tifosi del Milan.
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Fonte: l’account X di Schira
#Modric al CorSera: “Al #Milan si deve giocare sempre solo per vincere. Sono qui per questo. Scudetto? È possibile. Ma è lunga. Ero milanista per via dell’eroe della mia infanzia: #Boban. Se non avessi fatto il calciatore, mi sarebbe piaciuto fare il cameriere: ero bravino…”
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 31, 2025
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