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Lazio, Sarri insoddisfatto del mercato da Agosto. Il retroscena…
Il noto giornalista Alberto Abbate, vicino alle questioni della Lazio, ha rivelato un retroscena legato a Maurizio Sarri.
Sul fatto che il mercato appena trascorso sia stato il peggiore della gestione Lotito non ci sono dubbi. Il sottoscritto lo rivendica apertamente da Agosto e a quanto pare anche Sarri la pensa esattamente come me.
Lazio, il retroscena su Sarri
Stando a quanto dichiarato ieri da Alberto Abbate, giornalista molto vicino alle questioni interne della Lazio, alla trasmissione “Quelli che…” in onda su Radiosei, ci sarebbe un retroscena su Sarri che risale al ritiro estivo.
L’ex-allenatore del Napoli avrebbe avuto un duro confronto con l’uomo mercato della società, ovvero Gianni Picchioni. Sarri perorava apertamente la causa del “miracolo sportivo“, affermando come i giocatori si fossero spinti ben oltre i propri limiti e che una simile stagione fosse irripetibile.
Parole che non collimano con la posizione pubblica della società, manifestata attraverso le parole rilasciate dall’ormai ex-direttore sportivo Igli Tare ai microfoni di Sky Sport lo scorso Aprile. Secondo il dirigente albanese, il secondo posto era solo la naturale conseguenza del modo in cui era stata costruita la squadra.
La ricostruzione de “Il Messaggero” dà manforte alla teoria del sottoscritto, che aveva letto nelle parole di Sarri, alla vigilia del match contro l’Atletico Madrid, un attacco indiretto alla società. Un ulteriore segnale di come i rapporti fra le due parti siano inconciliabili.

La lite fra Sarri e Picchioni
Picchioni è una figura talmente marginale nell’organigramma aziendale della Lazio che con ogni probabilità molti di voi non sapevano neppure della sua esistenza prima di leggere questo articolo. Vi basti pensare che la sua pagina di Transfermarkt non ha nemmeno la propic.
E in quanto tale, Picchioni altro non è se non l’esecutore materiale del volere societario. E quindi di Lotito, dato che il padre padrone della Lazio fa e disfa quando e come vuole. Essendo una sorta di emanazione del patron, un suo prolungamento, non stupisce che la sua posizione fosse allineata a quella societaria e quindi in conflitto con quella di Sarri.
Una ricostruzione che rende estremamente credibile il retroscena raccontato da “Il Messaggero“, secondo cui i due si sarebbero scontrati a brutto muso già dalle primissime riunioni tecniche in quel di Castelfranco.
Sarri chiese giocatori pronti subito e fornì alla dirigenza una lista estremamente esaustiva, ricca di nomi ma anche di alternative. Milik. Frattesi. Berardi. Ricci e Zielinski. La lista la conosciamo tutti. Lotito invece ha preferito fare di testa sua, silurando Tare e mettendo al suo posto una sorta di “yes man” come Fabiani: il cui unico compito è quello di stare lì a fare presenza.

“Resto solo per voi“
“Lazio, scoppia il caso Luis Alberto: possibile cessione a Gennaio?“
E i risultati sono sotto gli occhi di tutti. La Lazio è undicesima in classifica e i nuovi acquisti sono stati (quasi) tutti dei flop. Eccezion fatta per Guendozi e Rovella. Nonostante un bilancio in ordine e le cospicue entrate per la qualificazione in Champions, la Lazio è riuscita nell’impresa di allestire una squadra più debole di quella dell’anno precedente.
La squadra non è stata adeguatamente rinforzata e il vuoto lasciato dalla partenza di Milinkovic non è stato colmato. Una situazione che sin da subito mi spinse a chiedermi come mai Sarri non abbia rassegnato subito le dimissioni. E finalmente, dopo mesi di attesa, forse ho trovato la risposta.
Un altro retroscena, sempre raccolto da “Il Messaggero“, racconta di una riunione privata fra Sarri, il suo staff e i calciatori. Nel corso della quale l’allenatore avrebbe confessato ai suoi ragazzi la propria volontà di rassegnare le proprie dimissioni, venendo poi convinto dai ragazzi a tornare sui suoi passi.
