Serie A
Napoli: Spalletti verso l’addio, le mosse del presidente
Il Napoli dopo la grande festa tricolore ad una rivoluzione tecnica. Potrebbe cambiare tutto. Non solo Giuntoli, via anche Spalletti? Gli scenari possibili.
Indice
Napoli e Spalletti, sembrava fosse amore
Il Napoli e Spalletti, un connubio che ha funzionato alla grande. La cavalcata tricolore degli Azzurri è stata sensazionale, il tecnico di Certaldo è riuscito a tirar fuori il meglio da un gruppo rinnovato e inesperto. Lo Scudetto non è stato praticamente mai in discussione, tanto che anche i super scaramantici tifosi napoletani hanno ceduto e si è iniziato a parlare di Scudetto con largo anticipo.
Il rapporto tra il presidente De Laurentiis ed il tecnico toscano è sembrato sempre idilliaco, eppure all’improvviso tutto sembra sciogliersi come neve al sole, e se anche Spalletti sarebbe legato al Napoli per un’altra stagione, sembra imminente una separazione. Trapela che tra tecnico e presidente ci sia stato uno strappo, dovuto al rifiuto da parte di Spalletti dell’offerta di rinnovo propostagli da De Laurentiis.
Insomma non solo Giuntoli, anche il tecnico del terzo Scudetto sembra destinato a lasciare Napoli.
Le parole di De Laurentiis:
Il presidente ha parlato a margine della presentazione delle medaglie celebrative, coniate dalla Zecca di Stato, per il terzo Scudetto del Napoli.
Queste le parole riguardo Spalletti ed il futuro: ” è un fuoriclasse, i fuoriclasse devono trovare un field per esprimersi al meglio, da noi l’ha trovato e ha funzionato tutto. Speriamo che in futuro riesca a esprimere ancor di più la sua capacità di aggregare. Meglio se Napoli? Senza dubbio, ma nella vita la libertà è un bene incommensurabile e invalutabile, non bisogna tarpare le ali a nessuno, come nessuno deve farlo con me. Bisogna restare legati. Io sono legato ad Ancelotti, Mazzarri, Reja, Benitez. L’importante è essere grati a chi ti ha dato e a chi ha ricevuto. Chi ha dato ha dato ha dato, chi ha avuto avuto avuto, scurdammoce o’ passat simm e Napul paisà“.
Parole chiare, almeno apparentemente, che i tifosi del Napoli non si aspettavano e non avrebbero voluto sentire. Il connubio straordinario, che ha portato alla conquista del campionato e a giocare con sicurezza anche in Champions League, sembra destinato a finire troppo presto.
L’allenatore di Certaldo sembrerebbe anche pronto a dimettersi, voci lo darebbero destinato alla Juventus insieme a Giuntoli. Ancora nulla è definito, ma sarebbe uno strappo al cuore della tifoseria napoletana, che vedrebbe percorrere la stessa via intrapresa dal tanto amato, poi odiato Higuain. Riuscirebbero ad amare lo stesso il tecnico che ha riportato a Napoli lo Scudetto 33 anni dopo? Anche se lasciasse così? E per andare alla Juventus?
Un nuovo allenatore per il Napoli
Per sostituire Spalletti, dopo il traguardo tricolore a Napoli, ci vorrà un fisico bestiale. Sostenere il peso di una eredità così pesante sarà difficile per chiunque, quindi il lavoro di De Laurentiis sarà assai arduo.
Chi potrebbe avere il physique du rôle per sostenere tale compito? Cominciano a circolare alcuni nomi, più o meno probabili. Ad esempio: a che campionato potremmo assistere se Spalletti dovesse andare proprio alla Juventus ed il Napoli rispondesse con il grande ex bianconero Conte? Suggestione interessante, ma nome difficile da portare a Napoli. Tuttavia potrebbe essere il classico colpo ad effetto che ci si può attendere da un uomo di spettacolo come il presidente dei partenopei. Inoltre Napoli potrebbe essere per il tecnico salentino una sfida di livello, di quelle che piacciono a lui.
