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Nasce Betsson Sport: Totti ambassador
Betsson.sport giunge in Italia con un brand ambassador straordinario: per il suo calcio di inizio, il gruppo ha deciso di coinvolgere nei suoi progetti di valorizzazione sportiva Francesco Totti.
Roma, 18 marzo 2024 – Betsson Sport, il nuovo ambiente digitale di infotainment dedicato allo sport, arriva ufficialmente in Italia, una piattaforma nata per condividere con gli utenti contenuti esclusivi, interviste, notizie e highlights riguardanti numerose discipline sportive. Inoltre, grazie alla realizzazione di un vero e proprio sport club, il brand punta a diventare un polo di riferimento e un network che unisce realtà diverse sia a livello locale sia nazionale.
Il progetto mira a valorizzare le squadre che entreranno a far parte del Betsson Sport Club, offrendo visibilità e sostegno a tutti i team che aderiranno al progetto, anche – e soprattutto – ai quei club appartenenti a leghe meno blasonate e che godono di una minore visibilità. Tutte le squadre che desidereranno richiedere l’adesione al Club potranno farlo tramite il sito web: a questo link è disponibile un apposito modulo da compilare per la richiesta. Questo approccio mira a rendere il processo più semplice e accessibile possibile, con l’obiettivo di coinvolgere attivamente i club sportivi fin dall’inizio del percorso in Italia di Betsson Sport.
Proprio per trasmettere i valori e lo spirito di questo progetto è stato scelto un brand ambassador d’eccezione come Francesco Totti, icona del calcio italiano e internazionale, universalmente riconosciuto sia per le sue eccezionali abilità calcistiche che per la sua straordinaria carriera. L’unione tra Betsson Sport e Totti è il simbolo del fervore per lo sport che li accomuna, del desiderio di fare la differenza con passione.
“Questo percorso esprime al meglio il mio impegno quotidiano a condividere la mia passione per lo sport – ha dichiarato Francesco Totti – Mi ha dato modo di entrare a far parte di un progetto meraviglioso, che punta a diventare un anello di congiunzione tra vari club sportivi, aiutandoli a valorizzarsi e a esprimere al 100% il loro potenziale”.
Totti non rappresenta soltanto un punto di riferimento per il lancio, è stato scelto da Betsson Sport proprio perché è la personificazione di un concetto tanto semplice quanto fondamentale: la concreta manifestazione della passione che unisce, arricchisce e migliora. Perché che sia nel calcio, nello sport o nella vita di tutti i giorni, è la passione a fare la differenza.
Stefano Tino, Managing Director Italy in Betsson Group, ha descritto la partnership con Francesco Totti come un’entusiasmante opportunità per consolidare il posizionamento del brand tra i principali attori nel campo dell’informazione e dell’intrattenimento sportivo.
“Nel mondo di oggi, dove interattività e condivisione sono alla base della quotidianità delle persone, volevamo entrare nel mercato italiano con una figura di riferimento che non solo potesse farsi portavoce, ma che incarnasse i valori e la mission del nostro nuovo brand. Pertanto siamo davvero entusiasti di iniziare questo viaggio con uno dei giocatori più affermati al mondo, una figura la cui passione per lo sport è diventata leggendaria. Siamo sicuri che la sua storia e il suo percorso ci aiuteranno a valorizzare tutte le discipline che faranno parte del nostro Club e promuovere la nostra visione di sport: condivisione, fair play, inclusione e passione”, ha concluso Stefano Tino.
Il 2024 sarà quindi un anno di grandi cambiamenti e nuove opportunità per Betsson Sport in Italia. Il brand si impegna a consolidare la propria presenza sul mercato italiano proponendo progetti e collaborazioni degne di nota che costelleranno questo nuovo anno. Un esempio? La nuova partnership con la Roma, annunciata nella sfida di ieri contro il Sassuolo, a seguito della quale i giallorossi hanno accolto il loro nuovo sponsor: la prima di una serie di azioni innovative e coinvolgenti che andranno a rafforzare la sinergia positiva tra il mondo sportivo e Betsson Sport. Con una ferrea determinazione e una visione innovativa e lungimirante, il brand si appresta a solcare le sfide del futuro, promettendo impegno costante nel lavorare insieme ai membri del suo Club per la valorizzazione delle comunità sportive nel Bel Paese.
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Leverkusen-Roma, De Rossi tenta l’impresa del 2018
Stasera alle 21 andrà in scena Leverkusen-Roma, una partita decisamente in salita per i giallorossi. Che, tuttavia, non sarebbe impossibile rimontare: l’impresa del 2018 ce lo insegna.
Nel 2018, otto anni prima di Leverkusen-Roma, andava in scena una partita che è entrata di diritto nella storia della Roma: il ritorno dei quarti di finale di Champions League contro il Barcellona.
