Calciomercato
Lazio, la verità su Mandas-Leicester
Nella giornata di ieri è circolata la voce di un interesse del Leicester per il portiere greco della Lazio: Chrīstos Mandas.
Lazio, una porta per due
Mandas si è ritrovato titolare quasi per caso, dopo l’infortunio di Provedel, ma ha sciorinato una serie di ottime prestazioni che gli ha permesso di mantenere il posto fra i pali nonostante il portiere ex-Spezia fosse tornato a disposizione. L’estremo difensore greco ha fisiologicamente attratto l’interesse di numerosi club, sia a livello nazionale che internazionale, e la Lazio sta valutando il darsi in vista della prossima stagione.
I biancocelesti avranno bisogno di almeno una cessione eccellente per finanziare la rivoluzione estiva, che ci sarebbe stata comunque ma che è diventata ancor più impellente dopo l’avvicendamento in panchina fra Sarri e Tudor. Provedel (al pari di Guendouzi e Rovella) è fra i principali indiziati a finire sull’altare dei sacrificati.
Tuttavia, se arrivasse un’offerta economica importante, la Lazio potrebbe anche decidere di sacrificare Mandas qualora fosse ritenuto troppo bravo per rimanere a fare il secondo. A questo proposito, nella giornata di ieri, fra le squadre potenzialmente interessate al greco, è stato menzionato anche il Leicester.

Leicester-Mandas una bufala: ecco perché
Una notizia che, allo stato attuale delle cose, mi trovo costretto a smentire. In primis perché la notizia non trova riscontri oltremanica, sia a livello nazionale che nelle testate specializzate, in secundis perché l’acquisto di Mandas non avrebbe nessun senso per le foxes. Infatti, la porta è forse il reparto in cui gli inglesi sono messi meglio e, in un momento di simile difficoltà economica, non avrebbe senso investirci.
Solo la scorsa estate il Leicester si è assicurato le prestazioni del danese Mads Hermansen, considerato fra i migliori portieri d’Europa (potenzialmente) e che è stato un grande protagonista del ritorno immediato in Premier League. In Italia è stato riportato come Mandas sarebbe una richiesta esplicita di Maresca, ma questo è improbabile in quanto la capacità di giocare con i piedi è la caratteristica primaria nel suo gioco.
Hermansen è un portiere straordinariamente dotato dal punto di vista tecnico, ed è proprio il motivo che ha spinto Maresca a chiederne personalmente l’acquisto, mentre lo stesso non si può dire del greco. Anche a livello di alternative il Leicester è molto coperto, dato che il ruolo di secondo portiere attualmente è ricoperto da Stolarczyk (portiere di cui si parla molto bene dai tempi dell’Academy e che potenzialmente è considerato addirittura più forte di Hermansen) mentre il terzo è addirittura Ward: portiere titolare del Galles.
Il Leicester non cerca un portiere, a meno ché…
In questo momento sarebbe avventuroso esprimersi sui piani estivi delle foxes anche per gli addetti ai lavori che lavorano all’interno dell’ambiente, figuriamoci per i media italiani che, storicamente, sul calcio estero (e sul Leicester in particolare) difficilmente ne indovinano una. Di certo in questo momento c’è solo la necessità del Leicester di generare utile entro il prossimo 30 Giugno, per cercare di rientrare nei paletti del FFP inglese.
Le foxes hanno chiuso l’ultimo esercizio di bilancio con circa 90 milioni di perdite, ma nonostante ciò non è possibile al momento stimare con certezza quanto debbano incassare le volpi per non violare di nuovo le regole della Premier League. Questo perché, come ho spiegato nel mio editoriale “Il Controllo Statale del Governo Britannico sul Calcio Inglese“, in Inghilterra le cessioni dei giocatori non sono l’unico modo consentito per realizzare plusvalenze e non incappare in violazioni delle regole.
Il Leicester intende ovviare a questo problema cedendo gli “esuberi”, ma sarebbe sicuramente più facile risanare il bilancio cedendo alcuni dei pezzi pregiati. Come Dewsbury-Hall o, appunto, Hermansen. Come ha scritto anche Jordan Blackwell nel suo editoriale, l’arrivo di Mandas è subordinato all’eventuale cessione del danese. Un’ipotesi che a oggi non sembra contemplata dalla dirigenza thailandese, ma le cose potrebbero cambiare qualora arrivasse un’offerta di almeno trenta milioni di euro per Hermansen.
Calciomercato
Barcellona, ritorno a metà per Ter Stegen
Barcellona – Da capitano a terza scelta: il portiere tedesco è di nuovo disponibile ma il futuro sembra lontano dalla Catalogna. Serie A in prima fila per gennaio.
Marc ter Stegen torna tra i convocati del Barcellona dopo un anno e mezzo segnato da infortuni e operazioni, ma il suo rientro rischia di essere solo una parentesi. Per la prima volta in stagione siede in panchina, un passo importante dopo la lunga assenza, ma anche un chiaro segnale: nella nuova gerarchia di Hansi Flick non è più il titolare di un tempo.
Il Barça, infatti, ha scelto di voltare pagina. Dopo il suo lungo stop – prima il tendine rotuleo, poi la schiena – il club ha puntato su Szczesny e sul giovane Joan Garcia, indicato come portiere del futuro. Ter Stegen, sotto contratto fino al 2028, è così scivolato al ruolo di terza scelta, separato in casa in una società che ormai guarda altrove.
Barcellona, chi vuole ter Stegen?
Il tedesco, 33 anni, non gioca dal 18 maggio e nella scorsa stagione ha collezionato appena nove presenze. Ora però è finalmente recuperato e vuole continuità in vista del Mondiale 2026. Nagelsmann è stato chiaro: senza minuti, niente Germania. Per questo ter Stegen si prepara a cambiare aria già a gennaio.