Altro nome che potrebbe sobbarcarsi il peso della situazione senza scomporsi troppo sarebbe quello fatto dalla Gazzetta dello Sport, ovvero Rafa Benitez. Dopotutto il Napoli di De Laurentiis ha fatto intrapreso il percorso che lo ha portato al salto di qualità proprio con il tecnico spagnolo, rimasto caro al presidente ed ai tifosi.
Tra gli altri allenatori che piacciono al presidente ci sono poi: Roberto De Zerbi, che a Napoli c’è stato da calciatore; e Gian Piero Gasperini, che all’Atalanta sembra essere a fine ciclo.
Come detto ancora nulla e definito, ed in fondo Spalletti avrebbe un contratto fino a giugno 2024, a breve ci saranno novità importanti, e noi siamo pronti a scoprirle.
Serie A
Lazio, Luis Alberto è nel mirino di un top club di Serie A
Secondo quanto emerso nelle ultime ore il centrocampista della Lazio Luis Alberto sarebbe finito nel mirino di un top club di Serie A, la situazione
Lazio-Luis Alberto, la situazione
Secondo quanto emerso nelle ultime ore, il centrocampista spagnolo della Lazio Luis Alberto sarebbe finito nel mirino di un top club di Serie A.
Secondo quanto riportato da La Gazzetta Dello Sport il Napoli di De Laurentis sarebbe molto interessato al calciatore spagnolo, e sarebbe disposto ad inserire come contropartita nella trattativa l’attaccante argentino Giovanni Simeone, obiettivo del club biancoceleste.
La situazione al momento resta da monitorare ma non è da escludere che in estate si apre una trattativa tra Lazio e Napoli per il calciatore.
Serie A
Monza, Palladino: “Futuro? La priorità è il Monza, non do peso a tutte queste notizie”
Il tecnico del Monza, Raffaele Palladino, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della delicata sfida interna contro la Lazio.
Raffaele Palladino, allenatore del Monza, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della gara interna contro la nuova Lazio di Igor Tudor. Appuntamento domani, sabato, 4 maggio alle ore 18:00.
Sfida di poca importanza per il gruppo di Palladino che ha da tempo ha avuto il merito di aver conquistato la matematica salvezza in Serie A.
Monza, le parole di Palladino
Palladino, che tipo di partita si aspetta contro la Lazio? Che differenza ci sarà rispetto alla gara d’andata?
“Di mezzo rispetto a quella partita c’è stato un girone e oggi alla Lazio c’è un nuovo allenatore. Quel Monza fece molto bene all’Olimpico ma adesso serve pensare alla gara di sabato. Igor Tudor è un allenatore molto bravo, rispetto alla passata gestione è più cinico e concreto. Ho avuto la fortuna di condividere lo spogliatoio con lui a Torino nella Juventus e sono contento di affrontarlo.
I nostri infortunati? Non mi piace pensare a chi non ho e non ho avuto a disposizione, ne abbiamo persi tanti per strada ma fa parte del gioco. Credo ci siano mancati tanto ma chi li ha sostituiti hanno fatto benissimo. Il calcio sarebbe più bello senza infortuni ma non può essere così. La mia esperienza mi ha condizionato molto, non sono riuscito ad esprimere tutto quello che volevo. Tuttavia penso sempre positivamente e dagli infortuni bisogna uscirne ancora più forti”.
Il Monza non vince da diverso tempo. Come state vivendo questo momento?
“La squadra va difesa quando c’è da difenderla e va attaccata quando c’è da attaccarla. Vero, il Monza non vince da tempo ma ho sempre visto ottime prestazioni. In questi casi quando la prestazione non manca l’allenatore non può che non essere contento. L’importante è creare, a Lecce Colpani ci ha provato e non è andata bene. Era una partita bloccata, magari non spettacolare ma c’è stata parecchia solidità”.
Ci sono diverse notizie sul suo futuro. Da questo punto di vista ci sono novità?
