MLS
Born in the MLS – Viaggio nel campionato d’oltreoceano #27
27° appuntamento con Born in the MLS – viaggio nel campionato d’oltreoceano, la rubrica settimanale di Calciostyle sulla MLS. Ecco il punto sul 27° turno.
Il gioco importato dall’Europa sta spopolando e oggi più che mai sta toccando il suo picco di popolarità. Tante star e talenti emergenti sono pronti a scendere in campo. This is MLS.
ESORDIO RECORD: SOLO 14 ANNI! I GALAXY E L’INTER MIAMI SI PRENDONO LA VETTA. PARI TRA LA E RSL. CADE ANCORA CINCINNATI, RIMONTA DA BRIVIDI DEL D.C. E ORLANDO È ON FIRE
Atlanta United – New York City 2-2 (1′ Ríos, 38′ Lobjanidze, 65′ Bakrar, 82′ Talles Magno)

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Il ventisettesimo turno di MLS si apre ad Atlanta dove lo United cerca punti playoff contro un New York City sempre aggrappato alla top 4.
Nemmeno 20 secondi che i padroni di casa sono già in vantaggio. Azione tutta di prima che parte da destra con Slizs che passa orizzontalmente per Muvumba, tacco a lanciare in area Lobjanidze che di prima appoggia per Rìos in posizione buona per girare di prima intenzione.
In chiusura di tempo c’è il raddoppio di Atlanta con ancora il georgiano che stavolta si avventa sulla respinta di Freese sul tiro incrociato di Silva e dal centro dell’area piccola fa 2-0.
Nella ripresa gli ospiti iniziano a mettere il naso nella metà campo avversaria e riaprono il match grazie a Bakrar che sfrutta il retropassaggio folle di Slizs per freddare Guzan.
New York prende le redini della partita e negli ultimi 10′ riesce anche a trovare il pari col calcio di rigore guadagnato e trasformato da Talles Magno.
Nel finale Freese si traveste da eroe e para l’impossibile, conservando il prezioso pareggio. Pareggio che permette soprattutto agli ospiti di conservare la posizione delicata.
Cincinnati – Chicago Fire 0-1 (69′ Gutièrrez)

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I padroni di casa vogliono dimenticare subito la sconfitta contro Charlotte, per farlo serve una vittoria contro i Fire che occupano il penultimo posto della Eastern MLS.
Chicago prende sorprendentemente il controllo del gioco e crea una serie di occasioni durante la prima frazione, senza rischiare particolarmente in difesa. Il risultato resta però inchiodato.
Nella ripresa qualche sussulto da parte di Cincinnati ma Brady alza il muro. Dall’altra parte Cuypers guida l’attacco con personalità e convinzione.
A metà del tempo un campanile innocuo al centro del campo è gestito terribilmente da Keller che di testa lancia involontariamente Cuypers, il 9 sfrutta il 2 vs 1 per servire Gutièrrez tutto solo e libero di appoggiare in rete il vantaggio.
Nel finale assalto dei padroni di casa ma il portiere ospite ha deciso di diventare insuperabile e compie altri interventi decisivi, anche a distanza ravvicinata. I Fire portano a casa una vittoria a sorpresa che li proietta a 25 punti, ributtandoli clamorosamente nella corsa ai playoff.
Cincinnati cade ancora in casa e perde la vetta.
Columbus Crew – Charlotte 1-1 (31′ Cucho Hernández, 84′ Agyemang)