L’impresa Roma-Barcellona del 2018
All’andata, il 4 aprile, la Roma era andata sotto di 3 gol, portandone a casa solo 1. Ma quel 4-1 non si rivelò un ostacolo insormontabile, complice il bonus legato ai gol fuori casa. Al ritorno all’Olimpico, il 10 aprile, ai giallorosssi riuscì un’impresa incredibile: umiliare il Barça 3-0 e conquistare, così, il passaggio in semifinale.
All’epoca, tra i traghettatori della Roma verso la fine terminale del torneo ci fu proprio Daniele De Rossi, che al 58esimo segnò un rigore decisivo per le sorti della squadra, che era già andata in vantaggio di una rete grazie a Dzeko. A chiudere i giochi, allora, fu Manolas all’82esimo.
Leverkusen-Roma, un sogno difficile ma non impossibile
Daniele De Rossi non è uomo da arrendersi: la sua intenzione è quella di replicare l’impresa, che allora, però, venne portata a termine in casa, con il sostegno dei tifosi dell’Olimpico.
Questa partita ha un coefficiente di difficoltà superiore: poche alternative valide in panchina, tanta stanchezza da fine campionato, un avversario fresco di nomina come Campione di Germania che di partite non ne sta perdendo più nessuna.
Eppure qualche chance c’è. Il Leverkusen, e il suo allenatore Xabi Alonso, staranno in allerta. Come ha dichiarato quest’ultimo alla vigilia della partita: “Sarà una partita pericolosa, come spesso quelle di ritorno.
Noi non potremo solo difenderci, perché basta un gol per cambiare tutto. Dobbiamo partire concentrati dall’inizio, controllare il gioco e difendere da squadra”.
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Mourinho: “Commesso un errore a non aver accettato il Portogallo quando ero alla Roma”
L’ex allenatore della Roma, José Mourinho, è tornato a parlare della sua esperienza sulla panchina giallorossa e sulla possibilità di lasciarla dopo Budapest.
José Mourinho è tornato a parlare della sua esperienza di due anni e mezzo sulla panchina della Roma. Il tecnico portoghese ha rilasciato una breve intervista ai microfoni del canale coreano di EA Sports su Youtube soffermandosi sul periodo dopo la finale di Budapest con la proposta di sedersi sulla panchina del Portogallo.
Le parole dello Special One
“Le due finali con la Roma sono state quelle più difficili da raggiungere. Forse anche l’Europa League con il Manchester United è stata molto difficile. Perché erano due squadre che quando sono arrivato erano in una situazione molto difficile. Alcuni allenatori sono magari più furbi e intelligenti e quindi scelgono l’incarico giusto con le condizioni ideali per arrivare al successo.
Io ho bisogno di lavorare sempre, sentire che sto facendo qualcosa e sto aiutando. Mi piacciono le sfide, anche se a volte sono ingiuste perché non ci si può aspettare che io vinca trofei quando la mia squadra non è la più forte.
Quale nazionale allenerei? È normale, il Portogallo. Ho avuto due volte la possibilità di andarci, ma non sono arrivate al momento giusto per me. Mi sono fatto prendere dalle emozioni quando non ho accettato l’ultima offerta, perché ho deciso di restare alla Roma e penso di aver fatto un errore. Perché ora il Portogallo ha una squadra fantastica, una delle migliori, tra le prime cinque.
Lo sapevo, ma mi sentivo in grande connessione con la Roma, con i tifosi, quindi non ho voluto prendere quella decisione. L’occasione Portogallo è arrivata due volte, credo però che arriverà anche una terza e la prenderò. Sperando che la generazione che avrò sarà forte come questa”.
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Inter: per l’Aiac il migliore è Inzaghi
Il grande cammino in campionato dell’Inter porta in prima pagina i volti di molti interpreti. Uno su tutti Simone Inzaghi, il tecnico premiato dall’AIAC.
Inter, Simone Inzaghi incoronato come miglior allenatore della Serie A per la stagione 2023-2024
Ci avviamo verso il concludersi della stagione ed oltre ai verdetti è tempo anche di riconoscimenti individuali per i protagonisti del nostro campionato.
Tra i premi che hanno già trovato un padrone c’è quello dell’AIAC (Associazione Italiana Allenatori Calcio), che ogni anno assegna questo riconoscimento a quello che è stato il miglior allenatore della stagione, attraverso una votazione.
Riconosciuto da molti, tifosi e non, come uno dei maggiori artefici della grande cavalcata scudetto dell’Inter, il vincitore non poteva che essere Simone Inzaghi.
Il tecnico interista ha battuto il collega e tecnico del Bologna Thiago Motta, con oltre il 55% dei voti a favore e riceverà il premio, assegnato in collaborazione col famoso marchio delle figurine Panini, a Rimini durante la terza edizione dell’evento “Premio Panini – The Coach Experience Figurina D’Oro” che si terrà dal 6 all’8 giugno.
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