I nostri Social

Esteri

Marsiglia vs Lille 0-0: analisi e commento

Pubblicato

il

Il big match del sabato di Ligue 1 fra Marsiglia e Lille finisce zero a zero. In panchina due vecchie conoscenze del calcio italiano: Gattuso e Fonseca.

Quando si affrontano Lille e Marsiglia, servirebbero due palloni. I Les Dogues sono la terza squadra (56,9%) di Francia per possesso palla medio per partita. Il possesso del pallone e la costruzione dal basso sono due dei dogmi del Gattuso-ball. Anche se sulla statistica dei marsigliesi (51%) influisce sicuramente la parentesi Marcelino. Un allenatore con un credo calcistico molto diverso da quello dell’ex-allenatore di Napoli e Milan fra le altre.

Le scelte dei due allenatori

Fonseca avanza di dieci metri la posizione di Angel Gomes. Il portoghese sarà il collante fra centrocampo e attacco, con Bentaleb che prende il suo posto sulla linea mediana al fianco di Benjamin André. Davanti gioca Yazici centravanti.

Il turco aveva passato gli ultimi due anni in prestito (prima al CSKA Mosca e poi al Trabzonspor) dopo essere stato messo fuori rosa da Gourvennec. Fonseca lo ha rimesso in squadra e stasera lo preferisce addirittura a David, che finisce in panchina. Che il tecnico portoghese si stia già preparando alla possibile partenza dell’attaccante canadese? Il contratto che lega David al Lille scadrà nel 2025 e sulle tracce del giocatore si muove da tempo il Milan.

Gattuso, da canto suo, conferma il 4-3-3 visto nella gara di Europa League contro l’AEK Atene. Il rientro dall’infortunio di Kondogbia è fondamentale e permette al Marsiglia di schierare un centrocampo più folto.

Gattuso sceglie di far giocare i due esterni d’attacco (Harit a sinistra e Sarr a destra) sul piede naturale. Una scelta volta a proteggere Clauss e Lodi, dato che il Lille è una squadra il cui gioco poggia molto sulle due ali. 

I due sono una eredità del calcio di Tudor (che giocava con la difesa a tre) e sono adattati da laterali bassi in una difesa a quattro. 

Marsiglia

Marsiglia vs Lille: Primo Tempo

Nonostante tutte le accortezze prese da Gattuso, la catena di sinistra del Marsiglia (Lodi-Harit) soffre terribilmente l’esuberanza di Zhegrova.

Mai si era visto Harit così applicato nella fase difensiva come sotto l’egida di Gattuso, ma, nonostante l’impegno profuso, la sensazione è che il kosovaro possa creare pericoli ogni volta che entra in possesso di palla.

Nonostante ciò, il match, quantomeno in avvio, assume i contorni classici della “partita tattica“. Le due squadre giocano un calcio molto simile e la sensazione è che soltanto un episodio la possa sbloccare. E l’episodio arriva a un quarto d’ora dal fischio d’inizio. Pau Lopez, che si era alzato per impostare ben oltre la propria area di competenza, sbaglia un appoggio elementare e lascia interamente scoperto lo specchio di porta alle sue spalle.

Yazici non se lo fa ripetere due volte e tenta il capolavoro da centrocampo. Il fantasista turco ce li ha questi colpi in canna, ma per sua sfortuna il loob va a sbattere sulla parte alta della traversa. Dalla curva dei tifosi del Marsiglia, posizionati esattamente dietro la porta difesa da Pau Lopez, piovono fischi in direzione dello spagnolo. E non potrebbe essere altrimenti, dato che è inspiegabile come un portiere di così basso livello possa da tre anni difendere i pali di una delle squadre più rinomate di Francia.

Il Lille si fa preferire e sfiora il gol a più riprese. Tuttavia, l’occasione più grande della prima frazione ce l’ha il Marsiglia. Clauss scende sulla destra e mette in mezzo un bel pallone per Harit. La coordinazione del marocchino ex-Schalke è però pessima. Harit, posizionato nell’area piccola del Lille, colpisce come peggio non si potrebbe e manda al lato.

Marsiglia vs Lille: Secondo Tempo

Il secondo tempo comincia esattamente come era finito il primo. Ovvero, con Zhegrova a fare il bello e il cattivo tempo sulla fascia destra. Proprio da un cross tagliato del kosovaro arriva la prima occasione della ripresa.

Un pallone invitante su cui però Angel Gomes è in colpevole ritardo. Zhegrova fa la stessa cosa da cinquanta minuti ma ancora nessuno al Velodrome ha capito come fare a fermarlo. Robben Style.