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La goleada di Los Angeles ha confermato l’ottimo stato di forma dei Crew: sono ben 8 le vittorie nelle ultime 10 partite di MLS. Gli ospiti vengono dalla bella vittoria di Cincinnati, spettacolo assicurato.
Parte fortissimo Columbus che già nei primi minuti semina il panico nella difesa di Charlotte con Cucho e Rossi ma senza trovare la via del goal.
La rete che sblocca il match arriva alla mezz’ora con il solito Cucho che sfrutta l’errore in impostazione di Malanda, si porta al limite e da posizione centrale trova il secondo palo con l’interno.
Nella ripresa si ripete lo stesso copione della prima frazione con i Crew sempre all’attacco per trovare il goal del raddoppio. Tuttavia complice la sfortuna (traversa di Rossi) e le parate di Kahlina il pallone non entra.
Gli ospiti creano poco ma all’84′ trovano il pari grazie al lancio dalla difesa di Privett che attraversa tutto il campo e trova in profondità Agyemang, che evita lo scontro con il portiere Hagen in uscita e a porta vuota appoggia l’1-1.
Le squadre si dividono così la posta in gioco. Columbus rallenta la corsa alla vetta ma avvicina ugualmente Cincinnati, per Charlotte è un punto amaro perché Orlando City si fa sempre più sotto.
Inter Miami – Toronto 3-1 (43′ Gómez, 53′, 59′ Redondo, 80′ Etienne Jr.)

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Dopo un turno di riposo torna in campo l’Inter Miami che però deve fare ancora a meno di Messi, uscito infortunato durante la finale di Copa America contro la Colombia. I canadesi sono tornati alla vittoria nell’ultimo turno dopo una lunga serie di sconfitte.
Toronto controlla da subito il match creando una serie di occasioni per passare in vantaggio ma Insigne e Bernardeschi non riescono a centrare il bersaglio.
La prima emozione arriva al minuto 43 con il lancio dalla propria metà campo di Redondo a scavalcare completamente la difesa, in profondità c’è Gòmez che difende il vantaggio sui difensori e incrocia perfettamente sul secondo palo per l’1-0 Miami.
A inizio ripresa sale in cattedra proprio Redondo che prima raddoppia con un colpo di testa imperioso su calcio di punizione dalla trequarti di Gressel, poi conclude in rete lo splendido assist al volo di Gòmez che di prima intenzione rimette al centro il lancio dalla trequarti opposta sempre di Gressel.
Tris dell’Inter Miami e partita chiusa. Nel finale reazione d’orgoglio di Toronto che trova il goal della bandiera con Etienne Jr, bravo a inserirsi da sinistra in area per aprire il piattone destro e infilare Callender, al termine di un bello scambio tra Marshall-Rutty e Thompson.
Torna alla vittoria quindi la squadra di casa dopo la batosta di Cincinnati e scavalca in classifica proprio gli arancio blu, tornando a +2. Ennesima sconfitta invece per i canadesi che rischiano sempre di più di uscire dalla zona playoff.
New York Red Bulls – Montreal 2-2 (18′ Carmona, 67′, 81′ Josef Martínez, 75′ A.G. Choinière)

A New York i Red Bulls vogliono tornare a vincere dopo 3 pareggi consecutivi. Gli ospiti hanno agganciato la zona playoff e non intendono staccarsi.ù
Partenza sprint dei padroni di casa che tramutano subito gli sforzi in qualcosa di concreto. Carmona riceve palla ai 20 metri in posizione centrale, prende la mira e mette la palla all’angolino.
I Red Bulls continuano a dominare per il resto del primo tempo senza però trovare il raddoppio. Nella ripresa il copione sembra sempre lo stesso ma all’improvviso il bomber esce allo scoperto.
Josef Martìnez entrato da poco si incarica della battuta di una punizione dal limite dell’area, il venezuelano calcia forte e grazia a una leggera deviazione pareggia per Montreal.
L’equilibrio però dura poco perché al 75′ un corner innocuo si trasforma in pericolo per Choinière, che appostato sul secondo palo non riesce a controllare il pallone e lo spinge inesorabilmente nella sua porta.
Sul calcio d’inizio seguente però Vilsaint sguscia via alla difesa e viene abbattuto da Nealis con l’arbitro che indica il dischetto. Si incarica della battua Josef Martínez che non sbaglia e riposta il risultato sul pareggio.
Nel recupero emozioni a non finire tra goal annullati e pali ma le due squadre concludono col dividersi la posta.
Philadelphia Union – New England Revolution 5-1 (29′, 44′, 52′ Baribo, 39′ Glesnes, 50′ Harkes, 84′ Sullivan)

