Serie A
Fiorentina-Inter: probabili formazioni e dove vederla
Fiorentina-Inter al Franchi domenica sera alle 20.30 è il posticipo della venticinquesima giornata. Una grande classica della nostra Serie A con in palio punti pesanti. Per i Viola, reduci dalla brillante trasferta a Ferrara, si apre una settimana a tinte nerazzurre: prima i nerazzurri milanesi, poi in sequenza due volte l’Atalanta, per la Coppa Italia e per un’altra sfida dal sapore d’Europa. L’Inter, nonostante il pesante caso Icardi, arriva tra campionato ed Europa League da quattro vitttorie consecutive, con una solidità difensiva ritrovata ed una maggior unione di gruppo.
Indice
Qui Fiorentina
In casa viola da registrare le assenze per infortunio di Mirallas e Pezzella. Pochi dubbi per Pioli che nella conferenze pre gara ha dichiarato di non fare calcoli di formazione e semmai il turnover sarà maggiormente sperimentato nella terza gara della settimana. Terzino destro è possibile l’impiego di Laurini, visto che Ceccherini era uscito anzitempo per infortunio in casa della SPAL, anche se durante la settimana l’allenameto è stato regolare. In avanti potrebbe giocare del primo minuto Simeone con Muriel all’inizio in panchina.
Qui Inter
Skriniar, Brozovic e Lautaro Martinez usciti primi del novantesimo nella gara contro il Rapid Vienna; al centro della difesa quindi lo slovacco con De Vrij, mentre i terzini saranno D’Ambrosio e Asamoah. L’ex di turno Vecino è il favorito per affiancare il croato Brozovic nel duo di centrocampo. Naingollan, Perisic e Politano il terzetto a supporto di Lautaro.
Probabili formazioni
Fiorentina (4-3-3): Lafont; Milenkovic, Laurini; Vitor Hugo, Biraghi; Benassi, Edimilson, Veretout; Chiesa, Simeone, Gerson. Allenatore, Pioli.
Inter (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Skriniar, De Vrij, Asamoah; Vecino, Brozovic; Politano, Nainggolan, Perisic; Martinez. Allenatore, Spalletti.
I precedenti
La gara tra viola e nerazzurri è una grande classica del campionato italiano: a Firenze sono state giocate ben 80 gare. Le vittorie della Fiorentina sono state 29 contro le 18 dell’Inter, 33 i pareggi. Al Franchi la Fiorentina non perde contro l’Inter in campionato da febbraio 2014: 1-2 grazie alle reti di Rodrigo Palacio e di Icardi. Lo scorso anno Simeone al 90′ pareggiò la rete di Icardi. Nell’aprile 2017 ci fu un pirotecnico 5-4 per la Fiorentina.
Dove vederla
Il posticipo del Franchi di domenica delle 20.30 sarà trasmesso da Sky, sui canali 201 e 251 del satellite e sul canale 372 del digitale terrestre. La partita sarà inoltre visibile per gli abbonati in streaming attraverso le applicazioni Sky Go e Now TV.
Serie A
Salernitana, le ripercussioni della B sulla rosa: in tre al passo d’addio
Salernitana, da ieri e’ matematica la retrocessione in serie B per i campani. Un evento che scaturirà conseguenze importanti sul mercato. Andiamo a vederle qui di seguito.
Dopo un campionato di tribolazioni e scossoni, la Salernitana se ne torna mestamente in serie B.
Il 3-0 subito dal Frosinone ha certificato ciò che, ormai, era certo da tempo. Una discesa negli inferi che non potrà non essere seguita da conseguenze importanti, alcune delle quali riguardano il mercato.
Come previsto, e messo nero su bianco in gennaio, Jerome Boateng e Kostas Manolas saranno i primi a salutare la maglia granata.
I due difensori, che avrebbero goduto del rinnovo automatico in casa di salvezza, saranno liberi da vincoli alla fine del campionato.
Destino che appare segnato anche per il portiere, Guilhermo Ochoa. Il messicano, infatti, ha nel contratto una clausola che gli permette di svincolarsi in caso di retrocessione.
Serie A
Sassuolo, Ballardini: “Brutta prestazione con il Lecce, ora c’è voglia di riscatto”
Il mister del Sassuolo Davide Ballardini ha parlato ai microfoni del club emiliano visto che il club è in ritiro dopo la brutta prestazione di Lecce.