A venti dal novantesimo, Gattuso torna al 4-2-3-1 che aveva contraddistinto le sue prime uscite da allenatore del Marsiglia. Fuori Veretout e dentro Ndiaye, che va a giocare alle spalle di Aubameyang prima e di Vitinha poi.

Il tecnico di Corigliano sa che una vittoria sarebbe fondamentale per far uscire la sua squadra dal pantano della metà classifica. Vittoria che però non arriva e tutto sommato il pareggio è giusto per quanto visto.

Il lavoro di Fonseca

Fonseca non batte Gattuso da quattro anni esatti. L’ultima volta fu il 2 Novembre del 2019. Un Roma-Napoli terminato 2-1 in favore dei capitolini. Da quel momento in avanti, tre sconfitte consecutive sulla panchina dei giallorossi e il pareggio di questa sera al Velodrome da allenatore del Lille.

Il lavoro che sta facendo il tecnico portoghese è sicuramente degno di un encomio. L’anno scorso quinto con 67 punti. Quest’anno è quarto in classifica con 19 punti. Il terzo posto del Monaco, che garantirebbe la qualificazione diretta alla prossima edizione della Champions League, dista un solo punto. Sebbene i monegaschi debbano giocare domani contro il Brest.

Considerando le condizioni economiche in cui versava il club, che ha rischiato seriamente il fallimento, al momento del suo arrivo, sono risultati di tutto rispetto. Il Lille, negli ultimi anni, ha venduto tanto. Basti pensare a Maignan e Ikone. A Renato Sanches e Botman. A Onana e Baleba. La squadra che aveva vinto il campionato con Galtier è stata letteralmente smontata.

Senza considerare la perdita più pesante di tutte. Quella del miglior direttore sportivo del pianeta, ovvero Luis Campos. L’architetto del modello Lille. Il Re Mida che ha fatto le fortune, politiche ed economiche, di questo progetto.

La dirigenza del Lille è stata praticamente costretta dal bilancio deficitario a investire prevalentemente su giovani poco conosciuti e su vecchie meteore in cerca di riscatto. E probabilmente nessuno è meglio di Fonseca quando si tratta di lavorare con un budget ridosso all’osso.

Marsiglia

La sfida di Gattuso

Quando Gattuso ha accettato l’incarico di capo-allenatore del Marsiglia, sapeva a cosa andava incontro. La classifica dell’OM è chiaramente deficitaria, ma questo lo si deve principalmente ai suoi tifosi. Prima le minacce di morte che hanno portato alle dimissioni di Marcelino e poi con la sassaiola ai danni del pullman del Lione, che ha portato alla sospensione della partita.

Il tecnico spagnolo, con 9 punti in 5 giornate, stava facendo indubbiamente un buon lavoro. Pesa ovviamente come un macigno la precoce eliminazione ai preliminari di Champions League contro il Panathinaikos. Va però ricordato come il principale responsabile della mancata partecipazione del Marsiglia alla massima competizione europea per club non sia Marcelino, bensì il suo predecessore: Igor Tudor.

E’ stata infatti la sciagurata gestione del tecnico croato, uno dei peggiori allenatori che si siano visti a Marsiglia in tempi recenti, ad aver costretto il Marsiglia ai preliminari. I preliminari, si sa, sono una gara secca e nelle gare secche, per definizione, può succedere di tutto.

Il Marsiglia contro i greci ha sprecato tanto. Ha colpito due legni. Si è visto annullare due gol dal VAR per fuorigioco millimetrico. E ha subito gol sull’unico tiro in porta dei suoi avversari. Ovvero un calcio di rigore a tempo praticamente scaduto, causato da un’ingenuità di Guendozi.

Obiettivamente viene difficile chiedere alla squadra di Marcelino più di quello che ha fatto. Gattuso ha tutto il tempo per raddrizzare la china in campionato, ma nel frattempo il suo lavoro a Marsiglia è decisamente buono. Non dimentichiamo che c’è da considerare anche l’Europa League.

Una competizione dove il Marsiglia è primo nel proprio girone ed è il girone più difficile di tutti. Com’è normale che sia, dato che Gattuso, a onor del vero, allena la squadra per distacco più forte del girone.

Al di là di tutto, il Marsiglia ha una rosa formidabile e lo stiamo vedendo proprio in Europa dove (almeno per il momento) le scorie di un ambiente in ebollizione non stanno attecchendo. Una cosa è certa. Se il Marsiglia pensa solo a giocare a calcio allora potrà togliersi delle belle soddisfazioni.

 

Premier League

Manchester City, l’era Guardiola verso la fine: Maresca in pole?

Pubblicato

il

Fernandinho

Secondo The Athletic il tecnico catalano potrebbe lasciare a fine stagione. Il Manchester City valuta l’ex collaboratore come erede ideale.