Scontro di bassa classifica a Philadelphia dove gli Union ospitano New England. I Revolution sembrano più in forma ma non sarà facile portare a casa la vittoria in trasferta.
I padroni di casa entrano in campo con un’identià diversa rispetto alle ultime uscite e si rendono da subito pericolosi. Il primo goal arriva poco prima della mezz’ora con Baribo che da pochi passi mette dentro di testa l’assist di Elliott, bravo a rimettere in mezzo quasi dal fondo il cross di Wagner dalla trequarti.
Poco prima dell’intervallo arriva anche il raddoppio firmato Glesnes che anticipa tutti da corner e manda il pallone sul secondo palo, lasciando di sasso Ivacic.
Sullo scadere del primo tempo Uhre scappa via sulla fascia di destra, vede il movimento sul primo palo di Baribo che di prima incrocia e cala il tris.
Nella ripresa New England la riapre con Harkes che riceve palla ai 20 metri e defilato sulla destra, la sistema e calcia sul secondo palo scavalcando Blake.
Nemmeno il tempo di battere il calcio d’inizio che Philadelphia cala anche il poker ancora con Baribo che stavolta riceve palla dalla fascia sinistra, controlla in corsa e insacca il 4-1 a tu per tuo col portiere avversario.
Da segnalare l’esordio assoluto di Cavan Sullivan, 14enne, che diventa così il più giovane esordiente della storia dell’MLS.
Nel finale il fratello di Cavan, Quinn, sigla la manita con un destro a giro dai 20 metri imprendibile per Ivacic.
Torna finalmente alla vittoria la squadra di casa che scavalca proprio i Revolution e li scaraventa sul fondo della classifica.
FC Dallas – Austin FC 3-1 (10′ Arriola, 16′ Zardes, 56′ Musa, 74′ Farfan)

I texani di Austin sono ospiti di Dallas in una partita tra due squadra appaiate tra loro. Ospiti a quota 30 devono confermare il piazzamento.
Partenza a razzo dei padroni di casa che grazie ad Arriola che conclude il contropiede guidato da Farrington e infila Stuver da pochi passi.
La gioia dura poco perché qualche minuto più tardi l’imbucata di Pereira trova Zardes tra le linee che si defila sulla destra e calcia forte sotto la traversa siglando il pareggio.
Nella ripresa torna a farsi sotto Dallas che in apertura conquista un calcio di rigore per fallo di mano. Sul dischetto va Musa che prima si fa ipnotizzare da Stuver ma a causa di un’irregolarità l’arbitro fa ripetere, il numero 9 ci riprova e non sbaglia.
Il match prende una brutta piega a causa di una rissa che culmina con l’espulsione di Driussi per Austin.
Gli ospiti vanno in difficoltà e subiscono anche il tris con Farfan che deve solo appoggiare in rete l’assist di Arriola, autore di una grande progressione sulla sinistra che termina sulla linea di fondo.
Seconda vittoria consecutiva per Dallas che si porta a -1 proprio dai texani e punta dritto ai playoff.
Minnesota – D.C. United 2-3 (14′, 90’+1 Benteke, 32′ Oluwaseyi, 80′ Pukki, 90′ Herrera)