“Resto solo per voi” sembrano essere state le ultime parole pronunciate da Sarri in quella surreale serata. Troppo affezionato a quel gruppo, la base della strepitosa seconda parte della scorsa stagione, per abbandonarlo nel momento del bisogno.

(FOTO FORNELLI/KEYPRESS )
Sarri alla Lazio ha fallito. E i risultati non c’entrano…
Una scelta che, a posteriori, gli si è ritorta contro come un boomerang. Si fosse dimesso subito, Sarri avrebbe umiliato pubblicamente Lotito. Costretto a mettersi davanti alle proprie responsabilità e avrebbe coagulato attorno a sé la tifoseria, che avrebbe potuto così individuare il reale colpevole della situazione.
Così facendo Sarri si è prestato al giogo societario. Ha passivamente accettato di venire utilizzato dalla narrativa formellese come capro espiatorio a cui demandare tutti i problemi della Lazio. Ha deluso i laziali non tanto con i risultati (che oggettivamente ci sono stati) ma con il suo atteggiamento.
Sin dal suo insediamento a Formello, Sarri era stato identificato dai tifosi come la loro “polizza assicurativa” contro Lotito. La speranza dei laziali era che una figura come quella di Sarri avrebbe costretto Lotito ad agire in un certo modo sul mercato, pena attrarsi contro l’ira funesta del suo allenatore e con lui quella di tutta la tifoseria.
E invece Sarri si è comportato come un qualsiasi aziendalista, facendosi anche rinfacciare l’ingaggio da quattro milioni netti l’anno. Sarebbe potuto passare alla storia come l’allenatore in grado di sconfessare pubblicamente il modus operandi societario, e invece sarà ricordato come l’ennesimo allenatore mediocre di una Lazio mediocre.
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Cosa mangiano i calciatori? Questa lista di alimenti è fondamentale
Ogni singolo particolare che riguarda l’alimentazione dei calciatori viene studiato a sua volta nei minimi dettagli, questo per garantire il giusto carico di energia, alto livello di prestazioni, ma anche recupero e prevenzione degli infortuni.
La continuità nel calcio è un elemento importantissimo e nel piano nutrizionale meglio equilibrato ogni nutriente assume un ruolo fondamentale, dalle proteine ai carboidrati, dai grassi sani ai sali minerali, dalle vitamine del gruppo B fino alla vitamina C, D e così via, ogni elemento diventa fondamentale per lo sviluppo del metabolismo energetico e per il suo corretto funzionamento. Non solo, perché nel piano nutrizionale più adeguato per il calciatori rientrano anche il funzionamento muscolare e del sistema nervoso.
Insomma, i supporti dell’integrazione naturale controllati da nutrizionisti e medici, devono coprire un fabbisogno elevato per tutta la stagione calcistica. Attenzione però, perché gli integratori naturali non rappresentano assolutamente un sostitutivo del cibo, ma semplicemente lo completano, per questo devono essere assunti con criterio e abbinati al piano nutrizionale personalizzato. Per esempio, la vitamina B è cruciale per trasformare gli alimenti in energia, così come le proteine sono necessarie per il recupero e la ricostruzione dei muscoli.
Il carburante principale dei carboidrati
Questo nutriente è la base principale per ogni calciatore, perché i carboidrati servono a riempire le riserve di glicogeno muscolare, ossia la principale fonte energetica durante gli sforzi atletici per allenamenti e match.
A seconda del piano nutrizionale per ogni calciatore, sono presenti elementi integrali quali pane, pasta, riso, cereali e patate, con una quantità che varia a seconda del periodo e dei carichi di lavoro. In generale nei giorni più intensi l’apporto di carboidrati è più alto, viceversa, viene ridotto nei giorni di recupero e defaticamento.
Ricostruzione e riparazione muscolare
Ed è proprio durante il periodo di recupero che subentrano le proteine, un nutriente necessario per costruire e riparare i muscoli. Questo nutriente è fondamentale per adattare la ricostruzione dei muscoli dopo i diversi livelli di sforzi, a seconda della stagione sportiva, del numero di gare e dell’intensità specifica.