Pep Guardiola e il Manchester City potrebbero separarsi al termine della stagione. È l’indiscrezione lanciata da The Athletic, che cita fonti interne al club convinte della volontà dell’allenatore catalano di chiudere un ciclo straordinario iniziato nel 2016 e destinato a segnare in profondità la storia dei Citizens. Un percorso senza precedenti che ha visto la vittoria di 6 Premier League, 2 FA Cup, 4 Carabao Cup, 3 Community Shield e soprattutto la Champions League conquistata nel 2023. Sotto la guida di Guardiola, il club di Manchester ha smesso di vivere all’ombra dello United diventando una potenza globale, valorizzando campioni come Kompany, David Silva, Yaya Touré, Agüero e, più recentemente, Rodri.

Chelsea

Enzo Maresca Manager of Chelsea celebrates his sides victory in the Premier League match Tottenham Hotspur vs Chelsea at Tottenham Hotspur Stadium, London, United Kingdom, 8th December 2024 (Photo by Mark Cosgrove/News Images)

Manchester City-Guardiola: rapporto al capolinea?

Tuttavia, i primi segnali di un possibile addio erano emersi già nella scorsa stagione, la più complicata dell’era Guardiola, chiusa lontano dai vertici in Premier, con l’eliminazione agli ottavi di Champions e la sconfitta nella finale di FA Cup contro il Crystal Palace. Il successivo rinnovo fino al 2027, breve e mirato, aveva di fatto lasciato aperta la porta a una separazione anticipata, oggi sempre più concreta.

In parallelo, il Manchester City starebbe già lavorando al futuro. In cima alla lista dei possibili successori ci sarebbe Enzo Maresca, un nome tutt’altro che casuale. L’allenatore italiano conosce bene l’ambiente siccome ha guidato l’Under 23 dei Citizens nella stagione 2020-21 vincendo il campionato e lanciando talenti come Cole Palmer, per poi entrare nello staff di Guardiola tra il 2022 e il 2024. I successi successivi con Leicester e Chelsea, culminati con una Conference League e un Mondiale per club, hanno rafforzato la sua candidatura.

La dirigenza del City vedrebbe in Maresca il profilo ideale per garantire continuità tattica e filosofica, pur inaugurando una nuova fase. Resta però l’ostacolo contrattuale siccome l’italiano è legato al Chelsea fino al 2029, anche se nelle ultime settimane non sono mancate tensioni legate alle critiche ricevute.

Sullo sfondo, come alternativa, prende quota anche il nome di Oliver Glasner, attuale tecnico del Crystal Palace.

Continua a leggere

Esteri

Gazientep, Burak Yilmaz cambia agente: addio alla Turchia?

Pubblicato

il

Serie D

Burak Yilmaz ha scelto il Wasserman Group come nuova agenzia, una mossa strategica che potrebbe influenzare il suo futuro: magari lontano dal Gazientep.

Gazientep

Una Scelta Strategica per Yilmaz

L’allenatore del Gazientep Burak Yilmaz, ex attaccante turco noto per essere stato a un passo dal vestire la maglia della Lazio nel 2012, ha recentemente deciso di affidarsi al Wasserman Group, una delle agenzie di rappresentanza più influenti nel mondo dello sport. Questo cambio di rotta potrebbe segnare un punto di svolta nella carriera del tecnico, aprendo nuove opportunità nel panorama calcistico internazionale. Il Wasserman Group è rinomato per la sua capacità di negoziare contratti vantaggiosi e per la gestione di atleti di alto profilo, il che potrebbe portare Yilmaz a esplorare nuove destinazioni o contratti più remunerativi.

Le implicazioni per il Gazientep

L’ingresso di Burak Yilmaz nel circuito del Wasserman Group non è solo un cambiamento personale, ma potrebbe avere ripercussioni significative anche sul calciomercato degli allenatori. Gli esperti del settore sono già in allerta, considerando che l’agenzia ha la reputazione di orchestrare alcuni dei trasferimenti più rilevanti nel mondo del calcio. Le trattative future di Yilmaz saranno sicuramente seguite con attenzione, poiché il suo nuovo team di rappresentanza potrebbe portare a colpi di scena interessanti: arricchendo ulteriormente le dinamiche del mercato. Il suo club di riferimento “trema”, dato che il tecnico potrebbe anche lasciare il paese.

Per altre notizie sul calciomercato, clicca qui.

Fonte: l’account X di Schira.

Continua a leggere

Esteri

È nata una stella? Ratkov fissa un nuovo record in Austria

Pubblicato

il

Atalanta

Petar Ratkov, nuovo attaccante del Salisburgo, si fa notare per il gol più veloce d’Austria, segnato dopo soli 6 secondi. Il suo idolo è Mitrovic.