In Minnesota l’entusiasmo persiste nonostante il momento abbastanza negativo, non se la passa meglio il D.C. che però è tornato alla vittoria nell’ultimo turno.
Gli ospiti battono un colpo prima del quarto d’ora con Dajòme che lancia Benteke in campo aperto, il belga si invola e arriva di fronte a St. Claire infilandolo sotto le gambe.
Alla mezz’ora Minnesota reagisce e trova il pari, anche qui con una cavalcata in campo aperto ma questa volta di Agyemang che solo davanti a Bono non sbaglia.
Il match continua sull’equlibrio per quasi tutta la partita, fino agli ultimi 10 minuti. All’80′ infatti Lod risolve un batti e ribatti al limite dell’area servendo Pukki alla sua destra, il finlandese controlla col destro e incrocia per il 2-1.
Il D.C. però non molla e allo scadere del tempo regolamentare riesce a pareggiare. Corner di Rodriguez sul secondo palo dove Benteke fa da torre per Herrera che dal centro dell’area piccola batte ancora St. Claire.
Non finisce qui, durante il recupero infatti un calcio di punizione da metà campo sempre a opera di Rodriguez, viene deviato da Bartlett verso centro area dove ancora Benteke controlla tutto solo e firma la clamorosa remuntada.
Partita pazza in Minnesota che si conclude con la vittoria della squadra di Washington, che mette in fila la seconda vittoria consecutiva.
Nashville SC – Orlando City 0-3 (19′ Araújo, 41′ A.G. Muyl, 81′ Enrique)

Scontro playoff a Nashville dove i padroni di casa ricevono Orlando City, 4 punti più in alto. Muriel e compagni vogliono allungare a 4 la striscia di vittorie consecutive.
Gli ospiti la sbloccano prima del 20′ con Araùjo che impatta alla perfezione il cross di Ojeda da calcio di punizione dalla trequarti. Poco prima dell’intervallo si verifica una situazione analoga col pallone che però viene deviato nella propria porta da Muyl.
Il dominio degli ospiti continua e le occasioni non mancano. Timida reazione di Nashville che non riesce a riaprire la partita.
Nel finale arriva anche il tris con Enrique che prende palla a seguito di una respinta della difesa e scarica un destro potente sotto la traversa. Partita chiusa.
Quinta vittoria consecutiva per Orlando City che allunga su Toronto e punta Charlotte.
Los Angeles Galaxy – Colorado Rapids 3-2 (12′ Fagúndez, 32′ Kévin Cabral, 38′ Paintsil, 43′ Riqui Puig, 45’+10 Bassett)

I Galaxy sono chiamati a rialzare la testa dopo il KO di Dallas per rimanere in vetta. Di fronte i Rapids che stazionano proprio al di sotto del gruppo di testa e studiano lo sgambetto.
La sbloccano subito i padroni di casa con l’invenzione di Pec che con lob dalla destra serve splendidamente Fagùndez in area, il 7 è libero di controllare e fare 1-0.
Il pareggio arriva alla prima vera occasione per Colorado. Lancio sulla fascia per Lewis che arriva sul fondo e serve Cabral in inserimento sul primo palo per la deviazione decisiva.
Dura poco la gioia degli ospiti che tornano nuovamente sotto a causa della progressione di Pec, partito dalla sua metà campo, che termina in area con l’assist per Paintsil, posizionato praticamente sulla linea di porta.
Qualche minuto più tardi sale in cattedra Riqui Puig che fa partire l’azione dal basso e la accompagna fino in area, dove riceve da Paintsil largo a destra e di prima gira la conclusione sul secondo palo. Niente da fare per Steffen.
I Rapids però non mollano e sullo scadere del recupero del primo tempo conquistano un calcio di rigore per fallo di mano. Dal dischetto va Navarro che si fa ipnotizzare da McCarthy ma sulla ribattuta Bassett fa 3-2.
Primo tempo folle con 5 goal. La ripresa non è altrettanto spettacolare dunque il match termina con la vittoria dei Galaxy che salgono così in testa alla Western MLS.
San José Earthquakes – Houston Dynamo 0-1 (86′ Steres)