Il mercato attorno a lui si muove: Turchia (Besiktas), Francia (Monaco), Premier League (Newcastle, Tottenham, Manchester United) e soprattutto Serie A osservano con attenzione. A condizioni favorevoli – prestito con diritto di riscatto sotto i 10 milioni – il suo profilo interessa a club come Milan, Juventus e Inter, disposti però a coprirne l’ingaggio da circa 6 milioni annui.
I rapporti con il Barcellona, dopo mesi difficili e incomprensioni sulla gestione dell’infortunio, si sono rasserenati grazie a un chiarimento pubblico del giocatore. Tuttavia il destino sembra segnato. Per ritrovare spazio, continuità e credibilità con la Germania, ter Stegen deve ripartire altrove. E l’occasione potrebbe arrivare già nella prossima finestra di mercato.
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Napoli, Lucca è l’enigma dell’Inverno: ADL valuta già l’addio?
Napoli – L’attaccante, arrivato in estate per oltre 35 milioni, rischia di lasciare i campioni d’Italia dopo pochi mesi: la concorrenza di Hojlund e il rientro imminente di Lukaku lo spingono ai margini.
Solo pochi mesi fa il Napoli aveva puntato con decisione su Lorenzo Lucca, investendo più di 35 milioni tra prestito oneroso e obbligo di riscatto per strapparlo all’Udinese. L’attaccante era stato scelto come vice-Lukaku, ma il grave infortunio del belga ha costretto gli azzurri a tornare sul mercato: è arrivato Rasmus Hojlund, subito esploso e diventato titolare.
Napoli, coperta (troppo) lunga in attacco
Con il recupero ormai imminente di Romelu Lukaku, atteso per l’inizio del 2026, il reparto offensivo si ritroverà presto con tre centravanti di primo livello. In questo scenario, Lucca scivola in fondo alle gerarchie e vede i suoi spazi ridursi ulteriormente.

ROMELU LUKAKU RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Secondo Sky Sport, Conte starebbe valutando la cessione già nella finestra invernale. Il sacrificio di Lucca potrebbe consentire al club di intervenire in altri reparti e completare l’organico in vista della seconda parte di stagione.
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Padalino torna in panchina: guiderà il Fasano in Serie D
Pasquale Padalino torna in panchina: l’ex tecnico di Foggia e Lecce guiderà il Fasano in Serie D puntando alla promozione in Lega Pro.
Una nuova avventura per Padalino
Pasquale Padalino, noto per le sue esperienze con squadre come Foggia e Lecce, ha deciso di ripartire dalla Serie D, accettando la sfida di guidare il Fasano. Il tecnico torna a calcare i campi da calcio con un progetto ambizioso: portare il Fasano alla promozione in Lega Pro. La scelta di Padalino testimonia la volontà di ricominciare con entusiasmo e determinazione, puntando su una squadra che mira a fare il salto di categoria.
Obiettivi e ambizioni del Fasano
Il Fasano ha deciso di affidarsi all’esperienza di Padalino per cercare di centrare l’obiettivo della promozione. La società ha investito in un progetto a lungo termine, consapevole che l’arrivo del nuovo allenatore possa rappresentare un valore aggiunto per il club. Con una rosa competitiva e una guida tecnica esperta, il Fasano si prepara ad affrontare una stagione cruciale per il futuro della squadra.
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Fonte: l’account X di Schira
Pasquale #Padalino riparte dalla Serie D: l’ex tecnico di Foggia e Lecce allenerà l’ambizioso #Fasano che punta alla promozione in Lega Pro. #calciomercato
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 9, 2025
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