Gli alimenti migliori per conferire proteine di alta qualità sono tacchino e pollo, pesce e uova, legumi e latticini magri, ma anche fonti vegetali come ceci, lenticchie svolgono un ruolo importante.
Le proteine che vengono distribuite nell’arco della giornata attraverso i pasti o l’assunzione di integratori naturali, servono per favorire una sintesi muscolare costante.
Altri elementi nutrizionali che sono fondamentali per i calciatori
L’elenco è ancora lungo, perché ogni nutriente è necessario e ogni calciatore in base al ruolo e all’intensità degli allenamenti, persino al numero di gare, necessita di elementi particolari.
Per esempio, i calciatori privilegiano nel piano alimentare i grassi insaturi, perfetti per equilibrare la salute cardiovascolare e per le infiammazioni, quindi per prevenire e curare gli infortuni. Questi grassi aiutano l’assorbimento della vitamina D ed E che servono a rinforzare ossa e muscoli. Infine, anche l’idratazione è fondamentale, così come tutti i sali minerali che devono essere reintegrati durante e dopo il match o gli allenamenti: insomma, ogni nutriente è un pezzo di un puzzle che non può essere trascurato.
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FIFA The Best: svelata la squadra dell’anno
La FIFA ha svelato la formazione dell’anno, dominata dai talenti del PSG, con la presenza del portiere italiano Gianluigi Donnarumma.
FIFA The Best, il trionfo dei parigini nella formazione dell’anno
La FIFA ha recentemente annunciato la formazione dell’anno, mettendo in risalto la superiorità dei giocatori del Paris Saint-Germain. Tra i campioni selezionati, spicca l’unico italiano è ovviamente Donnarumma, ora al Manchester City.
In difesa sono stati scelti Hakimi, Van Dijk, Pacho e Nuno Mendes. A centrocampo Palmer, Bellingham, Vitinha e Pedri, con Yaman e Dembélé in attacco.
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Fonte: l’account [X di Gianluca Di Marzio](https://x.com/DiMarzio)
FIFA The Best, annunciata la formazione dell’anno: tanto @PSG_inside, c’è anche Donnarummahttps://t.co/ST3FTLew79
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) December 16, 2025
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Nocerina, Galderisi nuovo tecnico: contratto fino a giugno
Nanu Galderisi è stato nominato ufficialmente nuovo allenatore della Nocerina, firmando un contratto fino al termine della stagione.
Nanu Galderisi alla guida della Nocerina
La notizia è ormai ufficiale: Giuseppe “Nanu” Galderisi è il nuovo allenatore della Nocerina. Dopo un periodo di ricerca e valutazioni, la società rossonera ha deciso di affidare la panchina all’ex attaccante della Nazionale Italiana. Galderisi ha firmato un contratto che lo legherà al club fino al 30 giugno. L’annuncio arriva in un momento cruciale per la Nocerina, che sta cercando di dare una svolta alla propria stagione.
La scelta di Galderisi è stata accolta con entusiasmo dai tifosi, che sperano in una rinascita della squadra sotto la sua guida. Nonostante le speculazioni che vedevano in lizza altri nomi, come Domenico Giacomarro, è stato Galderisi a spuntarla. Con il suo arrivo, la Nocerina punta a risalire la classifica e a ritrovare la competitività che le è mancata nelle ultime stagioni. Il nuovo tecnico è atteso al varco con sfide importanti che potrebbero già determinare il futuro del club.
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Fonte: l’account X di Schira
Nanu #Galderisi nuovo allenatore della #Nocerina. Contratto fino al 30 giugno. #calciomercatoNicolò Schira (@NicoSchira) #Nocerina a caccia di un allenatore: contattato Nanu #Galderisi. L’ex attaccante della Nazionale non è l’unico papabile alla panchina rossonera. In lizza anche Domenico #Giacomarro. Il casting è appena iniziato. #calciomercato— https://x.com/NicoSchira/status/2000495421722898509
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 16, 2025
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