Al Paypal Park è volta della Dynamo di Houston che vuole portare a casa punti per restare in scia a Seattle. I padroni di casa arrivano dalla sconfitta contro lo Sporting di Kansas City.
Il primo tempo è un monologo degli ospiti che con Carrasquilla e Aliyu creano le occasioni più importanti ma non trovano il goal.
Nella ripresa qualche sussulto da parte degli Earthquakes ma nulla degno di nota. Il match prosegue su binari tranquilli fino agli ultimi minuti.
A 4′ dalla fine un’azione avvolgente degli ospiti porta al cross dalla sinistra Gaines che pesca sul secondo palo l’inserimento di Steres, bravo a colpire al volo col sinistro e battere Yarbrough per il vantaggio Houston.
La spuntano così gli ospiti che grazie a questi 3 punti allungano su Minnesota, portandosi a +4. Sempre più ultimi gli Earthquakes.
Seattle Sounders – St. Louis City 2-0 (27′ A.G. Parker, 49′ Bell)

Sempre in West Coast, i Sounders ricevono St. Louis City in un match che potrebbe valere un balzo in avanti per i padroni di casa in caso di vittoria.
Grande avvio da parte di entrambe le squadre che si dividono i primi 20′ di partita. A passare però sono i padroni di casa con la grande azione sulla destra di Alex Roldan che arriva sul fondo, mette in mezzo e trova la deviazione sfortunata di Parker col pallone che finisce inesorabilmente in rete.
Reazione timida degli ospiti che non porta a nulla di rilevante. L’imprecisione e la solida difesa di Seattle giocano a sfavore di St. Louis.
Il raddoppio arriva a inizio ripresa con un calcio di punizione dal lato corto dell’area di rigore che finisce perfettamente sulla testa di Bell, bravo a impattare e pietrificare Burki, colto in controtempo.
La partita prosegue su ritmi elevati con entrambe le squadre che impegnano le rispettive difese. I Sounders mancano più volte il tris così come gli ospiti non riescono a riaprirla.
Balzo in avanti dunque per Seattle che si porta a -1 da Colorado Rapids e vede il quarto posto. Per St. Louis si complica la corsa ai playoff.
Vancouver Whitecaps – Sporting Kansas City 2-1 (34′ A.G. Voloder, 69′ Agada, 76′ Fafà Picault)

Un po’ più sopra, in Canada, gli Whitecaps ricevono lo Sporting e intendono vincere per tenere il passo di Portland (questo turno di riposo). Ospiti ancora in corsa per i playoff e reduci da 2 vittorie consecutive.
Partenza aggressiva dei padroni di casa con 3/4 occasioni importanti per passare in vantaggio, la poca precisione sottoporta risulta decisiva.
Il goal però non tarda ad arrivare e poco dopo la mezz’ora una combinazione partita da Schopf che trova la sponda perfetta di White, tocco di prima a tagliare in due la difesa avversaria per Gauld, l’ala in area rimette al centro dove Voloder anticipa perfino l’attaccante di Vancouver e mette dentro la propria porta l’1-0.
Il secondo tempo risulta più equilibrato con Kansas City che prende coraggio e si porta alla conclusione in più occasioni. Gli interventi di Takaoka contribuiscono a mantenere il vantaggio.
Al 69′ però la difesa capitola sull’azione che porta Thommy al cross dalla sinistra per Sallòi, il 10 calcia di esterno trovando la parata del giapponese ma sulla respinta di avventa Agada che fa 1-1.
Gli Whitecaps però non ci stanno e pochi minuti più tardi tornano in vantaggio grazie al colpo di testa sul secondo palo del neo entrato Picault su cross dalla trequarti destra di Berhalter.
Vittoria convincente per Vancouver che si porta così a quota 38 punti, alla pari di Colorado al 4° posto della Western MLS.
Los Angeles FC – Real Salt Lake 1-1 (5′ Oliveira, 33′ Vera)

