Serie A
Fiorentina-Parma: le pagelle di casa viola
Panettone inidgesto per Pioli e i suoi ragazzi. Il Parma con una rete di Inglese allo scadere della prima frazione dà a D’Aversa una vittoria importante e forse insperata alla vigilia. La Fiorentina non riesce a dare continuità alle due vittorie consecutive, soprattutto all’exploit in casa del Milan. Le assenze, quella dell’ultimo minuto di Mirallas, e di Vitor Hugo, che in realtà era in campo ma ne ha combinate di ogni sorta segnano la prestazione dei Viola. I parmensi portano via tre punti preziosi e agguantano i viola in classifica.
La partita
La Fiorentina sulle ali dell’entusiasmo delle vittorie ritrovate negli ultimi turni parte a spron battuto. Le occasioni sono diverse: Benassi, Chiesa, Pezzella e Simeone ci provano a ripetizione, ma il muro innalzato dagli uomini di D’Aversa e le parate di Sepe tengono il risultato in parità. Nel frattempo s’infortuna anche Milenkovic che era stato ammonito su uno dei contropiedi messi in piedi dal Parma. Ma è nel recupero del primo tempo che Vitor Hugo liscia clamorosamente e permette ad Inglese di colpire in scioltezza. La ripresa è un monologo viola, ma come succede spesso, la via della rete rimane una chimera. Hugo completa la propria giornataccia facendosi espellere per fallo da ultimo uomo.
Le pagelle
Lafont voto 6. Per il portiere francese una partita di ordinaria ammnistrazione, può poco su Inglese.
Milenkovic voto 6. Inizia in maniera forte e con le maniere forti, infatti viene ammonito. Esce presto per infortunio. Dal 39′ Laurini voto 5,5. Pronti e via viene ammnito pure lui, poi prende le misure e prova nel finale ad offendere.
Hugo voto 4. Irriconoscibile rispetto il brasiliano vitsto contro il Milan, errori in libertà e fatali.
Pezzella voto 5,5. Il capitano rimedia un’ammonizione sullo scatenato Biabiany, poi deve soffrire troppo contro Inglese.
Biraghi voto 5,5. Il Parma gli concede molto spazio ma il terzino non sfrutta le possibilità.
Benassi voto 5,5. Gioca in prossimità delle punte, ma non trova lo spunto giusto. Dal 54′ Gerson voto 5,5. Prova ad aggiungere pericolosità ma sbaglia tanto, ammonito salterà l’ultima partita dell’anno.
Veretout voto 5,5. Forse la peggior prestazione del francese, apparso impreciso e anche nervoso.
Edimilson voto 6. Il più volenteroso e propositivo, ma non riesce a creare dei veri pericoli. Dal 69′ Ceccherini sv.
Chiesa voto 5. La solita partita “anema e core”, ma la volontà non basta se non c’è la precisione.
Simeone voto 5. Le conclusioni sono poche e inoffensive, e questo rende poco utile il lavoro sporco.
Pjaca voto 5,5. C’è qualcosa di più rispetto le ultime apparizioni, va vicino al pari nel finale. Ma non ci siamo ancora.
Serie A
Roma, Abraham: Un anno fa l’ultimo gol. E il futuro?
Tammy Abraham vuole ritrovare il gol con la Roma e cercare una conferma per il proprio futuro nell’ultimo mese di stagione.
Quasi un anno di digiuno
Era il 29 aprile 2023. La Roma ospitava in casa il Milan, in una gara dal sapore di ultima chiamata per la qualificazione alla Champions League. I giallorossi, reduci dalle fatiche di coppa e da diversi infortuni, avevano perso terreno nella classifica di Serie A e arrivavano a questo scontro diretto con il fiato corto.
Al 94esimo minuto, dopo una gara tesa e piena di intensità, Tammy Abraham batte Maignan e porta in vantaggio la Roma. L’urlo liberatorio e la corsa sotto la Curva Sud. Una rete che poteva valere tre punti fondamentali per i giallorossi. Ma poi, tre minuti dopo, Saelemaekers trova il pareggio.