“Tutte queste notizie le sento ma non ci do peso. In questo momento la priorità è il Monza. Sono concentratissimo sulle quattro partite che ci mancano e voglio farle al massimo perché abbiamo ancora tanti obbiettivi da raggiungere.
La mia esperienza col Monza? Mi capita spesso di girare per la città e percepire il clima, i tifosi sono felicissimi e questo mi rende orgoglioso. Come l’aver dato gioie a loro e aver migliorato ogni singolo ragazzo. Per un allenatore è la cosa più gratificante. Non c’è nulla che non rifarei, mi sento di aver dato tutto per questa squadra e aver scritto insieme al mio staff pagine di storia di questo club”.
Quali sono i calciatori che non saranno a disposizione contro la Lazio?
“Andrea Carboni non è convocato ed è una grande perdita. Machin e Ciurria sono fuori mentre Vignato andrà a giocare con la Primavera. Caprari sta bene, è convocato, ma gli manca un po’ il ritmo gara. Mota Carvalho e Izzo invece sono recuperati”.
Serie A
Cagliari, Ranieri: “La sconfitta contro il Genoa ci è servita. Con il Lecce sarà dura!”
Il tecnico del Cagliari, Claudio Ranieri, ha parlato in conferenza stampa al due giorni dalla delicata sfida salvezza contro il Lecce di Gotti.
Claudio Ranieri, allenatore del Cagliari, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida salvezza contro il Lecce. Appuntamento alle 12:30 domenica 5 maggio.
I sardi arrivano dalla sconfitta pesante contro il Genoa ed ora la conquista dei tre punti diventa assolutamente fondamentale per la corsa salvezza.
Cagliari, le parole di Ranieri
Qual è la situazione degli infortunati?
“Stanno recuperando. Alcuni hanno ripreso solo oggi, domani vedrò. Nandez, Dossena ed Oristanio stanno un pochino meglio, Mina un po’ meno. Cosa ha lasciato Genova? E’ stata una doccia gelata. Ci voleva, perchè dopo una serie di partite belle, l’avversario ci ha mangiati. Contro il Lecce sarà una gara stile Verona, avversario molto difficile da affrontare”.
Cosa ha detto alla squadra dopo la sconfitta di Genova?
“Che si può perdere, ma è il momento di dare il nostro meglio, perchè manca poco alla fine. Mina? Ci è mancato tanto”.
Petagna sta recuperando?
“Si, anche Pavoletti. Pure Mancosu sta ricominciando a correre. Sono tutti flash positivi”.
In che senso la gara è simile a quella giocata contro il Verona?
“Ci sono avversari che giocano in maniera determinata. Il Lecce ha vinto più duelli individuali in Serie A. E’ una squadra intraprendente. Ci saranno difficoltà, e cercherà di vincere, così come è stato contro il Verona”.
Cosa è cambiato da D’Aversa a Gotti a livello tattico?
“Ora giocano con il 4-4-2, prima con tre punte. I giocatori si aiutano l’un l’altro, e Gotti ha dato serenità. Tra le squadre che lottano per la salvezza è quella che ha fatto più punti nelle ultime giornate”.
Come mai a Genova ha rinunciato a Sulemana e Makoumbou?
“Avevo anche altri elementi che avevo visto bene. Ho fatto scelte per centellinare gli sforzi. Non avrei voluto far giocare Nandez perchè aveva la febbre. Ogni scelta è stata soppesata”.
Cosa significherà per lei la salvezza?
“Che nei 5 campionati maggiori avrò fatto bene, che sono riuscito a portare tanta gente allo stadio. Di sicuro faccio i miei errori, spero di farne sempre meno”.
Come vede Lapadula?
“Sta sempre meglio. Oggi ha fatto un ottimo allenamento. Più giocatori ho a disposizione, meno ho opportunità di sbagliare. quando non stanno bene si notano maggiormente le discrepanze”.
Domenica sarà difesa a 4?
“Probabile. Ma anche quella a tre non è da scartare”.
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