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Il ventisettesimo turno di MLS si chiude a LA dove i padroni di casa ricevono il Real Salt Lake per quello che è il BIG MATCH di giornata. Scontro al vertice tra due formazioni a pari punti nella Western MLS.
LAFC passa subito in vantaggio a causa della papera del portiere MacMath, autore di un’uscita scellerata per rinviare un lancio lungo. L’estremo difensore scivola al limite dell’area e regala a Oliveira un cioccolatino solo da scartare.
Inizio in salita per il Real che nonostante la botta iniziale crea occasioni per riportare la parità. Dall’altra parte continue incursioni di Bouanga, capace di sfruttare gli ampi spazi concessigli, seminano il panico ma non incidono sul risultato.
Poco dopo la mezz’ora un calcio di punizione innocuo dai 30 metri diventa improvvisamente pericolosa quando Vera decide di calciare direttamente in porta. Ne esce una sassata che sorprende Lloris e si insacca all’angolino.
Da lì in poi la partita la fanno gli ospiti che nonostante l’assenza di Chicho Arango per squalifica, riescono comunque ad essere efficaci in fase offensiva. Il goal però non arriva e durante la ripresa anche LA va molto vicino al nuovo vantaggio. MacMath si riscatta per l’errore commesso nel primo tempo e blinda il risultato sull’1-1.
Il pari danneggia entrambe dato che la vittoria dei Galaxy su Colorado significa 2° posto a pari merito.
Classifica e prossimo turno MLS
EASTERN CONFERENCE
| Squadre | P | V | P | P | G+ | G- | Punti | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1 | Inter Miami | 24 | 15 | 5 | 4 | 54 | 38 | 50 | |
| 2 | Cincinnati | 24 | 15 | 3 | 6 | 43 | 30 | 48 | |
| 3 | Columbus Crew | 22 | 12 | 7 | 3 | 46 | 20 | 43 | |
| 4 | New York RB | 24 | 9 | 11 | 4 | 39 | 30 | 38 | |
| 5 | New York City | 24 | 11 | 4 | 9 | 35 | 29 | 37 | |
| 6 | Charlotte FC | 24 | 10 | 6 | 8 | 28 | 25 | 36 | |
| 7 | Orlando City | 24 | 9 | 6 | 9 | 38 | 37 | 33 | |
| 8 | Toronto | 25 | 8 | 3 | 14 | 33 | 47 | 27 | |
| 9 | Montreal Impact | 24 | 6 | 9 | 9 | 34 | 48 | 27 | |
| 10 | Nashville | 24 | 6 | 8 | 10 | 26 | 36 | 26 | |
| 11 | DC United | 25 | 6 | 8 | 11 | 35 | 50 | 26 | |
| 12 | Atlanta United | 24 | 6 | 7 | 11 | 33 | 35 | 25 | |
| 13 | Chicago Fire | 24 | 6 | 7 | 11 | 29 | 40 | 25 | |
| 14 | Philadelphia Union | 24 | 5 | 9 | 10 | 42 | 42 | 24 | |
| 15 | New England Revolution | 22 | 7 | 1 | 14 | 22 | 46 | 22 |
WESTERN CONFERENCE
| Squadra | P | V | P | P | G+ | G- | Punti | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1 | Los Angeles Galaxy | 25 | 13 | 7 | 5 | 47 | 34 | 46 | |
| 2 | Los Angeles FC | 23 | 13 | 5 | 5 | 45 | 30 | 44 | |
| 3 | Real Salt Lake | 24 | 12 | 8 | 4 | 49 | 31 | 44 | |
| 4 | Vancouver Whitecaps | 23 | 11 | 5 | 7 | 40 | 31 | 38 | |
| 5 | Colorado Rapids | 25 | 11 | 5 | 9 | 47 | 41 | 38 | |
| 6 | Seattle Sounders | 24 | 10 | 7 | 7 | 34 | 26 | 37 | |
| 7 | Portland Timbers | 24 | 10 | 6 | 8 | 48 | 39 | 36 | |
| 8 | Houston Dynamo | 23 | 9 | 7 | 7 | 31 | 27 | 34 | |
| 9 | Minnesota United | 24 | 8 | 6 | 10 | 38 | 41 | 30 | |
| 10 | Austin FC | 24 | 8 | 6 | 10 | 26 | 35 | 30 | |
| 11 | Dallas | 24 | 8 | 5 | 11 | 37 | 38 | 29 | |
| 12 | Sporting Kansas City | 25 | 6 | 5 | 14 | 40 | 51 | 23 | |
| 13 | St. Louis City | 24 | 4 | 10 | 10 | 31 | 45 | 22 | |
| 14 | San Jose Earthquakes | 24 | 4 | 2 | 18 | 31 | 59 | 14 |
PROSSIMO TURNO
| Domenica, 21 Luglio 2024 | ||||
| Atlanta United | 01:30 | Columbus Crew | ||
| Inter Miami | 01:30 | Chicago Fire | ||
| Montreal Impact | 01:30 | Toronto | ||
| New England Revolution | 01:30 | Dallas | ||
| New York RB | 01:30 | Cincinnati | ||
| Orlando City | 01:30 | New York City | ||
| Philadelphia Union | 01:30 | Nashville | ||
| Austin FC | 02:30 | Charlotte FC | ||
| Minnesota United | 02:30 | San Jose Earthquakes | ||
| Sporting Kansas City | 02:30 | St. Louis City | ||
| Colorado Rapids | 03:30 | Real Salt Lake | ||
| Seattle Sounders | 04:30 | Los Angeles FC | ||
| Vancouver Whitecaps | 04:30 | Houston Dynamo | ||
| Los Angeles Galaxy | 04:45 | Portland Timbers | ||
MLS
L’eterna magia di Messi: l’Inter Miami nella storia
Lionel Messi guida l’Inter Miami alla prima MLS Cup e diventa il calciatore più titolato della storia, confermando il suo status di leggenda vivente.
A volte il calcio riesce ancora a sorprendere, anche quando crediamo di aver visto tutto. Sabato sera, a Fort Lauderdale, Lionel Messi ha regalato un’altra di quelle serate che riscrivono la storia del calcio: ha guidato l’Inter Miami alla prima MLS Cup della sua storia, un traguardo di elevato spessore, considerando che il club statunitense di David Beckham sia stato fondato solo nel 2018.
Il 3-1 contro i Vancouver Whitecaps di Thomas Muller ha visto l’otto volte Pallone d’Oro protagonista in modo decisivo: due assist per De Paul e Allende, la giocata che ha provocato l’autogol iniziale di Ocampo e la solita capacità di illuminare la partita senza segnare. Capocannoniere del campionato con 35 reti e miglior assist-man con 24 passaggi decisivi, la Pulce continua a trascinare una squadra che ormai vive e respira attraverso il suo genio.
Il trofeo numero 48: un monumento alla carriera
Con questa vittoria, Messi raggiunge 48 trofei, diventando ufficialmente il calciatore più titolato della storia. Dai trionfi con l’Argentina al Mondiale 2022, passando per le imprese con il Barcellona e i successi recenti negli Stati Uniti, ogni trofeo è una pietra miliare di una carriera che sembra scolpita nella leggenda. Messi non è solo un vincente: è un monumento vivente del calcio, un riferimento per chiunque ami questo sport.