Questa è stata l’ultima rete del centravanti inglese con la Roma. Poi il brutto infortunio nell’ultima gara casalinga con lo Spezia, che di fatto stravolgerà il mercato estivo giallorosso. Abraham era uno dei primi nomi papabili per la cessione e la sua eventuale cessione avrebbe rappresentato per Tiago Pinto un tesoretto da poter reinvestire sul mercato.
Poi l’operazione al ginocchio. Una lunga riabilitazione durata 9 mesi. E poi il ritorno negli ultimi dieci minuti del derby contro la Lazio. E ora?
Da quando è rientrato a pieno regime nella squadra, Abraham è sembrato ancora lontano dalla miglior condizione fisica. Oltre a essere sembrato non ancora perfettamente integrato negli schemi offensivi di Daniele De Rossi. Ma l’allenatore giallorosso ha sempre speso parole al miele per il n.9 romanista e ora, complice l’infortunio di Lukaku, dovrà puntare su di lui per l’ultimo e decisivo mese di stagione.
A partire da oggi, dove la Roma scenderà in campo al Maradona contro il Napoli in una gara che sarà cruciale per tenere a distanza l’Atalanta e non perdere contatto con il Bologna. Nella giornata di ieri De Rossi non ha escluso l’impiego di Abraham assieme ad Azmoun, esperimento già provato nei venti minuti di recupero della gara contro l’Udinese.
Roma, quale futuro per Abraham?
Abraham vuole farsi trovare pronto e mettere fine a un digiuno di reti che dura ormai da troppo tempo. Una rete che potrebbe ridargli fiducia e significare molto anche in ottica futuro, che sembra legato a doppio filo con il suo collega di reparto Romelu Lukaku.
Come già noto, per l’attaccante belga la Roma dovrà sborsare al Chelsea una cifra molto vicina ai quaranta milioni qualora volesse riacquistarlo dopo il prestito di questa stagione. Tesoretto che è imprescindibile dalla qualificazione alla prossima Champions League, ma anche dallo stesso Abraham.
Come un anno fa, una cessione del centravanti inglese è un’ ipotesi che resta ancora viva: specialmente se dovesse essere utilizzata nell’affare Lukaku per ottenere uno sconto sul cartellino dell’ex Inter.
Oppure potrebbe essere il contrario, perchè De Rossi potrebbe rivitalizzare Abraham e renderlo centrale nel suo progetto per la prossima stagione. Molto dipenderà anche dal futuro direttore sportivo della Roma e dai suoi piani per il prossinmo calciomercato.
In mezzo a tanti dubbi, Abraham ha un solo modo per rispondere: tornare al gol. Lo aspetta lui, e lo aspettano i suoi tifosi.
Serie A
Napoli: i convocati per il match contro la Roma
Napoli: il tecnico azzurro Francesco Calzona ha diramato la lista dei convocati in vista della sfida delle ore 18:00 contro i giallorossi.
MERET Alex
IDASIAK Hubert
CONTINI Nikita
DI LORENZO Giovanni
MARIO RUI
MAZZOCCHI Pasquale
JUAN JESUS
NATAN Bernardo de Souza
OLIVERA Mathias
OSTIGARD Leo
RRAHMANI Amir
ANGUISSA Frank
CAJUSTE Jens
TRAORE’ Hamed Junior
LOBOTKA Stanislav
DENDONCKER Leander
LINDSTROM Jesper
POLITANO Matteo
NGONGE Cyril
KVARATSKHELIA Khvicha
SIMEONE Giovanni
RASPADORI Giacomo
OSIMHEN Victor
Nella lista sono assenti Pierluigi Gollini e Piotr Zielinski, tutti e due i giocatori con problemi muscolari.
Serie A
Bologna – Udinese, le formazioni ufficiali
Bologna-Udinese, crocevia tra diversi destini per felsinei e friulani. Dal Dall’Ara, le scelte ufficiali dei due tecnici.
Bologna
Thiago Motta vuole mettere un altro mattoncino sulla Champions League rossoblù. Il modulo e’ offensivo 4-1-4-1, con Zirkzee a guidare il fronte d’attacco, accompagnato da Ndoye, El Azzouzi, Aebischer e Saelemaekers.
Udinese
Dopo il ko nel recupero con la Roma, Cannavaro spera nel colpo esterno sul terreno bolognese. Samardzic occuperà la casella di trequartista, assieme a Pereyra, e in appoggio a Lucca.
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