Sassuolo, le parole di Ballardini
Di seguito le parole dell’allenatore del Sassuolo, ex Genoa, Davide Ballardini rilasciate ai microfoni del club emiliano in vista del match contro la Fiorentina , visto che oggi non è prevista nessuna conferenza stampa perchè il club è in ritiro dopo la brutta prestazione di Lecce:
“Dopo questi giorni di ritiro la squadra credo stia bene perché tutti abbiamo una gran voglia di fare una buona partita dopo la brutta, la bruttissima partita che abbiamo fatto contro il Lecce ma dopo la sconfitta contro il Lecce c’era poco da dire perché davvero è stata una brutta prestazione”.
“Probabilmente la tensione ci ha davvero bloccato molto e quindi non c’era molto da dire. Abbiamo visto la partita, gli errori che abbiamo commesso, i tanti errori che abbiamo commesso, e quindi cerchiamo di fare meglio.
È chiaro che è straordinariamente importante la prestazione che andremo a fare perché bisogna davvero fare una grande partita, perché giochiamo contro una grande squadra e quindi per noi sarà di straordinaria importanza fare una buona partita”.
“Ci aspettiamo la solita Fiorentina anche perché hanno una rosa talmente talmente importante che loro hanno 24-25 titolari, sono giocatori di di altissimo livello e quindi che giochi un 11 o che giochi un altro 11 per loro poco cambia.
Ho detto una grande prestazione, un grande atteggiamento, lo spirito di squadra che la squadra deve avere, servirà tutto questo.
Assenti? Ad oggi noi abbiamo Laurienté che è squalificato, Lipani che adesso deve fare degli esami perché non sta bene e poi il dubbio può essere Thorstvedt che oggi riposa e vediamo domani come sta, ma ad oggi i dubbi sono questi
Serie A
Esclusiva CS, incontro Giuntoli-Elkann: la ricostruzione
Settimana scorsa è andato in scena un incontro fra il direttore sportivo della Juventus Cristiano Giuntoli e l’amministratore di Exor, John Elkann.
Juventus, la ricostruzione del bilaterale
Stando a quanto appreso dalla nostra redazione, settimana scorsa sarebbe andato in scena un incontro fra il direttore sportivo bianconero Cristiano Giuntoli e l’amministratore del Gruppo Exor John Elkann.
Un summit propedeutico a preparare la prossima stagione, dato che quella attuale (se si eccettua la finale di Coppa Italia da disputare a Roma contro l’Atalanta) sta volgendo al termine senza sussulti.
La Juventus è alla ricerca dell’agognato connubio virtuoso fra sostenibilità economica (diktat della nuova proprietà) e risultati sportivi, con Giuntoli che avrebbe confermato ad Elkann la propria volontà di passare tramite Thiago Motta per costruire una squadra nuova, giovane e competitiva.
Giuntoli, che fai con Allegri?
Il sogno della dirigenza bianconera rimane Zidane, ma l’arrivo del francese a Torino è virtualmente impossibile. L’ex-Real Madrid è molto vicino al Bayern Monaco e non si sposerebbe con la progettualità che il nuovo board juventino ha in mente, il quale per tornare in sella chiede espressamente un instant team.
Più defilato Antonio Conte, nome caldeggiato dalla corrente interna capeggiata da Francesco Calvo, che rischia di dover rimandare ancora una volta il ritorno in Italia dato che anche il Milan sembrerebbe aver scelto un altro allenatore per il nuovo corso in luogo del leccese: ovvero lo spagnolo Julien Lopetegui.
E Allegri? In tutto ciò il tecnico labronico non ci sta di certo ad aver fatto da traghettatore. Max sa che la scelta di mandarlo via sarebbe politica e non legata ai risultati, dato che se si giudicasse soltanto in base a quelli non ci sarebbero dubbi sul fatto che meriti di continuare ad allenare la Juventus.
Se Giuntoli è davvero intenzionato ad affidare la rivoluzione tecnica a Motta (per lui pronto un biennale con opzione per un terzo anno) allora dovrà esonerare Allegri. Tutt’al più armarsi di pazienza e trovare una soluzione diplomatica con il livornese, che tradotto significa riconoscergli una lauta buonuscita.
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