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Dall’Europa a Miami: una rivoluzione in rosa
Quando nel 2023 Messi ha scelto l’Inter Miami, molti pensavano che volesse solo godersi gli ultimi anni di carriera. Invece ha rivoluzionato il club. Ha portato con sé veterani come Jordi Alba, Busquets e Luis Suarez, ha attirato l’attenzione del mondo intero e ha trasformato una squadra giovane e ambiziosa in una potenza del calcio americano.
Da allora, la crescita è stata travolgente: Leagues Cup, Supporters’ Shield, Conference Cup e ora la MLS. Non solo trofei, ma numeri impressionanti: 77 gol e 44 assist in 88 partite, una media straordinaria che gli ha permesso di essere decisivo anche senza segnare in finale.
Il successo arriva dopo la delusione dell’anno scorso, quando l’Inter Miami era stata eliminata al primo turno dei Playoff nonostante una regular season da prima della classe. Una sconfitta che avrebbe potuto spegnere l’entusiasmo, ma che invece ha acceso la scintilla per il capolavoro dell’anno successivo.
Un finale che sa di gratitudine
A 38 anni, Messi continua a giocare con la leggerezza di un ragazzo e la saggezza di chi ha visto tutto. La sua MLS Cup non è solo un trofeo in più: è la conferma che la grandezza non ha età. Ogni suo tocco sembra ricordarci perché milioni di persone continuano a emozionarsi davanti a lui.
Messi non è solo un vincente: è un punto di riferimento nella storia del calcio, una figura che resterà scolpita nell’immaginario di chi ama lo sport. E per chi ha avuto la fortuna di vederlo giocare, è impossibile non sentirsi testimoni di qualcosa di straordinario.
No-one has won more trophies than Lionel Messi 🏆🔝 pic.twitter.com/MuNxRnvG57
— OneFootball (@OneFootball) December 7, 2025
MLS
Inter Miami, Sergi Busquets si ritira dal calcio a 37 anni
L’Inter Miami è l’ultima squadra di Sergi Busquets. Il fuoriclasse spagnolo ex Barcellona dice addio al calcio giocato all’età di 37 anni.

