Serie A
Il punto sulla Cremonese: servono punti!
Sempre più lontana, sempre più sola la Cremonese arranca in coda ad una classifica che, tra disagi e necessità impellenti di fare punti, non le consentono modo di soffermarsi per ragionare sul da farsi e riordinare le idee per ripartire
A cura di Elio Arienti.
Il Lecce, nell’ultima di campionato, avrebbe potuto essere un buon viatico, da questo punto di vista, invece niente, anche stavolta i grigiorossi di Ballardini sono stati costretti ad alzare bandiera bianca per la tredicesima volta in campionato e arrendersi alla truppa giallorossa salentina salita fin qui, nel profondo Nord, per picchiare duro e tornarsene poi a casa avendo messo a segno il colpaccio. Tutto troppo facile, tutto troppo… Sì, troppo…
Ballardini: l’uomo della speranza
Davide Ballardini era l’uomo dei sogni, il tecnico dei miracoli. Chiamato velocemente al capezzale della Cremo – dopo l’avventurosa e assai poco redditizia esperienza Alvini – si è pensato a lui, al tecnico ravennate per tentare di rimettere in linea di galleggiamento il traballante vascello grigiorosso. Lui, di miracoli, nella sua carriera in vari altri lidi del Belpaese, ne aveva compiuti (Palermo, Genoa, Parma e molto altro ancora…) e probabilmente anche nella Bassa lombarda, si credeva, avrebbe sicuramente lasciato il segno. Al momento, però, Coppa Italia a parte, nulla è accaduto e – ritengo – nulla potrà accadere. Il destino della Cremonese appare inesorabilmente segnato e neppure lui, il tecnico tanto desiderato, potrà farci nulla per invertire la rotta.
Domenica trasferta proibitiva, servono comunque punti
Eh si, perchè già a cominciare da domenica sera (ore 20.45) Davide Ballardini e la sua banda di boys, saranno impegnati al “Maradona”, in terra partenopea al cospetto della prima in classifica. Una partita dai toni “caldi” perchè il Napoli vorrà certamente riprendersi, e con gli interessi, la brutale e inopinata uscita di scena in Coppa Italia, proprio per mano di capitan Bianchetti e soci. Dunque una partita che richiede impegno, saldezza di nervi e forza d’animo; una gara per cuori forti, da prendere con decisione se non si vuole sprofondare ancor più nel baratro. Oddio, peggio di così davvero è difficile ma l’imprevisto e l’imprevedibile spesso albergano dietro l’angolo e potrebbero rifarsi vivì quando meno te l’aspetti.
Poi, dicevamo, dopo la trasferta in riva al Golfo, c’è quella di Torino contro i granata di Ivan Juric, quindi allo “Zini” con la Roma dello Special One (o presunto tale…) e ancora a Sassuolo. Impegni difficilissimi, impegni da far tremare i polsi. Certo sono in molti a credere che la simpatia e la tenerezza che sprigiona l’undici grigiorosso possa davvero fare il miracolo, ma probabilmente è solo una pia illusione. La realtà è ben altra e, se dobbiamo dirla tutta, lascia poche speranze sul presente e sul futuro della Cremonese.
Serie A
Cagliari-Lecce: curiosità e statistiche
Cagliari–Lecce, match valido per la 35ª giornata di Serie A 2023/24, si giocherà allo Stadio Unipol Domus di Cagliari domenica 5 maggio, alle ore 12:30.
Ma entriamo nel vivo del match e scopriamo che…
Serie A
Hellas Verona-Fiorentina: curiosità e statistiche
Hellas Verona–Fiorentina, match valido per la 35ª giornata di Serie A 2023/24, si giocherà allo Stadio Bentegodi di Verona domenica 5 maggio, alle ore 15:00.
Ma entriamo nel vivo del match e scopriamo che…
Serie A
Torino-Bologna, le formazioni ufficiali
Torino-Bologna è il Friday Night che apre la 35esima giornata di Serie A. Granata per l’orgoglio, felsinei per la Champions.
Dati i nove punti di ritardo dalla Lazio, il Torino non ha più velleità europee. I granata, però, vorranno chiudere bene il campionato e soprattutto vorranno farlo davanti ai propri tifosi. Da quando il sogno europeo ha iniziato a smussarsi dinanzi ai loro occhi, il rendimento della squadra di Juric (che non vince da 4 partite) è crollato.
La sconfitta sul campo dell’Empoli ha portato in dote due pareggi a reti bianche nelle successive due sfide (con Juventus e Frosinone) giocate all’Olimpico Grande Torino, prima della prevedibile sconfitta in casa dei Campioni d’Italia dell’Inter. Rendimento totalmente opposto per il Bologna, che non perde dal 9 di Marzo.
In generale i rossoblu hanno perso solo una delle ultime quattordici partite, contro l’Inter al Dall’Ara, con una media impressionante di 9 vittorie, 4 pareggi e una sola sconfitta. Il rendimento esterno del Bologna non è stato eccellente, ma comunque la squadra di Thiago Motta fuori casa non perde dal 14 Gennaio a Cagliari.
Idem dicasi per il Torino, che però fra le mura amiche ha perso soltanto due volte quest’anno. Contro Lazio e Inter, oltre alla sconfitta in Coppa Italia contro il Frosinone. L’ultima vittoria casalinga dei granata risale allo scorso 30 Marzo, ovvero l’uno a zero sul Monza che ha dato inizio all’emorragia di risultati dei piemontesi.
Il Bologna, in caso di risultato positivo, prenderebbe sicuramente punti ad almeno una fra Roma e Juventus (impegnate nel Sunday Night dell’Olimpico di Roma) e avvicinerebbe sensibilmente l’aritmetica certezza della Champions League. Al netto della partita che l’Atalanta deve recuperare (non si sa quando e questo la dice lunga) con la Fiorentina, in questo momento al Bologna servono sei punti per coronare il sogno.
Torino-Bologna, ecco le scelte ufficiali dei due tecnici
Torino (3-4-1-2): Milinkovic-Savic; Vojvoda, Buongiorno, Masina; Bellanova, Ricci, Ilic, Rodriguez; Vlasic; Zapata, Sanabria. Allenatore: Juric.
Bologna (4-1-4-1): Skorupski; Posch, Lucumì, Calafiori, Kristiansen; Freuler; Ndoye, Fabbian, Aebischer, Saelemaekers; Zirkzee. Allenatore: Motta.
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