Petar Ratkov sta facendo parlare di sé nel mondo del calcio. Il giovane attaccante ha recentemente firmato per il Salisburgo e ha già dato prova del suo talento. Ha infatti segnato il gol più veloce d’Austria, dopo soli 6 secondi dal fischio d’inizio. Un record che lo ha subito lanciato sotto i riflettori.

Chi è Petar Ratkov?

Nato in Serbia, Ratkov ha sempre avuto una grande passione per il calcio. Da piccolo, il suo idolo era l’attaccante serbo Aleksandar Mitrovic, noto per le sue prestazioni con la Fulham e la nazionale serba. Ora, con il suo trasferimento al Salisburgo, Ratkov ha l’opportunità di seguire le orme del suo idolo e di farsi un nome nel mondo del calcio.

Il gol più veloce d’Austria

Il record di Ratkov è stato segnato durante una partita di campionato. Appena dopo il fischio d’inizio, Ratkov ha ricevuto il pallone, ha dribblato alcuni avversari e ha calciato verso la porta, segnando così il gol più veloce d’Austria. Un’impresa che ha subito attirato l’attenzione dei media e dei tifosi.

ratkov

Waving flag with FC Red Bull Salzburg football club logo. Editorial 3D

Per altre notizie sul [calciomercato, clicca qui]

Fonte: [Gianluca Di Marzio]

Continua a leggere

Ultime Notizie

mandragora mandragora
Conference League4 ore fa

Fiorentina, Mandragora: “Fascia a terra? No, l’ho lanciata a Marì”

Visualizzazioni: 77 Il giocatore della Fiorentina, Ronaldo Mandragora, ha avuto modo di esprimersi sulla partita persa per 1-0 contro il...

Conference League4 ore fa

Losanna-Fiorentina 1-0: viola piccola e vuota anche in Europa | Le pagelle gigliata

Visualizzazioni: 79 La Fiorentina perde anche a Losanna: altra pessima partita della stagione viola. I ragazzi gigliati fuori dalle prime...

Fiorentina, Edin Dzeko Fiorentina, Edin Dzeko
Conference League4 ore fa

Conference League, Gabriel Sigua stende i viola: Lausanne-Fiorentina finisce 1-0

Visualizzazioni: 53 Il tempo di Lausanne-Fiorentina ha visto pochissime emozioni, con i viola che non sono mai riusciti ad impensierire...

Napoli Napoli
Supercoppa Italiana5 ore fa

Napoli, Conte: “Quello che abbiamo fatto è stato goderci una serata contro un’ottima squadra, una grande squadra”

Visualizzazioni: 40 Il tecnico del Napoli Antonio Conte ha parlato poco fa ai microfoni di Mediaset dopo la vittoria contro...

Milan Milan
Supercoppa Italiana5 ore fa

Milan, Allegri: “Abbiamo affrontato un Napoli forte, potevamo comportarci meglio sui due gol, ma è stata una partita ben giocata”

Visualizzazioni: 69 Il tecnico del Milan Massimiliano Allegri ha parlato poco fa a microfoni di Mediaset dopo il match contro...

Supercoppa Italiana5 ore fa

Napoli-Milan 2-0, gli azzurri stendono i rossoneri e vanno in finale

Visualizzazioni: 64 La semifinale della Supercoppa italiana Napoli-Milan finisce 2-0, grande partita degli azzurri di Conte che con Neres e...

Fernandinho Fernandinho
Premier League5 ore fa

Manchester City, l’era Guardiola verso la fine: Maresca in pole?

Visualizzazioni: 47 Secondo The Athletic il tecnico catalano potrebbe lasciare a fine stagione. Il Manchester City valuta l’ex collaboratore come...

Erlić Erlić
Calciomercato6 ore fa

L’ex Inter e Bari Puscas vicino al trasferimento al Dinamo Bucarest

Visualizzazioni: 64 George Puscas è a un passo dal trasferimento alla Dinamo Bucarest, un colpo di mercato che potrebbe cambiare...

Serie D Serie D
Esteri6 ore fa

Gazientep, Burak Yilmaz cambia agente: addio alla Turchia?

Visualizzazioni: 56 Burak Yilmaz ha scelto il Wasserman Group come nuova agenzia, una mossa strategica che potrebbe influenzare il suo...

Fiorentina Fiorentina
Conference League6 ore fa

Fiorentina, Goretti ammette: “Prima della crisi eravamo presuntuosi”

Visualizzazioni: 56 La Fiorentina si interroga sul passato: il ds Goretti ammette nel prepartita della gara contro il Losanna che...

Le Squadre

le più cliccate

📱 Scarica la nostra App!
Disponibile su iOS e Android