Sergi Busquets, addio all’Inter Miami e al calcio
Sergio Busquets, storico centrocampista del Barcellona e della nazionale spagnola attualmente in forza all’Inter Miami, ha deciso di appendere le scarpe al chiodo. Con una carriera ricca di successi Busquets è stato un pilastro del centrocampo blaugrana e della Roja, contribuendo in modo significativo ai trionfi della sua squadra, tra cui numerosi titoli della Liga, della Champions League e il Mondiale 2010.
L’eredità indelebile di una leggenda
Il contributo di Busquets al calcio moderno è stato immenso, grazie alla sua capacità di leggere il gioco e di orchestrare le manovre dalla mediana. La sua presenza in campo ha permesso al Barcellona di dominare il calcio europeo per oltre un decennio. La decisione di ritirarsi arriva dopo una carriera che ha ispirato molti giovani giocatori in tutto il mondo.
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Fonte: l’account X di Schira.
Sergi #Busquets has announced his retirement from football as player at 37. #transfers
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 7, 2025
MLS
Infinito Messi: è il miglior assist-man nella storia del calcio
Lionel Messi ha raggiunto un nuovo incredibile traguardo, diventando il calciatore con il maggior numero di assist nella storia del calcio.

Un Record Storico per Messi
Lionel Messi ha superato un altro prestigioso record, consolidando ulteriormente il suo status di leggenda del calcio mondiale. Con 405 assist, ha superato Ferenc Puskas, fermo a 404, e Pelé, che ne ha totalizzati 369. Questo nuovo traguardo si aggiunge alla già ricca collezione di successi di Messi, che include numerosi Palloni d’Oro, Champions League e campionati nazionali.
L’eccezionale visione di gioco e la capacità di Messi di creare opportunità per i suoi compagni di squadra sono stati elementi chiave della sua carriera. La sua abilità nell’assist è stata spesso sottovalutata rispetto alle sue doti di marcatore, ma questo record evidenzia la sua versatilità e il suo impatto complessivo sul gioco.
Impatto e Reazioni
La notizia ha suscitato grande entusiasmo tra i tifosi e gli addetti ai lavori. Sui social media, molti hanno celebrato il traguardo di Messi, con commenti che lodano la sua capacità di cambiare le sorti delle partite non solo con i gol, ma anche con passaggi decisivi.
Le reazioni alla notizia sottolineano come Messi continui a ridefinire i limiti del possibile nel calcio. Questo record non solo lo consacra come uno dei migliori giocatori della storia, ma rafforza anche la sua eredità come un calciatore capace di elevare il gioco a livelli ineguagliabili.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano.
🚨 Official: Lionel Messi becomes the player with most assists in football history.
🥇 Leo Messi — 4️⃣0️⃣5️⃣
🥈 Ferenc Puskas — 4️⃣0️⃣4️⃣
🥉 Pelé — 3️⃣6️⃣9️⃣ pic.twitter.com/C1OPMmNK01— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) November 30, 2025
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