Conquistata la seconda salvezza consecutiva, il Monza di Galliani vuole continuare a fare la storia. Il primo obiettivo per la prossima stagione è in attacco.

Monza, interesse per Pellegri: l’attaccante moderno

Con l’addio di Palladino ormai certo, la dirigenza brianzola punta a rinforzare la rosa indipendentemente da chi si siederà sulla panchina. Il primo nome che emerge è quello di un attaccante in forza al Torino.

Il suo finale di stagione ha colpito tutti tanto da attirare l’interesse di diversi club. Con l’addio di Juric probabilmente lascerà anche lui e si tratta di Pietro Pellegri, attaccante italiano classe 2001.

Le sue qualità hanno stregato Galliani che starebbe pensando di offrigli la possibilità di giocare al Monza nella prossima stagione. L’attaccante è legato al Toro fino al 2025 e le possibilità di rinnovo non risultano eccessivamente alte. Dunque qualora sopraggiungesse un’offerta congrua Cairo potrebbe anche decidere per la cessione.

La permanenza di Zapata e la concorrenza con Sanabria potrebbero spingere Pellegri a lasciare subito e far fare cassa ai granata, che incasserebbero una cifra vicina ai 4 milioni di euro.

Dopo la Lazio ci potrebbe essere un futuro greco per Sarri. Arriva, infatti, l’offerta del Panathinaikos per l’allenatore italiano.

Maurizio Sarri

Dopo il saluto alla Lazio, Maurizio Sarri é in cerca di una nuova squadra.

Dopo le voci su un possibile ritorno in Serie A, con l’ipotesi Bologna per il dopo Thiago Motta, spunta anche una pista estera e in particolare ellenica per il mister italiano.

Secondo ‘Sky Sport‘, il Panathinaikos ha deciso di presentare a Sarri un’offerta importante per la prossima stagione; ma, dal canto suo, l’ex Lazio avrebbe deciso di prendere tempo.

Saranno giorni di riflessione per il tecnico, che aspetta di avere tutte le proposte sul tavolo per poi prendere una decisione sul proprio futuro.

Difficilmente, in ogni caso, il tecnico ex Juventus e Napoli rimarrà fermo nella nuova annata.

Le dichiarazioni di Sarri

Sarri, alcuni giorni orsono, aveva dichiarato di aver avuto contatti con diversi Club stranieri:

“A livello diretto ho avuto contatti diretti solo con società straniere. Mi sto prendendo un po’ di tempo, è abbastanza normale. Se mi cerca un Club straniero, devo mettermi lì e guardare dieci partite almeno. Ma non è sufficiente.

E’ inutile farsi un pensiero generale, devo considerare il contesto. Occorrono 7-8 giorni per fare queste valutazioni. Valutazioni che richiedo a me stesso e al mio staff.

Devono mandarmi una relazione indipendente da quello che penso io. L’Italia è sempre l’Italia: nella vita della persona ci sono priorità che vanno oltre il calcio; in questo momento ho responsabilità personali, vediamo”.

Non rimane che aspettare quale sarà la risposta del tecnico riguardante la sua prossima destinazione.

Il nuovo presidente del Porto, Villas-Boas, ha deciso di non rinnovare il contratto di Pepe, che dunque lascerà la squadra portoghese.

Secondo quanto riportato da Record, Pepe, al termine del suo contratto con il Porto, lascerà la squadra di cui era diventato a vera e propria leggenda.

L’ago della bilancia è stato il cambio di presidente. Pinto da Costa, con il quale l’ex Real Madrid aveva un ottimo rapporto, ha perso le elezioni ed al suo posto è subentrato Andrè Villas-Boas. Quest’ultimo non vorrebbe rinnovare il contratto di Pepe, che sarà costretto a valutare altre destinazioni.

Nonostante i 41 anni sul groppone, Pepe non sembra intenzionato a lasciare il calcio. A giugno guiderà il Portogallo ad Euro 2024 e seppur la forma fisica, inevitabilmente, sia calata, sembra disporre ancora della grinta e della leadership che lo hanno contraddistinto nel corso della sua carriera.

Il futuro di Pepe

Ancora tutto da decifrare il futuro dell’ex colonna del Real Madrid. La voglia di Pepe di continuare a calcare i campi è indubbia ma, considerando che dopo l’Europeo non avrà una squadra, non è da escludere che possa decidere di appendere gli scarpini al chiodo.

Difficile trovare una sistemazione per il classe 1983 che, nonostante la gloriosa carriera alle spalle, ad oggi potrebbe risultare un investimento troppo rischioso per una grande società. A meno che non decida lui stesso, di abbassare le proprie pretese economiche, accettando di mettersi a disposizione di un club minore, così come hanno fatto molti top player a fine carriera.

Esempi di questo tipo ne abbiamo visti molti anche nel nostro campionato, il più recente Jerome Boateng alla Salernitana, stessa squadra che ha avuto precedentemente nella sua rosa Franck Ribéry, o anche Bacary Sagna al Benevento, e molti altri.

Sicuramente dopo l’Europeo avremo più notizie riguardo al futuro della leggenda portoghese.